Ciao a tutti. Oggi ho telefonato al primario di chirurgia di un altro ospedale, prof con un curruculum notevole che in teoria sembrerebbe avere esperienza e preparazione. E' risultato disponibile e molto concreto aldilà dell'impressione di professionalità percepita. Gli ho parlato dei miei problemi dopo 50 giorni dall'intervento e chiesto se prima della visita dovessi portare vari esami. Mi ha detto che oltre quelli già prenotati vuole avere una tac addome senza mezzo di contrasto per poter capire ogni eventuale problema creatosi dopo l'ìintervento. Lui non usa assolutamente la tecnica Trabucco bensì la ... che non ho capito bene ma mi sembrava iniziasse per shul quindi presumo sia la Shouldice, tecnica che non conoscevo e poco menzionata (qualcuno l'ha fatta?). Ha anche detto che NON è assolutamente normale che con il testicolo si abbassi nemmeno di poco e che appunto dovrà avere tutti gli esami posibili per verificare se è il caso di reintervenire o no. Avrei dovuto affidarmi a un chirurgo che lavori in strutture ben definite e conosciute ma ormai è andata così. Ho semplificato sperando che le cose non siano sempre così difficili ma il medico curante avrebbe dovuto consigliarmi prima, non dopo, di questo primario. Vorrei un parere dal DOC se possibile. Grazie.
Mah, mi sembrava molto molto strano che usassero quel metodo come "standard" in quanto rihciesto in casi particolari e non facile per i vari chirurghi. Ero dubbioso quindi ho telefonato ad uno degli ospedali dove lavora il primario suddetto (non volevo disturbarlo personalmente) e ho chiesto che metodo usano. Mi ha risposto un chirurgo dicendo che usano il metodo Rrutkow Robbins (un'altro ancora????????), che viene cucita tutta la rete a il plug per evitare la loro migrazione (?) ma non viene intaccato il cremastere a parte alcuni casi nei quali il paziente viene informato e al quale vien richiesta l'autorizzazione a procedere dato che sezionare il cremastere, secondo lui, non è una cosa che si possa omettere.
purtroppo marco entriamo talmente nel tecnico specifico che può aiutarti solo il nostro DOC
l'impressione che ho, da tutti questi 8 anni di forum, è che non sia una questione di scelta del tipo di tecnica che va bene o meno tutte vanno bene se utilizzate con capacità
può essere che sia preferibile l'una o l'altra a seconda della specifica situazione del paziente ma in quel caso il chirurgo dovrebbe saperle praticare bene tutte
temo che ognuno sia più portato ad operare con quella che meglio gli si addice e la applichi sempre e comunque
L'ultima che hai detto ma finchè riesce va tutto bene anche se il paziente dovrebbe essere assolutamente informato su TUTTI i passaggi. Già suona strano che i medici curanti non conoscano le varie tecniche ma almeno i chirurghi, in quanto tali, dovrebbero proporre le varie ipotesi e spiegare il perchè di quella scelta. Sono certo che la maggior parte delle persone creda esista una sola tecnica, la più "moderna" ignari della confusione che regna sovrana. "Operazione semplice", viene riassunto così un intervento che o riesce o non riesce, che non si può rimediare, che additittura nella Trabucco va a mutilare una parte del corpo senza nessun avviso e in modo permanente. Ma come si fa a essere così superficiali. Probabilmente il DOC è inpegnato e mi dispiace poichè, credo, sarebbe interessante per tutti sentire il suo parere.
Da ciò che mi è parso di capire Lichtenstein non utilizza plug e usa protesi cucite interamente per evitare spostamenti della rete mentre Trabucco fissa un plug (che forse conterrà meglio l'ernia ma dubito non dia fastidio all'intestino) e una rete tension free senza punti (in teoria). Cremastere intatto nella Lichtenstein, sezionato nella Trabucco. In pratica quindi, il chirurgo che utilizza la Lichtenstein non pare molto convinto della stabilità della rete, del "pezzo di rete accartocciata" (plug) infilato nel foro dell'ernia nonchè della manipolazione al cremastere. O abaglio? Chiedo ancora lumi al DOC.
Le differenze, invece, tra Lichtenstein e Rrutkow?
Anche io operato con Lichtenstein ovviamente non ho scelto, ha fatto tutto il chirurgo amico dell'amica anestesista. A me è rimasto qualche fastidiuccio tutto sommato di poco conto. Da quel che dice Doc la trabucco non è vecchia (nel senso di superata)come tecnica. Parecchi degli amici passati per il forum sono stati operati con questa e non ricordo una maggior percentuale di problemi.
