Ciao a tutti. Il 15 settembre sono stato operato di ernia inguinale sx trabucco con rete free tension in polipropilene con il classico punto all'estremità (quello che fa male) che prima, diceva il chirurgo, evitavano poi in alcuni casi la rete si muoveva e hanno deciso di metterlo. Ho chiesto cosa avesse pigiato quando ho sentito comprimere sulla ferita durante l'intervento, il chirurgo ha risposto che ha messo un plug interno nella zona dell'ernia. Otto punti graffettati, cicatrice di otto cm, operazione in anestesia locale, freddo inumano in sala operatoria (ho avuto la bronchite con febbre a 39 pochi gg dopo, lincocin per nove giorni). Decorso non facile dolori ai fianchi, intestino, ematoma e scroto gonfio (ghiaccio) ma soprattutto fino a pochi gg fa (spero non torni più) forte dolore al funicolo, dalla ferita al testicolo. dopo 20 gg ho provato la masturbazione, un dolore atroce alla ferita ed eiaculazione scarsa e densa, riprovato da sdraiato una settimana dopo (a "freddo" e senza eccitazione...) no dolore ma eiaculazione scarsa . Visitato il 12/10, il chirurgo dice che va tutto bene. Per ulteriore conferma ispeziona, con un dito nel canale, la rete (facendomi abbastanza male) e dice che è perfettamente aderente, che il funicolo non è gonfio, che il testicolo è ok, che non c'è varicocele (mi avesse avuto davanti fino a due giorni fa...). Finita la visita cerco in ogni modo di farmi coraggio per una serie di circostanze perlomeno singolari incontro un amico il quale (dopo avermi detto che su tre in camera uno è stato bene l'altro si è "rovinato la vita") mi racconta il suo problema con ernia inguinale, mi parla del dolore e della scarsa eiaculazione che lo sconforta da un anno e infine dell'intervento eseguito nello stesso paese. Pensavo da altri chirurghi ma, ennesima coincidenza, effettuato dagli stessi due. Mi ha letteralmente sconvolto incontrare l'unica persona che possa avere gli stessi sintomi con operazione nello stesso paese e dagli stessi chirurghi lui che abita in tutt'altra zona. Il destino spesso è bastardo oltre misura, se prima ero ansioso ora sono fuori di me. Lui ha avuto un decorso meno doloroso ma con questo grande problema di eiaculazione scarsa, e successivo dolore, da un anno. Dopo mi ha detto che ha una prostatite ma lui associa il problema all'ernia, probabilmente perchè il disturbo si è presentato dopo l'intervento. Vi prego, aiutatemi a capire. Tornato a casa ho "riprovato". Nessun dolore dopo l'eiaculazione che comunque rimane densa e in quantità minore. Sono debilitato fisicamente ma non so se c'entri anche quello, la sera ho 36.6, temperatura che prima avevo più bassa. Sento bruciare la ferita anche solo per un passaggio di aria, spero sia solo questione di tempo e tutto si sistemi. Ieri sera ho telefonato al chirurgo chiedendo info su rete e plug (ho letto allarmismi ed ero preoccupato): mi risponde che il plug è sempre in polipropilene e loro li mettono in tutte le ernie che operano poichè a suo dire il rischio recidive si riduce notevolmente con Plug + Mesh, viene sagomato a punta e poi fissato, quando il punto viene tirato rimane a "ombrello". Mi ha detto che una migrazione è impossibile e a lui non è mai capitata anche perchè, appunto, il plug viene fissato. Gli ho richiesto info sulla rete, ricordo che durante l'operazione disse "datemi quella buona". Intendeva una rete a maglie non troppo larghe poichè a lui non ispirano granchè ma presumo siano scuole di pensiero. Gli parlo delle marlex maglie larghe bassa dendità e mi dice che la rete è comunque leggera, una "standard" in polipropilene, quella che viene usata da loro nell'ottanta per cento dei casi. Immagino cambino tipo di rete a seconda dell'ernia, anche lui si aspettava che fosse più piccola essendo uscita quindici giorni prima. Ricordo che disse che avevo una parete molto debole e "compromessa" infatti ho una cicatrice non molto piccola. Oggi sento fitte alla ferita ogni volta che mi alzo o dopo mangiato (mangio pochissimo), non so se in corriscpondenza del plug o del foro della rete intorno al funicolo. Percezione, sedendomi, delle dimensioni della rete, la quale da' la sensazione di essere "esagerata" e di toccare sotto (contro la coscia sedendomi). Alzandomi fitte interne e bruciore. Ho 56 anni, sono alto 1.72 e peso 60 kg, molto debilito da varie vicissitudini. Scusate il post molto lungo scritto in attesa della registrazione al sito.
