Salve a tutti, rientro su questo forum dopo alcuni mesi. Vorrei sapere se il consiglio dato nel topic precedente per un buon chirurgo su Roma è ancora valido: http://www.herniasurgery.it/forum/t...OPIC_ID=1023
Io sono stato operato anni fa a sinistra e ora dovrei operarmi anche a destra. Vorrei avere qualche consiglio da chi si è trovato bene a Roma, anche come tempi d'attesa. Vorrei cercare di operarmi prima dell'estate.
sono stato operato ieri mattina dal prof Negro all'Umberto I di Roma. già dal pomeriggio potevo camminare, mangiare, bere, andare in bagno autonomamente. ho appuntamento domani per un controllo ma mi sembra che tutto stia procedendo per il meglio. avendo avuto un'esperienza precedente per un'altra ernia inguinale mi sento di consigliare sicuramente questo tipo di intervento che si svolge in day surgery rispetto ad altri. saluti a tutti, maurizio
inoltre chiaramente non intendo fare classifiche però devo dire che nonostante questa seconda ernia fosse a uno stadio più avanzato mi sembra che il decorso sia molto più "confortevole" stavolta rispetto all'altra. e credo che il merito vada sicuramente all'équipe dell'Umberto I guidata dal prof Negro. sia chiaro che se non avessi dovuto fare questa seconda operazione avrei straconsigliato anche il chirurgo che mi operò la volta scorsa. per dire che in genere mi sembra si tratti un'operazione che poi non dà problemi. saluti
Complimenti, Maurizio, per la tua esperienza. Però sei un po' troppo sintetico: qui abbiamo bisogno di molti particolari, e il tuo caso estremamente "liscio" può servire certamente ad altri.
Ovviamente dovrai spiegarci anche le differenze rispetto al precedente intervento.....
vi do volentieri altri dettagli, ricominciando dall'inizio.
ho chiamato la segretaria del prof Negro verso il 20 marzo e ho preso appuntamento per una visita pochi giorni dopo. quando ho incontrato il professore mi ha descritto brevemente l'iter da seguire e l'intervento e ha verificato la presenza di un'ernia inguino-scrotale destra. tre anni fa ero stato operato di un'ernia inguinale a sinistra. una cosa che mi sorprende positivamente è la descrizione della messa in opera della retina: niente punti ma verrà usata una colla biologica!
verso il 20 aprile, cioè un mese dopo, ho effettualo la preospedalizzazione. alle 7 mi sono presentato al policlinico e prima delle 12 avevo finito tutte le analisi: prelievo del sangue, urine, visita generale, lastra al torace.
al momento della visita in marzo avevo chiesto al professore di poter essere operato a fine maggio, causa impegni di lavoro. e infatti verso il 15 meggio il professore mi ha chiamato chiedendomi se "ero libero martedì 20 mattina". ho risposto di sì.
il 19 mattina mi hanno chiamato dal reparto dell'Umberto I e mi hanno detto di presentarmi il giorno dopo alle 7: a digiuno completo (compresa acqua), depilato nella zona dell'ernia, con un pigiama e il libretto sanitario.
alle 7 del 20 sono arrivato al reparto. un dottore mi ha spiegato in dettaglio l'intervento e ha risposto a tutte le mie domande. ho chiesto di poter fare l'anestesia locale invece dell'epidurale ma mi ha detto che questo l'avrebbero deciso gli anestesisti, comunque in generale fanno quella locale. ho chiesto di poter essere leggermente sedato in modo da non avere troppa paura dell'intervento. mi ha detto che era possibile ma occorreva restare svegli per collaborare con i chirurghi, facendo cioè dei colpi di tosse a loro richiesta. mi hanno dato un camice, l'ho messo e prima delle 8 ero in preparazione accanto alla sala operatoria. ho incontrato gli anestesisti, mi hanno confermato che avrebbero fatto l'anestesia locale e mi hanno dato qualcosa che mi ha un po' rilassato. a questo punto l'unica nota negativa dell'intervento, cioè un intervallo di quasi un'ora tra la preparazione e l'inizio dell'operazione. alle 9 circa cominciano a tagliare e mi chiedono di fare dei colpi di tosse. la cosa si ripete dopo circa un'ora e ancora dopo. in totale serve circa un'ora e mezza. a un certo punto chiamano il fotografo dell'ospedale per ritrarre la retina dopo averla sistemata, evidentemente per scopi di ricerca del policlinico. subito dopo spruzzano la colla biologica per fissare il tutto, lo capisco nettamente. prima di chiudere la ferita mettono un tubo per drenarla, che toglieranno alla sera. alle 11 quasi torno in camera e mi mettono a letto. alle 15 faccio pipì senza scendere dal letto. alle 17 scendo per i primi passi ma non avendo più mangiato dalla sera prima ho un abbassamento di pressione molto forte. mangio dei cracker e faccio il giro della stanza, con il tubo del drenaggio in mano, niente di fastidioso. fino alle 18.30 scendo periodicamente dal letto per fare un altro giro. alle 19 mi presento sui miei piedi nella stanza del dottore che mi toglie il drenaggio, senza alcun fastidio. inoltre viene rifatta la medicazione alla ferita. alle 19.30 mi vesto con l'aiuto dei miei e mi viene tolto l'ago con cui mi hanno fatto le flebo durante l'intervento. alle 21 sono a casa.
