squartato hai ragione per quanto riguarda la sport ernia il dolore cronico è più probabile che spunta,come quello che è successo a me.Perchè senza un ringonfiamento visibile non si può parlare di ernia ma di sindrome dolorosa pubica anche se alla ecografia si evidenzia una punta d'ernia che poi non è. Ecco perchè bisogna affidarsi ad uno specialista che conosce alla perfezione la parete addominale e sappia indagare su ciò che ha scatenato la sintomologia dolorosa sia a livello muscolare-tendineo e legamenti. Da quanto ho capito io è quello che è succeso a me,il dott. mi ha aperto e non sapeva dove mettere le mani mettendo a caso la mesh ,rimanendo cosi lo stesso dolore e per giunta mi ha intrappolato uno o piu nervi aumentando la variazione dolorifica. Ora la terapia fa il suo dovere togliendomi il dolore cronico ma nei movimenti lo scatena di nuovo perchè il nervo viene strozzato.
Caro Denielsam questo significa che la radiofrequenza ti ha ridotto il dolore? Ho compreso bene? Dolore che però dopo un po' ritorna a seguito del movimento?
ancora non posso dirlo entro 4 settimane si vede il beneficio totale per adesso ho dei momenti che si alterna con picchi alti di dolore poi non lo sento più, solo nei movimenti,mi hanno detto che è normale ,boh speriamo.Non so più che pensare. Tu come stai ?
In questo periodo il dolore è tollerabile, ma è sempre presente e sempre nello stesso punto e zona. Tra una quindicina di giorni vado a visita al S. Ambrogio a Milano.
Io sono fiducioso. Condivido le perplessità di Squartato circa i rischi che la neurectomia presenta, ma sono persuaso del fatto che in mani esperte i rischi dovrebbero ridursi al minimo. Tra le altre cose ho potuto constatare, leggendo alcune risposte su questo forum, che gli interventi di neurectomia vengono fatti già da diversi anni. Probabilmente le tecniche si sono, nel frattempo, evolute. Forse anche queste protesi biologiche fanno meno danni rispetto a quelle sintetiche. Il dolore purtroppo, e soprattutto quello cronico, incide sulla qualità della vita.
Campanelli e protesi biologiche: si, ne parla in vari video ma, come dice l'articolo in inglese di prima, sembrano ottime ma afferma che non si dispone di un follow-up di lungo periodo (non so che ordine di anni....) per capire a cosa si va incontro.
Su una cosa ha ragione: la chirurgia dell'ernia è materia super-specialistica e io penso in troppi la fanno in quanto chirurghi generali ma grossolanamente, senza saperla realmente fare, con una conoscenza molto ristretta e senza saper valutare adeguatamente il paziente. E i risultati si vedono: oltre il 30% di dolore cronicopostoperatorio.
Hai proprio ragione. Squartato! In effetti i casi di dolore cronico post-operatorio sembrano essere diventati molto frequenti. Speriamo che in futuro la situazione migliori. Nel frattempo la cosa migliore è quella di affidarsi a chirurghi di provata esperienza.
Non necessariamente. A mio cognato i "migliori" l'hanno massacrato, alla fine è stato operato (la quinta volta) al pronto soccorso da uno "sconosciuto". Credo che in italia l'ernia inguinale sia un'operazione completamente sottovalutata. Chi è il chirurgo di provata esperienza? Il responsabile di un ernia center? Colui che si pubblicizza meglio? Tanto potere e poco tempo a disposizione. Spesso prezzi folli (per visite e eventuale intervento), assoluta strafottenza e senso di superiorità, di onnipotenza. Non ammetteranno mai di commettere eventuali errori creando, quindi, danni assurdi non effettuando esami sostenemdo anche di fronte all'evidenza che va tutto bene. Il fatto che siano in percentuali minori rispetto ad altri conta il giusto, dipende QUALI danni creano (inoltre non si sanno mai se non hai parenti o gente che conoci, nessuno li fa trapelare). Conosco persone che per esperienza mi hanno detto di non andare mai da primari poichè sono oltre il concetto di operazione, solo "oltre" in senso negativo. Se ti opera lui spesso lo fa con supeficialità e non ammetterà mai insuccessi anche palesi. Troppa sicurezza non va bene ma a loro poco interessa vista la difficoltà nel visualizzare l'errore subìto (il dolore non si può vedere). Detto questo lo stesso chirurgo ha fatto bene ad alcuni e male ad altri, alla fine siamo sempre lì. Ci vuole fortuna, devi sperare vada bene la prima. E non bisognerebbe sperare, un chirurgo NON POTREBBE E NON DOVREBBE sbagliare una operazione ritenuta semplice. Delle due l'una: o è semplice (e llora DEVE riusciure bene) o non lo è. Nel secondo caso ci vogliono centri specializzati e una degenza di due tre giorni almeno, poichè credo incidano moltissimo i tempi troppo veloci nell'intervento e la folle dimissione in giornata.
. Nel secondo caso ci vogliono centri specializzati e una degenza di due tre giorni almeno, poichè credo incidano moltissimo i tempi troppo veloci nell'intervento e la folle dimissione in giornata.
Originariamente inviato da -marco - Oggi : 00:01:07
Sono d’accordo in linea generale, sulla degenza no. Penso che se l’intervento è andato bene o male cambia davvero poco che si rimanga in ospedale un giorno, tre o niente, a meno che non ti abbiano fatto un anestesia totale. In quei pochi giorni non hai mai la possibilità di sapere se tutto è andato per il verso giusto o meno, non ha senso caricare il SSN di ulteriori costi.
Comunque l'esperienza, il numero di interventi già fatti e la "fama" del chirurgo hanno senza dubbio un valore importante nella scelta. Spesso ci si affida al primo che capita soltanto perché abbiamo sentito da qualcuno che ha già fatto l'intervento o da un amico o conoscente che quel medico è uno "bravo".
E comunque abbiamo compreso tutti noi che siamo su questo forum (quasi sempre sulla propria pelle) che l'intervento di riparazione di un'ernia inguinale non né semplice e né banale. E oramai si è capito che una delle complicanze da evitare è quella del dolore cronico che attualmente sembra interessare una notevole percentuale di persone operate.
E' una questione di migliori proabilità. Non serve sia un grande primario di chirurgia generale. Quelli non fanno ernie. Non serve un qualsiasi chirurgo di chirurgia generale che tra gli altri mille interventi fa l'ernia a tutti con solo quella tecnica.
Serve un bravo chirurgo focalizzato ed esperto di parete addominale.