p.s. io stesso ho chiesto ad uno dei chirurghi (il quale ha scelto un altro collega che opera ernie comunque da anni) non fidandomi del "chirurgo di riferimento" che opera solitamente (da qualche anno in quella struttura) poichè operò mio figlio di un'ernia epigastrica e ha ancora il "bozzo" visibile e, altra esperienza, andai da lui (è "o sarebbe" proctologo) e mi recise un'emorroide senza schiacciarla e attendere che si coagulasse. Sangue per giorni, un macello, decisi che mai mi sarei fatto operare da lui. Comunque i chirurghi che mi hanno operato eseguono ernioplastiche ogni settimana e tutte le persone (a parte questo mio amico) con cui ho parlato non hanno avuto il minimo problema. Non credo che il canbio di un chirurgo sia il problema, anche perchè quello che conosco dirigeva il tutto e l'altro non sembrava sprovveduto. Voglio dire, se il metodo fosse sbagliato lo sarebbe per tutti e lui mi ha specificato che in ogni intervento agiscono allo stesso modo. Anche il medico curante era d'accordo con me sul nome di chi mi ha operato, conoscendolo personalmente e conoscendo la storia di entrambi i chirurghi. Attendo i vostri pareri su ogni dettaglio se vorrete aiutarmi. Grazie.
ciao marco e benvenuto, in realtà tutta una serie di problematiche (tipo la rete che si sente sotto) finchè non sarà ben inclusa nei tessuti la sentirai, scherzosamente l'abbiamo chiamata la carta di credito nelle mutande un mesetto di tempo può, a seconda dei casi, non essere abbastanza per superare i vari fastidi post operatori tieni conto che se sei anche un pò debilitato e abbastanza magro potresti risentirne anche di più al momento non mi preoccuperei dell'eiaculato piuttosto fatti anche una visita urologica di controllo che dopo i 50 è d'obbligo sentiamo se DOC ci dice qualcosa
ciao francer, grazie per la risposta. Altro che carta di credito, sembra una cartella specie quando mi siedo. La visita urologica la feci due anni fa da un urologo evidentemente non molto bravo poichè escluse le ernie e non fece la classica manovra per sentire la prostata. Mi diede del Topster per una unfiammazione all'inguine ma in effetti non avevo problemi così grandi. Il psa era comunque regolare (0,55). L'ernia è venuta fuori dopo vari sforzi stupipidamente esagerati (cento e passa carriole di terra spostate in mezza giornata etc.). Inoltre in estate ho venduto libri (l'ho fatto per anni) spostando pesi notevoli. Un'ecografia di sette anni fa già accennava all'esistenza di un piccolo processo erniario. Una settimana prima che uscisse il medico le sentì ma, così disse anche il chirurgo, se sono state lì da tempo era meglio aspettare, purtroppo dopo una settimana il "ponfo" che mi dava parecchio fastidio. Avevo paura dei materiali dato che soffro di MCS (sensibilità chimica miltipla a materiali medicinali alimenti etc) ma credo e spero che a distanza di un mese non dia problemi in tal senso. p.s. ho chiesto al medico curante una visita urologica e un esame sangue (psa) ma mi ha consigliato di aspettare qualche mese poichè, a suo parere, i risultati sarebbero palesemente sballati visto l'intervento e gli organi vicini.
oggi, approfittando della bella giornata, ho fatto qualche breve passeggiata. Ho indossando gli slip come consigliato dal chirurgo in quanto, a suo parere, non vanno a toccare la parte interno coscia (non saprei come definirla), quella dove c'è il funicolo inn pratica. L'ho fatto sperando di tornare ad una sorta di normalità anche se dubbioso dato che per lenire il dolore precedente dovetti usare i boxer elasticizzati con sopra uno slip contenitivo (slip sportivo Orione). In ogni caso ho avuto fitte al testicolo (bruttissima sensazione) e pesantezza/bruciore tra ferita e testicolo. Non so che fare, mica posso stare a letto a vita anche perchè non ho più praticamente tono muscolare. Vivere con questa paura di muovermi o fare qualunque cosa per non percepire dolore in quella zona (era il mio terrore prima dell'operazione) mi limita troppo e mi preoccupa non poco per usare un eufemismo. E' come se si infiammasse il tutto e dopo anche solo l'aria nella pancia mi dà dolore (fino apoco fa anche solo soffiare piano il naso). Ho chiesto al chirurgo come possa il funicolo tornare a posto da solo dato che il testicolo sinistro (sembava rientrato un po') era più basso del normale e lui ha risposto che il funicolo è stato solo spostato poi ricollocato e comunque è fisiologico che torni come prima. Ad altri è sucessa una cosa simile?
