Buongiorno a tutti! Mi scuso se farò dei pasticci ma è ilpprimo forum alqquale partecipo e già rispondere al messaggio di benvenuto è stato complicato! Ho sessantadue anni(e già questa potrebbe essere una giustificazione per la mia imbranataggine!) e devo essere operata di unllaparocele la cui grandezza è ancora incerta: dall'ecografia risulterebbe di 6 cm circa ma alla visita fatta ieri, visto che il laparocele è rientrato, il chirurgo sembrava un po' scettico. Avevo fatto una visita precedente in una struttura pubblica e mi era stata prospettata la possibilità di operarmi con spinale in laparotomia. Stesso tipo di operazione, ma con anestesia totale, mi è stato prospettato ieri ma in una clinica privata, quindi con tempi di attesa molto più ridotti. Il cardiologo che mi segue (ho un lieve prolasso mitralico che tengo monitorato da anni) mi ha detto che l'anestesia locale è sempre da preferire ed ora non so proprio cosa fare ... il chirurgo che mi opererebbe nella struttura privata ha già operato mio mairto ed è bravissimo (forse anche troppo ... ieri mi ha guardata come dire "e lei viene da me per una stupidaggine come questa?!") ma mi hanno parlato bene anche del chirurgo che mi opererebbe in ospedale ... ho letto in una vostra discussione che un ragazzo operatosi con spinale lo sconsigliava ... e poi perché, secondo voi, tutti e due hanno sconsigliato di operare in laparoscopia? A me hanno detto tutti e due che la laparoscopia è più invasiva, ma non è più pericolosa, come possibili recidive, la laparotomia?
ciao prof lucia, benvenuta non ti preoccupare per i pasticci, noi ne facciamo ormai da anni
il problema è un pò complesso per cui lascio la parola al nostro competente doc
posso solo dire, così in generale, che effettivamente sarebbe sempre preferibile una anestesia più leggera, locale o spinale
laddove possibile una spinale è in genere benissimo sopportata
qua e la abbiamo visto che interventi resi complessi (anestesia totale, ricovero di più giorni etc) servono soprattutto alla struttura che riceve il rimborso dal servizio sanitario
Ciao Francer, e grazie mille di aver risposto subito! Siete davvero delle persone speciali, non solo perché condividete le vostre esperienze, ma perché lo fate per aiutare un prossimo che neppure conoscete! Ti dirò che la spinale mi fa un sacco di paura, ma l’idea di poter fare l’intervento in day hospital (il chirurgo che opera in ospedale ha detto che, se l’apertura si può chiudere con la rete da 8 cm, potrei andare a casa la sera stessa!) forse potrebbe anche farmi superare il panico da puntura nella schiena! La mia non è certo un’operazione complicata, e ho letto in questo forum storie di persone davvero eccezionali che hanno sopportato e sopportano situazioni ben più drammatiche, quindi mi scuso se posso sembrare esagerata con le mie paure e perplessità, ma so che voi siete speciali anche per la vostra comprensione
... ciao e benvenuta anche da me. Proseguo l'analisi di Francer per dire anche che la famigerata totale è stata anche "ridimensionata" in forma leggera senza intubazione, però questo è un argomento che va visto al momento, analisi alla mano, dal chirurgo e dall'anestesista.
Sulla laparoscopia si dice molto e si dice anche qualcosa di poco noto. In generale però non si tratta di un intervento scevro da problematiche e rischi, quindi ti direi di non farti troppo lusingare da queste tecniche se non sei assolutamente sicura del chirurgo. Quindi la tradizionale operazione a "cielo aperto", pur se può apparire dolorosa e fastidiosa, alla fine tutto questo "male" non è. Tieni sempre presente che noi che scriviamo siamo stati tutti operati, quindi bene o male le tue paure le abbiamo affrontate, vissute e superate, quindi hai la tranquillità della nostra testimonianza.
Ciao Anto, grazie anche a te! Le vostre testimonianze sono davvero preziose. Effettivamente mi sono rivolta a un secondo chirurgo perché è molto bravo per le operazioni in laparoscopia, e il fatto che abbia anche lui detto che è meglio fare una laparotomia mi fa pensare che forse l’apertura del mio laparocele è un po’ troppo grande e quindi meglio andare sul sicuro. Per quanto riguarda l’anestesia, mi farebbe davvero piacere se l’anestesista proponesse una totale senza intubazione! Speriamo!
