E' di poche parole. Questa domanda specifica non l'ho posta e la porrò ... ma mi chiedo perchè ma ci sia bisogno di porre simili domande. Non dovrebbe essere adottata in automatico la Shouldice? La Bassini non dovrebbe essere ormai in "pensione"?
Ho chiesto con calma se mi ha reciso i 3 nervi del canale ... e non ho capito se l'abbia fatto o no, o semplicemente se non abbia fatto attenzione ad evitarlo e quindi non ne sia sicuro nemmeno lui. L'ho chiesto in vario modo e più volte, ma non ha detto nè sì nè no! Ha detto che l'insensibilità è per le incisioni ... ma a me sembrano troppo estese e complete (gran parte delle zone interessate NON hanno nemmeno un briciolo di sensibilità, è questo che mi preoccupa, l'estensione e la totale insensibilità).
Insomma, io sono molto depressa perchè NON so cosa mi sia stato fatto e con quali motivazioni mediche ... o se certe azioni sia state solo casuali per disinteresse nel cercare e isolare i nervi ... non mi aspettavo di dover temere certe conseguenze permanenti ... non pensavo nemmeno di averne questo livello di insensibilità in maniera temporanea.
L'attesa mi uccide lentamente ... e ... non ce la faccio proprio più!!!!! Non doveva andare così! Un intervento banale NON fa questo, non ha senso che arrivi a togliere così tanto ad una donna.
Son convinta che NON ci sia stata attenzione per l'integrità dei nervi, o che addirittura siano stati recisi di proposito ... e questo non ha senso, un medico non dovrebbe fare una cosa del genere ... ma non è il primo che agisce con leggerezza su di un corpo altrui ... so solo che NON accetterò questo tipo di menomazione!
Aspetterò qualche mese, continuando ad essere in crisi, perchè di fiducia non ne ho più, e ... se dovesse risultare che il danno è permanente ... così non si vive, con mille sofferenze e dolori fisici e, beffa delle beffe, con insensibilità in una zona dove la sensibilità serve eccome ... è una beffa crudele con cui non ho intenzione di convivere!
... vedremo! ... aver bisogno della chirurgia fa davvero schifo!!!!!! E' la terza volta che finisco con più danni (facilmente evitaili da un chirurgo dalle capacità normali ... ma è mancata la volontà di evitarmi quei danni ... tanto il corpo mica è il loro!!!!!) che benefici ... quest'ultimo intervento non so ancora se mi abbia portato i benefici promessi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Intanto mi ha infibulata ... Non ci sto più in questa vita! Se non torno come prima ...
Pessime notizie: il problema per cui sono stata operata NON è stato risolto e NON SI SA come risolverlo; l'intervento di 5 mesi fa ha danneggiato molte terminazioni nervose e i neurlogi confermano che la sensibilità NON TORNERA' MAI come prima!!! Posso solo sperare in un recupero parziale!!! E ciò per una donna è GRAVISSIMO!!! Immaginate che vi addormentino la pelle dell'intero pene e che di sensibilità ve ne torni poca ... non sareste incazzati neri?????!!!?!
Lo chiedo anche ai medici!
Perchè nè alle donne nè agli uomini vengono date queste informazioni sui rischi di perdita permanente della sensibilità?
Ho visto che moltissimi nel forum chiedono se sia normale, e ciò significa solo che i chirurghi PRIMA dell'intervento non ne parlano.
Inoltre non sono d'accordo nel dire che è una perdita accettabile (nemmeno per gli uomini in cui tale insensibilità non influisce sulla vita sessuale): esiste la microchirurgia, esistono i NEIROLOGI!!!! Perchè bisogna continuare a ricorrere a questi interventi assurdi che TOLGONO per sempre qualcosa per curare qualcosaltro (talvolta senza successo visto l'alto numero di recidive e di intrappolamenti di funicoli spermatici ecc)?
E perchè NESSUN CHIRURGO AVVISA DI QUESTI RISCHI?
Perchè bisogna scoprirlo DOPO, a cose fatte, quando non si può più tornare indietro e sentendosi dire "la sensibilità DOVREBBE tornare, ma comunque NON TORNERA' TOTALMENTE"????
Stiamo davvero parlando di chirurgia moderna fatta da chirurghi che hanno fatto il Giuramento di Ippocrate ("NON arrecar DANNO!") o siamo ancora alla chirurgia pre-medioevale????
