Ernia e Laparocele Ny side 1

Niente può sostituire la visita di un chirurgo! Consultate il medico!

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 Ernia bilaterale in laparoscopia. Che fatica!
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Hermann

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 Spedito - 08/01/2017 :  00:25:08  Link diretto a questa discussione  Mostra Profilo Send Hermann a Private Message  Aggiungi Hermann alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
Ciao a tutti, sono passate 3 settimane dall’intervento di ernia inguinale bilaterale in laparoscopia e volevo condividere con voi questa mia esperienza che ritengo all’insegna delle sorprese.
Venerdì 16 dicembre alle 8 entro in ospedale e dopo un’ora eccomi in sala operatoria coccolato dalle infermiere e anestesiste. Dopo una mezz’ora di attesa per la preparazione all’operazione mi fanno fare un paio di respiri e via, il chimico morfeo mi porta via all’istante.
Verso mezzogiorno torno in camera e nel complesso mi sento bene, cerco di capire cosa mi hanno fatto e vedo i 3 cerotti a livello dell’ombelico e un salsicciotto che mi stringe il basso ventre.
Nel pomeriggio, il chirurgo, mi informa che l’intervento è andato bene senza aggiungere dettagli.
I 3 giorni di ricovero passano molto lentamente tra una minestra, il purè e qualche flebo di antidolorifico.
Le dimissioni, di domenica pomeriggio, vengono espletate in modo molto superficiale. Ho dovuto chiedere tutto, per quanto dovevo usare la fascia post-operatoria, se potevo iniziare a camminare, se potevo prendere qualche lassativo, visto che dopo 3 giorni non ero ancora riuscito ad andare di corpo, l’unica cosa ben indicata nel foglio delle dimissioni era la data del controllo, e le 6 punture da fare sottopelle. Non c’era neanche la data dell’intervento.
Quando sono tornato a casa ho avuto le prime sorprese: dolori fitti ai lati del ventre, soprattutto a destra, qualche linea di febbre, un gran freddo, stanchezza cronica e al minimo sforzo tremavo tutto per almeno 5 minuti, ma aimè la sorpresa più grande e sconvolgente è stata accorgermi che i gioielli di famiglia erano di un colore imbarazzante, un viola scuro tendente al nero. Ho pensato che a breve tutto si sarebbe seccato e caduto.
Dopo 6 giorni, come da prescrizione eccomi in ospedale per togliere i punti, ma non essendo ancora ben cicatrizzati non li hanno tolti e hanno rimandando il tutto alla settimana successiva. Ho chiesto se i sintomi fossero normali e mi è stato detto che lo stato di malessere poteva essere influenza, che il colore dei gioielli può succedere, che le fitte dipendono dalle clip impiegate per tenere ferma la retina e che la fascia potevo toglierla dopo la rimozione dei punti.
Dopo 7 giorni rieccomi nuovamente in ospedale e ovviamente a visitarmi c’era un altro medico pronto a darmi indicazioni differenti: per lui la fascia dovevo tenerla per un mese e che le fitte al ventre erano causate dall’anidride carbonica usata durante l’intervento.
Ora dopo 3 settimane le fitte sono quasi sparite e riesco anche per un breve tempo a dormire su un fianco e finalmente l’inquietante ematoma sta rientrando.
Restano però ancora i dolori concentrati nel basso ventre e ai testicoli e spesso sento pizzicare dove avevo l’ernia.
Lunedì tornerò a lavorare anche se mi sento al 50%.
Sono tentato ad acquistare delle mutande contenitive, ho l’impressione che possano aiutarmi, voi cosa mi consigliate? Ho visto che ci sono quelle postoperatorie, quelle erniali e quelle di sostegno.
Chissà quando potrò tornare a correre…
Grazie e ciao!



 Paese: Italy  ~  Invii: 4  ~  Utente dal: 06/01/2017  ~  UltimaVisita: 20/02/2017 -> Moderatore 
Marcello62

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apnea

Marcello62 is offline

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 1   Spedito - 08/01/2017 :  17:06:03  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send Marcello62 a Private Message  Aggiungi Marcello62 alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Ernia bilaterale in laparoscopia. Che fatica!
Ciao Hermann e benvenuto tra noi!

Dai che sei libero dall’ernia finalmente! I dolori e i sintomi fastidiosi che descrivi passeranno lentamente, ma progressivamente e tornerai alla tua solita vita di tutti i giorni. Dovrai solo avere pazienza, qui lo diciamo sempre ed è proprio vero.

