Di seguito vi riporto la mia esprienza personale per un intervento di ernia inguinale destra. Sono un uomo e ho 26 anni. Tratterò in dettaglio la settimana successiva all'intervento. Le date indicate si riferiscono al giorno in cui ho scritto quanto di seguito ad ognuna riportato.
14/12/2005
In data 13/12/2005 alle ore 17 circa vengo sottoposto all' intervento di ernia inguinale diretta destra condotto personalmente dal dottor Flavio Trombetta. Questo subito dopo ad un intervento di uretrotomia per una stenosi dell'uretra. Entrambi gli interventi sono stati effettuati praticandomi una sola anestesia spinale. Entrerò qui in dettaglio sul decorso post-operatorio relativo al solo intervento di ernia, l'argomento che viene trattato in questo sito. Tengo a precisare che sono sempre stato molto tranquillo nei confronti dei due interventi e lo ero fino a quando sono entrato in sala operatoria (in cui ho anche scherzato con l'anestesista...). Vorrei tranquillizzare tutti quelli timorosi di sottoporsi all'intervento di ernia inguinale: se praticato con anestesia spinale non sentirete proprio nulla (almeno questo è stato valido per me che non ho nemmeno avvertito la puntura nella schiena per iniettarmi l'anestetico: forse questo dipende anche dalla bravura dell''anestesista). L'anestesia spinale dà questi effetti : prima si avverte un forte giramento di testa, poi un formicolio alle gambe e in seguito queste ultime diventano "calde" per poi perdere la sensibilità del corpo dall'ombelico fino alle punte dei piedi, ma non spaventatevi: dopo qualche ora (a me in realtà dopo 5-6 ore perchè hanno dovuto anestetizzarmi per un'ora e mezza, o forse quasi due, ma se vi effettuano "solo" l'intevento di ernia l'anestesia, e quindi anche la successiva perdita di sensibilità, dovrebbero durare di meno) le gambe si "sveglieranno" partendo dalle dita dei piedi fino ad arrivare all'ombelico. L'intervento viene effettuato posizionando una rete in polipropilene secondo la tecnica Trabucco. In seguito vengo ricoverato in ospedale, dove rimango fino al pomeriggio del giorno dopo (il 14/12) e, ad essere sincero, nelle successive otto ore l'intervento (da mezzanotte alle 8 di mattina non ho chiuso occhio) il dolore si fa sentire perchè ormai l'anestesia è terminata. Non è un dolore proprio insopportabile anche se ho dovuto farmi fare un'iniezione di Tora-dol e farmi dare tre borse del ghiaccio da mettere sul cerottone che copriva tutta la zona dei peli pubici andando da un fianco del corpo all'altro. Ma la mattina il grosso del dolore era andato via, rimanevano solo alcuni effetti indesiderati, come nausea, mal di testa e vomito dovuti evidentemente all'anestesia. Alle 8 di mattina mi hanno sostituito il cerottone mettendone uno più piccolo delle dimensioni di circa 15 cm. Ho anche sbirciato lo stato della ferita: è in senso obliquo e da quanto ho potuto vedere sembra lunga 7-8 cm con dei bei punti di sutura metallici sopra (ce ne saranno almeno 15). Tutti gli effetti indesiderati cessano se si sta coricati a letto (lo so, è faticoso stare quasi 24 ore a letto ma bisogna farlo) e alle 16 del pomeriggio del 14/12 sono stato dimesso. A fatica, ma sono riuscito a rivestirmi quasi autonomamente e sono arrivato a casa (ovvio che non potete guidare nelle successive 24-48 ore l'intervento) accompagnato dai genitori. Ancora dolori sopportabili per salire le scale. Devo dirvi che seduto sto bene (ho poco dolore. ma non appena faccio un po' di passi o nel momento in cui mi alzo avverto dolore, comunque in maniera sopportabile). Qualche dolore abbastanza forte viene avvertito nel momento in cui bisogna mettersi a letto...
15/12/2005
Eseguo un controllo sulla ferita: non ci sono macchie bluastre da nessuna parte nè sullo scroto nè in altre zone inguinali. Lo scroto non fa male per niente (e pensare che l'ernia arrivava fino allo scroto!). Nel corso della giornata comincio a camminare in casa con andatura "normale" e avverto lievi dolori solo nel momento in cui mi alzo dalla sedia. Anche stando in piedi avverto lievi dolori, molto più sopportabili rispetto al giorno prima. Per vostra informazione sono anche andato di corpo senza avere dolori nella zona inguinale (la mia dieta è molto liquida e sto bevendo molto). Se tocco sul cerotto che copre la ferita non avverto dolore mentre la parte di addome proprio sopra l'inguine è ancora dura e al tatto fa male. Credo sia proprio la zona dove è stata posta la rete. Comunque non ho avuto bisongo di assumere nessun antidolorifico.
16/12/2005
Controllo della ferota: ci sono solo dei lievi lividi (ma di colore giallo) intorno al cerotto (che forse erano già presenti nei giorni scorsi ma non ci avevo fatto caso) ma non danno dolore neanche se li tocco.Riesco a camminare meglio del giorno precedente, ovviamente ancora lentamente. Ormai la sensazione di dolore è lieve.
