L'ospite inatteso naturalmente è l'ernia inguinale, o almeno così credo. Solo una prima iniziale e doverosa parentesi per congratularmi con chi organizza e gestisce il sito e per i volenterosi che vi contribuiscono con pazienza, gentilezza, precisione e quella simpatia che allevia un certo sconforto che prende chi si accosta al problema. Ho fatto, da bravo internauta, prima una bella lettura delle discussioni degli ultimi tempi e non posso che complimentarmi. Vi presento l'ospite (non posso che chiamarlo così visto che me lo sento prorio dentro): Circa 10 giorni fa (ma forse me ne ero accorto anche qualche giorno prima) ho notato un maggior gonfiore all'inguine destro assolutamente indolore ma, dovendo partire per un viaggio a New York programmato e desiderato da tempo, ho deciso di passar sopra e rinviare al rientro la visita dal medico di famiglia che diversamente avrei fatto subito. Naturalmente sono bastati due giorni di camminate per strade e musei per rendermi conto che il problema c'era eccome ed ho passato il resto del tempo con una mano in tasca a premere nella zona che man mano è diventata superficialmente insensibile e con una sensazione come di pressione, come di risalita del testicolo. Tossire mi richiede spontaneamente di premere la parte anche se ripeto, non sento alcun dolore ed il gonfiore e il fastidio sembrano diminuire dormendo o anche da seduto. Sono rientrato ieri in serata ed oggi è festa, così in attesa di una visita medica per domani o dopo vi ho incontrato e consultato a fondo per concludere che l'ospite non possa essere che proprio lei. Ho 50 anni, fisico asciutto, palestra 3 volte alla settimana con pesi pesanti per migliorare la muscolatura e credo che il problema sia nato proprio lì anche se non ho mai avuto la precisa percezione dell'insorgere del problema. Premettendo che se avrò nei prossimi giorni conferma dell'ospite penso di farmi operare al più presto, avrei bisogno di qualche chiarimento. a) non ho ancora capito bene quali siano i tipi di intervento e con quali criteri si scelgano b) vorrei naturalmente un tipo di intervento che mi crei il meno problemi post operatori. Non ho subito mai interventi chirurgici e un taglio (di SOLI 10-12 centimetri !!!) mi sembra una voragine c) desidererei poter continuare a sollevar pesi perché oltre a farmi fare attività fisica mi ha dato grandi soddisfazioni migliorando molto la mia struttura muscolare che è stata sempre minuta d) avrei bisogno dell’indicazione di un centro presso il quale farmi operare. Vivo in sardegna e, da isolano abituato a viaggiare, non avrei problemi a raggiungere un qualunque centro in Italia, purchè di riconosciuta esperienza perché, anche se un intervento di routine, preferirei affidarmi a mano veramente esperta viste le eperienze familiari passate in altri ambiti medici e) siamo all’inizio dell’estate e alcuni partecipanti alle discussioni consigliano il rinvio all’autunno; forse hanno ragione, anch’io adoro il mare, il sole e la vela ma non sopporto l’idea di ospitare la “signora” fino a settembre Per il momento credo possa bastare; vi tengo informati, è una promessa Grazie a tutti francesco
Ciao e benvenuto anche a te Innanzitutto io ti consiglierei una visita dal tuo medico di fiducia, poi se ci sarà la mitica risposta:sì è una punta d'ernia o una grande ernia che sia,ti dovrà consigliare una visita chirurgica x ulteriori comferme e magari procedere con la programmazione dell'intervento. Io ti posso dire la mia esperinza d'intervento x ernia il 6 febbraio fui operata andò tutto bene convalescenza compresa,il 5 di marzo ripresi la mia attività lavorativa (pesante) ed anche le mie corsette domenicali senza nessun tipo di problema, tendo a precisare che tutto dipende da soggetto a soggetto. Con questo volevo solo dirti che nel giro di un mese o 2 potresti essere a posto e più tranquillo nei movimenti . Se ci sarà il fatidico intervento,porterai con orgoglio i tuoi 8/10 cm di taglio. Una volta conosciuto il chirurgo ti saprà dire la tecnica dell'intervento e l'anestesia,ma il Doc se avrà conoscenze in Sardegna non esiterà a metterti al corrente
Modificato da - giannagianna on 02/06/2008 23:29:33
grazie gianna, avevo capito subito, girando nelle discussioni da stamane ad ora, di essere capitato in un posto speciale. Sono contento di essere caduto in questo luogo, non è sempre così in internet grazie per la tempestiva solidarietà e gentilezza mi è di conforto
Da come descrivi l'ospite, ebbene, credo che sia proprio "Lei", e le orgini saranno le più disparate: magari il tuo papà, il tuo nonno, l'avranno avuta senza diagnosticarla, e dunque era solo questione di tempo. Oppure è stato uno sforzo eccessivo in palestra.