Io sono fregata!
A chi deve essere ancora operato dico di informarsi su metodi di microchirurgia ecc, e di farsi SCRIVERE NERO SU BIANCO nel consenso informato TUTTI i rischi anche su insensibilità e nevralgie!!!
E di pretendere SPIEGAZIONI DETTAGGLIATE SUI RISCHI MOLTO PRIMA DELL'INTERVENTO!!! Non il giorno prima o una settimana prima, al momento del ricatto "FIRMA IL CONSENSO INFORMATO ANCHE SE E' DISINFORMATO o ti tieni l'ernia per altri 4 mesi e più!"
Saluti dall'infuriata e depressa DDB, delusa dalla medicina, no anzi, dai medici!!!
Pessime notizie: il problema per cui sono stata operata NON è stato risolto e NON SI SA come risolverlo; l'intervento di 5 mesi fa ha danneggiato molte terminazioni nervose e i neurlogi confermano che la sensibilità NON TORNERA' MAI come prima!!! Posso solo sperare in un recupero parziale!!! E ciò per una donna è GRAVISSIMO!!! Immaginate che vi addormentino la pelle dell'intero pene e che di sensibilità ve ne torni poca ... non sareste incazzati neri?????!!!?!
Lo chiedo anche ai medici!
Perchè nè alle donne nè agli uomini vengono date queste informazioni sui rischi di perdita permanente della sensibilità?
Ho visto che moltissimi nel forum chiedono se sia normale, e ciò significa solo che i chirurghi PRIMA dell'intervento non ne parlano.
Inoltre non sono d'accordo nel dire che è una perdita accettabile (nemmeno per gli uomini in cui tale insensibilità non influisce sulla vita sessuale): esiste la microchirurgia, esistono i NEIROLOGI!!!! Perchè bisogna continuare a ricorrere a questi interventi assurdi che TOLGONO per sempre qualcosa per curare qualcosaltro (talvolta senza successo visto l'alto numero di recidive e di intrappolamenti di funicoli spermatici ecc)?
E perchè NESSUN CHIRURGO AVVISA DI QUESTI RISCHI?
Perchè bisogna scoprirlo DOPO, a cose fatte, quando non si può più tornare indietro e sentendosi dire "la sensibilità DOVREBBE tornare, ma comunque NON TORNERA' TOTALMENTE"????
Stiamo davvero parlando di chirurgia moderna fatta da chirurghi che hanno fatto il Giuramento di Ippocrate ("NON arrecar DANNO!") o siamo ancora alla chirurgia pre-medioevale????
Io sono fregata!
A chi deve essere ancora operato dico di informarsi su metodi di microchirurgia ecc, e di farsi SCRIVERE NERO SU BIANCO nel consenso informato TUTTI i rischi anche su insensibilità e nevralgie!!!
E di pretendere SPIEGAZIONI DETTAGGLIATE SUI RISCHI MOLTO PRIMA DELL'INTERVENTO!!! Non il giorno prima o una settimana prima, al momento del ricatto "FIRMA IL CONSENSO INFORMATO ANCHE SE E' DISINFORMATO o ti tieni l'ernia per altri 4 mesi e più!"
Saluti dall'infuriata e depressa DDB, delusa dalla medicina, no anzi, dai medici!!!
Originariamente inviato da DDB - Oggi : 17:51:54
Ti capisco, a me col primo intervento hanno causato un'ipotrofia!!! Riguardo il consenso informato, credo non debba essere una giustificazione aprioristica. Ad esempio, scrivono che tra i rischi c'è l'atrofia/ipotrofia (in letteratura raro!) o addirittura la morte (sempre possibile in un intervento). In pratica questo discorso: lo scriviamo sul consenso così, se succede, noi avevamo avvisato! Una manleva per tutti i problemi che possono capitare... Non mi sembra corretto.
Immaginate che vi addormentino la pelle dell'intero pene e che di sensibilità ve ne torni poca ... non sareste incazzati neri?????!!!?!
