Gentilissimo dottore, rieccomi a farle visita su questo splendido forum che trovo + in forma che mai. Quindi innanzitutto rinnovo i complimenti. Lei forse ricorderà che circa 4 mesi e mezzo fà, sono stato operato di ernia inguino scrotale DX congenita. Bene quando tutto sembrava andar bene mi accorgo col protrarsi del tempo, di un qualcosa di veramente insolito.
1) Lieve ipersensibilità della regione inguinale interessata 2) Testicolo destro comrpesso verso l'interno, avvolte scompare 4) Conseguente inestetismo della regione inguino-scrotale dx 3) Conseguente dislocamento di entrambi i testicoli 5) Aumento di volume testicolo sinistro
A cosa posso attribuire le cause di cio'? Ernia recidiva o nuove patologie di frequente riscontro? Nel caso abbia intuito di cosa potrebbe trattarsi come risolvere? "Interventi chirurgici o cure farmacologiche"?
Preciso, che se faccio pressione con le dita sull'inguine e sullo scroto dx, quando i testicoli sono tesi, riesco a portare il testicolo destro + in basso riuscendo cosi a equilibrare apparentemente le cose, in ogni caso basta interrompere la pressione che tutto ritorna come prima. Quando sono molli invece è impossibile fare sta manovra . Tuttavia non posso continuare a vivere nei miei complessi e sperare che tutto si risolvi spontaneamente. Il mio medico curante dice che è normale che i testicoli si spostino, ma alla mia domanda "ma possibile che sia normale?????" mi ha consigliato un ecografia, mentre per la lieve ipersensibilità dice che è normale. Per rendere l'idea del problema, e se lei me lo consente posso allegare eventualmente foto della situazione. Attendo fiducioso una sua rispettabilissima impressione.
Confesso che non ho capito bene... lieve ipersensibilità può essere normale, ma può anche essere segno di infiammazione del funicolo. L'asimmetria dei testicoli è la norma, con il sinistro sfasato rispetto al destro, e la "scomparsa" può essere dovuta alla persistenza del cremastere che magari non è stato sezionato durante l'intervento (ed è meglio così) la cui funzione è appunto quella di far ritrarre il testicolo in alcune occasioni (freddo, reazioni con scariche di adrenalina) Un tempo aveva la funzione di portare i testicoli all'interno del canale inguinale per proteggerli dal freddo e da eventuali trauma nelle situazioni di lotta. Oggi come oggi non ha una gran funzione, ma se c'è tanto vale mantenerla. Il fenomeno si definisce testicolo mobile e in genre non causa problemi. In ogni caso il consiglio di eseguire una ecografia non è sbagliato, così si tranquillizzerà ed escluderà patologie diverse. Inoltre può consultare il chirurgo che con la visita meglio che con una immagine, potrà darle ulteriori spiegazioni.
La lieve ipersensibilità quale avverto e che avvertivo con maggiore influenza mesi addietro, è da intendersi al tatto. Assolutamente tollerabile, poichè non mi provoca dolore, e col tempo è migliorata decisamente. IL mio dubbio è che nonostante fossero trascorsi 4 mesi e mezzo ancora questi sintomi passeggeri non sembran scomparire del tutto. Il mio medico curante dice che è normale, che ci vorrà ancora del tempo, e che cio' è dovuto al troncamento di terminali nervosi. Per l'ecografia relativa al discolcamento dei testicoli, sicuramente la faro' cosi come faro' la visita specialistica, per cercare di chiarire le mie incertezze e dubbi, pero' il timore di nuovi interventi chirurgici si fà sempre + vivo, soprattutto quando leggo in giro di una certa idrocele che non provoca dolore e che spesso si associa all'ernia inguinale e che non guarisce spontaneamente, oppure di una altra patologia che mi ha ulteriormente allarmato, quale la varicocele
quote:
La presenza di un testicolo (in genere il sinistro) più piccolo e/o meno consistente del controlaterale deve far sospettare l’esistenza di un varicocele. Vi sono convincenti prove in favore di un rapporto significativo fra presenza di varicocele e infertilità, anche se una tale correlazione non è da tutti accettata. Molte statistiche considerano il varicocele la causa di gran lunga più frequente di infertilità.
Nel mio caso la scomparsa interessa il testicolo dx, + in alto e + piccolo rispetto al testicolo sx che si presenta + grande. Non mi provoca dolore, non è fastidioso, ma non tolloro l'idea di dover convivere dalla mia giovane età con queste nuove anomalie, a maggior ragione dopo un intervento di ernia inguino scrotale destra.
La ringrazio immensamente caro dottore per la sua prontezza e disponibilità, e la sua attenzione verso il mio caso.
Il varicocele è una dilatazione delle vene spermatiche e dipende generalmente da una anomalia di sbocco della vena spermatica nella cava o nella renale di sx, è raro come conseguenza di un'ernioplastica. L'idrocele invece può essere un pò più frequente, e dipende dall'accumulo di liquido nello scroto dovuto ad infiammazione o altre diverse cause, si manidesta con un aumento di volume dello scroto che appare anche teso. Non stia a preoccuparsi continuamente di quello che potrebbe succedere, che in realtà è raro che succeda. Faccia l'ecografia che evidenzierà la situazione del testicolo e dello scroto. E consulti il chirurgo che sicuramente la tranquillizzerà molto di più!
grazie per gli ulteriori esaurienti chiarimenti. Vedro' di organizzarmi per una visita chirurgica. Quindi se pur di raro riscontro queste patologie, sono state evidenziate dopo un intervento di ernia inguino scrotale? E se io rientrassi in queste rarità è possibile saperlo con un ecografia e visita chirurgica specialistica?
Il dubbio che voglio chiarirmi primaditutto è che se qualora persistesse un eventuale patologia, l'evento scatenante potrebbe essere ricondotto all'operazione di ernia inguino scrotale fatta a Luglio oppure è un qualcosa che persisteva già da prima, sfuggito tuttavia alla mia attenzione , vista e considerata la mia ex voluminosa ernia inguardabile, oppure si tratta di una presunta recidiva. Faro' quindi fede ad una chiara ecografia e diagnosi del medico esperto che mi visiterà. Speriamo solo che non ci siano o potrebbero esserci nel tempo complicanze risolvibili necessariamente con interventi chirurgici.
vorrei tanto escludere con la forza del pensiero, ognuna di queste patologie o altre complicanze, e smettere di dar peso quotidiano a queste mie preoccupazioni, cerchero' quindi di non pensarci ed evitare di allarmarmi inutilmente, senza avere certezze concrete. Il suo pronto e cortese contributo ora e in passato ha fatto tanta luce e chiarezza su molti aspetti che prima non conoscevo, non posso far altro che continuare a ringraziarla infinitamente.