Salve a tutti, sono un nuovo iscritto del forum. Tre giorni fa (il 06/06) mi sono operato di ernia inguinale-scrotale destra; l'operazione è avvenuta in day surgery e sono stato dimesso dall'ospedale il giorno stesso. L'ernia, a detta del chirurgo che mi ha operato, era "decisamente voluminosa". L'operazione è stata fatta in anestesia locale, quest'ultima devo dire impeccabile perchè non ho sentito assolutamente dolore. La prima preoccupazione l'ho avuta durante la visita di controllo (prima di essere dimesso). Il chirurgo, lo stesso che mi ha operato, visitandomi mi ha fatto notare che il sacco erniario era rimasto (vuoto) nello scroto in quanto, a sua detta, per eliminarlo avrebbe dovuto fare un secondo taglio vicino al primo ma ciò non era consigliabile perchè due tagli vicini possono infettarsi facilmente.... Possibile questa cosa? Io non avevo mai sentito parlare di due tagli per l'operazione dell'ernia! Comunque, a farla breve, mi ha detto che il sacco dovrebbe (dovrebbe!) essere riassorbito da solo, ma c'è anche la possibilità che si riempia di liquido causando così un varicocele..... possibile mai??.... Capirete quindi che sono uscito dall'ospedale non poco turbato da questa prospettiva e vi pregherei innanzitutto di chiarirmi meglio come stanno realmente le cose in questo caso. Per quanto riguarda il decorso post operatorio di questi primi giorni, a parte il dolore della ferita che presumo sia normale all'inizio e che comunque è diminuito grazie all'antidolorifico che mi era stato prescritto, ci sono invece due cose che mi preoccupano: da ieri ho cominciato a notare un arrossamento della pelle, che è inizialmente partito dalla ferita e poi si è esteso gradualmente, quasi a macchia d'olio, a gran parte dell'addome e all'inguine destro; inoltre l'addome stesso è gonfio. La seconda cosa che mi preoccupa è un dolore al fianco destro, all'incirca in corrispondenza del fegato, quasi un "tiraggio", che di fatto è maggiore del dolore che sento in corrispondenza della ferita. Faccio notare anche che all'atto delle dimissioni il chirurgo oltre a prescrivermi l'antidolorifico (Airtal), mi ha prescritto Reparilexin (2 cpr. al giorno x 7 giorni) perchè ha detto che durante l'operazione è dovuto andare abbastanza a fondo (?) e poi la borsa del ghiaccio da mettere sulla ferita.
A questo punto chiedo a voi esperti del forum se tutto questo può essere in qualche modo considerato "normale", oppure se è il caso di preoccuparmi seriamente. Grazie
mi sento di tranquillizzarti per quanto riguarda arrossamenti, gonfiori e tiraggi vari fanno tutti parte di una serie di fastidi post-operatori tipici di questo intervento gli ematomi dovrebbero riassorbirsi entro pochi giorni il tiraggio che avverti è dovuto al maltrattamento della muscolatura della zona in sede operatoria, devi darle tempo di recuperare, 3 giorni sono veramente pochi per quanto riguarda il gonfiore, purtroppo ti ci dovrai abituare per un lasso di tempo piu' lungo, ma comunque ritorna tutto alla normalita'
per le questioni piu' tecniche riguardo l'intervento e i farmaci, lascio rispondere al Doc o agli altri ragazzi piu' esperti
Panta ha detto tutto e io confermo che la situazione sembra normale se paragonata a quel che si legge abitualmente nel Forum. Anche se ti capitasse di veder comparire macchie bluastre nella zona operata o sul pene, non spaventarti, quasi tutti le abbiamo avute e sono passate in un paio di settimane, giorno più, giorno meno. Il dolore al fianco operato, circa tra l'ombelico e la cresta iliaca, è abbastanza tipico ed è dovuto ad un risentimento del muscolo obliquo che ha parte della sua inserzione proprio nell'area della ferita, la ferita è quasi completamente insensibile e il dolore maggiore si prova nella parte alta dell'obliquo dove la sensibilità è normale. Non preoccuparti passa presto e senza conseguenze. Il gonfiore invece potrebbe durare anche per molto tempo, ma stai tranquillo, con molta pazienza vedrai tornare tutto alla normalità. Qui nel Forum la parola d'ordine è: pazienza
Strana la storia del sacco lasciato nello scroto, non mi pare di averne mai sentito parlare, ma il Dottore potrà darci spiegazioni in merito. Attendiamo la sua risposta.
