Salve a tutti, come da oggetto a distanza di 6 anni dell'intervento di ernia inguinale, in seguito a un banale esercizio in palestra (addominali panca inclinata) ho iniziato ad avere dolori cronici nella zona dell'intervento. I dolore consistono in un forte bruciore mentre cammino e durante i rapporti e l'eiaculazione. Il dolore parte da appena sopra la gamba passa per il inguine, e finisce all'interno coscia. Non peggiora e non migliora se non per brevi periodi in seguito ad infiltrazioni di ozono e anestetico. Abito in Calabria, e non so bene a chi rivolgermi, del chirurgo dell'ospedale più vicino una volta esclusa la recidiva ha detto che la cosa non è di sua competenza e mi ha liquidato. L'unico che mi sta un po' aiutando è il fisiatra che pensa ad una nevralgia ileoinguinale, anche se la terapia non sta dando alcun esito, se non per brevi periodi. Sapete consigliarmi un bravo chirurgo? Anche in cliniche private o cose del genere in Calabria? Perché veramente la situazione inizia ad essere molto debilitate: praticamente dopo 500 metri mi devo sedere per almeno 10 minuti, mi è preclusa qualsiasi attività sportiva. E anche il sesso pur funzionando tutto, inizio a non godermelo più a causa del bruciore durante e alla fine. Scusate, mi sono anche un po' sfogato ma la cosa dopo quasi un anno inizia ad essere frustrante; anche perché a 25 anni mi sembra di averne 70. Grazie a tutti.
Ciao Giuseppe e benvenuto, no in calabria nessuna conoscenza purtroppo, magari prova a fare una ricerca nella pagina iniziale del forum, in alto a destra sotto "cerca"
Grazie comunque, anche a me sembrava strano, ovviamente ho cercato ovunque su internet una volta che ho fallito col chirurgo che mi la liquidato in 5 minuti, forse neanche. Alla fine mi sono imbattuto in un articolo del dr Andrea Favara che diceva che il dolore può presentarsi tardivamente anche a distanza di 5 anni, per me è stato 5 anni e mezzo più o meno se devo essere preciso. Poi magari non dipende da quello ma è qualcos'altro il problema è che fino ad ora nessuno è stato in grado di dirmi con certezza perché sto così. Per caso in Sicilia vicino lo stretto conoscete qualcuno? Perché sono vicino a Reggio Calabria e prendere il traghetto sarebbe un attimo. Grazie mille per la cortese attenzione, buona giornata.
Aspettarsi dolori a sei anni dall'intervento è preoccupante, specie per chi si è appena operato.
Potresti dirci esattamente con quale tecnica sei stato operato (Liechenstein, trabucco, laparoscopia...) e per quale tipo di ernia (diretta, indiretta obliqua, ecc.) ??
Mi piacerebbe molto poterti dare una risposta, ma in realtà non ne ho la minima idea so solo che ho una cicatrice che parte appena sopra il pene dal lato sinistro e finisce 7/8 cm sotto l'ombelico in linea d'aria diciamo, sempre molto più a sinistra ovviamente... E anch'essa si ha sempre dato qualche piccolo fastidio ma niente di che rispetto ad ora...
Modificato da - Giuseppe 1991 on 20/02/2017 21:29:27
Quindi per ora si è capito che sei stato operato a cielo aperto (cioè ti hanno aperto l'addome) anzichè in laparoscopia. Ora prima di recarti da un chirurgo per approfondimenti, se è questa la tua intenzione, dovresti capire quale tecnica operatoria a cielo aperto hanno usato (Trabucco, Lichemnstein, o che diavolo d'altro.) perchè ognuna ha delle possibili conseguenze. QUesta informazione è sulla cartella clinica del tuo intervento, e se non ce l'hai vai dove ti sei operato e fattela dare e portala al medico.
Gouseppe io ho.lo.stesso problema e gli stessi sintomi. Sto.così da un anno e non risolvo. A me è peggiorato dopo il temtativo di fare infiltrazioni. Non l'avessi mai fatto. Mi tenevo il dolorino e buonanotte. Teniamoci in contatto magari. A me comunque risulta il funicolo spermatico sx ingrossato da ecodoppler. Controlla magari pure tu se è il funicolo. Che tipo di infiltrazioni hai fatto? Solo ozono?
Si ozono e anestetico, controllerò anche il follicolo, non sei l'unico che mi ha detto che potrebbe essere anche quello, prima però sto aspettando per vedere se riesco a reperire il numero di un neurologo di messina perché voglio controllare il nervo ileoinguinale anche perché il dolore corrisponde alla zona dove esso si trova. E in seguito se non risolvo nulla vedrò di vedere un chirurgo magari proverò a prendere appuntamento col dott. Favara, che ha scritto un articolo proprio su questo problema. Anche perché di chirurghi bravi su questo tipo di problema non ce ne sono dalle mie parti. Comunque ti terrò aggiornato.
Modificato da - Giuseppe 1991 on 03/03/2017 10:37:31
Ma per la diagnosi di nevralgia ileo-inguinale non eistono esami. Io farei subito un ecodoppler delle aree inguinali, funicoli e testicoli per vedere se ci sono anomalie. Purtroppo leggendo altri casi questo riflesso del bruciore eiaculatorio compare spesso ed è una bella.rottura.
