Penso che bisogna rispettare la volontà altrui, dopo che la corretta infomazione è stata data. Il libero arbitrio esiste anche in queste cose, anche se talvolta si ricorre al giudice per poter salvare una vita..
Originariamente inviato da peppiniello - Oggi : 15:12:21
Mi azzardo a rispondere io: perché il nostro buon Francy da ragazzo ha subito un intervento chirurgico complicato di suo con complicanze successive che gli imposero di rimanere per giorni in camera sterile.
Adesso Francy è terrorizzato dal ripresentarsi in una sala operatoria.
Questa è la sintesi breve, e anche la ragione assolutamente comprensibile della sua volontà di non operarsi. Da un altro punto di vista Francy è l'alter ego del sito, l'unica persona che dice no alla chirurgia, e la sua presenza è anche fondamentale come contraltare.
Diciamo che se un domani Francy si operasse, finirebbe anche il nostro "gioco" con lui.....
Ok, motivazione comprensibile e valida. In ogni caso aggiungo due o tre parole.
Primo suggerimento, per la dermatite: lavaggi con acido borico (50 cents in farmacia). Secondo suggerimento: fatti comunque vedere da un chirurgo: se deciderai, come credo, di no, almeno saprai se e' una situazione che puo' aggravarsi all'improvviso o strozzarsi o no. Terzo suggerimento: se non sei davvero davvero convinto, non fare nulla... Io me la sono svignata dall'ospedale il giorno dell'intervento al naso alla vista del consenso informato (c'era scritto rari i casi di accecamento permanente ad entrambi gli occhi, meno rari danni celebrali da meningite...).
marvin, allora ti prego non sprecare il tuo tempo con me concordo con il doc: ho sempre amato Erasmo da Rotterdam e la sua filosofia, il cui cardine appunto è quel 'libero arbitrio', inteso però in senso trascendentale. Ribadisco il mio pensiero: di fronte alla prospettiva di un cancro, con operazioni multiple e relative chemioterapie, preferisco morire stoicamente, come Teodora, la bella e giovane moglie di Giustiniano, uccisa da un cancro alla mammella. Peppiniello grazie dei consigli, sei gentilissimo
Il mio tempo non è sprecato nei tuoi confronti: mi offende se l'hai capita così. Io condivido e sono fautore del libero arbitrio: noi ti abbiamo detto le potenziali complicanze, tu ti assumi le tue responsabilità. Non potrai mai dire di non esser stato avvisato. Ad ogni modo penso che paragonare un cancro ad un'ernia inguinale sia un po' fuori luogo... Inoltre non si può mai dire: un mio collega è sopravvissuto a un melanoma quindi dico che il destino riserva sorprese inaspettate e la medicina non è una scienza sempre standard per tutti.
Eddai, ripeto: cominciate anche a dire cose sconvenienti. Marvin, a modo tuo so che gli vuoi bene, ma sai come la pensa. Io apprezzo la tua volontà di convincerlo, ma ormai Francesco è lui soltanto in grado di sciogliere l'incantesimo.....
ma certo, mica sono un bambino giustissima anche l'obiezione sul rapporto ernia-cancro, ma io parlavo in senso lato, comunque chiedo scusa ai malati di cancro, ne ho per giunta avuti fin troppo in famiglia