Quello che importa adesso è che in ipotesi di conferma del chirurgo o del medico di base, tu abbia già la serenità per pensare all'intervento.
Dei tipi d'intervento noi parliamo sempre, magari adesso ti faccio un brevissimo riassunto:
- l'intervento è del tipo "a cielo aperto" poiché nella maggioranza dei casi si apre, si prepara la zona di accoglimento della rete e si inserisce questa. Le tecniche differiscono dalla posizione della rete, dal fatto che sia fissata o meno con punti, dalla struttura della rete stessa, ma più o meno gli elementi sono quelli. La diversità di questi elementi determina le varie tecniche (Trabucco = suturless = senza punti interni, solo per fare un esempio) che saranno messe in pratica a seconda della preferenza del chirurgo. Così come il tipo di anestesia sarà dato sia dalla tua propensione alla sala operatoria (leggasi= fifa!) sia dall'abilità dell'anestesista. In alternativa c'è l'intervento in laparoscopia, senza aprire, ma sinceramente lo sconsiglierei.... Poi vediamo cosa dice Doc!
- In tutti i casi, è bene fidarsi del chirurgo: se ti dice che per lui va meglio una tecnica più che un'altra lascialo fare. Si tratta del tuo corpo e lo deve maneggiare il chirurgo con la sua sicurezza, così come l'anestesista deve essere a suo agio nel suo lavoro.
- Per quanto riguarda il tempo, noi diciamo che l'autunno va meglio per il minor caldo, che magari rende il post operatorio più difficile, ma se vuoi trascorrere le vacanze in serenità, nulla ti dice di aspettare. Tieni presente però la tempistica: se prenoti adesso potresti aspettare un po' prima di fare gli accertamenti preventivi e per essere chiamato, e nel frattempo arriva luglio, che a sua volta sarà interamente occupato dal post operatorio..... Insomma, se non sei già in lista ti consiglio di limitarti alla sola visita e magari di prenotare per settembre......
Il resto delle cose le vedremo insieme, man mano, ok?
grazie caro antonio, certo le cose si vedono man mano, figurati poi che non mi ha visto ancora un medico...... Si, mi sembra giusto che il tipo di intervento sia adatto alle mani del chirurgo ma forse si dovrebbe prima scegliere il tipo di intervento in base alle esigenze/fisiologia del paziente e di conseguenza scegliere le mani adatte a quel tipo di intervento, no ? Forse pretendo troppo ma vedi in famiglia abbiamo avuto esperienze non proprio esaltanti in campo ortopedico e, quando ho sentito il medico dire a mia madre che aveva subito un intervento fatto alla perfezione ma che non era quello adatto al suo problema e che doveva essere rioperata, da quel momento abbiamo scelto con grande attenzione le mani cui affidarsi. Per quanto riguarda il tempo credo che obiettivamente tu abbia ragione, purtroppo !! Vediamo come procedono le cose, magari visto che tutti rinviano all'autunno si libera qualche posto :-) Vi ringrazio tanto per la vicinanza fate un lavoro prezioso francesco
Mah, ti dirò, fortunatamente l'ernia è una patologia benigna e si può riflettere in tutta calma. Tuttavia l'intervento non credo lasci grande spazio ad opzioni: forse la scelta può vertere tra "open" e laparo, ma sinceramente credo che tu sia idoneo per un intervento tradizionale, le cui sfumature poi vengono decise insieme al paziente.
Sul resto credo sia doveroso che si pronunci prima il Doc, altrimenti facciamo ipotesi fondate su congetture sbagliate....
Caro FRancesco, un benvenuto caloroso anche da parte mia (sarda da parte di padre), vedrai che qui troverai tanti buoni consigli... Il tuo dottore sarà in grado di consigliarti una struttura piuttosto che un'altra, io credo, sono interventi cosiddetti di routine, ma capisco che chi è già stato scottato teme anche l'acqua fredda... Magari il Doc potrà indirizzarti al meglio..così appena avrai un'idea su dove muoverti conoscerai anche i tempi previsti, sempre che si stabilisca che bisogna operare... Vabbè, adesso non ti angustiare più di tanto, e salutami quella terra che ho nel cuore, e nel sangue...
Peccato, in Sardegna conosco solo il dott. Zamboni a Cagliari, ma è un esperto di trapianti di fegato e dubito che si cimenti con le ernie..
