Buonasera a tutti, sono nuova nel forum anche se ho sempre seguito con interesse le disavventure degli altri utenti. Ecco brevemente quello che mi è capitato:nel luglio 2007 vengo operata di volvolo intestinale con discreta resezione(circa 1 m di intestino tenue-ileo) ma un errore nella creazione dell'anastomosi mi genera una subocclusione con la quale convivo fino a ottobre: ho una pancia enorme, tipo IXmese di gravidanza, con evidenti movimenti e rumori come "fiumi di acqua" , o scarichi di tubature udibili nettamente nel raggio di dieci metri.Dopo aver girato vari ospedali e consultato diversi specialisti, mi viene diagnosticata la subocclusione con presenza di laparocele mediano.Il 9 ottobre sono operata , ma non è possibile l'inserimento della rete contenitiva perchè devo subire un'altra resezione(25cm di cieco)con ricostruzione dell'anastomosi. Sono molto magra(dieci kg persi tra i due interventi) e la paretec addoninale è davvero sottilissima.A poche settimane dal secondo intervento, infatti, mi si riforma un laparocele mediano sottombelicale, operato, con inserimento della retina, il 29giugno di quest'anno. Gia nei primi giorni dopo l'intervento la pancia non era "piatta" ma presentava alcuni rigonfiamenti in corrispondenza della rete. Poi si sentivano dei noduli, probabilmente i punti di sutura: il chirurgo mi ha fatto tornare al controllo al terzo mese , anche per escludere che tali noduli fossero dei granulomi. oggi,dopo 3 mesi e mezzo, la ferita è ben chiusa ma la pancia continua a presentare un profilo irregolare e veramente brutto, specialmente in corrispondenza dei noduli che non si sentono più netti ma hanno intorno un gonfiore localizzato e generalizzato. La cicatrice, inoltre, nonostante l'applicazione quotidiana di dermatix , è ancora molto rossa e "in rilievo" e si è allargata rispetto a com'era inizialmente. Vorrei sapere: 1.Quando l'aspetto della parete può considerarsi definitivo e se c'è la possibilità che mi torni la pancia uniformemente piatta come l'avevo prima di essere tagliata e ricucita per 3 volte 2.Come si può curare la cicatrice e se ci sono tecniche per farla sparire del tutto. Ringrazio anticipatamente tutti quanti mi forniranno una delucidazione del problema.
Ciao Claudia e benvenuta. Da laparocelato plurioperato all'addome ti posso dare tutto il sostegno morale possibile. Nel mio caso non ho avuto irregolarità del ventre e la cicatrice si è ben rimarginata, quindi non ti posso dare dei consigli (ti arriveranno sicuramente dal Doc e da Marvin). In alcuni post si parla di creme che aiutano la buona cicatrizzazione, chi le ha usate si farà certamente vivo. Per ora un abbraccio.
Ciao Claudia e benvenuta. Purtroppo Doc è al raduno quindi non ti può aiutare fino al ritorno (lunedì credo). Per ora posso limitarmi a dirti che un addome pluri-operato purtroppo viene alterato nella sua elasticità e nella sua morfologia quindi non tornerà mai ad essere "perfetto" come era prima di tutti gli insulti chirurgici. Qualcosa però si può fare e penso che nel tuo caso, se hai risolto col problema laparocele, sarebbe il caso di consultare un chirurgo plastico. Un saluto e aspettiamo comunque l'opinione del Doc.