Innanzitutto grazie di cuore a tutti e due per le rassicurazioni, mi avete parecchio tranquillizzato! Tra l'altro, guarda caso, proprio oggi mi è apparsa anche una macchia bluastra sulla superfice del pene, ma leggendo quanto scritto da Marcello (sembrava l'avesse previsto!), mi sono ulteriormente rasserenato. Piuttosto mi ha dato qualche problema uno dei due farmaci (credo l'antidolorifico, mi pare difficile che sia l'altro): vertigini, starnutazione, catarro in eccesso. Ora l'ho sospeso, anche perchè il dolore è dimunuito abbastanza e non ho più bisogno di prenderlo. A questo punto resta soltanto la preoccupazione (non da poco) circa la tecnica usata nell'intervento, riguardo il fatto di aver lasciato il sacco erniario vuoto nello scroto. Secondo il chirurgo che mi ha operato dovrebbe (con il condizionale però!) essere riassorbito da solo (?), ma lui stesso non ha escluso la possibilità di un varicocele nel caso si riempisse di liquido. Vorrei capire perchè ha usato questa tecnica e soprattutto se c'è veramente il rischio paventato.... possibile mai che devo rimanere con questo pensiero?
In effetti gli ematomi sono ricorrenti nel postoperatorio, se leggerai nell'archivio del Forum, potrai constatare tu stesso che moltissimi utenti ne parlano mostrandosi davvero preoccupati...non è piacevole vedersi bluastri...da quelle parti , fortunatamente non è nulla di grave. Che il dolore sia già diminuito, consentendoti di sospendere l'antidolorifico, è buon segno e presto guadagnerai anche una migliore autonomia di movimento.
Per l'altro problema attendi la risposta del Dottore, nel frattempo cerca di stare sereno senza pensarci troppo.
Quando un'ernia è molto grossa e il sacco erniario è nello scroto, si taglia il sacco alla base, e la parte che è adesa nello scroto si lascia in sede. Questo per evitare importanti manovre di dissezione sul funicolo che potrebbere causare danni maggiori. In effetti c'è la possibilità che si formi del liquido nello scroto, ma non così frequente.
La ringrazio per la risposta dottore, concisa ma molto chiara! Mi permetta però un'osservazione, ovviamente da profano. E' vero che l'ernia era grossa ed è vero che normalmente scendeva nello scroto. Però è vero anche che in posizione di riposo (ovvero disteso sul letto) rientrava sempre all'interno, non rimaneva nello scroto. Quello che le chiedo è: non sarebbe bastato farla prima rientrare all'interno e poi operare tagliando il sacco? Ripeto che la mia è un'osservazione da profano, per cui la possibilità che io sia del tutto fuori strada c'è! Al di la di tutto, comunque, a questo punto le chiedo quante possibilità vi sono (più o meno, non so neanche se c'è una statistica precisa in questi casi) che il sacco venga riassorbito da solo, come mi è stato detto, oppure possa riempirsi di liquido? E infine le chiedo se nel mio caso dovrò usare particolari precauzioni, sempre riguardo questo possibilità. La ringrazio ancora per la sua pazienza e cortesia.
Quando l'ernia, aspetta e aspetta, mesi, anni e lustri, finisce col cadere nello scroto, non è che in questo modo ci si guadagna in estetica non è che ci sembrerà di avere dei gioielli di famiglia più grandi
finisce che il povero chirurgo tutta quella roba la dovrà tirare fuori dallo scroto con tutto quello che comporta e alla fine è meglio tagliare quel che è finito dentro con qualche rischio che questo comporta
ma scusa mister, ma da quanto tempo te la portavi in giro questa erniuccia "decisamente voluminosa" ??
Uhm.... circa un anno. Il fatto è che si è ingrossata molto gradualmente, poi la paura dell'intervento (non sono molto coraggioso lo ammetto), ha fatto il resto.
Mhhhhhhhh, solo in un anno, beh certo non finisce nello scroto, splaff, in colpo solo
però non direi proprio nemmeno gradualmente se pensi che a volte fra scoperta, a volte dubbi, visita chirurgica e attesa intervento passano 3 4 mesi buoni
Infatti all'inizio era piccola e non mi dava fastidio più di tanto. E' stato dopo i primi 2 - 3 mesi che ha cominciato ad ingrandirsi e contemporaneamente si creata, diciamo così, da sola la "strada" verso lo scroto. L'input ad operarmi me l'ha dato il fatto che un giorno sono dovuto andare al pronto soccorso in quanto anzichè andare dentro lo scroto come succedeva di solito, si era bloccata un pò più sopra e non ne voleva sapere di rientrare. Al pronto soccorso sono riusciti a farla rientrare (con molta fatica) e mi hanno detto che dovevo assolutamente operarmi.
