Posso tranquillamente confermare. Fatta appena ieri: la spinale è, laddove ovviamente compatibile con il tipo di intervento e, credo, l'anatomia vertebrale del paziente...., da privilegiare sempre. In effetti è identica alla anestesia odontoiatrica, solo che invece di addormentarsi il dente si addormenta tutta una parte del corpo. Una senzazione un po fastidiosa, ma accettabilissimna e poi dopo un paio di ore è tutto passato. E poi quando l'anestesista te la fa non si avverte nulla, appena la senzazione del freddo del disinfettante, una punturina e....già fatto?
Ciao Antonio. Non c'è che dire a seconda di dove vai ti danno delle risposte diverse. Eppure, in base al giuramente di Ippocrate, il medico non è colui che decide, ma colui che informa il paziente di tutte le alternative possibili. Si direbbe che nel tuo caso non sia stato così. Cmq ciò che importa è che l'intervento sia riuscito... E anch'io avrei avuto il piacere di vedere in diretta l'intervento... va beh! Mi spiegherò meglio la prossima volta anche perché iniettare un farmaco senza il consenso del paziente penso sia non corretto... Curaro? Era una battuta immagino...
Beh, non è che mi hanno legato al lettino operatorio e mi hanno imposto la spinale. Il chirurgo di cui parlo è di un affabile disarmante, e non mi "impose" il tipo di anestesia, mi disse semplicemente che al suo repart erano soliti fare così. Poi mi disse quella faccenda delle punture, in tema di locale, e io accettai la spinale. Poi ho detto che l'anestesista addirittura mi parlò della totale come ulteriore alternativa...
Per quanto riguarda il curaro, beh, gli anestesisti mi dissero che l'anestetico era a base di curaro... ovviamente la cosa mi incuriosì, e loro si meravigliarono della mia meraviglia...
Non volevo dire che ti han costretto, ma che cmq hanno manipolato il modo di darti informazioni: non sei stato libero nella scelta. Ti avrebbero dovuto porre di fronte ai pregi e difetti delle varie tipologie di anestesia, poi tu avresti discriminato la migliore. Chiaramente poi ogni chirurgo ha le sue preferenze ma non devono condizionare l'utente. In genere la molecola utilizzata è marcaina iperbarica. Il curaro è un miorilassante utilizzato in genere nell'anestesia generale per facilitare l'intubazione e l'aggressione chirurgica (da ad esempio l'ileo paralitico).
Scusami, ma se vai dal chirurgo per l'ernia perché conosci quel chirurgo e vuoi operarti in quel centro, e poi scopri che adotta la Kugel invece che la Trabucco che fai? Cambi chirurgo o ti operi lo stesso? Non mi pare che ci sia una manipolazione in questo, io potevo benissimo farmi addirittura addormentare del tutto. Tra l'altro, dopo di me operarono altre quattro persone, due in spinale e altre due in locale, quindi non è che si usasse la spinale come il prezzemolo sulla minestra... Per quanto riguarda il curaro, mi limito a riportare quanto detto dagli anestesisti, ed erano in due. Perché avrebbero dovuto dirmi una balla? Ho anche trovato molti siti dove si spiega l'uso del curaro in anestesia per le sue proprietà sul sistema nervoso...
Cambierei chirurgo... perché anch'io mi sarei potuto operare a San Marino, ma siccome non vengono molto bene e c'è un'alta percentuale di recidive sono andato a Bologna a mie spese. Purtroppo in sanità non si deve andare per conoscenze e fiducia, ma per professionalità e statistiche di successo. Basta chiarirsi: da come l'avevi scritta sembrava che il chirurgo avesse deciso per te il tipo di anestesia, anziché proporti delle scelte. Il curaro è un paralizzante della placca neuromuscolare e non ha proprietà anestetiche. Non so se per via spinale abbia efficacia, però per via endovenosa ottieni una paralisi senza analgesia e penso sia terribile... sentire e non potersi muovere... CIAO!
Sicuramente mi sarò espresso male. Comunque la professionalità non dipende solo dal nome altisonante o dal concetto accademico del primario. Il chirurgo di cui parlo mi è stato indicato dal mio oculista di fiducia che a sua volta è ospedaliero e lavorava nello stesso complesso. Per quanto riguarda le statistiche di successo, beh, basta dire che il chirurgo in questione dirige il reparto di chirurgia d'urgenza dell'Ospedale Don Bosco, secondo solo al Cardarelli (l'ospedale più grande del Sud...) per casi d'urgenza curati a Napoli. Più statistica di così...
Per quanto riguarda di nuovo il curaro, beh, lascerei fare agli anestesisti il loro lavoro....
Ciao Antonio. Condivido sulla professionalità, infatti quello che intendevo dire è che non è solo il fatto che uno te lo consiglia, ma questi consigli devono essere fondati su dati tangibili (non solo successo, ma interventi riusciti con buon esito). A volte è - penso - meglio farsi operare da un assistente chirurgo o da un aiuto che eseguono più interventi "minori" (quindi lo fanno spesso e hanno più pratica) rispetto a un primario che magari si dedica più ad interventi di larga portata e di ernie ne fa pochissime, pur conoscendo la tecnica. Non trovi? Un saluto... buona giornata.
Certo, infatti il primario in questione aveva al suo fianco il suo "aiuto" che ha gestito tutto il "primo accesso" e mi ha visionato due giorni dopo e alla levata punti. Detto tra noi, credo che abbia fatto la maggior parte del lavoro.... Insomma, avevo due chirurghie due anestesisti, e 4 iinfermieri... non stavo messo male! Buona giornata anche a te e scusami, ma ho solo riferito ciò che mi è stato detto. Certamente hai ragione anche tu, dato il tuo lavoro.
Io invece avevo due chirurghi (donne), due infermieri e un anestesista. Non devi scusarti: penso sia normale scambiare opinioni in modo civile. Buona giornata.