Temperatura 36.8, costretto a mettere ghiaccio sul testicolo sinistro che è "pesante", dolente e più basso. Non sono per nulla tranquillo, sto sprofondando nello sconforto totale.
Concordo con Francer, la situazione a un mese dall'intervento può essere ancora fastidiosa per molti di noi. La temperatura è ancora nella norma. I testicoli spesso risentono di dolori vari per qualche tempo, anche un paio di mesi, devi avere pazienza. Non farti prendere dallo sconforto, tieni sotto controllo la situazione, ma non essere condizionato da tutti i segnali che senti venire dalla zona operata, spesso siamo troppo apprensivi e ci guastiamo le giornate da soli.
Grazie per il conforto Marcello. La cosa che più impaurisce è non sapere esattamente cosa provochi (o abbia provocato) l'infiammazione e se e quando sparirà, perchè il testicolo rimane basso e perchè alzandolo "contenendolo" provi sollievo. Faccio brevissime passeggiate di 10-15 minuti per non stare sempre in casa. Senza camminare diventa dura ma tornare col dolore non è piacevole, per non parlare del resto. Ora vorrei andare dal medico curante per richiedere ancora una visita urologica ma l'ultima volta che mi vide la sconsigliò dicendo che ora è troppo presto. Vorrei escludere infiammazioni batteriche o altre cose eventualmente subentrate o amplificate dopo l'intervento ma lui dice che ora i risultati sarebbero sballati. In attesa del DOC voi che ne pensate?
Grazie per il conforto Marcello. La cosa che più impaurisce è non sapere esattamente cosa provochi (o abbia provocato) l'infiammazione e se e quando sparirà, perchè il testicolo rimane basso e perchè alzandolo "contenendolo" provi sollievo. Faccio brevissime passeggiate di 10-15 minuti per non stare sempre in casa. Senza camminare diventa dura ma tornare col dolore non è piacevole, per non parlare del resto. Ora vorrei andare dal medico curante per richiedere ancora una visita urologica ma l'ultima volta che mi vide la sconsigliò dicendo che ora è troppo presto. Vorrei escludere infiammazioni batteriche o altre cose eventualmente subentrate o amplificate dopo l'intervento ma lui dice che ora i risultati sarebbero sballati. In attesa del DOC voi che ne pensate?
Originariamente inviato da -marco - Oggi : 14:06:52
Se ti piace camminare, cammina pure tranquillo, qui nel Forum si è detto spesso che camminare aiuta la guarigione, certo senza esagerazioni, aumentando progressivamente i percorsi e l'impegno fisico. Se senti beneficio indossando degli slip elasticizzati (oppure quelli specifici "contenitivi") che tengono sollevati e fermi i testicoli, usali senza esitare, ti servirà per evitare indolenzimenti fastidiosi; li usano anche gli atleti prima e dopo l'intervento. La visita urologica la farei anch'io, però, visto che nell'eiaculazione non provi più dolori, forse non è così urgente. Potresti vedere come evolve la situazione nei prossimi giorni e poi parlarne col tuo medico.
ciao Marcello, torno ora dalla prenotazione della visita urologica che il medico mi ha prescritto, stavolta senza che io la chiedessi. Mentre la settimana scorsa mi consigliò di aspettare oggi ha detto che a distanza di cinque settimane una visita urologica ci sta. C'era posto domani ma, per motivi di traffico dato che in quel paese ci sarà mercato, credo la rimanderò a venerdì. Riguardo il dolore post eiaculazione ho sempre il terrore a ritentare, spero sia un problema definitivamente debellato anche se dopo aver "fatto" l'indolenzimento alla ferita si fa sentire. Il sostegno di due boxer elasticizzati o della mutanda contenitiva mi è indispensabile altrimenti avrei un dolore insopportabile specie camminando.
