Maschio, 25 anni, studente. Circa un mesetto fa ho sofferto per un paio di giorni di un "dolorino" a sx della sinfisi pubica che è scomparso dopo un paio di giorni. Non gli ho dato molta importanza interpretandolo come un classico "strappetto muscolare". Il 31 gennaio ho ricominciato a provare fastidio sempre nella stessa zona e anche circa a 3 dita a sx della spina iliaca ant sup dx. In serata del giorno 1 i sintomi aumentavano e iniziava a dolermi anche il testicolo dx. Non noto particolari tumefazioni. Preoccupato ho preso un appuntamento da un chirurgo esperto in ernioplastica per il 13 cm. Oggi avverto un leggero fastidio anche al testicolo sx. L'alvo è normale (1 scarica al giorno) a volte diarroico. Mi chiedevo: è possibile come credo che si tratti di ernia inguinale? Il fastidio al testicolo sx potrebbe essere sintomo di un'ernia bilaterale oppure dolore irradiato? Corro rischi di eventuale strozzamento dovendo attendere 10 gg prima della visita? Potrebbe darmi qualche consiglio circa i comportamenti da attuare, dieta da seguire ecc nell'attesa della visita specialistica? Ringrazio anticipatamente.
E' possibile che ci sia una iniziale ernia con pinzettamento del contenuto, anche se la sintomatologia può far pensare anche ad una pubalgia. Tuttavia solo un esame fisico potrà dirimere il dubbio, nel frattempo l'unico accorgimento suggeribile è di non forzarre e di stare a riposo. E' difficile valutare il rischio di strozzamento a distanza, tuttavia osservando il riposo questo viene notevolmente ridotto. Restiamo in attesa di notizie!
Eccoci qua... Oggi va decisamente meglio... Spero vorrà perdonare la mia domanda stupida, ma comprimendo un'eventuale sacco erniario si dovrebbe sentire dolore o no? Perché io anche comprimendo non sento nulla...
Grazie mille per le solerti risposte. Da un paio di giorni avverto parestesie all'arto inf dx soprattutto al piede e una sorta di punzecchiattura in sede paraombelicale. Potrebbero essere sintomi riconducibili sempre al mio sospetto di ernia inguinale dx oppure non hanno alcuna correlazione? Ringrazio per la sua disponibilità.
Credo che ormai ci siamo tolti ogni dubbio: vedo e soprattutto sento al tatto una zona più gonfia, tesa e dura... C'è qualche accorgimento che posso tenere per arrivare a martedì (giorno in cui ho un esame) indenne? :-) Che rischio c'è che strozzi? So che molte persone la tengono per anni... Spero di riuscire a resistere 2 giorni... Quali sono i primi sintomi? Devo tenere una dieta particolare che possa prevenire un eventuale strozzamento? Grazie 1000. Un erniato angosciato.
I consigli sono pochi: Riposo ed evitare sforzi, tenere una dieta che non provochi stipsi, bere molta acqua per avere feci morbide che non implichino difficoltà di evacuazione. In caso aumentasse il dolore, comparisse nausea, vomito, febbre o qualche sintomo inaspettato e ingravescente, recarsi al Pronto Soccorso.
Buonasera, vorrei porgerLe un ennesimo quesito: ieri pomeriggio tornato dall'esame mi sono steso e ho proprio sentito che l'ernia rientrava con vari borborigmi. In genere quando poi mi alzavo entro una decina di minuti riusciva, oggi invece stranamente non è uscita per niente, è possibile? Grazie.
Oggi visita dal chirurgo. Diagnosi: Ernia inguinale bilaterale... Lei cosa consiglia? Un intervento in laparoscopia unico o 2 interventi a cielo aperto in anestesia locale?
Dipende dall'esperienza del chirurgo e dall'anestesia che si desidera. Per la laparoscopia è necessaria l'anestesia generale, mentre per le altre tecniche può essere usata l'anestesia locale bilaterale col blocco alla spina iliaca anteriore superiore o l'anestesia spinale. I risultati sono sovrapponibili e dipende quindi dall'esperienza del chirurgo. Se il suo chirurgo le propone una tecnica evidentemente è quella che esegue meglio, o quella più indicata per il suo caso.
Mi sono stati proposti 2 interventi in anestesia locale, ma mi chiedevo: non è possibile eseguire entrambe le ernie in AL in un intervento unico? O è per forza necessario farle in 2 sedute proprio per la mia preferenza dell'anestesia locale?
E' possibile se le ernie non sono grosse, facendo un blocco anestetico alla spina iliaca anteriore superiore bilateralemente. E' una tecnica che usa poco anestetico e consente l'esecuzione di interventi bilaterali, in condizioni ottimali.