Modificato da - misterbagatto on 10/06/2012 19:28:26
Confermo anche io che non si finisce mai di imparare: stavo giusto per scrivere che non avevo mai sentito parlare di questo fatto di lasciare il sacco nello scroto, quando sono arrivato a leggere il post del doc. Resta il fatto comunque che non l'avevo mai sentito! e poi non ho capito il discorso della seconda cicatrice....
Ciao Antonio, capisco la tua perplessità ma credimi che anch'io sono rimasto allibito quando il chirurgo me l'ha detto; eppure le sue parole sono state proprio quelle che ho riferito all'inizio del topic: ovvero che per eliminare il sacco erniario avrebbe dovuto fare un secondo taglio vicino al primo, ma che non era il caso soprattutto per via del fatto che due tagli vicini possono facilmente infettarsi..... Anche a questo riguardo mi farebbe piacere sapere cosa ne pensa il Doc, oltre a sapere che grado di probabilità c'è che il sacco si riempia di liquido e se deve seguire particolari precauzioni.
Primo quesito: l'ernia rientra certo, ma il sacco resta adeso allo scroto, si svuota e basta, quindi o si toglie il sacco o si lascia la parte distale. Questa si riassorbe nella maggior parte dei casi, specialmente se si ha l'accorteza di aprire il sacco longitudinalmete per evitare appunto che diventi un "sacco"
Sui due tagli non saprei che intenzioni avese il chirurgo... veramente non l'ho mai sentito...
Le probabilità di un idrocele sono intorno al 5-6 % Niente che tu possa fare per evitarlo
Ringrazio ancora una volta il Doc per la sua risposta. In particolare ammiro il fatto che con poche e semplici parole riesce a restituire un concetto neanche tanto semplice.... me lo lasci dire con tutta sincerit: magari tutti i medici fossero così!
Adesso vorrei chiedere un'altra cosa (a tutti): a distanza di una settimana dall'intervento la ferita mi fa ancora male (non è un dolore insopportabile ma neanche tanto lieve). Inoltre intorno alla ferita si è creata una vasta area molto sensibile al contatto: quasi mi da fastidio anche la garza col cerotto della medicazione, per non parlare poi del contatto con i vestiti. Domani mattina ho l'appuntamento per togliere i punti e allora vi chiedo: dite che in queste condizioni me li toglieranno oppure ci sarà un rinvio. Forse la domanda sarà banale, ma ho sentito dire che in alcuni casi i punti non vengono tolti quando stabilito.
a una settimana dall'intervento i sintomi che provi sono molto ricorrenti quindi possiamo dire nella norma. Dolori e bruciori scompariranno progressivamente con tempi più o meno lunghi, la situazione può variare tanto da caso a caso. I bruciori sono dovuti principalmente alla sofferenza inevitabile delle piccole terminazioni nervose interessate dall'incisione chirurgica, impiegheranno molto tempo per tornare ad una certa normalità, in linea di massima nel giro di un mese dovresti essere a posto. Nel frattempo puoi provare a lenire il fastidio con la crema alla Calendula (la trovi in erboristeria) o con altri prodotti lenitivi, ma non aspettarti risultati miracolosi. Per gli indumenti non preoccuparti, col passare dei giorni ti abituerai al contatto diretto stoffa-ferita. Se vuoi puoi provare ad usare dei boxer al posto degli slip, in modo da non avere orli elastici fastidiosi sulla ferita e sull'inguine, funziona bene, ma ci vuole tanta pazienza...come al solito!
La levata dei punti sarà una vera liberazione, vedrai! E' facile e indolore. Se la cicatrice è a posto, nel senso che è asciutta e cicatrizzata correttamente, ti verranno tolti i punti senza problemi. In ogni caso tu segnala tutti i particolari che ti sembra utile chiarire, vedrai che ti daranno le risposte opportune. Ti allego la bella descrizione che ha fatto Lucio a proposito della levata dei punti: http://www.herniasurgery.it/forum/t...OPIC_ID=2638