Sabato 16.09 ho fatto una nuova visita presso un ambulatorio di un asl di Roma. Anche questa volta il chirurgo mi ha detto che secondo lui non si tratta di punta d'ernia, suggerendomi di indagare vai urologica o ortopedica-fisiatra. La visita è stata un pò più approfidita delle ultime 2, con eslorazione inguinale bilaterale.
Il dottore mi parlava di ipotesi quali pubalgia o tendinite.
Una domanda al dottore: ma tali patologia presentano una sintomatologia che si accentua in stazione eretta come per l'ernia??
Sono tentato di venire a Torino per fare una visita da lei.
Salve, questa mattina 25.09 ho fato un'ulteriore visita al policlinico tor vergata di Roma (ho letto di un iscritto al forum che si è operato lì). Il dottore inizialmente ha detto che potrebbe trattarsi di una punta d'ernia ma alla fine della visita lo ha escluso dicendomi che al momento non c'è nessuna indicazione all'intervento. Un consiglio da dottore: al momento soltanto il primo chirurgo che mi ha visitato (mio conoscente) ha detto che si tratta di una punta d'ernia. Gli altri l'hanno esclusa. Mi opero lo stesso. preciso che sto seguendo anche altre strade. ieri dopo circa 40 giorni sono andato in palestra facendo un'attività leggera per verificare cosa sarebbe successo. Mi sono allenato per circa 20 min. pesi leggeri e addominali (ma senza . Questi ultimi mi hanno accentuato fortemente il fastidio ed il senso di peso a dx; i pesi, invece, non tanto. Inutile precisare: da un lato grande beneficio psicologico nel riprendere l'attività, dall'altro grande dolore in serata.
Guarda, come ho già detto in un thread aperto per l'occasione, dopo 7 mesi dal mio intervento comincio ad osservarmi il lato opposto che a seguito dell'intervento ed essendo io magro, presenta un'evidente asimmetria. Noto anche che quest'asimmetria rientra quando mi stendo, e dunque "sembrerebbe" un'altra ernia.
Il dottore dice di stare alla finestra: francamente potrei andare in paranoia, quindi ho accettato di aspettare.
Ti consiglio vivamente di aspettare, come me, tanto l'ernia non ci mette molto a farsi strada...
Salve a tutti, ho un quesito da sottoporre al dottore. L'ernia continua a non uscire ma a farsi sentire. Continuo ad andare in palestra per fare un'attività di mantenimento ma subito dopo e nei giorni successivi è una sofferenza. Mi sono deciso ad operarmi e per tale motivo, su richiesta del chirurgo (visto il problema in oggetto) ho rifatto le analisi: urinocultura ecc. I risultati hanno evidenziato un'infezione ale vie urinarie da germi comuni, tra gli altri lo stafilococco (in elevata concetrazione). Il medico non ritiene opportuno operare vista l'infezione e mi ha consigliato una cura antibiotica per cercare almeno di ridurre la concetrazione batterica laddove non sia possibile eliminarla. Infatti, secondo lui, sarebbe rischioso operare in tali condizioni. Solo dopo la terapia rifarò le analisi ed in base ai risultati si deciderà.
Lei cosa ne pensa?? E' così rischioso operare in presenza d'infezione?? Se anche si riduce la concetrazione batterica ma non si riesce ad estirparla sarebbe ugualmente rischioso?
L'infezione è pericolosa perchè se si infetta la rete sono dolori.. Inoltre io curerei questa infezione perchè magari eliminandola scompaiono anche i fastidi, che magari non sono dovuti ad un'ernia ... Meglio aspettare la completa negativizzazione degli esami.
Ok dottore, grazie mille per la risposta. Ero quasi deciso a rischiare ma seguiurò il suo consiglio Sto già facendo una terapia antibiotica. Vi terrò aggiornati, magari c'è qualcun altro nel forum che si trova nella stessa situazione.
Credo che i fastidi dipendano dall'ernia anche perchè si accentuano in seguito a sforzo. Questo può capitare anche per le infezioni?? Mi spiego meglio: se si fa attività fisicai fastidi dell'infezione si accentuano?