Leggendo le varie discussioni del forum ho notato quanto siano più vanitosi i maschietti delle femminucce: "Ma quant'è lunga la tua cicatrice?" "La mia 8 cm" "Accipicchia, la mia 10" "E la tua?" "La mia 11, ma perchè è più lunga della tua?" Io mi domando: perchè soffermarsi sulla lunghezza della cicatrice e non andare oltre e capire il suo vero significato? La cicatrice è il risultato di un'intervento che ci permette di riacquistare SALUTE, di ritornare a una vita normale, come prima della patologia. Possibile che bisogna soffermarsi solo all'estetica? In fin dei conti la cicatrice è in un posto nascosto (parlando di ernia inguinale), che può essere visto solamente se noi vogliamo farlo vedere . La mia, a dx, non si vede nemmeno quando indosso il bikini: non credo che quella dei maschietti si possa vedere con quegli scafandri di costume che vanno di moda ultimamente! Boh, sincermanete ho fatto più di un intervento e mai una volta che mi fosse passato per la testa di misurare le lunghezze delle mie cicatrici o quanti punti mi avessero messo. Cmq vi dico solo una cosa: cerchiamo di andare al di là delle apparenze e di accettare le nostre cicatrici perchè quando le accettiamo e ne andiamo fieri possiamo infischiarcene se ci "deturpano" il fisico o se gli altri le fissano poichè sono nostre e fanno parte di noi. Scusate se sono stata prolissa e non me ne vogliate (sopratutto i maschietti del sito) ma era ciò che mi sentivo di scrivere...
Giorgia, sai che ti do ragione, al mille per mille...Inizialmente, quando ho cominciato a leggere"quanto è lunga la tua, la mia di più" ,ho creduto, pur con tutti i miei dubbi, che si trattasse di una sorta di "vanteria all'incontrario", cioè, passata l'operazione, far passare il residuo della stessa, cioè la cicatrice, come una mostrina militare di cui inorgoglirsi, ma per una sorta di "chiodo scaccia chiodo" autoironico. E che questo facesse un po'parte del forum stesso, una sorta di credenziale per veterani... Poi ho in effetti rilevato che questa cosa era soprattutto maschile, o comunque stuzzicata dai maschietti e, sbaglierò ma ci ho pensato, l'ho in qualche modo collegata ad un'abitudine, più che altro adolescenziale credo, o comunque che ha un sapore di spogliatoi-docce, ecc, di misurasi e confrontarsi la propria virilità...Qualcuno ha pensato lo stesso...? A parte quest'ultimo intervento, di cicatrici, lunghe lunghe, con centinaia di punti, e in parti diverse del corpo, io ne ho da vendere, ma sono purtroppo esperienze che prendo, subisco, e accantono, perchè non ci si può fare niente. Nel mio destino (e in quello di tanti altri) erano tappe che altri non hanno, magari sono perfetti fisicamente, ma queste cicatrici, parlo per me, sono esperienze importantissime lo stesso, e che, con tutto quello che hanno comportato, mi han fatto crescere tanto dentro. Poi, vabbè, misurarsele, non misurarsele, lascia il tempo che trova...per me non ha nessunissima importanza, per qualcun altro può rappresentare il modo per sdemonizzare in maniera ironica il "turbamento" fisico. A bien tot...
Care ragazze, magari sarà per un eterno dubbio maschile sulla giusta lunghezza del proprio "orgoglio" che il parlar di lunghezza da parte nostra vi sarà parso avere un significato analogo.
Che noi maschietti fossimo diventati più vanitosi delle donne è un dato corroborato da elementi statistici e demoscopici inoppugnabili: quante ore stiamo davanti allo specchio, la spesa media maschile in profumeria.....
Per quanto riguarda me, se date un'occhiata a tutto il mio profilo, vedrete una mia nota caratteristica (e tra poco mi farò bloccare il mio conto in banca perché rasento la follia) relativa all'abbigliamento....
