Ciao a tutti, Ho recentemente subito l'intervento per ernia inguinale destra. Nonostante vi segua dal giorno della comparsa della mia ernia, mi sono iscritto da poco tempo. Mi sono presentato nella sezione "la tua esperienza", con appunto la descrizione di come ho vissuto l'esperienza che ci accomuna. Sono intervenuto quì su "F.A.Q.", perché leggendomi un pò tutti i post, non mi sembra di aver trovato (oltre a quelli che invece ho letto e che mi hanno rasserenato fino ad oggi) un caso così analogo, da poterlo far calzare alla mia situazione.
Dopo 8 giorni di rincuoranti miglioramenti quotidiani, prudente riposo e medicazioni delicatamente curate, mi sono recato a togliere i punti.
Arrivo a questo appuntamento con: cicatrice asciutta e pulita, dolori limitati a movimenti bruschi, troppo veloci o in caso caricassi il peso del corpo troppo sulla gamba destra. Nessun ematoma o colorazione bluastra. Glande e scroto di normale dimensione. Evacuazioni senza particolari sforzi addominali.
Mi hanno tolto il cerotto con uno strappo netto. Non ho sentito dolore, la mano era esperta, ma io ci sono sempre andato più cauto. Appena inumidita la ferita col "betadine", afferrano con le pinze l'estremità del filo dalla parte superiore della cicatrice e dopo aver tagliato la punta alla base, tirano in modo netto, alla stessa maniera adottata per il cerotto. La parte, si sa, è ancora insensibile, quindi non ho sentito dolore, però, essendo ben cicatrizzata, ha richiesto altri strattoni. Al che si è strappato l'ultimo pezzo di filo, che è rimasto li. Hanno detto che cadrà da solo e in ogni caso è comunque riassorbibile nel tessuto. Nessun problema. Anzi, me ne torno a casa con una sensazione ancora di minor fastidio e maggior libertà di movimento.
Ne approfitto per la prima vera passeggiata all'aria aperta e rincaso, con la curiosità di vedere la cicatrice, aumentata dal non dover più tenerla coperta col cerotto.
Sembrerebbe quasi tutto perfetto, se non fosse per uno strano gonfiore, che fino ad oggi non avevo mai notato. Non è particolarmente gonfio, è accennato, ma insomma si vede una protuberanza dell'entità della tumefazione che può avere la cicatrice. Questo gonfiore, comincia dalla parte superiore della cicatrice verso l'interno dell'addome, costeggiando in maniera orizzontale il pube per 4 o 5 centimetri. Non fa male, la zona è insensibile al tatto, ma sotto, sembra quasi coincidere con la cucitura della rete.
Volevo chiedervi:
1) E' normale? 2) Qualcuno ha avuto tumefazioni analoghe? 3) Lo può aver provocato le manovre brusche per la rimozione dei punti? 4) Quello che si sente sotto è la cucitura della rete? 5) Può essersi staccata o non aver aderito la rete in questo caso? 6) Cosa consigliate di fare, torno a farlo vedere o aspetto?
Grazie a tutti per le vostre risposte e un grazie al Dottore se vorrà dedicarmi un suo parere professionale!
Assolutamente fiducioso e rasserenato dall'ermeticità di ebian3 e dall'ironia di francer, non ritenevo più necessario approfondire l'argomento. Esortato da mia moglie, ho comunque colto l'occasione per fare il mio primo giro in macchina, direzione clinica, dove in sua prossimità, ho lasciato la macchina e passeggiando tranquillamente ho raggiunto la corsia del reparto di chirurgia. Ho chiesto agli infermieri che mi hanno subito introdotto ai dottori. Quest'ultimi, mi hanno subito accolto nello studio della corsia. Mi hanno fatto esporre il problema e mi hanno visitato attentamente (tutti e 3 uno alla volta). Manipolazione della ferita, accenno della manovra di valsalva, constatazione dello stato della rete. Mi hanno chiesto se sentissi dolore (no, la zona è ancora insensibile. Il solo fastidio è il sentirsi tirare un pò), se avessi avuto nausea o febbre (neanche). Hanno escluso recidive e lo stato di recupero della ferita è normale. Al che (effettivamente da sdraiato non si nota quasi), il Dottore mi ha chiesto a quale tumefazione mi riferissi perché non gli era evidente. Mi alzo e gli mostro il piccolo rigonfiamento al di sopra della ferita. Mi risponde che è ovviamente normale per quello che qualcuno in precedenza qui sul forum ha definito "insulto chirurgico".
Torno in macchina e guido tranquillamente fino a casa, dove corro alla toilette a causa delle 6 mani che mi hanno fortemente stimolato vicino alla vescica.