Ciao a tutti e complimenti per il forum veramente aggiornato e curato
Vorrei sottoporvi la mia esperienza (positiva) e fare qualche domanda:
L'11 Dicembre 2008 sono stato operato di ernia inguinale dx presso la clinica Columbus di Roma con tecnica di lichtenstein in anestesia locale. Dopo l'operazione il chirurgo mi ha spiegato che mi ha messo una retina doppia (xche sono uno sportivo) e che per ulteriore scrupolo mi ha dato qualche punto sul crociato.
Dopo una notte passata in ospedale (ho preso del toradol solamente per dormire ma non perche' avessi dolori lancinanti) sono tornato a casa e giorno dopo giorno la situazione è nettamente migliorata.
Dopo 9 giorni il chirurgo mi ha tolto i punti di ferro (le graffette per intenderci) e ho potuto fare la doccia.
L'unico piccolo inconveniente che ho avuto è che dopo 3 giorni ho perso un po' di sangue dalla ferita, il giorno dopo mi sono fatto visitare dal dottore (disponibilissimo) che mi ha spremuto e dedicato la ferita e detto che il mio corpo aveva buttato fuori qualche punto e che la cosa puo' capitare ma non è nulla di preoccupante (l'ha catalogata come una stupidaggine).
Infatti dopo un secondo controllo (3gg) tutto era a posto e la ferita và sempre migliorando....
Quindi in finale sono molto soddisfatto della serietà del dottore e della struttura.
Adesso dato che io sono forse un po' ipocondriaco correi porre qualche domanda:
Ho ricominciato a fare delle camminate veloci circa 4Km per 45min , quando posso ricominciare a correre ?
Io pratico corsa, MTB agonistica, Body building e Kick Boxing
In che ordine posso riprendere le seguenti attività ? Mi interessa saperlo perche' se non faccio sport vado in depressione (lo so sono malato )
E' normale che nella zona centrale dell'inguine senta dell'indolenzimento (come se mi facessero male i peli) e che ancora ogni tanto senta i testicoli indolenziti?
Devo aver paura che mi si riapre l'ernia?
Vi ringrazio anticipatamente
Luca
Modificato da - miglioracing on 14/01/2009 17:49:02
Ciao e benvenuto. Fortunatamente con le ultime tecniche le recidive sono l'eccezione... Puoi recuparere gradualmente l'attività fisica: solo tu saprai, ascoltando il tuo corpo, quando poter aumentare o quando invece accontentarti. La gradualità gioca molto nella buona ripresa senza fastidi. Al minimo dolore o fastidio però devi saperti fermare... Per dedicarti agli altri sport devi recuperare come se non avessi fatto mai nulla... quindi tanto stretching e mobilizzazione delle masse muscolari implicate.
Quindi, diciamo che non ci sono dei movimenti particolari da evitare, ma posso ricominciare con le mie attività graduatamente....
La mia paura è che mi riesca fuori l'ernia (anche se il chirurgo mi ha detto che a suo avviso era congenita) perche' il tutto è iniziato con una forzata di troppo facendo le trazioni alla sbarra....
Cosa intendete per "Sentire il corpo " ? Per un'agonista non è semplice perche' abituato a vari doloretti.....
Quando faccio qualcosa e sento qualche indolenzimento o doloretto ho l'ansia pero' se non provo a fare qualcosa non ne usciro' mai......ci sono dei particolari segnali di allarme a cui devo stare attento?
Ascoltare il proprio corpo significa carpire segnali d'allarme che provengono dalla zona operata. Ora non ti muoverai più come prima dell'intervento... un minimo di occhio lo presterai maggiormente, ma non per paura che esca l'ernia, anzi... per aver cura che non provi dolore o fastidio.
Ugh... Dopo aver inghiottito il colpo per l'attribuzione della noia al nuoto ( lo dicono in tanti, anche miei colleghi, che però non hanno sperimentato i divertimenti del corso....), ti darò degli esempi, così che tu possa gestire meglio i "segnali".
Corsa: la prima disciplina da riprendere (40gg dopo l'intervento va bene), inizialmente ti sembrerà di non riuscire a correre più di 15 minuti, e potrà essere che si ripresenterà un gonfiore sulla parte. In realtà è necessario ripartire da zero. Primo giorno 5 minuti, riposo per un giorno, ripresa con 7 minuti, poi riposo, poi ancora 10 minuti, e così progressivamente aumenti un minuto in più il numero dei minuti che aggiungi...... In tal modo, non ci dovrebbero essere problemi di sorta.
MTB agonistica: 50gg dopo l'intervento, la ripresa della Bike dovrà avvenire con lo stesso approccio, sempre facendo attenzione a segni di pesantezza nell'inguine, affaticamento anomalo, sopraffiato che prima non c'era. Più graduale è la ripresa e meno si presenteranno noie del genere.
Body Building Tre mesi dopo l'intervento! Inizialmente i pesi dovranno essere da barzelletta, e poi si potrà caricare solo quando si ritiene che non vi sia gran lavoro per la muscolatura. Attenzione agli attrezzi che fanno lavorare le gambe, perché impegnano gli addominali bassi. Anche qui, segni di pesantezza all'addome, pressione e gonfiore sulla cicatrice, si potranno ripresentare.
