Ciao ragazzi ho due domande per voi: Allora dopo 50 gg oggi ho fatto un altra bella uscita in mtb ,ho forzato però un pochino. A me sembra di stare bene (a parte il fiato che non c è piu) però se penso agli sforzi fatti mi viene da autoammonirmi. Secondo voi sto correndo troppo o visto che sono passati 50 gg posso iniziare a permettermelo? Seconda domanda:mi spiegate in cosa consiste una recidiva? Cioè, in caso di essa ti riesce un ernia nello stesso punto operato o nelle vicinanze della rete che abbiamo?si strappa la rete? Cmq dopo il mio allenamento in bici di mercoledì ho sentito ,soprattutto il gg dopo qualche fastidietto,ma niente di che. Grazie molte,buon weekend a tutti
Un “tesserato” che pensa di “autoammonirsi” è da lodare…nonostante tutto!
Scherzi a parte credo che tu possa permetterti di provare a incrementare il carico di lavoro nella misura in cui il tuo fisico risponde al meglio, cioè senza conseguenze negative o segnali di allarme. Nei primi tempi sentire qualche doloretto passeggero può capitare, ma se passa in poco tempo e poi torni a sentire il fisico attivo, allora non è nulla di serio. Però Tato…cerca di essere sempre prudente e se è necessario…autoammonisciti!
Qui nel Forum abbiamo visto casi di recidive dovuti principalmente ad interventi non ben riusciti. Di solito la recidiva si manifesta in modo simile alla prima ernia: dolori, bruciori e con il classico gonfiore, ma le caratteristiche credo che possano variare molto da caso a caso. Sarebbe interessante per tutti sentire dal Doc qualche dettaglio tecnico in merito…
Non pensare troppo alla recidiva e...buona domenica!
Grazie Marcello, il mio unico cruccio era che,pedalando pedalando pedalando potessi causare qualche spostamento delle rete o qualche altro problema. ...all inizio si è un po' fifoni. ... Buona domenica a te e grazie mille
dopo 50 giorni la rete dovrebbe essere abbastanza ben integrata bene l'autoammonimento, a me sembra che stai spingendo un pò troppo scusa ma io sarei più cauto, non è che se aspetti un altro mese o due a spingere, preparando bene il fisico nel frattempo, diventi una mozzarella o perdi l'occasione della tua vita io direi
(...) il mio unico cruccio era che,pedalando pedalando pedalando potessi causare qualche spostamento delle rete o qualche altro problema. ...all inizio si è un po' fifoni. ... (...)
Originariamente inviato da tato79 - Oggi : 06:57:45
Come dice il nostro Francer la rete non si sposta, però è vero che "forzando il passo" ci si può far male, alla tua età è facile esagerare sentendosi bene, anche se a volte, a dire il vero, pure i meno giovani non scherzano in fatto di esagerazioni! Può accadere a tutti, e qui nel Forum ne abbiamo parlato spesso, sentendoci bene andiamo più in là del dovuto fin che "la tessera", all'improvviso, ci ricorda che abbiam passato il segno. Quindi, all'inizio, essere fifoni...serve!
Sono sicuro che saprai ascoltare il tuo fisico evitando rischi eccessivi.
Per farsi male cosa intendi Marcello? Ora mi spiego meglio,per me "spingere" vuol dire arrivare a casa con le gambe abbastanza stanche. Il fastidio che sento poi il gg dopo e'minimo. La bici fatta come si deve può essere un problema come ad esempio alzare grossi pesi per le ernie? Non capisco il farsi male a cosa corrisponderebbe...
Ciao tato io quando torno dall'allenamento ho le gambe a pezzi ma per quanto riguarda la tessera non sento nessun fastidio, secondo me non e' tanto lo sforzo ...ma gli scrolloni dovuti alle asperita' del fondo.