Non posso far altro che confermare, con la mia esperienza diretta... - Prima gravidanza - Laparotomia a seguito di incidente e asportazione milza - Seconda gravidanza - Seconda laparotomia per resezione sigma - Terza laparatomia per laparocele (nel giro di un anno)
La pancia non è per niente bella, però mi accontenterei di non dover più intervenire, cosa che invece ho paura debba ripetersi. Tre mesi sono ancora un po' pochini, mi sembra anche che sei giovane, e quindi i tessuti sono più elastici e dovresti riprendere tono col tempo. Dalle esperienze precedenti lette qui ci vuole anche un annetto, quindi armati di pazienza. Di creme in farmacia per le cicatrici ce ne sono diverse..puoi usare, e sono molto valide, anche la crema alla calendula e il gel di aloe. Coraggio, ci vuole un po' di pazienza e di fiducia, tornerai in forma
Modificato da - mariagrazia on 20/09/2008 18:40:36
Grazie per le risposte, proverò la crema alla calendula o all'aloe(sapete indicarmi il nome esatto del farmaco?)...certo, la cosa più importante è avere la pancia chiusa e funzionante, non c'è dubbio,ma il fatto che adesso mi preoccupi dell'estetica è tuttavia positivo, significa che problemi fisici "funzionali" grossi non ne ho per ora più...
gia che ci sono, approfitto della vostra gentilezza per porvi un'altro quesito.Nel terzo e ultimo intervento mi è stata inserita una retina di protezione.Secondo voi , posso fare gli addominali? e quale potrebbe essere il comportamento di questa rete?Intendo dire...si appiccica alla eventuale muscolatura che sviluppo e ne asseconda la forma, o avrò sembre una sorta di "casco" totalmente innaturale inserito nell'addome? C'è il rischio che si rompa? Il dott Pelliccioni mi parlava di chirurgia plastica, in cosa consiste? Ho visto che ci sono interventi di addominoplastica in cui viene inserita la rete e ricucita la pancia, ma la cicatrice rimane. E' possibile far sparire la cicatrice senza dover "ri-tagliare"??
La rete viene inglobata dai fibroblasti e incorporata come un tutt'uno nel tuo organismo. Gli addominali si possono fare, all'inizio con moderazione. La cicatrice non si può eliminare, ma si può migliorare il discorso estetico: un tentativo si può fare parlando con un chirurgo plastico. Questo specialista ti darà i consigli più giusti in merito.
Ciao Claudia e benvenuta Io da plurioperata come te posso solo capirti e dirti di avere tanta pazienza, e di non esagerare con gli esercizi addominali, tre mesi sono pochi dopo un intervento. Ti abbraccio e a presto.
e' passato quasi un anno dal mio intervento, quindi poso un po' fare una valutazione estetica (dal momento ch quella funzionale e' positivissima, nononstante la paura prodotta dai predednti interventi sbagliati). La linea dell'addome dopo un certo tempo non varia piu' - sempre che non si ingrassi o dimagrisca - mentre il rossore della cicatrice si schiarisce ancora dopo 10 mesi. Il cordoncino va trattato presto perche' i momenti critici sono i primi, quelli di proliferazione cellulare sul sito di taglio, in seguito, dopo diversi mesi, qualche risultato lo si ottiene ancora, ma di minor conto. ll dermatix mi ha molto colpito per la qualita' (anche se ci mette ore ad asciugarsi e costa...), in alternativa aiuta il sameplast (meno efficace, ma se ci si deve coprire per uscire di casa, meglio questo che nulla: si asciuga in minuti). Dal punto di vista erboristico, non coosco la calendula, ma vorrei dare qualche suggerimento sull'aloe. L'aloe e' miracolosa, solo se estratta a freddo e molto concentrata. Tutto il resto e' inutile. Suggerirei, pero', di acquistare una piantina di Aloe Vera, costa poco e la vende, a volte anche ikea. Piccola pero'. Se cerchi in un vivaio la paghi poco e ne hai tanta. Richiede luce e poca acqua. Quando la devi estrarre, semplecemente spezzando una foglia, fai si che sia notte (o comunque buio fuori) e che non abbia ricevuto acqua da almeno 24 ore: e' piu' concentrata e piu' pastosa. E' molto efficace specie sui tessuti di giovane ricostruzione, basta che non ci sia ferita aperta.