Ho spostato la visita urologica a venerdì sera. Un'ecografia di sette anni fa citava un "bilateralmente lieve processo ermiario senza complicazioni in atto". Poi tre anni fa beccai un urologo incompetente che mi disse tutto ok per le ernie inguinali, ipotizzò una piccola infiammazione alla prostata senza la "prova" del dito (impossibile diagnosticarla, inoltre avevo un psa di 0.55 perfetto) quindi passò a diagnosi di pubalgia ma meglio non pensarci ora. Spero che tutto si risolva per il meglio e il dottore e sappia sentire in modo non troppo "invasivo". Di dita infilate nello scroto ne ho sentite già troppe.
Originariamente inviato da francer - 16/10/2016 : 10:35:53
Ora non provo dolore ma lo sperma è denso (con poca spinta, di conseguenza) e scarso rispetto a prima, anche dopo giorni. Anche questa cosa mi sta creando problemi, ognuno di noi conosce l'importanza psicologica e fisica di una eiaculazione che abbia "forza e capacità". Prima dell'intervento avevo spesso la necessità di "fare" ed era tutto molto naturale e piacevole, per me fondamentale. Una delle mie paure maggiori era proprio dovuta alllo spostamento del funicolo e raccomandai al chirurgo di starci attento (facendo finta di scherzare ma ero serisimo) anche durante l'intervento La dolenzia e la ferita probabilmente influiscono ma in particolare cosa potrebbe aver generato il problema? Si risolverà? Nessuno di voi ha avuto scarsità di eiaculato (un cucchiaino circa anche dopo giorni di "astinenza") dopo l'intervento?
Credo che a tutti, indipendentemente dall'intervento, sia occasionalmente capitato di avere eiaculazioni scarse che rendono meno gratificanti i rapporti sessuali, soprattutto a noi che siamo sopra i "cinquanta"..., spesso si tratta di situazioni che si protraggono per brevi periodi di tempo prima di tornare alla normalità. Nel tuo caso sembra proprio di vedere una relazione fra questo disturbo e l'intervento, tenendo presente che il funicolo spesso crea fastidi nel postoperatorio. Molto probabilmente tutto si regolarizzerà col passar del tempo, ma una visita specialistica sarà utile comunque, anche per tranquillizzarti.
è sicuramente in relazione, prima non avevo assolutamente problemi in quel senso, una delle poche cose buone che il mio fisico mi regalava. sono molto preoccupato, ancor più dopo il racconto del mio amico, e mi sono pentito di non essere andato dall'urologo oggi. A volte ho la sensazione che il testicolo abbia addirittura una posizione diversa, oltre che più bassa anche spostata indietro al punto che sedendomi, se non ho lo slip contenitivo, quasi mi si "schiaccia". Devo sperare che tutto si risolva a breve e che la cosa sia assolutamente temporanea perchè mi sento menomato nella cosa più importante per me, l'unica che possa alleviare i vari problemi.
(...) A volte ho la sensazione che il testicolo abbia addirittura una posizione diversa, oltre che più bassa anche spostata indietro al punto che sedendomi, se non ho lo slip contenitivo, quasi mi si "schiaccia". (...)
Originariamente inviato da -marco - Oggi : 17:52:57
E' possibile che in effetti il testicolo risulti spostato rispetto a prima, ma non ti devi preoccupare, è una situazione che moltissimi utenti del Forum hanno segnalato con grande preoccupazione. Tuttavia è un "problema" temporaneo che si risolve in tempi più o meno lunghi a secondo dei casi, alla fine tutto torna a posto come prima. Nell'archivio del forum troverai molte discussioni nelle quali si parla di questo aspetto del postoperatorio. Cerca di non essere troppo apprensivo, due o tre giorni in più per avere la vista urologica non cambiano una situazione che richiede comunque pazienza per risolversi.
Coraggio Marco, creca di non demoralizzarti, vedrai che con pazienza recupererai la tua normalità quotidiana di sempre.
Grazie Marcello, lo spero davvero. Dopo l'operazione ogni cosa è amplificata dai dolori dal perineo all'ano, alle emoroidi, all'addome. Urino pochissimo rispetto a quanto bevo e non mi stupirei se l'urologo, in base ai sintomi che ho, diagnosticasse pure una prostatite. Mancherebbe solo quella. Chiedo scusa per l'apprensione ma non capita tutti i giorni di avere tutti questi disturbi da un giorno all'altro.
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Spedito - 15/10/2016 : 22:06:55
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, spesso si tratta di situazioni che si protraggono per brevi periodi di tempo prima di tornare alla normalità.