Originariamente inviato da DDB - Ieri : 17:51:54
Sono un uomo pacifico di natura e non violento per carattere e convinzione ma credo che se mi fosse accaduto quanto di cui sopra avrei ucciso con le mie mani il responsabile forse esagero ma trovarsi in quella situazione fa imbestialire
che dire DDB...sono assolutamente d'accordo con tutto quello che dici e mi dispiace infinitamente per la tua situazione spero di cuore che si possa trovare finalmente una soluzione
Immaginate che vi addormentino la pelle dell'intero pene e che di sensibilità ve ne torni poca ... non sareste incazzati neri?????!!!?!
Originariamente inviato da DDB - Ieri : 17:51:54
Sono un uomo pacifico di natura e non violento per carattere e convinzione ma credo che se mi fosse accaduto quanto di cui sopra avrei ucciso con le mie mani il responsabile forse esagero ma trovarsi in quella situazione fa imbestialire
Originariamente inviato da francer - Oggi : 11:37:47
Il mio mito è Gandhi ... ma non hai idea di quali orribili torture abbia immaginato nella mia mente!! Non le applicherei mai perchè IO NON SONO COME LORO e so che mi trasformerei definitavemente in MOSTRO!!!! Io voglio restare un essere umano!
E' già brutto essere in grado di immaginare cose simili ... non mi piace ... ma, come dici tu, mi hanno fatta imbestialire!!!!!
Altra cosa brutta, mi sto spegnendo, spiritualmente sto perdendo me stessa. Non diventerò un mostro che fa del male, ma diventerò uno zombie, un corpo vuoto che vaga e sopravvive, e basta!
Ormai consoco l'atteggiamento dei medici: quando il gioco si fa difficile ... se la danno a gambe!
Ho i miei dubbi che arrivino davvero a risolvere il problema originario. Mi faranno un altro paio d'esami tanto per sentirsi a posto con la coscienza e poi mi abbandoneranno (e lì le conseguenze per me saranno di rischi sempre più severi per la mia salute, oltre a dolore cronico). Sicuramente non mi aiuteranno a cercare gli ultimi ritrovati delle terapie neurologiche per aiutare la rigenerazione dei nervi periferici (sono certa che qualcosa esista nel mondo, ma da sola posso solo cadere nelle trappole chi si fa pubblicità promettendo miracoli e chiedendo un sacco di soldi ... e altra salute). E sul fronte nervi ho poco tempo: dopo un certo numero di mesi c'è una degenarazione irreveresbile. Fino ad allora, trovando i medici GENIALI da qualche parte nel mondo, potrei avere qualche speranza ... ma non sono in grado di cercare da sola!
Qualcuno di voi, amministratore Doc per primo ovviamente, avete modo di cercare informazioni e contatti SERI sulla rigenerazione dei nervi periferici SENSITIVI? HELP!!!!
Grazie per il sostegno e grazie anche per la solidarietà sul mio essere "imbestialita".
PS: e questo non è nemmeno l'unico problema di salute che ho!!!!!! Non reggo in queste condizioni! Non sarò mai in grado di accettare questa menomazione!!!!! Se avete idee anche vaghe su come/dove cercare informazioni SERIE su persone e metodi di rigenerazione dei nervi periferici sensitvi per favore fatemelo sapere. Non occorre che descriviate il caso nei dettagli, ad esempio non occorre descrivere tipo e motivo dell'intervento ecc. Quello sarà compito mio. E' complicato da spiegare e perfino i miei medici fan fatica a star dietro a tutti i dettagli. Basta dire che si tratta di danno chirurgico di nervi periferici sensitivi. Non è detto che la microchirurgia possa far qualcosa (ma magari sì) e in ogni caso da qualche parte di sicuro stanno studiando sostanze e terapie e magari l'uso di cellule staminali per aiutare la rigenerazione delle parti terminali (o quel che è) dei nervi sensitivi. E son sicura che da qualche parte le stanno applicando con successo ... ma non so come nè dove cercare, nè cosa.
mi unisco agli Amici che già ti hanno risposto per esprimerti tutta la mia solidarietà e ti esorto a non perdere la speranza e la volontà di trovare una soluzione al tuo problema.
mi unisco agli Amici che già ti hanno risposto per esprimerti tutta la mia solidarietà e ti esorto a non perdere la speranza e la volontà di trovare una soluzione al tuo problema.
Saluti e in bocca al lupo
Originariamente inviato da Marcello62 - Oggi : 13:23:08
Ti ringrazio per la slidarietà e l'incoraggiamento.