Per quanto riguarda la cicatrice, io ho sempre volto l'attenzione all'accettazione della stessa come "segno" di appartenenza a un gruppo.
L'ernia non è una malattia, ma quando si capisce di averla fa venire molti dubbi: cosa ho fatto? L'avevano detto che non dovevo fare sforzi! Siccome ce l'ha il nonno ce l'ho io!
Queste e molte altre domande io me le sono poste, e sono venuto qui, su questo sito, dove ho trovato molte risposte. Era un sito molto poco frequentato rispetto ad oggi, e mi iscrissi dopo l'intervento per aiutare qualcuno che aveva "il solito dubbio".
La prima cosa che viene da pensare è di essere il primo uomo ad averla: poi si scopre che si tratta della patologia anatomica più frequente nell'uomo e in assoluto l'intervento chirurgico più ricorrente nella vita di un maschietto.
Se un uomo dovesse entrare solo una volta in sala operatoria, è altamente probabile che l'intervento sarebbe di ernioplastica, e io non lo sapevo.
Così, decisi di proporre la cicatrice come "tessera club", per far accettare il tutto come un elemento di comunanza e non come causa di sensazioni estranianti. Se ci sono stati commenti su quanto siano belle è per rilevare la precisione dell'intervento; se parliamo di quanto sono lunghe perdonateci, lo facciamo per fare i "fighi".
Pensate però alla nostra Gianna, che adesso ha cancellato due cicatrici con l'addominoplastica: quella del cesareo per Serenella, e quella della sua ernioplastica. Sapete cosa mi disse prima di operarsi? Che le dispiaceva perché erano due legami a cose belle......
Antonio, per carità, forse sono stata fraintesa, ma lungi da me voler fare una considerazione critica negativa al discorso...misuriamoci la cicatrice. Infatti, se hai letto quello che dicevo, l'ho interpretata come un distaccarsi con autoironia dal momento un pochino drammatico, e comunque in sè cruento, dell'intervento chirurgico... Se poi mi era sembrato collegabile, fra maschietti, ad altre misurazioni, l'ho fatto in un'ottica sempre di simpatia... E' stato semplicemente un "pour parler" che magari in certi momenti ci fa staccare un attimo da problemi ben più grandi... Amici...?
Pensate però alla nostra Gianna, che adesso ha cancellato due cicatrici con l'addominoplastica: quella del cesareo per Serenella, e quella della sua ernioplastica. Sapete cosa mi disse prima di operarsi? Che le dispiaceva perché erano due legami a cose belle......
Detto questo........ baci a tutte.
Originariamente inviato da AntonioDL - Oggi : 21:42:41
Esatto Antonio! mi è spiaciuto molto x me erano 2 medaglie d'onore, però così ha voluto il destino,ne ho buttate via 2 piccole x una enorme, ma l'importante alla fine di tutto è star bene no?
A parte quest'ultimo intervento, di cicatrici, lunghe lunghe, con centinaia di punti, e in parti diverse del corpo, io ne ho da vendere, ma sono purtroppo esperienze che prendo, subisco, e accantono, perchè non ci si può fare niente. Nel mio destino (e in quello di tanti altri) erano tappe che altri non hanno, magari sono perfetti fisicamente, ma queste cicatrici, parlo per me, sono esperienze importantissime lo stesso, e che, con tutto quello che hanno comportato, mi han fatto crescere tanto dentro.
Non vogliatemene nessuno, io prendevo anche un pò in giro i maschietti perchè mi fa morire la loro fissazione nel misurare la lunghezza della cicatrice che è in un punto così nascosto che dovrebbe essere visto solo dalla loro dolce metà (in teoria). Nulla a togliere alle cicatrici: anche io ne ho in abbonanza e ne vado fiera, anche se non mi piace mostrarle, forse perchè ancora devo metabolizzare un pò di cose; cmq le ringrazio perchè mi fanno apprezzare molto di più la vita e tutto ciò che ho.