Kick Boxing Quattro mesi dopo l'intervento. Qui il problema risiede nello scatto di gambe e nello sforzo che prende proprio la zona interessata. Molto però sarà stato fatto dalla ripresa della corsa e della bike, nel frattempo.
ti ho fatto esempi tratti anche dalle esperienze degli altri utenti di Herniasurgery nel tempo.
PS: in piscina invece si ritorna appena si son chiuse le ferite................
mmmm, ma in piscina invece posso sfondarmi ? Ho bisogno di qualcosa dove posso sfiancarmi, se m idite che la piscina è meglio...almeno alleno tutti i muscoli del corpo e non arrivo all'estate con un fisico da tiratore di coriandoli....
Sfiancarsi non fa bene a un soggetto normale, figurati a uno che ha subito un'ernioplastica. Lo sport deve essere in asmonia con corpo e mente: non mi sembra che il tuo atteggiamento sia in questa sintonia. Quindi fai ciò che puoi e non per apparire ma per... Essere.
anche io ernia destra , una sola retina , appena operato , anche io sportivo , sacco da Kick e altro ..
penso che farò molti esercizi sa fermo , di tipo aerobico-stretching, per sentire bene la ri.normalizzazione fisio-anatomica della zona "colpita" e quando DOPO questi esercizi sentirò opportuno e non dolorante andrò oltre .
Se non senti dolore credo che tu sia a buon punto , ma credo anche che qualche mese ( mese ) di sport alternativi alla kick sia meglio per ora , quelli di cui sopra nuoto soprattutto vanno benone .
La gestione del dolore penso faccia piu' del 50% per una buona ripresa . Arrivare a fare sforzi senza dolore nel nostro caso penso sia l'obbiettivo , alzare la soglia pian piano si può ma con testa , se il problema è che ti devi scaricare.. non tirare calci al sacco con la gamba , per ora almeno .. . . . .. .
La piscina ha in sé il grande vantaggio che si agisce in mancanza quasi di peso, e lo sforzo deriva dallo shock termico (non sembra, ma adeguarsi a 25, 26 gradi dell'acqua implica un'accelerata metabolica non indifferente) e dallo spostamento di almeno 11 chili d'acqua che fanno resistenza al corpo per ogni bracciata, su tutta la zona spalle. Tutto il resto della muscolatura (il 100% del corpo è impegnato nello sforzo) agisce per fornire equilibrio nell'assetto e nell'andatura. Una buona tecnica non serve a farci vedere belli mentre nuotiamo (oddio, non è un male avere complimenti soprattutto dalle signorine....) quanto a lavorare con il minimo sforzo.
Premesso ciò, in acqua si ritorna appena le ferite sono chiuse, ma non si riprende da subito a gareggiare per le Olimpiadi.
All'inizio è necessario limitarsi allo stile libero, facendo attenzione a non pinneggiare con la gamba del lato operato. All'inizio anche 10 vasche sembreranno un'eternità. Si fa lo stesso con il dorso, la cui posizione agevola comunque il mantenimento di una posizione comoda, per cui se si vuole insistere con qualcosa, lo si faccia con questo stile.
NO categorico a rana e delfino per i primi 20 giorni dalla ripresa della piscina.
Decorsi 20 giorni, si può iniziare blandamente la rana, magari provando prima con la tavoletta a lavorare solo di gambe, per vincere soprattutto il blocco psicologico di lavorare con la zona interessata dall'intervento.
Sciolti con la rana, per chi lo pratica si potrà affrontare il delfino, magari a mezza vasca per volta.
E' buono anche sciogliersi con il cacciavite, soprattutto di lato.
Oggi riprendero' con una leggera corsetta, e da oggi scrivero' su questa discussione gli sviluppi in modo che possano restare scritti come esperienza per qualsiasi altro sportivo che subisca un'operazione simile.
Nel frattempo cerchero' una piscina decente qui nei dintorni e magari mi sparo pure un mesetto di nuoto...
Secondo voi integrare con degli amminoacidi ramificati puo' essere di aiuto per un recupero + veloce della ferita ? (premettendo che dopo le feste ho ripreso un'alimentazione bilanciata)
Be' dai ragazzi, vabbe' essere puritani, ma parliamo di amminoacidi ramificati.......
cmq, integratori a parte cominciamo con il diario degli allenamenti:
Oggi 16/01/2008 - 35 giorni dall'intervento
- 20 minuti di camminata svelta (riscaldamento perche' è sempre meglio avere cautela :-) )
- 10 min. corsa con falcata corta (piano piano migliorerà)
- 20 minuti di camminata svelta
per oggi basta,, non ho avuto fastidi durante la corsa e la ferita sembra non presentare nessun gonfiore (la mia ferita sta proprio sulla parte destra pube appena 1cm sopra il pene, il chirurgo mi ha tagliato li' per non far vedere la cicatrice).
Modificato da - miglioracing on 16/01/2009 16:37:18