Il 29/04/06 all'Ospedale di Levanto (SP) ho subito in anestesia locale un intervento di ernia inguinale dx; durante l'intervento purtroppo ho sentito molto dolore localizzato nell'osso localizzato nella zona su cui intervenivano; dopo circa tre ore sono stato dimesso (in tale ospedale non è prevista la degenza); per circa venti giorni ho avvertito forti dolori sempre nella stessa zona; ho ricominciato a camminare dopo circa quindici giorni ma con il busto spostato in avanti. Piano piano mi sono ripreso e dopo circa quattro o cinque mesi ho ripreso a fare sport (basket/tennis). Dopo circa due anni dall'operazione una mattina appena svegliato ho avuto delle forti fitte localizzate nella stessa zona in cui sentivo dolore durante l'operazione; ;tale fitte (che non si sono mai verificate sotto sforzo) improvvisamente si ripetevano durante il giorno; inoltre avverto fastidio/pesantezza in tale zona (ma non un dolore vero e proprio) quando vado di corpo. Il mio medico di base mi ha fatto fare una tac dalla quale non è risultato niente. Ho consultato un chirurgo il quale dopo avermi visitato, tastandomi nella zona dell'operazione, ha diagnosticato che potrei avere dei nervi infiammati; inoltre mi ha prescritto due farmaci "Alanerv" e "Dicloreum" che hanno attenuato il verificarsi delle fitte.
Il dolore sembra far pensare ad una pubalgia, e potrebbe essere indipendente dall'intervento. Se la TAC ha escluso recidive o granulomi, allora penso che una visita ortopedica potrebbe essere di aiuto. Se la rrete è stata fissata con un punto sul pube, è anche possibile che tale punto, in genere in materiale non riassorbibile (polipropilene) possa dare di tanto in tanto una infiammazione della zona... Ma prima di tutto l'ortopedico, e poi una terapia antiinfiammatoria, e poi si vedrà.