Sei il primo caso di operato in laparoscopia che in questo Forum rileva un ematoma così importante in zona genitale, di solito è più frequente negli operati con tecnica “a cielo aperto”, ad ogni modo, anche se fa molta impressione vedersi bluastri in “zonaX”, col passar dei giorni torna tutto come prima e senza conseguenza alcuna.

Gli slip contenitivi (“la mutanda” come la chiamiamo scherzosamente nel Forum) si possono usare solo di giorno in previsione di dover stare a lungo in piedi, o di dover fare lavori fisicamente impegnativi, oppure se si ha la tipica sensazione di “pesantezza” a livello dell’inguine. In questi casi lo slip da un moderato sostegno che allevia i sintomi, e contiene la parte operata proteggendola dagli sforzi. Non tutti i chirurghi la prescrivono, io non l’ho usata, mio cugino sì e si è trovato molto bene, certo è che alla lunga diventa una tortura e va usata per il tempo strettamente necessario. Credo che faresti bene a chiedere un parere in proposito al tuo medico, o al chirurgo che ti ha operato.

Non correre prima di un mese, poi riprendi con molta cautela e per gradi, con percorsi facili e brevi, aumentando progressivamente in base alla tua risposta fisica alla corsa. Come sai, la corsa sollecita molto la zona inguinale e potresti avere fastidi durante, o dopo l’allenamento. In caso di fastidi o dolore fermati e riposa.

Sii prudente in tutto ciò che fai e non avrai mai problemi!

Saluti e a presto,


firma di Marcello62 
Marcello

https://www.herniasurgery.it/forum/...&whichpage=1

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 Paese: Italy  ~  Invii: 3388  ~  Utente dal: 01/04/2009  ~  UltimaVisita: 17/08/2022 -> Moderatore  strLangGo_Top_Page00010
pbop

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 2   Spedito - 10/01/2017 :  10:02:39  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send pbop a Private Message  Aggiungi pbop alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Ernia bilaterale in laparoscopia. Che fatica!
Ciao Hermann, puoi indicarmi cortesemente la struttura? sono in procinto di farmi operare anche io... Grazie.

Paolo



 Paese: Italy  ~  Invii: 10  ~  Utente dal: 16/10/2016  ~  UltimaVisita: 24/05/2017 -> Moderatore  strLangGo_Top_Page00010
francer

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francerino

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 3   Spedito - 12/01/2017 :  10:26:51  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send francer a Private Message  Aggiungi francer alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Ernia bilaterale in laparoscopia. Che fatica!
ciao hermann e benvenuto
più o meno tutto quello che riferisci in effetti rientra nella solita frequenza quindi non mi preoccuperei troppo

facci sapere come procede e se vuoi anche dove sei stato operato


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Hermann

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 4   Spedito - 12/01/2017 :  17:10:14  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send Hermann a Private Message  Aggiungi Hermann alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Ernia bilaterale in laparoscopia. Che fatica!
Ciao, intanto vi ringrazio delle risposte. Sono stato operato a Cittiglio (VA).
Le fitte dove prima avevo l'ernia più grossa (sx) sono aumentate sia di frequenza che di dolore. Il dolore ai testicoli continua, che palle!
Faccio una gran fatica a stare seduto e mi sento indebolito e stanco.
Il dottore mi ha detto che per lui non è normale è mi ha prescritto un ecodoppler venoso dell'inguine. Che ne pensate?



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francer

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 5   Spedito - 12/01/2017 :  17:26:38  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send francer a Private Message  Aggiungi francer alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Ernia bilaterale in laparoscopia. Che fatica!
mmmhh, niente è "normale" ma molto di quello descrivi rientra nella frequenza postoperatoria
personalmente dico meglio un esame in più che uno in meno
vediamo che dice questo test


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 6   Spedito - 15/01/2017 :  17:22:55  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send squartato a Private Message  Aggiungi squartato alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Ernia bilaterale in laparoscopia. Che fatica!
Le mutande postoperatorie sono sempre utili per alleviare i vari disagi e fastidi, magari portandole sopra quelle normali per non doverle lavare ogni giorno o averne dieci paia.
Se hanno usato clip metalliche è per fare prima, spesso usano anche la colla di fibrina o i punti.
Ma ti ha operato un chirurgo strutturato o uno specializzando "supervisionato" dal chirurgo ?



