L'insensibilità è un fatto assolutamente ricorrente non ha soluzioni definite uguali per tutti per cui può restare, migliorare o andarsene del tutto, dipende dal tempo e dal grado di ricostruzione delle terminazioni nervose che sono state recise solo il tempo può dirlo a me fra testicoli e coscia, in un area per fortuna ridotta, è rimasta ma non tanto da non sentire dolore certo è strano che si estenda anche alla parte esterna della coscia
la tempistica che ti sei dato secondo me è ottima
se hai dubbi chiedi pure
NB ho cancellato la seconda discussione e unita alla prima in modo da averla tutta assieme per continuare a scrivere non aprirne una nuova ma rispondi alla stessa
Anche a me, durante l'intervento, trovarono che avevo anche un'ernia diretta oltre a quella obliqua esterna diagnosticata all'inizio, non è una cosa così rara e nel Forum l'hanno raccontato anche altri di noi. L'insensibilità è comunque lentissima nel regredire e ti terrà compagnia per parecchio tempo, non è detto che la situazione non migliori, ma ad ogni modo ci si abitua col passar del tempo e di solito non crea particolari problemi. Per l'uso della bici e della moto, solitamente il problema maggiore è dato dalla posizione di guida, stare a lungo piegati in avanti "comprimendo" l'inguine può dare fastid più o meno acuti, poi i sobbalzi possono creare qualche fitta fastidiosa soprattutto nei primi tempi, poi tutto torna alla normalità. Comincia con percorsi brevi per vedere come va.
Buongiorno,amici. Grazie per le risposte e per avermi confortato sul mio stato attuale. Non faccio un dramma per l'insensibilità di cui, allo stato dell'arte, sono vittima. Cerco sempre di vedere il bicchiere mezzo pieno e pensando che avrebbe potuto esserci qualche conseguenza peggiore, la prendo con filosofia. Ciò non toglie che qualche domanda me la pongo. Nella zona del pube, in prossimità del distretto operato, convengo che possa essere normale (e spero transitorio). Ciò che mi pare oltremodo strano è la sensazione di insensibilità di cui soffre la parte esterna della coscia sinistra, quindi dalla parte opposta, quella non operata. In occasione della visita di controllo ho sottolineato questo aspetto ma mi è stato risposto che il problema alla coscia sinistra non può in alcun modo essere conseguenza dell'operazione. Ma fino ad un attimo prima di essere ''tagliato'' non avevo mai sofferto di questa sensazione. Per dare un quadro completo della mia situazione vi dico che non ho problemi di circolazione, e allora ?! Aggiungo che l'arcano è ancora più inspiegabile di quanto possa sembrare. In posizione eretta e da seduto percepisco la coscia sinistra (solo la parte esterna) come fosse anestetizzata. Tutte le sere, quando vado a letto per dormire, dopo circa una decina di minuti, alla sensazione già descritta si accompagna un bruciore insopportabile, come fossero tanti aghi che mi vengono piantati nelle carni. Il più delle volte sono costretto ad alzarmi dal letto compromettendo pure il sonno. Non so se riuscirò ad arrivare a comprendere questo che per ora sembra sia proprio un mistero ! Vi terrò informati su tutto, sia sul decorso post-operatorio sia sulle novità che ci saranno sull'arcano che mi perseguita. Un saluto a tutti con simpatia.
ah quindi non è nemmeno lo stesso lato operato sei stato operato a dx ma l'insensibilità è sul lato esterno sinistro quindi l'intervento diretto non c'entra nulla
ti hanno fatto l'anestesia spinale ? che ha anestetizzato tutto dal busto in giù ? perchè potrebbe essere quello
Ciao,francer.Proprio così.La coscia,o per meglio dire,la parte della coscia insenibile è la sinistra e l'ernia era a dx. Non mi hanno praticato l'anestesia spinale bensì quella locale.converrai con me che è un bel mistero! Come già ho detto, questa ''roba'' non l'ho mai avuta, si è palesata dopo l'intervento.Non ho neppure altre patologie che potrebbero giustificare una cosa del genere. Una cosa, posso garantirti : èuna sensazione per nulla simpatica e oltretutto, come ho spiegato, la notte, a letto , mi rovina il riposo.
