Buon giorno , sono un paziente operato di ernia bilat. 2 anni fa . Il mio problema post operatorio è stato da me segnalato con un messaggio del 6 giugno scorso;l'ultima terapia medica ( 3 infiltrazioni di cortisone e lidocaina ) mi hanno dato un notevole beneficio per i 15 gg. successivi alla terza infiltraz. Mi sono accorto , però , che dopo qualsiasi sforzo , anche di lieve entità, si riacutizzava il dolore localizzato alla base dl pene(sul lato sin), interessando anche la zona del testicolo sin.
Qual'e' , a suo parere , il modo più corretto per continuare il tentativo di risoluzione di questo problema che mi trascino , tra alti e bassi , da 18 mesi??
Mi può consigliare qualche specialista a Milano e hinterland che abbia esperienza a trattare complicamze di questo tipo ??
La ringrazio anticipatamente per la Sua risposta e Le faccio i miei complimenti per l'ottimo sito.
Tre infiltrazioni sono ancora poche, in genere ne devono essere fatte almeno 5, comunque il problema sembra importante e a Milano può rivolgersi al Dott. Valerio Ceriani prsso la Multimedica di Sesto S. Giovanni o al Prof Giampiero Campanelli che può raggiungere attraverso il sito http://www.ernia.net
Stranamente mi è arrivata la mail che mi annunciava il suo Messaggio Privato, ma poi non l'ho ritrovato nei messaggi. Comunque il Dott. Ceriani l'ha visitata e se ha ritenuto di non usare le infiltrazioni va bene così, poichè forse il tempo intercorso dall'intervento è in effetti un pò lungo. Si affidi con fiducia.
Grazie della risposta . Le sottopongo un altro quesito : i 2 Prof. che mi hanno visitato nel corso di questi mesi propongono 2 interventi non identici , uno , in anest. locale , vuole "disinnervare" le zone dolenti aiutandosi con le mie sensazioni di dolore provocate dalla digitopressione , l'altro , recidendo i nervi nei punti visibili .
Se la mia esposizione Le è sufficentemente chiara mi darebbe un suo parere "tecnico" ?? Le terminazioni nervose a valle della recisione che fine fanno?? E quelle a monte riescono a reinnervare la zona interessata ??
Una volta sezionate le terminazioni nervose a valle scompaiono o si atrofizzano. Si creano delle nuove connessioni (nel giro di molti mesi se non anni) ma il deficit è comunque minimo, una zona di insensibilità alla radice della coscia e a volte all'inguine. Non saprei che dire invece sulla modalità dell'intervento, dipende dall'esperienza del chirurgo e da come ha visto che le cose riescono meglio. Tenga conto che in ogni caso l'anestesia locale può falsare comunque le risposte e quindi ci si deve affidare alla vista più che alle sue sensazioni, a meno di fare poco poco anestetico e vedere dove ha male, ma mi sembra piuttosto crudele...
Buongiorno, ho effettuato la rmn lombo sacrale che il Dr. Ceriani mi aveva prescritto. L'esito , discopatia L4 L5 , non ha , secondo il Dr. , nessuna attinenza con il mio problema inguinale. A questo punto non mi resta che farmi rioperare ( penso entro il 20 di questo mese ); il Dr. Ceriani mi rimuoverà l' attuale rete , effettuerà la neurectomia e posizionerà una nuova rete ( probabilmente posteriore ). Nella sua diretta o indiretta esperienza ha avuto casi come il mio ?? A suo parere trascorsi 10 gg. dall'intervento è possibile affrontare camminate di qualche ora ( dovrei trascorrere qualche giorno di ponte festivo in qualche città d'arte ) ???
Non ho mai avuto casi che abbiano necessitato della rimozione della rete, in un caso abbiamo dovuto eliminare solo la punta della mesh. Un altro caso ha richiesto la neurolisi. Si affidi comunque all'esperienza del Dott. Ceriani che è sicuramente immensa e lo stesso dicasi per il postoperatorio. Solo il chirurgo che l'ha operata potrà dirle se sarà in grado a 10 giorni di affrontare le camminate.
Buongiorno, l'altro ieri ( 19 ott ) sono stato sottoposto all'intervento chirurgico ; lo stesso è durato circa 1 ora e 30 ' ed è stata effettuata la " asportazione della precedente protesi , neurectomia ,alloplastica properitoneale con rete preformata autoespandibile". Dopo circa 5 ore dalla fine dell'intervento , effettuato con anestesia loco-regionale, sono riuscito ad alzarmi dal letto . La tecnica della nuova alloplastica è stata la Kugel senza punti di fissaggio . Il giorno successivo sono stato dimesso ; sto assumendo antibiotico orale x 7 gg. Non sto assumendo nessun antidolorifico ( anche perchè , avendo praticata la neurectomia , la zona interessata è attualmente priva o quasi di terminazioni nervose).
Non so ancora se il mio problema di dolore inguinale sarà definitivamente e totalmente risolto ma mi sento di dire a tutti i pazienti con problemi di ernia di affrontare con estrema serenità l'intervento rivolgendosi però a chirurghi esperti .
Non posso , per il momento , aggiungere altro se non esprimere i miei ringraziamenti al Prof. Ceriani ( Multimedica ) e a tutta la sua equipe ; non dimentico di ringraziare anche Lei , Dr Trombetta , per la segnalazione di questo chirurgo.