la prima notte la passo andando al bagno 3 volte, alzandomi da solo. il giorno successivo sto prevalentemente a letto alzandomi spesso per dei brevi giri in casa. mangio e bevo normalmente a tavola. alla sera cammino quasi normalmente. la seconda notte passa tutta di seguito. sto scrivendo la mattina del secondo giorno e ancora tutto bene. in tutto questo ho fatto solo attenzione a: stare a letto sempre a pancia in su, cioè mai su un fianco o a pancia sotto; non tossire, starnutire, ridere; non fare movimento veloci col busto.
aspetto medicinali: ho preso una tachipirina la prima sera per la senzazione di indolenzimento generale, lieve. nessun antibiotico né altre medicine.
ditemi se servono altri dettagli o se avete domande.
prima di tutto l'iter stesso dell'operazione. la volta scorsa non ho fatto preospedalizzazione ma sono dovuto andare nella clinica convenzionata due giorni prima. lì ho passato questi due giorni facendo a intervalli di tempo lunghissimi le analisi per l'intervento. poi mi hanno tenuto ricoverato la prima notte e il primo giorno dopo l'operazione. nei giorni successivi ho continuato a prendere un 'po di antibiotici e qualche antidolorifico leggero e avevo molte difficoltà a camminare a causa dei punti interni ed esterni, che invece stavolta non ci sono. devo dire comunque che il risultato di quell'operazione è stato ottimo: ernia sparita, cicatrice quasi invisibile, nessuna sensazione strana in seguito né dolori.
quinto giorno di convalescenza. sono uscito un paio di volte in macchina, come passeggero. ieri serata fuori in un pub. tutto procede bene senza dolori o impedimenti. solo a volte una sensazione di pressione o depressione nell'area dell'intervento. ma ricordo che anche all'epoca della prima operazione fu così. domani altra medicazione della ferita, che consiste semplicemente nel cambio del cerotto che la copre. suppongo prima doccia domani stesso o poco dopo (per ora lavaggi "a pezzi"). saluti a tutti
Non so di quale zona di Roma sei, ma un consiglio dopo una personale esperienza sulla mia pelle evita la clinica Guarnieri a Centocelle affidati ad un ospedale tipo S. Giovanni, Pertini, Forlanini etc...
grazie del consiglio ma... ormai la mia ernia è cosa risolta come puoi leggere sopra. siamo a 9 giorni dall'intervento, ieri ho tolto il terzo cerotto e ho potuto fare una doccia, la prima. tutto bene, esternamente c'è un leggero gonfiore nella parte bassa della ferita (dove una volta sbucava l'ernia) che mi hanno detto passerà. non ho dolori particolari tranne dei leggeri formicolii o delle piccole fitte assolutamente sopportabili di tanto in tanto. il dottore dell'Umberto I ha detto che sono causati dalla rigenerazione dei nervi che sono stati tagliati durante l'operazione.
dimenticavo, due giorni fa ho ripreso a guidare la macchina. a livello motorio sono quasi tornato alla normalità. cammino leggermente più piano di prima più per precauzione che per necessità. eviterò ancora di correre, saltare o fare sport per ora.
rieccomi. siamo a due settimane dall'operazione e qualche giorno fa ho notato la comparsa nella zona più in basso del taglio (incluse diciamo anche le parti intime) di un'area violacea-bluastra. immegino sia un ematoma o qualcosa del genere. per il resto tutto bene anche se non mi sento per niente fuori dalla convalescenza. se cammino qualche metro di troppo anche facendo attenzione ad andare piano sento una reazione della zona operata (sensazione di gonfiore) e spesso ho delle piccole fitte. continuo a stare molto tranquillo quindi, in attesa che tutto torni alla normalità. l'ultimo miglioramento è stato il poter dormire su un fianco (anche quello del lato operato) senza avere una sensazione di "peso" nella zona della protesi. in genere mi posso alzare e sedere quasi normalmente. resta la perplessità su quella zona colorata che dicevo sopra... maurizio