ciao. Un pò che non mi faccio sentire. Volevo riferire la mia esperienza ed esortare chiunque abbia problemi post operatori a non demordere e ad avere apzienza. Ho subito due interventi di ernia inguinale (destro e sinistro) a breve distanza l'uno dall'altro (circa 1 mese). Ho poi avuto problemi di "incarceramento del nervo" e dolori persistenti per moltissimo tempo, quasi un anno. Oggi posso dire di stare bene. Quindi non socraggiatevi. Ogni tanto sento un pò di fastidio , soprattutto percepisco i cambi di tempo. Però sto discretamente bene. Ci vuole un pò di pazienza ! Io ho messo un anno a star bene ! Fate voi. Coraggio e in bocca al lupo a tutti. ciao
Concordo,..sei stato tempestivo e ,come l'acqua nel deserto..come si suol dire.
A dire certe cose sulla pazienza in un decorso avevo all'inizio un pò di imbarazzo e dopo avevo anche timore di scoraggiare i neooperati...
Anch'io ho avuto un periodo lungo e faticoso..testimonianze come la tua sono davvero fondamentali x non inibire questo aspetto che comunque ha la sua rilevanza e tocca una percentuale di operati.
scrivici ancora e se vuoi parlaci più in particolare di questa tua esperienza che è molto più costruttiva che in apparenza.
Rieccomi. Provo a fare ordine nella questione del "NON SCORAGGIARSI"
I neo operati non si scoraggino leggendo l'apertura di questa discussione. Il mio è stato un caso particolare e una guarigione lenta e lunga. Ho 37 anni, 36 al tempo delle 2 operazioni.
Dopo le due operazioni, a breve distanza l'una dall'altra" ho accusato i seguenti sintomi per almeno 4 mesi:
a) difficoltà a camminare senza zoppicare b) forti dolori nell'azione di alzarsi dal letto. Fitte c) fitte improvvise e senza avvisaglie. Anche stando seduto o non facendo nulla. d) grosse difficoltà a guidare l'auto e) impossibilità di fare sport, ma anche di camminare per un periodo più lungo di 10 / 15 minuti.
Poi è iniziato un lento migliorameno, più effettivo, precisamente 8 mesi dopo.
Non sono medico, ma provo semplicemente a spiegare:
I miei problemi pare fossero provocati da un "incarceramento del nervo", ovvero un nervo si impiglia nella retina che viene apposta internamente. Da qui le varie fitte. Ho assunto farmaci (tipo Lycra) per 4 mesi.
Ad agosto sono partito per le ferie in montagna e, lentamente e piano piano, ho iniziato a camminare (aiutandomi con antidolorifici). E il tutto non è andato male. Anzi direi che, anche psicologicamente, mi sono sentito rinfrancato.
Ad oggi (più di un anno), sento ancora i cambiamenti di tempo, ma sono solo un fastidio, una sensazione di gonfiore e un leggerissimo dolore. Ma credo che in futuro possa scemare anche questo problema
Insomma in definitiva, posso dire di stare bene. In questo senso esorto chiunque abbia problemi ad avere un pò di pazienza, anche se i tempi di recupero sembrano essere diversi da quelli pronosticati (il tutto senza trascurare controlli medici e simili).
Un rendiconto preciso e dettagliato, che ti esorto a non lasciare qui solamente, ma a tenere vivo con la tua testimonianza periodica.
Volevo solo precisare anche io che i cambi climatici li percepiamo anche noi anzianotti del taglio, quindi non lo vedrei come un tipo di conseguenza per forza "patologico", ma una conseguenza normale e prevedibile che accade in tutti i casi di taglio chirurgico.
oooooooooooooo finalmenteeeeeeeeeeee uno che abbia avuto i miei stessi problemiiii :-)
io mi sono operatto 5 mesi fa e sto ancora male, ho fitte, soprattutto bruciori forti quandi mi alzo, quandio mi piego in avanti, anche soltanto per mettermi un calzino, il chirurgo mi ha detto che sta tutto bene, ho fatto anche una eco, e non c'è niente che non vada, eppure io sto male, non posso fare sporto, prima dell'operazione almeno potevo giocare a calcetto, adesso manco quello posso fare più!!! insomma sono disperato, alche il chirurgo mi ha mandato presso un dottore che pratica la terapia del dolore, e mi ha detto che potrebbe essere qualche nervetto che è cresciuto male, e che mi fa un male boia, anche solo a toccarmi, con un dito..... io ho iniziato ad avverire i problemi e i bruciori dopo circa un mese e mezzo dopo l'intervento, prima di allora stavo benino e mi stavo riprendendo bene...poi....il peggioramento.....insomma mi hanno fatto delle punture di anestetico e cortisone sul pube ma niente, il dolore rimane, non so pià che fare, fra qualche giorno avrò una visita da un altro chirurgo voglio sentire che mi dice!!!