Originariamente inviato da tato79 - Ieri : 18:48:12
Caro Andrea,
forse avrei dovuto mettere tra virgolette “farsi male”, che è solo un’espressione generica a sottintendere il fatto che noi maschi (le femmine sono molto più giudiziose), tendiamo naturalmente ad esagerare pagandone poi le conseguenze, dunque anche inconsapevolmente ci facciamo del male. Le conseguenze nel nostro caso specifico possono essere: un banale fastidio alla ferita; dei bruciori intensi che ci sorprendono in certi momenti della giornata; dolori acuti e persistenti che ci limitano in tante attività quotidiane; al peggio: recidive da sforzo eccessivo. Tutti malanni che ci procuriamo da soli andando oltre il limite del consentito dalle nostre condizioni di recenti operati d’ernia inguinale. Tutti abbiamo la tendenza ad esagerare, soprattutto quando ci sentiamo “forti” e capaci, poi però finiamo puntualmente per riconoscere: “ho fatto una c@@@@@a!”...
Tranquillo Andrea, il tuo atteggiamento è molto responsabile e mi fa pensare che in futuro sarai certamente in grado di controllarti bene e di evitare rischi inutili!
Grazie Marcello..ora sono più tranquillo. ..si ho deciso visto che ancora oggi risento leggermente un piccolo fastidio dalla pedalata di sabato di riposare tutta la settimana ed uscire su strada leggero solo sabato,evitando così gli scossoni della mountainbike. . Cmq le mie cicatrici sono ancora allergiche ai jeans,oggi al lavoro li ho rimessi (andavo in tuta da ginnastica precedentemente) e le 8 ore sedute con sti cavolo di jeans duri si sono sentite... non so se i jeans o la cintura ma mi è sembrato di essere tornato indietro di 20 gg Ora a casa..Tutina...e bene che sto
Originariamente inviato da tato79 - Oggi : 15:18:21
Ragazzi, sentendovi scambiare le vostre impressioni direi che tutto sommato state andando bene, nel senso che i fastidi che descrivete sembrano minimi e "nella norma" per persone reduci da un intervento d'ernia che riprendono l'attività fisica. I dolori muscolari dovuti alla carenza di allenamento sono tipici per qualsiasi sport, anch'io alla ripresa del nuoto sentivo i muscoli "usati", ma la sensazione generale era comunque piacevole e positiva. La bici è sicuramente meno pericolosa del sollevamento pesi, ma può comunque creare problemi se lo sforzo è eccessivo, considerando che si è reduci da un intervento. Mio cugino Franz (esempio da non seguire) un mese dopo l'intervento riprese gli allenamenti di triathlon (anche se a ritmo molto ridotto sono comunque pesanti) e aveva spesso dolori, non forti, ma fastidiosi. Avendo un'ottima preparazione e un invidiabile fisico da atleta ha retto bene, ma non per tutti è così. Ognuno di noi, tenuto conto delle proprie caratteristiche fisiche, deve imparare a sentire le reazioni del proprio corpo e a regolarsi in base ai segnali di fatica o di sforzo, rallentando o fermandosi. Ricordatevi di prendere sempre le giuste pause di riposo e...non dimenticate...la prudenza non è mai troppa!
Il vostro scambio di idee è interessante, aspettiamo tutti i vostri prossimi aggiornamenti e i vostri interventi nel Forum.
Ringrazio sempre che ci siete,mi aiuta ad autoregolarmi. non sembra ma avere come guida persone che hanno già passato e/o conoscono ciò che stiamo vivendo è un sollievo ...grazie del continuo aiuto...
Ragazzi avevate ragione sul fatto di non esagerare..è da domenica che mi porto dietro qualche fastidio leggero che però prima di andare in bici erano completamente scomparsi... Avrò fatto qualche casino ? La zona mi sembra sempre più o meno uguale...forse leggermente sempre gonfia tra l inguine e la coscia.. Credevo che ormai a 40gg di distanza si potesse riprendere bene..e non mi sembra di aver esagerato..mi hanno forse fregato quelle due salite in cui ho dovuto pedalare abbastanza con forza... la forza che si utilizza per imprimere spinta ai pedali fa lavorare anche molto la nostra zona interessata dall intervento?
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Spedito - 30/01/2016 : 16:43:59
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Quindi, all'inizio, essere fifoni...serve!