Riguardo al sapere son d'accordo ma..... se anche mi spiegassero per benino tutte le tecniche possibili con vantaggi e svantaggi di ciascuna, credo avrei comunque difficoltà a prendere una decisione; dovrei inoltre avere anche la certezza che chi mi opera conosca bene quella scelta. E dico tutto questo dopo anche 8 anni di forum. Mai sentita la Rrutkov La mia personale esperienza mi dice che il medico curante in genere, di tutto questo, non ne sa un ..... tubo. Inutile chiedere, fanno un altro mestiere.
Se ho capito bene anche il DOC preferisce la Lichtenstein e gradirei sapere perchè. Presumo per il fatto di non inserire plug, di evitare movimenti della rete e la sezione del cremastere. Beh, se mi avessero parlato di tagli al cremastere con relativo dolore testicolare, abbassamento del testicolo e tutto il resto (sensazione di un corpo estraneo che si muove o che non è ben fissato, dolori addominali etc.) avrei valutato bene le varie tecniche ma chi avrebbe mai immaginato ce ne fossero così tante e così diverse. Che poi ci siano differenze tra un paziente e l'altro, tra un chirurgo e l'altro, destino, fortuna etc fa parte (anche se non dovrebbe) della vita. In effetti presumo che la maggior parte degli operati dallo stesso chirurgo (ma quelli che ho sentito mi sono bastati) e stesso metodo Trabucco non hanno avuto i sintomi postoperatori e stanno bene, così come ho letto casi di incarceramento di nervi anche nella Lichtenstein. Ripeto, sarebbe interessante sapere dal chirurgo perchè sceglie quel metodo.
Edit: - ho trovato questo in rete:
1 - Trabucco/Tension free suturless (la piu' usata) : taglio esterno, anestesia locale, retina tension free e plug suturato in polipropilene, sezione del muscolo cremastere.
2 - Lichtenstein : taglio esterno, anestesia locale, retina in polipropilene cucita, senza sezione muscolo cremastere.
3 - Rutkow-Robbins : taglio esterno, anestesia locale, retina in polipropilene cucita e plug, senza sezione muscolo cremastere.
4 - Shouldice o metodo canadase: taglio esterno, anestesia locale, sutura senza retina, sezione del muscolo cremastere.
5 - Laparoscopia : anestesia generale senza taglio esterno, retina in polipropilene senza sezione del cremastere.
@ Francer: se la Lichtenstein non prevede la sezione muscolo cremastere perchè anche a te scese il testicolo? In ogni caso, anche se fosse, torna su perchè il cremastere è intatto. Dubito che un cremastere tagliato abbia lo stesso esito anche se si spera sempre che tutto ritorni a posto.
non so perchè, rimase così per qualche giorno e poi risalì al suo posto. Lo notai perchè il testicolo sinistro è sempre stato più basso di almeno un paio di centimetri rispetto al destro ed in quei giorni scherzai proprio sul fatto che mi ero ritrovato i gemelli appaiati Non è infrequente comunque un saliscendi che rimane però sempre temporaneo
allora ti era salito non sceso, mi sembrava strano. sono due operazioni diverse, a te non è stato sezionato il cremastere e con la forza di gravità è tornato al suo posto. a me invece è sceso e non vedo come potrebbe risalire. aldilà di questo, che comunque mi andava detto prima e non dopo ridendoci sopra dicendo "cosa vuoi che sia" il dolore è la cosa che mi preoccupa e questo senso di foglio effetto "vela" quando mi siedo e mi alzo che dopo 51 gg ancora mi duole. Non parliamo poi a camminare o fare altro. Mi sta limitando la vita in modo indegno anche perchè devo stare doppiamente attendo per l'altra visto come sono debilitato. Farò i vari esami che mi hanno prescritto anche se salteranno fuori altre cose che vai a sapere se c'entrano o no. Ciò che più mi fa stare male è la superficialità dei chirurghi (non tutti spero) che di fronte a un problema minimizzano e prendono tempo come se il postoperatorio non esistesse, come se dopo l'operazione ciò che è fatto è fatto e non fosse cosa loro. Inoltre il non sapere a chi affidarmi e le forze che sono sempre più scarse.
