Oggi sono andato a visita di controllo dal prof. Corc. dopo 50 gg. esatti dall'intervento di ernia inguinale dx secondo il metodo Trabucco.
Ho chiesto al prof. alcune cose tra le quali il dolorino al testicolo dx che mi accompagna da circa 1 mese. Per quanto riguarda le domande sulla tecnica e l'eventuali complicanze e' come se avessi riascoltato i post scritti dal Doc. della board, tutto uguale : cremastere sezionato , funicolo leggermente spostato di posizione , attivita' sportiva senza problemi purche' graduale e diradando le sedute ....
Dalla visita invece il prof. ha evidenziato una epididimite al testicolo dx. (ci mancava solo questa) additando a quest'ultima la causa probabile del fastidio. L'epididimite mi e' stata presentata come un'infiammazione dovuta a fattori estranei all'intervento che dovrebbe passare spontaneamente.
Volevo chiedere al Doc. alcune cose :
1- Ci puo' essere una correlazione tra l'epididimite e l'intervento ? Prima dell'operazione infatti non avevo fastidi . E' possibile che quel drenaggio disastroso che ebbi dopo l'intervento (ematoma testicoli) possa aver influito in qualche modo ?
2- Ho letto che per l'epididimite qualcuno consiglia di assumere antinfiammatori e antibiotici , lei cosa ne pensa a riguardo ?
3 - Puo' l'epididimite degenerare e comunque quali sono le precauzioni da prendere x farla regredire ?
4 - Qual e' la migliore indagine x verificare un'epididimite ? (Ecografia,Doppler,RM,...)
Sì, idrocele e meno frequentemente epididimite possono essere complicanze contemplate nel decorso post-operatorio di un'ernioplastica. La terapia è essenzialmente antiinfiammatoria ed eventualmente antibiotica empirica, perché non sempre alla spermio-urinocoltura si evidenziano i germi responsabili. Va trattata onde evitare sequele anche importanti. Il miglior modo per guarire è consultare l'urologo. Ciao.
Sì, idrocele e meno frequentemente epididimite possono essere complicanze contemplate nel decorso post-operatorio di un'ernioplastica. La terapia è essenzialmente antiinfiammatoria ed eventualmente antibiotica empirica, perché non sempre alla spermio-urinocoltura si evidenziano i germi responsabili. Va trattata onde evitare sequele anche importanti. Il miglior modo per guarire è consultare l'urologo. Ciao.
Originariamente inviato da marvin250782 - Ieri : 23:40:28
L'idrocele come si manifesta invece ? Vorrei andare dall'urologo con un analisi fatta per essere piu' sicuro, tu quale mi consigli ? Doppler,Ecografia,ecc. ? Grazie Marvin.
L'idrocele è una raccolta di liquido tra la tunica vaginale e il testicolo. Il sintomo principale è un rigonfiamento non doloroso di uno o entrambi i lati dello scroto, che si presenta come un palloncino turgido pieno di fluido. Generalmente è difficile sentire il testicolo per via della massa fluida che lo circonda. Magari prima dell'urologo fatti fare una spermio-urinocoltura, anche se non specifica in certi casi. L'Eco non serve per ora.