Comunque si è la prima cosa che farò per comodita in quanto ancora devo capire da quale neurologo andare in quanto aspetto di reperire il numero di uno dove è stata una persona che conosco. Lunedì stesso prenderò appuntamento con l'urologo/andrologo. Il problema è che se fosse quello farebbe male solo l'inguine penso a me fa male anche più du praticamente dove la gamba si congiunge al tronco nella parte frontale. Quello è il vero problema per me, perché fa malissimo mentre cammino, o anche mentre guido. Il bruciore durante l'eiaculazione l'ho sempre avuto e ci ho convissuto per 6 anni senza problemi, alla fine era un attimo e passava. Questo dolore invece è costante, se inizia a far male finisce il giorno dopo, e appena cammino anche per brevissimi tragitti riprende... Magari sono più cause sia il follicolo che il nervo.
Probabilmente sei vittima fenomeno dell'incarceramento dei nervi nei tessuti cicatriziali, uno dei regali permanenti delle techiche operatorie a cielo aperto che i medici si guardano bene dal dire al paziente prima degli interventi perche tanto, come te, pochi si informano su cosa ti vanno a combinare realmente dietro quel taglietto di pochi cm che ti fanno passare come una passeggiata di salute. E comunque dalla letteratura con le tecniche a cielo aperto è molto frequente il traumatismo dei nervi che decorrono nel canale inguinale, con conseguenti ipoestesie o nevralgie. Anche qui mutismo assoluto de medici prima dell'intevento.
Sul sito medicitalia avevo trovato un post, ma ora non lo ritrovo putroppo, prova tu, dove in queto caso (se è questo il caso ma parlava di dolori durante il movimento e il sesso) spiegavano bene il perchè del dolore e consigliavano delle infiltrazioni di anestetico, ma non per addormentare la parte, bensi per ottenere l'effetto di "scollare" le fibre nervose coinvolte dal resto dei tessuti che la incarcerano. MI sembra di ricordare che dicesse cosi ed era interessante. Ti posso dare solo questa traccia, cerca notizie piu precise ed informati meglio presso un neurologo.
Probabilmente sei vittima fenomeno dell'incarceramento dei nervi nei tessuti cicatriziali, uno dei regali permanenti delle techiche operatorie a cielo aperto che i medici si guardano bene dal dire al paziente prima degli interventi perche tanto, come te, pochi si informano su cosa ti vanno a combinare realmente dietro quel taglietto di pochi cm che ti fanno passare come una passeggiata di salute. E comunque dalla letteratura con le tecniche a cielo aperto è molto frequente il traumatismo dei nervi che decorrono nel canale inguinale, con conseguenti ipoestesie o nevralgie. Anche qui mutismo assoluto de medici prima dell'intevento.
Sul sito medicitalia avevo trovato un post, ma ora non lo ritrovo putroppo, prova tu, dove in queto caso (se è questo il caso ma parlava di dolori durante il movimento e il sesso) spiegavano bene il perchè del dolore e consigliavano delle infiltrazioni di anestetico, ma non per addormentare la parte, bensi per ottenere l'effetto di "scollare" le fibre nervose coinvolte dal resto dei tessuti che la incarcerano. MI sembra di ricordare che dicesse cosi ed era interessante. Ti posso dare solo questa traccia, cerca notizie piu precise ed informati meglio presso un neurologo.
Originariamente inviato da squartato - Oggi : 15:46:21
Squartato il post di medici italia è quello del dott. favaro che hai postato nell'altro topic?
No, era la risposta al caso specifico di un utente. Um ,edico consigliava di rivolgersi ad un "urologo o ortopedico, il primo piu indicato". Se lo ritrovo lo posto
Probabilmente sei vittima fenomeno dell'incarceramento dei nervi nei tessuti cicatriziali, uno dei regali permanenti delle techiche operatorie a cielo aperto che i medici si guardano bene dal dire al paziente prima degli interventi perche tanto, come te, pochi si informano su cosa ti vanno a combinare realmente dietro quel taglietto di pochi cm che ti fanno passare come una passeggiata di salute. E comunque dalla letteratura con le tecniche a cielo aperto è molto frequente il traumatismo dei nervi che decorrono nel canale inguinale, con conseguenti ipoestesie o nevralgie. Anche qui mutismo assoluto de medici prima dell'intevento.
Sul sito medicitalia avevo trovato un post, ma ora non lo ritrovo putroppo, prova tu, dove in queto caso (se è questo il caso ma parlava di dolori durante il movimento e il sesso) spiegavano bene il perchè del dolore e consigliavano delle infiltrazioni di anestetico, ma non per addormentare la parte, bensi per ottenere l'effetto di "scollare" le fibre nervose coinvolte dal resto dei tessuti che la incarcerano. MI sembra di ricordare che dicesse cosi ed era interessante. Ti posso dare solo questa traccia, cerca notizie piu precise ed informati meglio presso un neurologo.
Originariamente inviato da squartato - 05/03/2017 : 15:46:21