Io la VOLONTA' di trovare una soluzione ce l'ho e l'ho sempre avuta ... il problema è che è difficilissimo trovare medici che abbiano la stessa volontà! Vogliono problemi facili, documentati, e l'ultimo chirurgo che mi ha operato mi ha tanto danneggiata perchè ha scelto la via CHIRURGICAMENTE PIU' FACILE per lui, MA MENO EFFICACE (anzi, ha proprio FALLITO) per me e NON HA PENSATO ALLE MOSTRUOSE CONSEGUENZE X ME ... nè mi ha permesso di SCEGLIERE DI EVITARLE, visto che NON MI HA PARLATO DI RISCHI SULLA SENSIBILITA' PRIMA DELL'INTERVENTO!!!!!!! L'ho dovuto scoprire IO subito dopo l'anestesia!!!!! NON SENTIVO PIU' NULLA!!!! E da allora son DISPERATA!!!!! I danni ai nervi NON SONO RISOLVIBILI!!! Qualche volta si può far qualcosa ... ma SE nel mio caso qualcosa è ancora possibile, SOLO POCHI SAREBBERO IN GRADO DI FARLO ... e i medici so già che NON mi aiuteranno a trovare questi specialisti!!!!!!
Volontà ne ho ... speranza poca ... quasi nulla ... concedo ancora poco al mio corpo per rigenerare da sè i nervi e ai medici per risolvere le cisti ... ma so già che i medic mi abbandoneranno e che il mio corpo non può far miracoli sui nervi!
Non vedo più nulla di bello!!!!!!!!!!!!
Lotto fin dall'infanzia e mi hanno tolto l'unica cosa su cui non fossi costretta ad ACCONTENTARMI!!!!
Sono stanca di lottare ... e di farlo da sola anzi con i medici CONTRO di me (pensano a difendersi a vicenda invece di rispettare il Giuramento di Ippocrate!).
Le tantissime continue lotte affrontate fin dall'infanzia contro il dolore e i problemi fisici e una società fatta solo per i NORMALMENTE SANI, non mi avevano MAI spezzata!
Quel che mi hanno fatto questi chirurghi mi ha UCCISA ...
Ah, tra l'altro quest'anno, per molti mesi ancora, ho il divieto di fare nuoto pinnato o qualsiasi attività fisica che sforzi troppo gli addominali(canoa, palestra in genere) ... per una Bassini di cui non sono stata avvisata PRIMA dell'intervento ... per un intervento che mi ha praticamente INFIBULATA togliendo così tanto, SENZA nemmeno risolvere il problema di salute originario!!!!!!
Come faccio a reagire? A che mi aggrappo? Non posso vivere solo per gli altri!!!!!! La vita deve anche DARE QUALCOSA A ME!!!!
Ciao DDB, scusami se non ho partecipato finora alla tua discussione, sono quell'antoniuccio di cui parlava Francer in occasione del nuoto. Di questo poi ne riparleremo se vuoi, intanto vorrei dirti una cosa per alleviarti questo sconforto in merito alla "infibulazione" che hai subito.
Partiamo dai neurologi e da coloro che vi gravitano attorno, che sono gli specialisti che ho incontrato per risolvere un problema del mio papà, ossia sette ernie/protrusioni della colonna vertebrale, aggravate da tre stenosi che l'avrebbero portato a camminare sulla wheelchair... Parlo di neurologi perché sono costoro e non gli ortopedici che risolvono le ernie del disco (lo dico per avvisare e informare tutti, poiché farsi curare male un'ernia del disco significa arrivare al rischio che ha corso mio papà). Ebbene, a Bologna andammo da un radiologo che aveva trovato un rimedio (poi rivelatosi un mero palliativo) per isolare il dolore che rendeva quasi impossibile al mio papà, il cammino. Esaminata la situazione delle ernie e soprattutto della stenosi, il radiologo ammise che l'effetto non sarebbe stato notevole, perché il problema di mio papà era "strutturale", nel senso che la stenosi era provocata da uno scivolamento delle vertebre che aveva stretto di molto il canale centrale dove passa il sistema nervoso. Io brutalmente dissi "ci vorrebbe qualcuno che mettesse le mani e le raddrizzasse??" e lui mi rispose di si. Lui avrebbe solo "devitalizzato" i nervi che trasmettevano il dolore a papà.
Che ti dico a fare queste cose? Adesso ci arrivo.
