Finalmente, dopo oltre 2 anni di attesa,e tanti accidenti capitatomi(tra cui un'operazione al menisco due anni fa, una lombosciatalgia acuta, una frattura al terzo metatarso e una gastroenterite acuta) riesco ad essere operato di ernia inguinale destra! Non ci speravo più, tant'è che mi stavo guardando attorno per vedere se c'erano altri chirurghi disponibili. Faccio un ultimo tentativo, senza neanche molta convinzione, telefonando all'Ospedale dove 2 anni prima avevo fatto la visita medica e mi dicono che loro avevano un altro numero di telefono e che mi avevano chiamato in precedenza. Fissiamo l'appuntamento per il pre-ricovero ed il giorno prima dell'operazione mi chiamano per dirmi che il giorno dopo dovrei essere operato e mi chiedono se sono pronto. Siccome sto bene fisicamente, non ho tosse, mal di gola o raffreddore, accetto senza pensarci due volte. Mercoledì scorso è il grande giorno. Mi presento alle 8 a digiuno in Ospedale, mi fanno aspettare nel corridoio 1 ora e mezza circa (non ci sono posti letto libero), poi mi fanno entrare in reparto e mi fanno spogliare in una stanza che dovrebbe essere uno sgabuzzino. Mi fanno spogliare completamente e mi mettono il camice verde. Sono ultra-emozionato. Mi fanno stendere nel lettino e mi portano in sala operatoria. C'è personale femminile come piace a me, mi consigliano di fare l'epidurale, piuttosto che la locale, in quanto non si sente dolore durante l'operazione e neanche il giorno dell'operazione, in quanto tale anestesia, a differenza della locale, ha un effetto prolungato, inoltre i chirurghi che mi operano preferiscono lavorare con l'epidurale, detta anche spinale. Chiaramente accetto la spinale, non mi piacciono di certo i dolori, sia durante che nell'immediato post operatorio, pazienza se avrò difficoltà nell'urinare e se dovrò trattenermi una notte in ospedale (comunque non si sta affatto male in ospedale),questi sono gli effetti collaterali negativi prospettatemi. L'anestesista mi fa piegare e mi fa l'iniezione. Al personale medico-infermieristico non sfugge la mia abbronzatura atipica per il periodo ed io gli dico che faccio 10 mesi l'anno in costume da bagno ed a metà febbraio ho fatto oltre 10 ore in costume da bagno in 2 giorni, causa giornate ultra-primaverili. L'operazione, effettuata da due chirurghi contemporaneamente, inizia in modo soft, mi mettono anche un sedativo nella flebo e non sento niente, anzi, ogni tanto vado in dormiveglia (ho dormito solo 3-4 ore la notte prima per l'emozione). Purtroppo, a un certo punto, iniziano i dolori, mi lamento, fanno delle integrazioni di lidocaina, i dolori si placano, ma ogni tanto si risvegliano, insomma non è affatto una passeggiata, comunque integrano spesso con lidocaina e i dolori riprendono ad attenuarsi. Il finale dell'operazione sarà indolore come l'inizio. A fine operazione chiedo al chirurgo il motivo dei miei dolori, dolori non previsti, e lui mi dice che c'era una sottoernia e che avevano dovuto scavare in profondità e manovrare parecchio (così per lo meno ricordo). Mi fanno aspettare nel corridoio della sala operatoria, in quanto non ci sono posti letto, la cosa non mi dispiace in quanto c'è un via vai di infermiere. Non sento nessun dolore e mi illudo che l'operazione sia andata meglio delle altre due subite 3 anni fa, ma sarà solo una pia illusione dovuta solo all'effetto dell'epidurale. Purtroppo si libera un posto letto e mi portano su. Mi mettono in chirurgia vascolare in quanto la chirurgia generale ha i posti letto occupati. Ho solo un vicino di stanza, in quanto le stanze sono a due letti. Sto in dormiveglia per qualche ora, poi mi sveglio del tutto, non ho ancora dolori. Mi dicono che se faccio la pipì mi avrebbero dimesso. Faccio