La tecnica può essere la più diversa, basta che sia quella che al chirurgo scelto dia i migliori risultati. Non c'è una tecnica superiore ad un'altra, ci sono mani più o meno delicate.. e reti più o meno pesanti..
L'intervento si fa proprio per poter continuare a fare quello che si faceva prima.
grazie maria grazia e grazie Doc, come temevo questa splendida terra, che ormai è la mia terra da 20 anni, non sempre produce esperienze in campo medico che poi rimangono ad operare qui. Domani ho la prima visita dal medico di famiglia ma credo proprio ci siano pochi dubbi; dopo una giornata di riposo e una di lavoro al computer sono stato molto meglio, poi in serata un po di tempo in piedi e in giro e la signora ha fatto risentire la sua presenza. Vabbè, per il momento riprenderò le normali attività, palestra compresa, con più attenzione e vediamo gli sviluppi. Così, a naso, l'idea di un intervento che non preveda punti interni ma colla biologica mi sembra crei meno difficoltà nel postoperatorio ma ovviamente non ne so nulla su indicazioni pro o contro. Avrò comunque necessità di una indicazione, tenendo conto che ho parenti e amici a milano, mio padre nelle marche, ma anche che con un'ora di volo da alghero arrivo agevolmente a torino, bologna o roma senza problemi.
E' ufficiale, sono dei nostri !!! Ho anche la mia brava impegnativa per la visita chirurgica. Il medico di famiglia non ha dubbi e gli sembra anche un poco più che una punta. Dopo il classico colpo di tosse ha provato anche a spingere ma non ha insistito perchè gli è sembrato facesse una certa resistenza. Secondo lui, compatibilmente coi tempi che la cosa richiede, non si dovrebbe aspettare troppo. Lo so che non ridete, daltronde l'avete gia passato, ma non vi nascondo un certo timore e un po di confermato sconforto.
Cose che capitano...soprattutto fra di noi... Dai dai, ti capisco, adesso ci sei rimasto un po' così, ma vedrai che appena sarai entrato nell'ottica che è da fare e che non è una cosa grave, e soprattutto che una volta fatta starai molto, molto meglio, ti rasserenerai... Tienici informati e stai tranquillo, ok?
Ciao e benvenuto. Il chirurgo sceglierà la tecnica più appropriata per il tuo caso ed è necessario risolvere la debolezza della parete per poter tornare alla vita di sempre, priva di limitazioni. Non è detto che sia una ferita di 10-12 cm. In alcuni casi è anche molto più piccola. Forse, poiché sei uno sportivo, potrai avere un pelo di dolore in più nel post-operatorio, ma per il resto vedrai che sarà una cosa "semplice"... La situazione di precarietà dell'ernia può facilmente e improvvisamente trasformarsi in urgenza, per cui prima è meglio è... anche se in vista del caldo sarebbe preferibile aspettare... ma vista l'estate che si profila... forse meglio farla subito. Il timore è fisiologico... In bocca al lupo...
Ah! mi spiace ma non sei ancora dei nostri Farai parte del club solo ad intervento avvenuto Scherzi a parte la tranquillità è la miglior cosa x affrontare un intervento
grazie a tutti, siete molto cari io nel frattempo, per esorcizzare la cosa ho ripreso anche la palestra come segno di continuità della vita. L'istruttore (che tra l'altro studia medicina) mi ha subito ridotto i pesi e i tempi di recupero e devo dire che non ho avuto problemi di sorta. Mi stanno consigliando di non fare inutili esagerati "viaggi della speranza" per un problema così "da poco". Un compagno di palestra, neolaureato in mediicina e in tirocinio proprio in ospedale mi ha anche detto che probabilmente potrei aspettare pochissimo perchè è bassissimo il numero degli interventi in questo periodo. Non so se sia un segno positivo o meno, mi capite vero ? E' una patologia così comune che certo non richiede centri particolarmente specializzati però... Qui l'intervento prevede un ricovero di 3 giorni (giorno prima e dopo) e questo mi sembra un approccio un pò superato a quel che sento rispetto al day surgery. Che ne pensate ? Che ne pensa Doc ? Si, ho piena coscienza che non stiamo parlando nè di tecniche antidiluviane nè di un problema di particolare gravità (so cosa vuol dire vedere morire un'amica di cancro a 45 anni e da pochi mesi è morta mia madre per complicazioni a seguito di 2 interventi per blocco intestinale) ma quando si parla della propria carne è sempre difficile andarci con leggerezza. grazie ancora francesco