Passano le settimane canoniche che dovevamo aspettare per valutare l'efficacia del trattamento (che papà fece, a Bologna, ospedale Rizzoli), e il dolore era come prima, se non più di prima.
Nell'avvilimento totale di mio papà, io non mi arresi e continuai a cercare, trovando su Internet il dott. Franco Caputi, neurologo, salernitano che opera a Roma, ospedale San Filippo Neri. Faccio il suo nome perché lo benedico ogni giorno che vedo papà in piedi, acciaccato sempre perché sette ernie sono sette ernie, ma la stenosi fu curata in maniera "meccanica", nel senso che in anestesia locale (leggi bene, locale), gli fu scoperta la colonna vertebrale, intercettata la stenosi, applicata una protesi (che io chiamo grezzamente "zeppa") che materialmente tiene lontane le due vertebre che erano collassate tra loro. In sostanza, il rimedio che dissi "ci vorrebbe una mano che le spostasse", è stato realizzato in questo modo.
Veniamo a quello che ti può interessare: spiegai al dott. Caputi che avevamo fatto il trattamento al Rizzoli. Lui mi disse: ci vuole in questi casi un rimedio "meccanico", perché il problema era meccanico. Non servono rimedi farmacologici o radioterapici, perchè i nervi si riorganizzano. Chiesi maggiori spiegazioni, e lui mi disse che - salvo danni permanenti al cervello e alla colonna vertebrale - in moltissimi casi di devitalizzazione dei nervi, avviene una sorta di reazione dell'organismo che porta alla riformazione se non di tutto, di parte delle ramificazioni nervose che sono state danneggiate. Non si arriva al totale innervamento di nuovo, ma di una situazione per cui se esiste il fastidio, dopo circa 2 anni il fastidio si ripresenta. Di più non saprei dirti perché non sono un medico, ma ricordo che ascoltando queste parole pensai che se avessi basato la cura di papà solo su quel trattamento al Rizzoli, avrei fatto la spola Napoli-Bologna almeno 4 volte l'anno. Ribadisco anche che questo trattamento sicuramente giova ad altri che accusano problemi molto meno gravi del mio papà, quindi non lo sto svalutando, attenzione, ma non faceva al caso in questione.
In parallelo alla tua situazione, quindi, ti direi di non avvilirti troppo, ma di attendere, poiché se questo intervento così dannoso ti è stato praticato già un anno fa e anche di più, tra non molto potresti notare che buona parte della sensibilità è tornata. Confesso che anche io, sulle zone toccate dagli interventi ormai non riesco più a capire dove sono ancora insensibile e dove è tornata la sensibilità, poiché mi sembra tutto uguale (mi sono operato nel 2006 e nel 2007).
Ciao DDB, scusami se non ho partecipato finora alla tua discussione, sono quell'antoniuccio di cui parlava Francer in occasione del nuoto. Di questo poi ne riparleremo se vuoi, intanto vorrei dirti una cosa per alleviarti questo sconforto in merito alla "infibulazione" che hai subito.
Partiamo dai neurologi e da coloro che vi gravitano attorno, che sono gli specialisti che ho incontrato per risolvere un problema del mio papà, ossia sette ernie/protrusioni della colonna vertebrale, aggravate da tre stenosi che l'avrebbero portato a camminare sulla wheelchair... Parlo di neurologi perché sono costoro e non gli ortopedici che risolvono le ernie del disco (lo dico per avvisare e informare tutti, poiché farsi curare male un'ernia del disco significa arrivare al rischio che ha corso mio papà). ...
Nell'avvilimento totale di mio papà, io non mi arresi e continuai a cercare, trovando su Internet il dott. Franco Caputi, neurologo, salernitano che opera a Roma, ospedale San Filippo Neri. Faccio il suo nome perché lo benedico ogni giorno che vedo papà in piedi, acciaccato sempre perché sette ernie sono sette ernie, ma la stenosi fu curata in maniera "meccanica", nel senso che in anestesia locale (leggi bene, locale), gli fu scoperta la colonna vertebrale, intercettata la stenosi, applicata una protesi (che io chiamo grezzamente "zeppa") che materialmente tiene lontane le due vertebre che erano collassate tra loro. In sostanza, il rimedio che dissi "ci vorrebbe una mano che le spostasse", è stato realizzato in questo modo.