qualche tentativo, bevo anche molta acqua, sbagliando perchè mi si gonfia lo stomaco senza riuscire ad urinare. Chiedo che mi mettano il catetere, loro mi dicono che avrebbero chiamato la dottoressa, dottoresse non ne vedo, vado in bagno, riesco ad orinare ed evito di chiamare il personale infermieristico. Anche se ho orinato, mi sento ancora gonfio, ed inoltre, la pipì mi esce lentamente. Il giorno dopo passano i dottori, mi fanno una visita sommaria, gli dico che ho dolori, mi dicono che è normale ed a fine mattinata mi avrebbero fatto il foglio di dimissioni. Può sembrare strano, ma ho molti più dolori il giorno dopo l'operazione che il giorno stesso, sicuramente perchè è svanito l'effetto epidurale. Mi muovo a fatica, cammino zoppo e curvo, ho anche mal di schiena. Purtroppo di pomeriggio arriva una dottoressa e mi da il foglio di dimissioni, io le dico che ho la pancia gonfia, non ho defecato e faccio la pipì lentamente e vorrei rimanere. Mi tocca la pancia e dice che non c'è niente e che posso andarmene. Chiamo mia sorella e gli dico di portarmi a casa di mia madre (non sono certo in grado di essere autosufficiente per alcuni giorni). Viene a prendermi, cammino zoppo pieno di dolori, con la schiena piegata, avrei preferito rimanere in ospedale! Raggiunta la casa di mia madre, mi metto il pigiama e mi metto a letto e dormo. I dolori mi sembra che aumentino, non ho capito se sia un fattore psicologico o sia un aumento reale, magari in ospedale sentivo meno dolori perchè c'era una percentuale altissima di personale medico-infermieristico di sesso femminile, anche dottoresse appena laureate, perciò ero maggiormente stimolato e sentivo meno i dolori. Dopo cena prendo l'antidolorifico oki comprato da mio fratello su consiglio della dottoressa che mi ha fatto il foglio di dimissioni, ed i dolori diminuiscono notevolmente e riesco a dormire tranquillamente. I dolori continuano anche i giorni seguenti, seppure attenuati, tendono ad aumentare con il movimento e diminuiscono con il riposo, specialmente stando a letto e prendendo l'antidolorifico. Oggi a 5 giorni dall'operazione, sono andato a farmi la medicazione, ho preso il pulman che passa a circa 100-150 metri da casa, cammino pianissimo, ma ho meno dolori dei giorni scorsi. Se avessi avuto la medicazione ieri non so come avrei fatto, perchè ieri camminando avevo ancora parecchio dolore, forse non ce l'avrei neanche fatta. La dottoressa che mi visita e che mi fa la medicazione referta che c'è un edema della ferita e dello scroto, ma tutto procede bene. Mi dice che è normale che a 5 giorni dall'operazione abbia dolore, io le dico che con un altro chirurgo(gli faccio anche il nome) il giorno dopo l'operazione camminavo tranquillamente, lei sorride, ma non dice niente a tal proposito. Mi dice di non fare sforzi, come sollevare le borse della spesa o le valigette d'acqua, come d'altronde mi aveva detto il chirurgo che mi ha operato. Il chirurgo che mi ha operato mi aveva anche detto di non salire le scale, a parte qualche scalino. Esco dalla sala medicazioni, prendo il pulman e, prima di tornare a casa di mia madre, visto che c'è il sole, decido di farmi una passeggiatina,niente di eccezionale, poche centinaia di metri, ma mi vengono dolori brutti, oltre al fatto che cammino pianissimo e incurvato(specialmente a fine camminata). Appena finisco il pranzo, mi prendo una bustina di oki e rinasco, ho camminato un pò troppo per le mie condizioni fisiche attuali pietose, se penso che 3 anni fa, con lo stesso tipo di intervento, a 5 giorni dall'operazione facevo chilometri e chilometri a piedi, maledico quella maledetta gaffe di cui ho già ampiamente parlato, adesso starei camminando a passo spedito, quasi come se niente fosse...