sempre in attesa del nostro buon doc, ti aggiungo però che tutti quelli che hanno fatto la spinale in realtà dicono di non aver sentito altro che una punturina o poco più io in questo caso punterei la mia attenzione più sul tipo di operazione, tipo di rete etc che sull'anestesia. Guarda, tutti abbiamo scoperto che il problema anestesia era poi veramente secondario. Capisco la paura, l'abbiamo provata tutti (anche io alla bell'età di 50 anni mezzora prima di entrare stavo pensando alla fuga) ma davvero, l'esperienza ci dice che anestesia (anche locale dove possibile) e paura si scopre (dopo) che non costituiscono un vero problema ciao
Parentesi a parte credo proprio tu abbia ragione, ma il tipo di operzione che mi è stato proposto in tutti e due i casi è la laparatomia e nessuno dei due chirurghi mi ha detto il tipo di rete che intenderebbe mettere, solo che faranno un taglio di qualche centimetro per mettere la rete. Io, da parte mia, non conoscendo nulla in materia, non ho fatto domande a questo proposito ma sono sicura che qui imparerò un sacco di cose utili. Aggiungo che il chirurgo che mi opererebbe in ospedale ha parlato di due possibilità: taglio piccolo sperando che la porta del laparocele sia sotto i 6 cm e il tutto si risolverebbe in un giorno, laparocele più grande rete di 15 cm di diametro e ricovero di 4 o 5 giorni. Il chirurgo che opera in una clinica privata invece ha parlato solo di un taglio proporzionale alla porta del laparocele, inserimento della rete e due o tre gg di degenza. Ieri stavo molo bene mentre oggi l'addome si è di nuovo gonfiato ... avrei mille cose da fare, ero abituata a non stare mai ferma e non è facile cambiare abitudini così repentinamente, ma questo è il meno, spero solo di riuscire a operarmi presto.
Intanto dov'è il laparocele? Se è sotto l'ombelico e la porta è di sei cm mettere una rete di 8 cm è l'anticamera del disatro parietale, ma non entro nel merito delle decisioni del chirurgo. Io propenderei per anestesia generale e una bella rete che superi di 5 cm per lato le dimensioni del laparocele. Anche così le possibilità di recidiva raggiungono il 3.5 - 4 %. Per la laparoscopia deve essere un chirurgo esperto.
Il referto dell'ecografia dice: L'indagine mostra in sede ombelicale GROSSOLANA PORTA ERNIARIA (laparocele di cm trasv, almeno 6) con visceri che si riducono con apparente difficoltà. Ripeto che alla visita di ieri il chirurgo è rimasto perplesso perché l'addome era palpabile, morbido e non si avvertiva nulla. Oggi è molto più teso e ho dolori all'ombelico, dove ieri il chirurgo ha spinto. Grazie per la franchezza nella risposta. Proprio oggi mi hanno parlato del dott. Minni che opera al S.Orsola e del dott. Jovine che opera al Maggiore, tutti e due ospedali di Bologna. Qualcuno li conosce? Farei bene a rivolgermi a uno di loro?
Scusate ma mi sono dimenticata di chiedere se, oltre al riposo e alla pancera, ci sono altre precauzioni che potrei prendere per evitare una recidiva. Sono nonna di una splendida bimba di venti mesi: quando potrò prenderla di nuovo in braccio senza correre pericoli di causare una recidiva?
Grazie Anto, già questa è una buona notizia La mia preoccupazione deriva anche dal fatto che questo laparocele è venuto fuori adesso dopo un'operazione per l'asportazione di calcoli alla colecisti che ho fatto nel 2007 in laparoscopia. Questo significa che una recidiva è sempre possibile, anche a distanza di anni, soprattutto se si fanno sforzi eccessivi? Portare una fascia contenitiva può evitare il problema o diminuisce solo le probabilità?
Diminuisce solo le possibilità, purtroppo e non è certo la soluzione con per contro dover accettare di fare una vita da ammalato (non sollevare la bimba, la borsa della spesa etc, portare sempre sta pancera anche al mare etc etc)
ma se hai fatto un buon intervento con rete ampia, come dice doc, le probabilità di recidiva sono scarse e la vita praticamente normale vedi il nostro amico Ebian Eby, praticamente ricucito dall'inguine al collo, che sta al mare come un papa
Ciao prof anche da me, le discussioni sul tipo di anestesia migliore su questo forum si sprecano. Sarebbe importante avere avuto qualche esperienza pregressa per sapere come reagisce il nostro corpo al tipo di anestesia praticato. Tutti dicono comunque che la spinale è ottima, te lo dice uno che ha scelto la totale. La scelta del chirurgo è importante, su questo mi documenterei il + possibile e una mano te la possiamo dare noi.
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Grazie ragazzi, è davvero confortante sentire tante persone vicine capaci di capire il problema!! Abitando a una quarantina di chilometri da Bologna, pensavo di rivolgermi a un chirurgo di quella città. Preferirei una struttura pubblica, anche se i tempi di attesa sono piuttosto lunghi.