ciao a tutti,mi chiamo antonio mi e stata daignosticata una piccola punta d'ernia inguinale (visita dall' urologo e ecografia),il mio problema e che non so se farmi operare o no...il mio medico cosi come l'urologo mi hanno sconsigliato,anche se io avverto dei dolori in zona inguinale e nel area del coccige,mentre un amico che ha fatto l'operazione mi ha detto di farla che e una cosa semplice.Onestamente non so cosa fare perke 'essendo uno sportivo(corro e faccio pesi)ho paura sia di un aggravamento...sia in caso di un operazione di una recidiva..e poi volevo sapere se vi sono interventi piu' specifici cioe di maggior tenuta della retina per gli sportivi. Grazie ciao
ciao Antonio e benvenuto fra noi! Io 10 mesi fa ho subito un intervento x una punta d'ernia inguinale dx, sono stata costretta a farlo x non rischiare uno strozzamento poichè mi causava dolori atroci. Credo che tu abbia fatto un giretto nel nostro forum e ti sarai fatto un idea che è pieno di sportivi come te, hanno affrontato l'intervento senza problemi e a distanza di mesi tutto è tornato come prima ,anzi con più sicurezza negli sforzi. Intervenire è x migliorare non per aggravare,comunque con una visita chirurgica puoi approfondire le tue paure ed affrontarle come tutti noi abbiamo fattoTienici al corrente ok?
ciao gianna grazie per la risposta e l'incoraggiamento credo tu abbia ragione solo la visita da un chirurgo puo darmi la soluzione anche se onestamente sono restio a farmi operare e chirurghi mi sa che lo consiglino nel99%dei casi...cmque ti faro sap ciao e grazie antonio
SE la visita chirurgica è positiva sappi che puoi solo rimandare se non hai dolori,sappi solo che cio' che si affronta con l'intervento non ha niente a che vedere con la paura preoperatoria,te ne renderai conto da solo parola di una grande fifona. la mia vita è come prima anzi meglio perchè non ho più paura a tossire o starnutire,vado a ballare i latino faccio acquabike,tutto cio' mi sento senza problemi, mentre tu li hai adesso vero?
Ciao e benvenuto. Seppur piccola l'ernia c'è e crea una situazione di precarietà facilmente degenerabile, specie perché sei sportivo e compi sforzi che aumentano la pressione endo-addominale. Puoi desistere se non crea problemi, ma il rovescio della medaglia è "perché rischiare un intervento di urgenza, quando si può programmare tutto e affrontare con calma?". Un saluto e buona riflessione.
Se l'ernia è diagnosticata non va via da sola.. l'unico rimedio è l'intervento e come dice marvin previene anche eventuali complicanze. Tuttavia non sono sicuro che tutti i dolori vengano dall'ernia, per cui magari indagherei anche dal punto di vista ortopedico..
Ciao volevo ringraziarvi per le risposte ,e volevo sapere se sapete indicarmi la tecnica chirurgica piu' adatta per gli sportivi cioe quella che presenta minor possibilita di recidive.. Grazie ancora Antonio
La tecnica migliore è quella che il chirurgo che ti ha visitato sa applicare meglio in base al caso clinico trattato, quindi potrebbero essere diverse, ma tutte efficace. Non preoccuparti: questi son solo dettagli.
Ciao antonio, Doc e gli altri hanno già risposto, io aggiungo solo che la tua domanda calza a pennello per molti altri utenti di Herniasurgery, per cui è bene ripetere alcune cose che diciamo spesso.
La punta d'ernia spesso viene un attimo trascurata perché si trova al principio, il gonfiore è lieve perché la breccia erniaria non è ancora allargata, e se le condizioni sono prive di dolori di sorta, si può restare in questo stato per molto tempo.
Molti hanno lasciato trascorrere anni senza avere noie.
Se poi - come era per me - l'ernia comporta veri e propri dolori lancinanti all'addome e alla bocca dello stomaco (dovuti allo stiramento dell'omento, cioè della materia adiposa che compatta gli organi addominali), anche la punta d'ernia diventa insopportabile.
La questione è soggettiva: fare pesi indossando i sospensori aiuta a trascinare in avanti la data dell'intervento, ma è solo un palliativo e non elimina il problema. Anzi col passar del tempo la "breccia" continua inesorabilmente ad aprirsi, determinando un maggiore accesso della materia addominale e dunque il progressivo aumento del gonfiore. Da qui si impenna il rischio di strozzamento e il contestuale rischio di un ricovero d'urgenza. Il ricovero d'urgenza comporta due ordini di inconvenienti: da una parte non si sa chi sarà il chirurgo che "metterà mano", dall'altra se c'è uno strozzamento in corso, il chirurgo per operare in serenità procederà alla famosa manovra di Taxis, famosa per essere dolorosissima secondo quanto riportato da alcuni utenti di questo sito....
Fatto l'intervento, salvo il periodo immediatamente successivo durante il quale bisogna rimanere cautelati e sopportare in ogni caso i dolori di una ferita e le relative conseguenze, il fisico si abitua gradualmente al "corpo estraneo" che è la rete, e diventa possibile avere una vita assolutamente normale.
Spero che queste brevi righe ti siano state utili.....
Ero anch' io nella tua situazione. Ho così tirato avanti un annetto; poi è comparsa la "pallina", che piano piano si ingrossava. Alla fine, come ti hanno già detto sia il Prof. Trombetta che altri, se è ernia....te la devi fare. Io chiesi al chirurgo che mi doveva operare se non c' erano possibilità che rientrasse da sola (eh si, la speranza è l' ultima a morire).....mi rispose se credevo ai miracoli. Ti capisco, credimi, perchè l' idea di essere operati non piace a nessuno e tanto meno piaceva, e piace, a me, che in ospedale ci ero andato solo a trovare parenti od amici convalescenti. Poi però magari si va tranquillamente dal dentista a farsi impiantare qualche cosa nella mascella , o ci si lancia in moto a 260 all' ora.....