17/12/2005
Diminuisce la difficoltà di scendere dal letto. A distanza di circa tre giorni e mezzo dall'intervento riesco ad andare a fare una passeggiata di circa un'ora inframezzata da alcune pause in cui mi sono seduto. E comunque dopo la passeggiata non avvertivo dolore, evidentemente potevo anche continuare... Ovvio che non riesco ancora a correre e se premo al di sopra della ferita sento ancora dolore. Basta non premere... Non è mica male, che ne dite? Dopo neanche 4 giorni...
18/12/2005 - 19/12/2005
Ormai lievi dolori solo per camminare e dopo aver mangiato. La zona inguinale al di sopra della ferita chirurgica è ancora dura ma al tatto fa meno male dei gironi scorsi. E domani rimuovono i punti di sutura...
20/12/2005
Questa mattina (una settimana dopo l'intervento) mi reco in ospedale per la rimozione di punti metallici. Erano ben 15! Non mi ha fatto male la rimozione dei punti, solo l'ultimo mi ha provocato un pò di dolore perchè era posizionato proprio nella piegatura sotto la pancia. Non ho nessun livido e questo, mi hanno spiegato, può dipendere dal fatto che l'intervento è stato effettuato anestetizzandomi per via spinale. Infatti altri pazienti a cui hanno rimosso i punti nella stessa giornata avevano dei lividi (anche zone blu) ed erano stati anestetizzati localmente. In seguito il dottor Flavio Tormbetta mi dirà che la mancata comparsa di lividi dipende anche dalla tecnica utilizzata e dalle condizioni generali di salute del paziente. Ho guidato l'auto io a ritorno dall'ospedale per circa 30 minuti senza avere dolori. Comunque la zona inguinale dove è presente la ferita è ancora un pò gonfia e dura al tatto e mi hanno detto di aspettare ancora 10-15 giorni affinchè si sgonfi (anche se penso che ci vorrà un po' di più). Anche la parte dell'addome proprio sopra l'inguine è ancora dura e schiacciando il dolore è lieve. La maggior parte dei dolori sono andati via tutti quindi si può dire che in una settimana si è di nuovo "in forma" per poter effettuare le azioni che non richiedono grossi sforzi.
Oggi
10/01/2006
A distanza di quasi un mese la zona della ferita è ancora dura al tatto e chissà per quanto ancora sarà dura... Ma comunque non è più gonfia ed è "alta" come la corrispondente zona inguinale alla sua sinistra.
SE AVETE DELLE DOMANDE DA FARE, FATELE PURE. Sarò ben lieto di rispondere.
Modificato da - quartomillennio on 10/01/2006 17:01:37
Ciao, anche io sono stato operato dal prof. Trombetta il 25 ottobre, ho avuto lo stesso tipo di decorso, a parte un episodio di blocco intestinale al 10 giorno... soffro di stitichezza da sempre.
Sono passati più di due mesi e la situazione migliora di giorno in giorno.
Il gonfiore sotto la cicatrice è quasi scomparso del tutto e la cicatrice è quasi morbida come la pelle circostante.
I miei complimenti a quartomillennio per la sua cronaca particolareggiata. Molto bella la descrizione della spinale, che in molte parti corrisponde perfettamente alla mia esperienza, con qualche differenza nel post.
Anche io non ho sentito neppure l'ingresso dell'ago (anestesista esperto), ma il giramento di testa non l'ho percepito. Il calore si e poi il senso di formicolio pure. Il risveglio è stato diverso, perché la prima parte a riprendere sensibilità è stato il ginocchio. Poi la coscia, parte dell'addome. Da ultimi le punte delle dita del piede e la parte posteriore della coscia. Segno quindi che gli effetti possono essere diversi. Mi fa piacere che a livello di fastidi siamo in sintonia (sperando che queste nostre testimonianze spezzino le remore verso questo tipo di anestesia). Un po' di difficoltà ad alzarsi dal letto, poiché sopraggiungevano un po' di nausee e capogiri, che sono scomparsi camminando (e sforzandosi un po' a farlo...).
Tutto identico nel decorso post operatorio, a parte il gonfiore molto lieve che, però, persiste al 36mo giorno.
A tre mesi e mezzo dall'intervento devo dire di essere completamente soddisfatto del lavoro fatto dal chirurgo. La zona operata è ancora un pò dura al tatto (ma se premo non dà alcun fastido nè dolore). Spero che il mio resoconto possa essere utile a quanti devono essere operati di ernia e sono preoccupati per l' intervento.
La tua esperienza è fondamentale. Come puoi vedere, sono sempre più le persone che si registrano su questo sito e chiedono notizie e rassicurazioni. Siccome ognuno di noi ha avuto qualcosa di uguale e diverso rispetto agli altri, è bene che gli "anziani", cioé i precedenti operati intervengano quando la loro esperienza si rende utile al caso specifico che viene richiesto.