Veniamo a quello che ti può interessare: spiegai al dott. Caputi che avevamo fatto il trattamento al Rizzoli. Lui mi disse: ci vuole in questi casi un rimedio "meccanico", perché il problema era meccanico. Non servono rimedi farmacologici o radioterapici, perchè i nervi si riorganizzano. Chiesi maggiori spiegazioni, e lui mi disse che - salvo danni permanenti al cervello e alla colonna vertebrale - in moltissimi casi di devitalizzazione dei nervi, avviene una sorta di reazione dell'organismo che porta alla riformazione se non di tutto, di parte delle ramificazioni nervose che sono state danneggiate. Non si arriva al totale innervamento di nuovo, ma di una situazione per cui se esiste il fastidio, dopo circa 2 anni il fastidio si ripresenta.
...
In parallelo alla tua situazione, quindi, ti direi di non avvilirti troppo, ma di attendere, poiché se questo intervento così dannoso ti è stato praticato già un anno fa e anche di più, tra non molto potresti notare che buona parte della sensibilità è tornata. Confesso che anche io, sulle zone toccate dagli interventi ormai non riesco più a capire dove sono ancora insensibile e dove è tornata la sensibilità, poiché mi sembra tutto uguale (mi sono operato nel 2006 e nel 2007).
Spero di averti dato un piccolo lume di speranza.
Originariamente inviato da AntonioDL - 16/05/2012 : 22:30:59
Grazie mille Antonio per le informazioni e per l'incoraggiamento. So che i nervi periferici in qualche modo si rigenerano d si riorganizzano, ma come dicevi anche tu, la situazione, anche nel migliore dei casi, non torna come prima in aree normalmente ricchissime di recettori. Quel che mi fa imbestialire è che non mi è stato detto nulla. Inoltre, oltre alla procedura chirurgica che alla fine è stata come quelle d'ernia, e oltre al fatto che è stata BILATERALE, il chirurgo ha anche legato legamenti rotondi dell'utero e con loro dei nervetti che corrono accanto. Insomma un pò di sensibilità è tronata ma poca cosa e il neurologo ha detto di non aspettarmi un recupero totale, anzi, di aspettarmi un recupero molto parziale.
Voglio cercare eseprti in rigenerazione dei nervi periferici prima che sia troppo tardi, ossia prima che siano passati troppi mesi dall'intervento (fatto 5 mesi fa) perchè dopo un certo tempo qualsiasi tentativo di stimolare la rigenerazione o effettuare ricostruzioni o altro diventa inutile perchè le terminazioni nervose che non vengono più usate muoiono definitvamente.
Sono imbestialita poi perchè l'intervento NON ha risolto il problema medico e il chirurgo mi sta abbandonando ... dopo avermi operato evidentemente pensando troppo poco alla procedura più adatta ed efficace. E dopo avermi operato senza avvisarmi di tutti i rischi per la sensibilità: sapeva di voler legare i legamenti rotondi, sapeva che normalmente ci possono essere deficit di sensibilità anche importanti in seguito agli interventi d'ernia inguinale e nel mio caso poi era un intervento bilaterale e sono una donna, quindi con "mappe" della sensibilità diverse da quelle maschili. E non mi ha nemmeno detto che mi avrebbe dovuto fare una procedura di rinforzo della parete addominale con o senza supporto, scegliendo lui la Bassini (magari per ottime ragioni) che ha rischi di NON tenuta alti (NON mi ha detto che l'intervento mi avrebbe posto a rischio d'ernia inguinale per il futuro).
Ora ho una sensibilità deficitaria in maniera molto invalidante e deprimente e per diversi altri mesi non potrò usare la monopinna ... il tutto inutilmente!!!
Avrei accettato la rinuncia alla monopinna per quest'estate SE almeno mi avesse curato i problemi per cui mi son fatta operare. Invece niente, fregata su tutta la linea ... e ora mi vuol pure abbandonare ... e non so come fare a risolvere il problema che avevo e ancora ho e che peggiorerà ... e ho paura che la sensibilità resti bassissima, troppo scarsa per quelle zone particolari!!!
Non riesco a credere che dei chirurghi m'abbiano conciata così, e senza avermi avvisata dei rischi!!!
