sono piero, 20anni dalla Basilicata. prima di tutto vi faccio i miei complimenti per questo splendido forum, per la competenza, professionalità, chiarezza e prontezza delle risposte degli specialisti.
Vi passo subito a descrivere la mia situazione a riguardo. Mi sono accorto di avere un lieve gonfiore nella parte inguinale destra da molto tempo, e per la mia timidezza e disattenzione ho lasciato il fatto a se stante, ma dopo un po , arrichendomi di sane ricerche ho subito stimato che si trattava di un ernia inguinale, sensa chiaramente consultare il chirurgo.
Questo gonfiore si è esteso col tempo, fino a creare un inestetismo evidente. Preciso che da tempo che faccio palestra, e ho continuato a farla tutt'ora..e credo che questo è stato il mio errore + grave, credo ha comportato eccessivamente l'estensione dell'ernia.
Oggi mi sta dando una noia ingredibile, preciso che non mi reca alcun dolore o bruciore, ma mi da una sensazione di peso, per non parlare dal punto di vista estetico.
Questa ernia mi è stato diagnosticata alla visita di leva militare che ho conseguito a Marzo 2004, e il dottore mi visito' mi ha rassicurato, dicemdomi era lieve che quando avevo intenzione di operarla l'intervento era semplicissimo. Da questa diagnosi manuale, non con ecografia, , le mie paure sono aumentate, tantè che oggi non ho fatto ancora nulla, causa mia timidezza e riservatezza.
Il vostro consiglio sarà sicuramente di consultare al + presto il chirurgo, e eseguire l'intervento, ma ho paura che dopo l'intervento.. l'inestetismo non scompaia del tutto, delle cicatrici evidenti e che non possa riprendere gli allenamenti abituali come prima. ho 20anni ho un addome piatto e definito e vedere quella collina estesa sull'inguine fino al testicolo destro mi fa davvero paura.
Aspetto ansioso una vostra delucidazione, vi prego rassicuratemi egregio dottore..
Grazie per i complimenti. Il suo problema sembra proprio un'ernia inguinale da come lo descrive. E' ovvio che il primo consiglio è quello di consultare il chirurgo. L'intervento mi sembra che nel suo caso sia necessario, se vorrà continuare a fare attività sportiva. Generalmente si può riprendere l'attività sportiva da uno a due mesi dopo l'intervento. La cicatrice dipende dal tipo di intervento che viene praticato e può essere una cicatrice obliqua in regione inguinale, o una cicatrice trasversa sempre in regione inguinale, o tre piccole cicatrici una periombelicale e due in fossa iliaca destra e sinistra se condotto in laparoscopia. L'inestetismo generalmente scompare, ma anche questo dipende dal tipo di intervento: nella ricostruzione secondo Trabucco può residuare una piccola asimmetria in quanto il funicolo viene riposizionato in posizione sottocutanea invece che sottofasciale. Negli altri casi è possibile che un certo edema o sierosità della parte rendano per un certo tempo asimmetrica la parte, ma la cosa si risolve in genere nel giro di qualche settimana. Il consiglio che viene però spontaneo è che a 20 anni e con un'ernia già visibile, non conviene aspettare per trattarla. Più aspetta e più grossa diventa e quindi la cicatrice sarà più lunga e l'intervento più lungo e indaginoso. In ogni caso è un intervento che va affontato con serenità, riponendo la propria fiducia in un chirurgo esperto.
grazie mille dottore, delucidazioni molto determinate e chiarissime. Mi auguro di affrontare con serenità questo intervento quando prima, contando sulla fiducia del chirurgo di una struttura ospedaliera pubblica del capoluogo della mia regione. In ogni caso la terro' informata. Persone pazienti e disponibili come lei se ne trovano poco in giro.
quindi in ogni caso lei mi rassicura che col tempo, tutto si rimargina, sia per le cicatrici che per l'eventuale piccola asimmetria di cui lei parla???? la prego mi dica di si. io sono molto incredulo poichè non ho mai realmente visto i risultati del postoperatorio a distanza del tempo di guarigione.
Insisto a chiedere cio' poichè IL mio unico e grande desiderio è vedere i due inguini ritornare perfettamente identici, ma per ora resta solo un sogno da realizzare.
Quando guardo l'inguine sinistro piatto, non posso far meno di guardare il destro assolutamente diverso, quasi mi metto a piangere e chiedo a me stesso, ma XCHE', TUTTO Si sistemerà dopo questo famigerato intervento i quali pazienti tanto sono usciti entusiasti e soddisfatti?