spero cmq che sia una cosa passeggera e che non debbano rimettere mani chirurgicamente!!!! saluti a tutti
E' chiaro che si vorrebbe stare bene da subito dopo l'intervento, ma come scrive WAGNERMAL ci vuole tempo. Probabilmente qualcuno si sistema abb.za in fretta mentre per altri il percorso è più tortuoso. L'importante è che se venga fuori nel migliore dei modi. Comunque leggere che (anche se col tempo) le cose si risolvono, fa molto piacere, specialmente a noi neo-operati. Thank You.
Caro Salentino (U sule, u mare, u ventu !), posso esortarti ad avere pazienza. Ripeto: non sono medico , quindi posso riferire solo limitatamente alla mia esperienza.
Quindi, bene, il fare controlli e visite varie...............Il tuo decorso sembra simile al mio. Prima il leggero miglioramento immediatamente dopo l'operatozione e poi l'aumento del dolore e delle fitte. Mi è stato detto che il problema relativo ai nervi avviene dopo qualche tempo, percchè dovuto anche al processo di cicatrizzazione della ferita. Con la progressione del processo di cicatrizzazione può essere che il nervo sia "impigliato" (detto terra terra con tante scuse alla scienza medica! ) .
So che non è bello. Quando mi alzavo dal letto contavo fino a 3, perchè sapevo che sarebbe arrivata la fitta, rapida e dolorosa. Ma Passa ! prima o poi passa ! Adesso poi arriva il caldo. Anche questo, forse, ti aiuterà, per lo meno per quel che riguarda il taglio.
Col calcetto aspetta. Magari valuterei, si ti piace fare sport, di farti una nuotata, assoutamente non a rana ! Solo quando te la senti.
grazie infinte per la tua testimonianza, sicuramente anche io ho dentro qualche nervo impigliato, mannaggia, un dolore lancinante, è come seavessi dentro degli aghi, dei vetri insomma, spero passsi presto,,, ma sto nervo in pratica come fa a disincagliarsi?? passa da solo o bisogna intervenire??? con dei farmaci?..il mio chirurgo che mi ha operato non ha idea sul da farsi, dice che sono un caso raro, e che lui l'operazione l'ha eseguita perfettamente,...venerdì sento un altro ghirurgo vediamo che mi dice!!!!....come fai a sapere il motto del salento? ci sei stao in vacanza o hai parenti qui da me??? ciao beddddghhu!!!
quote:
dimenticavo. Io , come detto sopra, prendevo farmaci appositi per rimediare al problema "dell'incarceramento del nervo".
Ovviamnete, se hai questo problema, dovrebbe dirtelo il tuo chirurgo.
Originariamente inviato da wagnermal - Oggi : 08:33:33
caro Salentino, la sensazione di "aghi e vetri" che descrivi calza a pennello. Sul come fa a disincagliarsi il nervo, non ne ho idea. Io ho preso dei farmaci, per alcuni mesi. Posto che tu abbia, in effetti, questa patologia........devi sentire il tuo, o altro, medico. In effetti i sintomi sembrano proprio come i miei, ma io nè medico, nè paramedico sono. Per mia esperienza personale, credo ti serva un pò di tempo in più degli altri per guarire, come è successo a me. Altri interventi si fanno, in genere, in casi di recidiva dell'ernia. Ma il tuo dolore non sembra essere di quel tipo e comunque il chirurgo se ne sarebbe accorto subito, semplicemente toccando il punto dell'operazione precedente.
io terrò d'occhio questa pagina. Tienimi informato sulla tua prossima visita. Sarò via qualche giorno, quindi non so quando potrò risponderti, ma risponderò.
Conosco il motto salentino perchè la mia ragazza è salentina per metà, indi bazzico i luoghi ogni tanto, anche se vivo al nord.