a molti è capitato di avere post operatori diversi, a volte anche per mano dello stesso chirurgo non è detto che se ti avesse operato il precedente saresti stato altrettanto bene quindi calma e riposo questa volta in che città e struttura ti sei operato ? Cagliari ? questo si può senz'altro dire
a molti è capitato di avere post operatori diversi, a volte anche per mano dello stesso chirurgo non è detto che se ti avesse operato il precedente saresti stato altrettanto bene quindi calma e riposo questa volta in che città e struttura ti sei operato ? Cagliari ? questo si può senz'altro dire
Originariamente inviato da francer - Oggi : 09:11:42
Francer, può darsi che abbia ragione, comunque il vecchio chirurgo che mi ha operato mi aveva detto che solo lui a Cagliari, usava le tecniche operatorie all'avanguardia, mentre gli altri chirurghi che operavano a Cagliari, usavano tecniche chirurgiche vecchie di almeno 20 anni, con conseguente post operatorio lungo e doloroso. A proposito di Cagliari, come hai fatto a sapere che vengo da lì, o giù di lì? Lo volevo tenere segreto... Anche perchè ogni volta che parlo succede casino e magari irrito qualcuno anche questa volta... A proposito della struttura ospedaliera dove mi sono operato, se vuoi te la dico in pvt, ma per adesso la voglio tenere segreta, magari se l'operazione va bene, ma questo lo possiamo sapere tra tre mesi quando si farà la risonanza magnetica, posso anche dirla pubblicamente
Oggi è passata una settimana dall'intervento e cammino ancora zoppo e piegato dal dolore, con la ferita che pizzica, inoltre prendo 2 bustine di oki al giorno, le quali mi permettono di sopravvivere, in parole povere: mi sento un rottame. Lo scorso anno a una settimana dall'intervento avevo fatto 4,5 km. a piedi. Tra le altre cose la dottoressa del reparto mi ha dato solo 18 giorni di malattia, mentre l'altra volta che stavo decisamente meglio di questa volta, mi sono fatto 20 giorni di malattia, non mi spiego il motivo...La dottoressa dice che dovrei andare dal mio medico di famiglia per farmi aumentare la malattia, ma il mio medico, che devo assolutamente cambiare, prima che dia la malattia... Maledetta fu la gaffe fatta 3 anni fa!!
@ Amministratore: veramente date una settimana? Mi sembra ridicolo...Oggi a 8 giorni dall'operazione ho tolto le graffette, cammino ancora zoppo e lentissimo, anche se va meglio, specialmente da seduto. In ogni caso di tornare in ufficio neanche se ne parla... Tra le altre cose sono imbottito di antidolorifici e non posso manco guidare... Mi rifiuterei letteralmente di tornare in ufficio, anche se me lo imponessero con la forza!
@Francer: se qualcuno di Cagliari o hinterland vuole sapere dove mi sono operato, può contattarmi in privato. Per adesso non voglio dirlo per 2 motivi: 1) voglio avere la certezza matematica che l'operazione sia andata a buon fine (la dottoressa che mi ha visitato dice che è andata bene), ma questo posso saperlo solo tra 3 mesi quando farò la Risonanza Magnetica dell'inguine; 2) il post operatorio, per adesso, non mi ha entusiasmato e l'ho detto senza tanti complimenti. Comunque è una struttura nuova, molto bella, dove ci sono molte specializzande e specializzandi che fanno pratica (ad esempio al sottoscritto, in sala operatoria, ha infilato l'ago della flebo una specializzanda in anestesia), inoltre c'è moltissimo personale femminile. Penso si sia capito a quale Ospedale alludo... In ogni caso in pvt darò maggiori dettagli a chi è interessato. Ho chiesto alla dottoressa se mi aumentava la malattia, ma mi ha detto che non è di sua competenza e di rivolgermi al mio medico di famiglia. In ogni caso, secondo lei, 18 giorni per un lavoro di ufficio sono sufficienti per riprendersi, l'importante che eviti di sollevare pesi, anche i pesi leggeri, per almeno 1 mese
Oggi a 10 giorni dall'intervento, prima camminata con il Garmin e terza uscita fuori di casa, esattamente 740 metri. 3 anni fa a 10 giorni dall'intervento, 5,5 km.!! Una differenza abissale tra i 2 post operatori!! 5500 metri contro 740 metri!! Gli ultimi 100 metri della camminata odierna sono stati un pò sofferti, ma niente di eccezionale. E' stata peggiore la camminata di lunedì scorso, camminata fatta senza garmin, comunque orientativamente meno di 740 metri consecutivi, al ritorno dalla 1° medicazione. A proposito di medicazione, l'ultima volta che sono stato medicato, giovedì scorso, mi hanno tolto le graffette e la dottoressa mi ha diagnosticato edema della ferita, dello scroto e del pene. Per ridurre questi edemi mi ha dato vitgase, un integratore adatto a ridurre gli edemi. Mi ha anche detto di prendere oki solo al bisogno e che la ferita procede bene e che posso fare la mia prima doccia post intervento, proprio domani. Io comunque sento ancora dolori, dolori comunque non forti, forse potremmo anche chiamarli doloretti se non fosse che con il movimento ed in serata aumentano, sia a livello di ferita che a livello di corpo estraneo, tant'è che dopocena sto ancora prendendo l'oki. Conseguentemente penso di spostare la prima doccia post intervento di 1-2 giorni. Comunque mi lavo a pezzi e giovedì scorso, il giorno della seconda e ultima medicazione, sono riuscito anche a fare un minishampoo senza bagnare la ferita. Insomma non puzzo come una capra. Per quanto riguarda il guidare l'auto, la dottoressa mi ha detto che da oggi posso guidarla, ma fino a quando resto a casa di mia madre eviterò di guidare l'auto, anche perchè in città odio guidare l'auto quando sono sano, figuriamoci da malato... Penso che riprenderò a guidare l'auto, quando tornerò a casa mia, non ho ancora deciso il giorno per via dei doloretti/dolori alla ferita che ancora permangono. Mi ricordo che 3 anni fa non vedevo l'ora di fuggire dalla casa di mia madre, mentre quest'anno non sento questo impulso impellente, anche se sto iniziando ad essere un pò insofferente, cattivo segno... Vuol dire che il disagio fisico è ancora superiore al disagio psicologico e non mi sento ancora in grado di fare alcune cosette che potrei fare meglio da solo a casa mia...