Avrei potuto evitare l'intervento bilaterale, limitarmi ad un solo lato, il più critico perchè non permetteva determinati altri interventi, mi sarei informata sulla microchirurgia, avrei approfondito un'altra strategia NON inguinale, bensì laparoscopica, che NON avrebbe danneggiato la sensibilità, e avrebbe risolto DAVVERO il problema ... ma non sapevo a chi rivolgermi per quell'approccio ... ci voleva un microchirurgo che collaborasse con un radiologo o non so che, comunque serviva (e ahimè serve ancora!!!) un medico che voglia STUDIARE l'intervento ... ho notato che i chirurghi DETESTANO dover stuiare un intervento a tavolino, magari "perdere il loro tempo" contattando altri specialisti e organizzare un intervento congiunto più complicato per loro, MENO BANALE per loro, ma MOLTO PIU' EFFICACE e MOLTO MENO DANNOSO per il paziente!
Saltello tra vari stati d'animo: il vuoto assoluto (nulla ha più senso!), la furia, la depressione, l'incredulità per aver subito tutto questo da aprte di gente che ha fatto il Giuramento di Ippocrate!
Tra i vari stati d'animo la speranza e l'ottimismo non compaiono più. Non solo per la sensibilità, ma per l'altro problema di Nuck per cui mi sono fatta operare e che non è stato risolto e che NESSUN chirurgo vuole risolvermi!!! Oltre al dolore cronico certo e a periodiche infezioni, per il futuro (immediato per quanto ne so) rischio anche infezioni che raggiungano il peritoneo (ossia peritoniti) e conseguenze per l'infiammazione (lo stato irritatitivo) che coinvolge anche gli organi pelvici.
... il nuoto ... vorrei semplicemente trasferirmi in un posto dove il mare è costantemente caldo e nuotare tutte le volte che voglio con la mia monopinna ... ma libera dai problemi delle cisti di Nuck e con una più che decente sensibilità intima ... ossia sogno un'utopia ... la cosa buffa è che l'andare a vivere in un fantastico posto di mare caldo (cosa per me economicamente NON possibile) è il sogno più realizzabile ... la salute invece è impossibile ... visto il comportamento ANTI-medico dei medici.
Ciao e grazie.
Spero che tuo papà stia discretamente e che continui a star discretamente.
Un tempo ero ottimista e allegra, nonostante una dolorosa patologia cronica.
Da 2 anni a questa parte, da quando è comparso il problema delle cisti di Nuck MAL operato per ben 2 volte, non ne posso più ... non mi riconosco più ... il cattivo e frettoloso operato dei medici mi ha strappato via la luce ... questa non sono io ... mi spiace mostrarvi solo questo mio attuale stato.
Io lotto per star meglio fisicamente e per non abbattermi ... ma l'atteggiamento d'abbandono da parte dei medici, dover lottare non solo contro le malattie ma anche per convincere i medici a fare il loro lavoro, senza mai ottenere il loro aiuto concreto, mi sfinisce e mi ha tolto davvero la luce che avevo ... mi sembra di lottare contro i mulini a vento!!
E' più sfiancante lottare per convincere un medico a fare il suo lavoro (tendono a limitarsi ai casi descritti sui libri, il esto non gli piace se richiede tempo e ragionamento!!!!!!!!) piuttosto che lottare contro la malattia. La malattia NON ha volontà, il medico sì ... e mi urta parecchio che decida di IGNORARE in mille modi il Giuramento di Ippocrate.
Grazie DDB, il mio papà sta bene, anche se i suoi 75 anni sono 75 anni. Ti consiglio caldamente di scrivere al dott. Caputi. Se cerchi su internet lo trovi, verifichi cosa fa, e se ti dice buono, gli scrivi. E' una gran brava persona, risponde sempre anche se con un po' di ritardo alle mail, visto che è impegnatissimo col lavoro.
Grazie DDB, il mio papà sta bene, anche se i suoi 75 anni sono 75 anni. Ti consiglio caldamente di scrivere al dott. Caputi. Se cerchi su internet lo trovi, verifichi cosa fa, e se ti dice buono, gli scrivi. E' una gran brava persona, risponde sempre anche se con un po' di ritardo alle mail, visto che è impegnatissimo col lavoro.
Originariamente inviato da AntonioDL - Oggi : 11:15:42
Grazie mille Antonio!!!! Verifico di cosa si occupa e magari gli scrivo in ogni caso (anche se non può aiutarmi lui magari sa chi potrebbe farlo).