Oggi sono 30 gg. dall'operazione. Mi appello all'esperienza di voi tutti per chiarire i miei dubbi. Premesso che ogni caso fa storia a sé e che ogni persona ha una risposta individuale al trauma dell'operazione, così come la fortuna assiste più o meno, vi chiedo: trascorso il lasso di tempo di cui sopra, è da ritenersi normale che ancora sento dei dolori e delle piccole fitte nella parte operata e nelle zone adiacenti ? Certamente non sono sensazioni così intense come i primi giorni, ma di tanto in tanto si fanno sentire.Alcuni giorni pare che tutto sia passato, poi si palesano nuovamente. Sono abbastanza certo di non avere recidive, anche perché non ho fatto né sforzi né movimenti inconsulti. Ho utilizzato l'auto qualche volta, dopo il 25° giorno, ma su distanze brevissime. Per il resto quattro passi a piedi con tutta calma, letto, divano e sedia. Vi ringrazio e mi scuso per essermi dilungato troppo.
se i sintomi sono lievi, passeggeri e se non ti limitano nelle tue attività quotidiane, non devi preoccuparti, a un mese si sentono ancora con frequenza doloretti vari, bruciori e fitte occasionali. Probabilmente li avvertirai ancora per un po', ma sempre meno intensi e frequenti, fin che spariranno completamente. Tieni presente che col variare del clima e in presenza di sforzi fisici non abituali, anche ad anni di distanza dall'intervento si possono sentire fastidi lievi di vario tipo, ma i dolori preoccupanti sono quelli acuti, persistenti o che tendono a peggiorare col passar del tempo. In questi casi vale la pena fare un controllo medico.
Buona giornata anche a te, Marcello 62. Diciamo che la tua risposta mi tranquillizza un poco. Sai, mettere in realazione la propria esperienza con quella altrui fornisce sempre indicazioni interessanti. Spero solo che i disturbi che ancora avverto passino quanto prima. Anche perchè per il timore di combinare guai mi limito molto nelle attività e le giornate scorrono lente. Grazie ancora e una buona estate pure a te.
Buon giorno a tutti. Approfitto della risposta per raccontarvi la mia esperienza (anzi le mie esperienze). Sono stato operato diversi anni fa (8? 9? boh, chi si ricorda) a destra, me l'ero lasciata "crescere" perché avevo paura di un intervento "nelle parti basse", alla fine da inguinale era diventata scrotale bella grossa e quindi non ho più potuto evitare l'intervento. L'unico problema che ho avuto dopo l'intervento è stato che il testicolo destro mi si è gonfiato come un arancio e ho dovuto andare diverse volte, per 2 o 3 anni non ricordo, a farmi pungere lo scroto e farmi aspirare una specie di siero color aranciata, il chirurgo mi diceva che il sacco erniario a contatto con i tessuti dello scroto li aveva infiammati e quindi avevo quella reazione. Adesso a distanza di anni il testicolo destro è rimasto appena un po' più voluminoso del sinistro ma ho deciso di tenermelo così perché la soluzione definitiva sarebbe un altro intervento di "eversione della vaginale" (che non so che diavolo voglia dire ma non m'importa, va bene così). A parte questo problema non ho più avuto nessun problema.