@Francer: spero tanto che l'operazione,a differenza dell'altra volta che uscì un ernia crurale molto probabilmente causata da un errore nel posizionamento della retina da parte del chirurgo(così per lo meno mi disse il medico fiscale che mi visitò) sia andata totalmente bene, ma questo si saprà dopo i fatidici 3 mesi tramite ecografia inguinale. In caso l'operazione sia andata bene, avrò compensato il post operatorio maggiormente difficoltoso con il non dover più fare operazioni di ernia nel lato destro del corpo e perciò dichiarerò l'operazione positiva e confermerò il chirurgo che mi ha operato ultimamente, per fare l'operazione di ernia crurale sinistra. Per chi non lo sapesse, 2 anni fa mi fu diagnosticata una recidiva di ernia crurale sx, che comunque, secondo il chirurgo che mi ha operato da poco, per via della retina, dovrebbe strozzarsi più difficilmente, infatti mi ha invitato a privilegiare l'intervento di ernia inguinale dx, rispetto all'intervento di ernia crurale sx.
@Panta: più che coccole, sto subendo dei fastidi psicologici alquanto notevoli: televisione accesa a ogni ora del giorno e la cosa mi infastidisce non poco perchè la tv accesa a ogni ora mi stordisce e mi impedisce di finire di leggere il libro su "Pantani" che ho comprato per passare il tempo durante la malattia. Programmi televisivi che, nella migliore delle ipotesi, mi annoiano, quando non mi irritano non poco. Telegiornali a ogni ora del giorno, ed io odio i telegiornali. Insomma: non vedo l'ora di tornare a casa mia, dove tra le altre cose ho l'abbonamento a sky e posso passare il tempo a guardare lo sport in tv,fare le scommesse sportive in live, ed usare il computer ad ogni ora del giorno e guardare quello che voglio, sia in tv che al computer
Ieri, domenica, ho fatto 1060 metri a piedi, finendo un po dolorante, ma niente di grave. Oggi lunedì 17 marzo, con un giorno di ritardo sulla tabella della dottoressa, ho fatto la mia prima doccia, togliendo la medicazione esterna, ma non i cerottini che mi ha messo la dottoressa stessa, l'ultima volta che sono andato a farmi medicare. La doccia non è andata malissimo, anche perchè non ho messo sapone nella ferita e non ho sfregato la ferita stessa(come mi ha raccomandato la dottoressa), solo che, dopo la doccia, forse a causa dell'acqua e del sapone caduti nella ferita, mi ha pizzicato la ferita stessa e sono ancora dolorante, per lo meno se sto in piedi o se cammino. Infatti non sono neanche uscito a farmi la mia passeggiatina perchè mi pizzicava non poco la ferita, forse anche a causa del fatto che manca la garza protettiva, ed inoltre zoppico e sto non poco incurvato. E' normale tutto questo a 12 giorni dall'operazione? E' necessario che tolga i cerottini al più presto, come mi ha detto giovedì scorso la dottoressa, oppure li tengo ancora un pò? Avrei fatto meglio a rinviare la doccia post-intervento, di altri 1-2 giorni? Sicuramente se continua così, venerdì vado dal mio medico di famiglia e chiedo qualche giorno extra di malattia, anche se dubito fortemente che me le conceda. Comunque mi chiedo, cosa gli costava, alla dottoressa del reparto, darmi qualche giorno in più di malattia? Gli decurtano lo stipendio per 3-4 giorni di malattia in più? Non diciamo le solite stronzate che un impiegato in malattia costa un casino di soldi allo stato...proprio oggi ho saputo che in Sicilia, per colpa di una normativa europea del cavolo, hanno distrutto tonnellate e tonnellate di arance per importare arance dal Marocco....Questi sono gli sprechi!!! Non certo l'impiegato che vuole tornare sano e senza dolori in ufficio!!!