In genere si sitema tutto, e i pazienti sono per la maggioranza contenti. Dico in genere e per la maggioranza, perchè in medicina non c'è niente di sicuro al 100% e una complicanza imprevista, per quanto rara, è pur sempre possibile. Ma nei numeri risulta improbabile. Direi che i suoi inguini potranno ritornare simmetrici, e se possibile chieda di usare una tecnica che rispotti la posizione anatomica del funicolo, così da minimizzare anche i piccoli rischi di asimmetria da diverso posizionamento del funicolo.
Annoto subito.... quanto mi descrive. Quindi la conclusione è che questa piccola asimmetria che potrebbe scaturire, rientra in uno dei rischi minimi dell'intervento. Non è detto quindi che debba presentarsi in ogni caso. Un mio parente mi diceva che quando l'aveva fatta lui, il chirurgo in fase di visita postoperatoria, prima di mandarlo a casa, gli mostro' con uno specchio il risultato dell'intervento e gli disse, "ha visto che bel taglio liscio liscio che abbiamo esguito, non si vede nulla" ste frasi mi consolano e contribuiscono anche a farmi sentir meglio quando ci penso.
Citazione:
e se possibile chieda di usare una tecnica che rispotti la posizione anatomica del funicolo, così da minimizzare anche i piccoli rischi di asimmetria da diverso posizionamento del funicolo.
E se la possibilità umana di chiedere cio' non mi fosse concessa? Non ho idea di quale potrebbe essere la reazione del chirurgo, non vorrei accativirlo o infastidirlo per cosi poco. Esiste un fase preOPERATORIA in cui il paziente parla col chirurgo? Mi riferisco ad interventi in strutture ospedaliere pubbliche.
Certamente! Il momento della firma del consenso informato! Il chirurgo deve dare tutte le informazioni sull'intervento, e le alternative. Deve dire tutte le possibili complicazioni e gli inconvenienti e a precisa richiesta deve motivare il rifiuto. Se non è in grado di assicurare una tecnica che incontri i suoi desideri, può cambiare chirugo. Senza per questo che il chirurgo, se serio, possa aversene a male. Se qualcuno viene a chiedermi la riparazione laparoscopica che io non eseguo, io espongo i motivi per cui esegua un'altra tecnica, ma se il paziente non è d'accordo gli suggerisco dove può ottenere ciò che desidera. Tenga conto che la tecnica di Trabucco è la più facile da apprendere e quindi la più diffusa in Italia. Non sempre è la soluzione migliore per il paziente. Ogni tecnica va adattata alla costituzione e alle aspettative del paziente.
caro dottore lei è gentilissimo e sempre esauriente. Mi ha arricchito di preziosi elementi ed informazioni in un arco di tempo eccezionale. Valutero' attentamente l'esposizione del chirurgo specialista e faro' emergere tutti i miei dubbi ed incertezze, per ottimizzare al meglio le aspettative dall'intervento. la terro' senz'altro informata.
Per quando riguarda la riparazione laparoscopica, è possibile reperire ONLINE un elenco dei chirurghi esperti in campo laparoscopico, per provincia o regione?
Altro quesito: E' possibile scegliere nelle strutture ospedaliere pubbliche il chirurgo che debba eseguire l'intervento, facendomi magari consigliare dal mio medico di famiglia?
Per quando riguarda la riparazione laparoscopica, è possibile reperire ONLINE un elenco dei chirurghi esperti in campo laparoscopico, per provincia o regione?
In teoria non sarebbe possibile, anche se si trovano elenchi vari sparsi per il web. L'unico organo di riferimento è l'Ordine dei Medici Provinciale.
Citazione:
Altro quesito: E' possibile scegliere nelle strutture ospedaliere pubbliche il chirurgo che debba eseguire l'intervento, facendomi magari consigliare dal mio medico di famiglia?
Grazie infinite dottore. le sue informazioni sono state assolutamente determinanti, adesso mi auguro di troncare il timore, e affrontare questo intervento quanto prima, con la speranza che tutto si risolva per il meglio e senza strane complicazioni.
mi so fatto coraggio e sono andato dal mio medico curante, e mi ha consigliato senza visitarmi, poichè io gli ho spiegato in anticipo come stavano le cose, di prenotare un ecografia ernia inguinale scrotale dx, tanto'chè lo prenotata e domani sera dovrei andare a fare st'ecografia che poi riconsegnero' al medico curante che indagherà sul problema reale, programmando relativamente il tipo d'intervento presso una clinica.
