Caro Dottore, buonasera. Come già detto in un post precedente mi opererò tra poco, dopo ormai diversi anni, di ernia inguinale dx in anestesia locale. La mia domanda è se può essere sicura la semplice anestesia locale e se è praticata di frequente in questo tipo di interventi. Nella visita specialistica che ho fatto devo dire che il medico mi ha fatto un'ottima impressione e ho riposto molta fiducia in lui (cosa per me importante visto che sono terrorizzato dall'intervento), e volevo sapere se per caso lo conosce: è il dott. Gatto di Roma. La ringrazio anticipatamente per la cortese risposta e Le faccio le mie congratulazioni per questo forum e per l'aiuto che dà in termini tecnici e morali. Samuel.
ad essere sincero non mi ricordo il nome esatto della clinica, ma ti posso dire che è nel quartiere Parioli... Io sono di Milano, ma mio padre, passando molto tempo a Roma per lavoro, ha conosciuto tramite amici il dott. Gatto. Come detto mi ha ispirato molta fiducia spiegandomi per filo e per segno le varie fasi dell'intervento e del possibile postoperatorio... Un po' come il nostro mitico dott. Trombetta... Se vuoi domani riesco a dirti anche il nome della clinica... Ciao.
Ciao gsamuel, mi permetto di offrire a te, come a chiunque del sito, la mia testimonianza in qualità di operato d'ernia 7 mesi fa (oggi è appunto il settimo mese, dato che mi sono operato il 14 febbraio) e di moderatore del sito, che ne legge di testimonianze.
L'anestesia locale, e in generale l'intervento, ti danno ansia: è assolutamente normale. Il sottoscritto ha sofferto internamente ed esternamente fino a che non ha visto con i propri occhi l'interno della sala operatoria. In quel momento ti posso assicurare che la struttura in sè e il gruppo di lavoro non ti faranno altro che mettere a tuo agio.
L'anestesia tu la percepirai come una semplice iniezione sottocutanea alla quale seguirà una rilassante seduta su un lettino. Tutto qui.
Pensa che io ho avuto l'anestesia spinale, che molti non vogliono per varie paure sul pericolo di rimanere paraplegici, quindi figurati con che spirito sono andato a farmela. Invece è andato tutto bene.
Fai bene a cercare conforto e confronto, qui ne troverai in abbondanza.
Stai sereno e pensa a noi che abbiamo già superato, tra i quali ci sarai presto anche tu a raccontare (obbligatoriamente ) la tua testimonianza.
amici essendo di vicino roma anche io, vorrei cortesemente sapere questo dottor Gatto dove lavora e presso qualche clinica e come è andato l'intervento, in bocca al lupo
Cari amici, Vi ringrazio per tutto il vostro sostegno morale... Io il dott. Gatto l'ho incontrato alla clinica Parioli, dove poi andrò anche a fare l'intervento, ma so che lavora anche all'ospedale di Monterotondo...
Ho visto che però il dott. Trombetta non ha risposto al mio primo post... Non vorrei aver detto qualcosa che possa averlo offeso e, in tal caso, porgo le mie più sentite scuse... Grazie di nuovo, Samuel.
Non ho risposto perchè mi è sfuggito... Comunque l'anestesia locale è sicura ed è ampiamente diffusa per questo tipo di intervento. Non conosco il dott. Gatto, mi spiace, ma se le ha fatto un'ottima inpressione segua le sue impressioni.
Concordo col prof Trombetta, l'anestisia locale è sicura e non si sente niente, anzi è molto meglio delle altre anestesie, visto che i rischi sono minori e si ha la completa sensibilità delle gambe fin da subito, io mi sono operato ieri di ernia inguinale sx con anestesia locale, non ho sentito assolutamente dolore, vai tranquillo Gsamuel.
Eccoci qui! Porgo un saluto a tutti e vado a descrivere l'intervento e il decorso della prima settimana:
mi hanno operato lunedì 23 ottobre alle 11.30 circa di ernia inguino-scrotale dx congenita, in anestesia locale e con metodo Trabucco. La sutura è stata fatta con punti intradermici.
Devo dire che l'angoscia le ore prima dell'intervento era a livelli astronomici.
Non posso dire di non aver sentito proprio niente durante l'intervento, ma comunque il dolore non era insopportabile e consisteva più che altro in qualche fitta quando magari si andava a toccare qualche nervo (almeno credo)...
Al ritorno dalla sala operatoria mi sono state somministrate due flebo di antidolorifico e, forse a causa del tranquillante somministratomi per l'intervento, non riuscivo a tenere gli occhi aperti dal sonno.
Già il giorno dopo camminavo (in casa e molto lentamente) senza troppi problemi se non qualche doloretto durante i movimenti per cambiare posizione...
La settimana è trascorsa tranquilla con lievi miglioramenti ogni giorno...
Sabato sono andato dal chirurgo per la visita e la sua unica parola alla vista della ferita (che non è niente più di una righina rossa di circa 7/8 cm) è stata "perfetto". Nessun gonfiore, nessun ematoma e nessuna perdita di sangue.
Ora sono a casa in convalescenza aspettando di essere completamente a posto.
Posso dire che, almeno fino adesso o per fortuna o per merito di chi mi ha operato, non ho avuto nessun problema e posso ritenermi soddisfatto sia per il peso che mi sono tolto (anche se tra qualche mese dovrò fare anche l'altra) sia per il decorso postoperatorio. Domani posso togliere il cerotto (già più piccolo di quello dell'operazione) e finalmente farmi una bella doccia!! Chiedo scusa per la lunghezza del post e un parere al Dott. Trombetta su quello che ho scritto... Grazie, Samuel.
P.S.: Grazie a tutti per il supporto morale prima dell'intervento.
Io sono di Milano, ma, per conoscenze di famiglia, sono stato operato a Roma, dott. Gatto, alla clinica Parioli. Se ti può interessare comunque, so che il dottore è anche primario all'ospedale di Monterotondo.