Buongiorno, chiedo cortesemente se qualcuno sa se la nuova rete ProGrip, che non ha bisogno di punti di ancoraggio come la tradizionale rete, fissandosi con microancore in acido polilattico (riassorbibili in due anni, se ho capito bene), viene usata in qualche centro in Italia, a parte, come mi risulta, al day surgery San Giovanni Bosco di Napoli:
Carissimi, sono il chirurgo responsabile del Day Surgery del San Giovanni Bosco di Napoli.Ritengo estremamente scorretto dichiarare che la protesi progrip non offra reali vantaggi considerato che viene riconosciuta come un passo avanti rispetto alla Lichtenstein da tutti indicata come il golden standard nella chirurgia inguinale. Siamo il centro di formazione europea per questo tipo di tecnica ed invito caldamente l'ammministratore di questo sito a farci visita o durante uno dei corsi da me tenuti o anche in forma privata per apprezzare gli enormi vantaggi della protesi e della tecnica. Assenza di recidive, nessun rischio di dolore cronico, confort del pz,dimissione immediata, drastica riduzione dei tempi operatori, tecnica chirurgica semplice con curva di apprendimento ridottissima. Angelo Sorge
La conosco la ProGrip. Ho espresso solo la mia opinione, nelle mie mani evidentemente non mi ha dato reali vantaggi, ma non conoscendo i centri dove si usa, non posso dire che in quei centri non abbia veramente dei vantaggi. Come ho sempre detto e affermato, la tecnica migliore è quella che il chirugo in causa sa fare meglio! Certamente se dovessi avere occasione ci terrei ad assistere ad un ulteriore corso come specificato e ne terrò sicuramente conto, riservandomi se sei d'accordo di contattarvi via mail nel caso.
Mmh, a quanto pare ho involontariamente scatenato una discussione nientemeno che fra due specialisti! Il che in effetti è l'ultima cosa che avrei voluto, visto che ero incerto anche solo sul chiedere informazioni, in quanto persona riservata che non ama esporre le proprie condizioni di salute su un forum e pensavo di entrare in punta di piedi.... A dire il vero sono solo spaventato dall'operazione, che chi non l'ha subita dice essere un piccolo interventino, come andare dal dentista, più o meno, ma che in realtà non è affatto una passeggiata e sto cercando di documentarmi al meglio sulle varie opzioni, conscio che alla fine probabilmente quello che conta di più è l'esperienza del chirurgo con una determinata tecnica. Se però c'è una qualche innovazione che dà vantaggi (in questo caso presunta diminuzione dolore-discomfort post operatorio anche a lungo termine), ben venga. In effetti sto cercando anche qualcosa sulle protesi biologiche, ma anche queste, per ora, non vengono molto usate e non si sa molto sulla percentuale di recidive, essendo abbastanza recenti. Ad ogni modo, mi sa che, se possibile, essendo fra l'altro del nord Italia, attenderò ancora un po' prima della scelta...
A dire il vero sono solo spaventato dall'operazione, che chi non l'ha subita dice essere un piccolo interventino, come andare dal dentista, più o meno, ma che in realtà non è affatto una passeggiata e sto cercando di documentarmi al meglio sulle varie opzioni, conscio che alla fine probabilmente quello che conta di più è l'esperienza del chirurgo con una determinata tecnica...... CUT .....Ad ogni modo, mi sa che, se possibile, essendo fra l'altro del nord Italia, attenderò ancora un po' prima della scelta...
Originariamente inviato da paojac - Oggi : 10:02:49
Ciao,
io, dalla mia esperienza, ti posso dire che non è tanto l'operazione, ma i giorni successivi che sono duri. Ed è vero che, alla fine, conta l'esperienza del chirurgo; guarda me, non sono andato in un centro specializzato in ernie ed ora mi ritrovo con una recidiva! Di dove sei? A Torino c'è il DOC!
(...) A dire il vero sono solo spaventato dall'operazione, che chi non l'ha subita dice essere un piccolo interventino, come andare dal dentista, più o meno, ma che in realtà non è affatto una passeggiata e sto cercando di documentarmi al meglio sulle varie opzioni...
Originariamente inviato da paojac - Oggi : 10:02:49
L'intervento nella maggior parte dei casi è ben tollerato e la ripresa è facile, una volta fatto ci si rende conto di quanto sia più facile del previsto, dunque non avere timori.
Non sentirti a disagio per aver aperto la discussione, il bello del Forum stà proprio nello scambio di informazioni utili ad una migliore conoscenza delle possibilità esistenti.
Vi ringrazio per nel tentare di tranquillizzarmi. Sto leggendo il forum da parecchio e mi sono reso conto che è il post operatorio la fase problematica. Non sono di Torino, ma abito in Veneto, e quindi non potrò rivolgermi al Doc di questo sito che sicuramente ha grandissima esperienza.
Ad ogni modo, per il momento, aspetterò ancora un po'.
Gentile dott. Sorge, sono estremamente contento di leggere un Suo scritto perché ho sempre diffuso la mia esperienza vissuta al Don Bosco come la più positiva possibile. Sono stato operato nel 2006 e nel 2007 dai dottori Domenico Giglio e Michele Aveta, che Lei sicuramente avrà avuto modo di conoscere alla perfezione, e dal 2006 modero questo forum dove forniamo le nostre esperienze, e permettiamo a molti pazienti di andare ad operarsi in condizioni meno ansiogene e consapevoli di quanto affronteranno. Il dott. Trombetta fornisce un ottimo lavoro informativo e come le ha risposto qui siamo aperti ad ogni confronto, e sono certo che farà piacere anche a Lei ogni tanto scrivere, così da arricchirci maggiormente di ciò che vorrà farci sapere. Spero che il mio modesto invito venga colto, anche per ricordare due ottimi professionisti che, purtroppo, non ci sono più, e che personalmente benedico ogni volta che osservo le mie due cicatrici.