Ora sarà il timore dei risultati, o cos'altro ma avverto dei leggeri sintomi o sensazioni che non riesco a correttamente a descrive, azzardo dire di lieve pressione o peso ma leggerissimo, o formicolio sul lato sinistro.
non vorrei che l'ernia dx sta facendo pressione sul lato sinistro? Confermo che non ho fatto nessuno sforzo eccessivo o avvertito nessun dolore particolare, solo queste piccole sensazioni.
I risultati dell'ecografia potrebbero eventualmente diagnosticare l'origine di questo ipotetico problema?
Secondo il vostro modestissimo parere è una mia sensazione immaginaria che realmente non esiste o cosa?
Se c'è un'ernia a destra è possibile che ci sia anche a sx, ma non probabile. L'ernia di dx non influisce a sx a meno che non ci sia una patologia a sx. Ma il fastidio che sente è possibile che sia legato ad una situazione di tensione e quindi a fenomeni colitici da stress. Non dovrebbe vivere la sua situazione con così tanta tensione, poichè i problemi sono fatti per essere risolti e fasciarsi la testa prima di rompersela non aiuta certo a guarire più in fretta, ma serve solo ad aumentare una tensione ingiustificata. Vediamo dopo l'ecografia (anche se la diagnosi in genere è clinica prima e solo nei casi dubbi ecografica, anche perchè non tutti gli ecografisti sono in grado di diagnosticare un'ernia a meno che non sia chiaramente visibile.....). E poi ci pensiamo...
Ma il fastidio che sente è possibile che sia legato ad una situazione di tensione e quindi a fenomeni colitici da stress. Non dovrebbe vivere la sua situazione con così tanta tensione, poichè i problemi sono fatti per essere risolti e fasciarsi la testa prima di rompersela non aiuta certo a guarire più in fretta, ma serve solo ad aumentare una tensione ingiustificata.
Originariamente inviato da amministratore - Oggi : 20:57:25
Infatti sto leggero fastidio , a sinistra guarda caso mi è venuto .... proprio in questi giorni.. quando ho deciso che è realmente giunto il momento di combinare qualcosa.
eventualmente dopo il consulto del mio medico curante, posso provare a scannerizzare ed allegare i risultati dell'ecografia anche sul forum sperando in un consulto da parte vostra o di qualche altro specialista?
La sua professionalità, e chiarezza nelle risposte sono eccezzionali, indescrivibili. Non mi stanchero' di lodare questa community e il suo brillante sito. Complimenti ancora.
ho fatto l'ecografia inguinio-scrotale Le descrivo. quanto riscontrato e messo per iscritto.
Citazione:
L'esame ecografico eseguito con sonda lineare 7.5mhz ha mostrato: Regolare ecostruttura del tessuto cutaneo Diastasi della fascia muscolare degli obliqui di dx con porta erniaria di circa 15mm che permette la fuoriuscita di matassa intestinale.
Mentre a sinistra non ha rivelato nulla. L'ecografo mi ha mostrato a video l'ernia evidente. e mentre al lato sinistro, non era presente alcuna macchia, il destro presentava due chiazze nere sviluppate.
Vi allego i risultati dell'ecografia scansionati. Spero che la qualità sia alquanto efficente, per scaturire un vostro riscontro. L'ecografo, nonchè medico chirurgo, mi ha lasciato il suo numero , e ha mostrato la sua disponibilità nell'eseguire l'intervento presso la sua clinica, che esegue anche interventi in laparoscopia . Ha stimato un taglio di circa 6 cm, e previsto che risulterebbe difficile eseguire un intervento laparoscopico, inquando non la mia ernia non è poi cosi piccola.
Grazie in anticipo. PS: non riuscendo ad allegare il file, pochè non trovava la pagina OUTPUTFILE.asp al momento, in cui facevo l'upload ho messo l'immagine su mi mi ftp web.
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2 ospiti.)
Spedito - 27/02/2005 : 15:59:26
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ste frasi mi consolano e contribuiscono anche a farmi sentir meglio quando ci penso. 
Esiste un fase preOPERATORIA in cui il paziente parla col chirurgo? Mi riferisco ad interventi in strutture ospedaliere pubbliche.
