La riparazione dei laparoceli si
avvale di numerose tecniche, che utilizzano nella maggior parte dei casi
mesh sintetiche.
Tuttavia la chiusura delle fasce
muscolari anteriori non è sempre possibile, così o si lascia parte della rete
nel sottocute ( come ultimamente facciamo) oppure si può ricorrere alla tecnica
della separazione dei componenti proposta da Ramirez e utilizzata in prevalenza
dai Chirurghi Plastici.
Tale tecnica prevede la separazione
dei componenti muscolari della parete laterale dell'addome,mediante incisione
longitudinale al punto di inserzione della fascia del retto anteriore con la
fascia dell'obliquo esterno.
In questo modo i muscoli retti
anteriori possono essere ravvicinati per alcuni centimetri per lato, fino a
ridurre notevolmente la perdita di sostanza parietale, la cui riparazione viene
completata con l' iserimento di una protesi retromuscolare sottofasciale.
Il vantaggio è quello di coprire
interamente la protesi e ricostruire la parete anatomicamente, a fronte di un
cospiquo scollamento laterale della cute e del sottocute, che potrà esitare in
un aumento dell'incidenza di sieromi ed ematomi.
La rete viene posizionata come
nella tecnica di Rives, e il drenaggio deve
essere sia sotto la fascia anteriore che nel sottocutaneo, meglio se
raddoppiato.
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Il laparocele
preparato. Si è liberato il sacco erniario e si vedono i margini della
breccia.
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Schema
dell'intervento e del posizionamento della mesh.
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Si incide la fascia del muscolo retto a
livello dell'inserzione con l'obliquo esterno, consentendo lo
scorrimento mediale dei muscoli anteriori.
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Si posiziona la rete al di sotto dei muscoli
retti al di sopra della fascia posteriore suturata, come nella
tecnica di Rives.
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Si riesce così a suturare la fascia
anteriore dei retti sulla linea mediana, coprendo completamente la mesh.
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Si posizionano due drenaggi sotto la fascia
sopra la rete e due drenaggi nel sottocute, per prevenire la formazione
di sieromi ed ematomi.
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