 Paese: Italy  ~  Invii: 522  ~  Utente dal: 10/11/2016  ~  UltimaVisita: 08/11/2024 -> Moderatore  strLangGo_Top_Page00010
Hermann

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 7   Spedito - 12/02/2017 :  12:08:45  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send Hermann a Private Message  Aggiungi Hermann alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Ernia bilaterale in laparoscopia. Che fatica!
Ciao,
eccomi dopo più di un mese per un aggiornamento.
L’ecografia ha richiamato l’attenzione di 3 medici perché il quadro non era e non è chiaro.
Questo il referto:

In corrispondenza del canale inguinale sinistro si rileva formazione tondeggiante di circa 15 mm, ipoecogenza, con margini regolari da riferire in prima ipotesi a verosimile formazione di origine neurogena (schwannoma). Si consiglia esecuzione di indagine RM di approfondimento.

Dopo una settimana mi hanno fatto la RM e dopo 21 giorni (è stato necessario un consulto con i chirurghi) mi è arrivato questo referto:

In riferiti esiti di ernioplastica inguinale bilaterale, in fossa iliaca destra si osserva la presenza di formazione, morfologicamente a clessidra, delle dimensioni complessive massime di circa 90 x 40 mm. Tale formazione ha rapporti lateralmente con i vasi iliaci, anteriormente con la parete addominale anteriore (mm retto e obliquo destro) e posteriormente con la vescica (non del tutto distesa) che appare improntata, è cpmunque sempre riconoscibile un piano di clivaggio adiposo.
Tale formazione mostra disomogenea iperintensità del segnale nelle sequenze T2 con cercine ipointenso; aspetto ipointenso con cercine iperintenso nelle sequenze T1 con scarso enhancement nelle sequenze post mdc.
Altre due piccole formazioni con analoghe caratteristiche si osservano rispettivamente in fossa iliaca sinistra (25 mm), in stretta adiacenza all'orifizio del canale inguinale, e nel contesto del canale inguinale stesso (13 mm), quest'ultima riferibile alla formazione segnalata all'indagine ecografica precedente.
Si associa discreta imbibizione edematosa del tessuto adiposo circostante e la presenza di minuti linfonodi in primis reattivi in sede inguinale bilaterale.
I rilievi descritti non sono di univoca interpretazione: le caratteristiche morfologiche e il comportamento contrastografico depongono per formazioni benigne, verosimilemente legate al recente intervento chirurgico, di cui tuttavia non è possibile una caratterizzazione di natura.
Necessario re-inquadramento clinico.

Ora da quel che ho capito è che sono al punto di partenza con i miei dolori senza nemmeno sapere quale sentiero imboccare.
Domani andrò dal mio medico di base, ma accetto i vostri preziosi consigli.

Grazie.



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francer

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francerino

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 8   Spedito - 12/02/2017 :  19:18:28  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send francer a Private Message  Aggiungi francer alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Ernia bilaterale in laparoscopia. Che fatica!
Sembra chiaro essere una piccola formazione della quale non si capisce cosa sia ma comunque benigna
E' evidente che richiede ulteriori approfondimenti,
Fai tutto quel che va fatto con pazienza e senza scoraggiarti

A volte alcune immagine dagli esami sembrano cose che in realtà non sono.
Io ho fatto un RX torace per altri motivi e mi hanno rilevato una macchia polmonare che mi ha preoccupato per un pò finchè una tac mi ha detto che era una calcificazione ossea dovuta ad una vecchia fratturina di una costola.


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Hermann

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 9   Spedito - 13/02/2017 :  17:58:28  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send Hermann a Private Message  Aggiungi Hermann alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Ernia bilaterale in laparoscopia. Che fatica!
Ciao francer, grazie per il supporto!

ho parlato con il mio medico di base e mi ha detto che non sa che fare e che il problema devono risolverlo loro. Quindi mi ha mandato a fare una visita chirurgica.
Ma secondo voi è corretto il giro? Nel senso, sono stato operato, continuo ad avere dolori e dove sono stato operato mi hanno detto che devo chiedere al medico di base, il quale mi manda a fare un controllo dal quale non viene fuori nulla e mi rimandano da lui.... che palle!
Forse è il caso che vada in privato da qualcuno di bravo? Ma da chi? Un chirurgo? Un neurochirurgo? Un urologo? Un veterinario?






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squartato

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 10   Spedito - 13/02/2017 :  21:50:58  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send squartato a Private Message  Aggiungi squartato alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Ernia bilaterale in laparoscopia. Che fatica!
A causa del medichese non si capisce granchè, cmq il medico di base non può dire molte cose, devi passare per il "reinquadramento clinico" e devono pensarci loro.


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