Veniamo ad oggi: subito dopo l'estate scorsa ho notato un piccolo rigonfiamento sull'inguine a sinistra. l'ho riconosciuta subito la maledetta! Stavolta mi son fatto furbo, non ho aspettato nemmeno un mese, ho subito prenotato una visita (che m'han fatto a novembre) e m'hanno messo in lista d'attesa dicendomi che prevedevano di chiamarmi per novembre 2014!! A marzo però ho cominciato a chiamare l'ospedale e a stressarli dicendo che avevo dolore fastidi ecc.(falsissimo!) per stressarli e abbreviare i tempi. Per farla breve mi hanno aperto il 22 maggio, anestesia locale (anche se in sala ci sono entrato già dormendo dato che avevo un debito di sonno di 2 giorni che appena m'hanno messo in orizzontale ho cominciato a russare), per svegliarmi m'hanno preso a ceffoni, non so che tipo di tecnica hanno usato (pensavo ce ne fosse solo una ma leggendo qui sul forum pare che ce ne siano diverse) fatto sta che non ho avuto alcun dolore a parte quelli minimi della ferita che comunque sono scomparsi in un paio di giorni. Questa volta non ho avuto problemi allo scroto e ho cominciato a camminare 3-4 ore dopo l'intervento. Ho tolto via la benda dalla ferita il giorno dopo perché mi dava prurito, per fortuna era bella asciutta, c'era solo il fastidio dei punti metallici a vista ma ho sopportato il fastidio del loro contatto con la mutanda. I medici m'han detto di stare a casa a riposo dal lavoro per una decina di giorni, ma io a casa mi rompo quindi 4 giorni dopo l'intervento sono ritornato a lavoro (ufficio) in auto (guidata da me) e quindi ho ripreso le mie normalissime attività quotidiane tranne fare sport. Oggi a 20 giorni dall'intervento m'è solo rimasta una leggera desensibilizzazione della pelle nella zona circostante ma credo che sia normale vero? A quelli di voi che non si sono annoiati fin qui chiedo, soprattutto a quelli che fanno sport: quando secondo voi posso tornare a correre in bici? quando posso tornare a camminare in montagna con uno zaino di 12-13 kg sulle spalle? ieri ho provato ad andare a nuotare e non ho avuto problemi quindi continuerò così.... Un'altra curiosità: qual è la differenza tra un'ernia diretta e una non diretta? e come faccio a capire che tipo di intervento m'hanno fatto?
meglio prima di reiniziare sport a terra piuttosto sostenuti, aspettare maagari 2/3 mesetti perche la parte operata si riconsolidi completaamente,persino con il nuoto pur indicaato come riavvicinamento soft direi di non strafare .Però ci può stare.
La desensibilizzazione è normaale poi la durata è soggettiva.
Per quel che sò quella diretta è strettamente collegata ad un degenerazione dei tessuti muscolari che non trattengono piu' la massaa interna Mentre quella indiretta dovrebbe riguardare la non completa richiusura della cavita inguinale durante la completa discesa dell'apparato sessuale nello scroto nella rimissima fase dello sviluppo...quindi rimarrebbe una piccola "falla"aperta a rischio d'ernia.
per il tipo d'intervento dovresti ricontattare il chirurgo che ti ha operato.
l'eversione della vaginale è sostanzialmente l'intervento che si fa in caso di idrocele (liquido che si è formato fra testicolo vero e proprio e suo contenitore all'interno dello scroto
è appena un pò complicato ma niente di chè però solo a descriverlo vengono i brividi anche io c'è ne ho un pochino a sx e me lo tengo
NB PER COSTITUIRE UNA NUOVA AUTONOMA DISCUSSIONE DI LUPOCECO HO FATTO UN PO UN CASINO. SCUSATE ERO UN PO' STANCO
Grazie del chiarimento, francer, tutta cultura....
Non so se può servire a tranquillizzare cesco ma volevo dirvi che tanti anni fa, quand'ero un ragazzino, sono stato operato in addome, m'han tolto la milza, e dopo l'intervento, per un paio di mesi almeno se non più, ho avuto una fastidiosissima insensibilità su una zona del cuoio capelluto!! proprio sopra la testa, quindi in una zona che non c'entrava assolutamente nulla con quella dell'intervento... I medici non se lo sapevano spiegare ma dicevano che sarebbe passata col tempo e in effetti così è stato...