Mi rendo conto ogni giorno di più di quanto sia folle la tecnica Trabucco, una vera e propria mutilazione fisica e psicologica che non tiene minimamente conto della sessualità. Come fate a dire che tutto è come prima se anche solo contraendo l'inguine vedete muovere il testicolo "chiamato" mentre l'altro rimane completamente fermo? Come vi sentite con lo scroto di un vecchio, completamente cambiato dato che il testicolo sinistro, che già è normalmente più basso del destro, si abbassa ancora di più? Non è solo il pene a "sentire" ma tutto l'apparato circostante. Il sesso è fatto di molte più cose oltre all'eiaculazione e tra queste c'è l'estetica, il tatto, la sensibilità. Quella tecnica inibisce una funzione fondamentale, tutt'altro che secondaria. Bisogna dirlo per far sì che uno non si ritrovi un danno irreparabile col quale dovrà convivere. Il sesso è una delle poche cose della vita che abbiano un senso, l'unico vero anestetico e va goduto appieno. Non può una stupida tecnica non tenerne conto e il chirurgo DEVE informare il paziente, DEVE! Non avrei mai accettato una simile condizione e lui sapeva quanto fosse fondamentale per me che non incidesse in alcun modo sulla sessualità. Non venitemi a dire che ci si abitua perchè è comunque un danno e l'alternativa c'era ovvero un metodo diverso. Questo addirittura aldilà di come io stia a livello di dolore addominale (anche il plug mi sa tanto di follia, un corpo estraneo infilato contro l'intestino) e dolore a ferita e testicolo. Anche se non provassi dolore fisico sarei comunque mutilato e un danno irreparabile è comunque fatto. Mettetela come volete ma il sesso è pienezza ed era l'unica cosa che ancora mi riusciva bene, liberamente e pienamente. Ho passato da tempo i 50 anni ma ero un ragazzo almeno in quello, mi hanno rovinato la vita. Non ci si può accontentare e addirittura accettare un danno irreversibile come fosse un raffreddore, l'alternativa c'era. La chiudo qui perchè sono fuori di testa. Bisogna essere chiari, sempre sia i chirurghi che il paziente che conosce, anche tardi, la realtà delle cose. Bisogna parlare, scrivere, altrimenti a che servono questi forum, a dire va tutto bene e snobbare i problemi o accantonarli? ORA capisco perchè il DOC usa una tecnica diversa ma è tardi ormai e il danno non si può riparare. Gradirei almeno sapere se la Rutkow è simile ma a quanto pare i miei interventi non vengono ritenuti interessanti.
Intanto referto eco-color doppler testicoli didimi ed epididimi nella norma, no varicoleli refluenti si segnala falda idrocelica bilateralmente rappresentata a sinistra (rappresentata o rappresentativa? quantita?) modesta ectasia della rete venosa peritesticolare
Premeso che non avevo idrocele prima dell'intervento ho chiesto se il funicolo fosse infiammato, mi ha risposto che poteva vederlo solo fino a un certo punto con quella sonda che è diversa. In ogni caso ha appoggiato vicino alla ferita e mi ha detto che c'è un po' di edema. Presumo lo vedrò meglio nell'ecografia tessuti molli e inguine. Mi ha detto che probabilmente l'urologo mi darà solo un antinfiammatorio ma il mio medico curante dice di non prendere schifezze e aspettare gli altri esami.
A distanza di 52 giorni al minimo sforzo sento dolore alla ferita come una coltellata, sembra nel punto dove è stato inserito il plug. mah.
allora ti era salito non sceso, mi sembrava strano. sono due operazioni diverse, a te non è stato sezionato il cremastere e con la forza di gravità è tornato al suo posto.
Originariamente inviato da -marco - Ieri : 10:42:37
Allora, normalmente il sinistro è più basso del destro e così anche per me. Io sono stato operato a destra e per qualche giorno i testicoli erano allineati Ne ho dedotto che sia sceso il destro toccato nell'operazione e non risalito il sinistro Poi tutto è tornato subito come prima e quindi dovrebbe essere risalito il destro al suo posto. Dico dovrebbe perchè non è che ci abbia studiato sopra più di tanto. Nel corso degli anni molti amici passati dal forum hanno segnalato lo stesso problema che si è risolto nel giro di pochi giorni
Buon per loro e per te ma non vedo come possa risalire con un cremastere sezionato, probabilmente a te e a loro è stato risparmiato. Il chirurgo inizialmente mi ha raccontato la favola che sarebbe tornato a posto salvo poi, quando gli ho parlato di cremastere, uscire un "ma che vuoi che sia se rimane più basso" (non commento). Ho letto che di solito si taglia in casi di orchidopessia proprio per far scendere il testicolo che poi viene fermato allo scroto. Mi chiedo cosa lo sostenga ora e se il dolore non sia dovuto al tiraggio del funicolo e ciò che viene in qualche modo riposizionato.
A tal proposito ho letto che anche con la tecnica Lichtenstein ad alcuni è stato tagliato. Sempre più complicata, lo impari solo alla fine in pratica.
Oltrettutto il sinistro è pieno di venature etc, nei vari anni ho avuto referti di varicocele da III grado a 0 (?). Idem l'idrocele che va e viene non si sa ben come (e non si sa bene quanto dalla descrizione del referto).