Salve ho deciso di affrontare al più presto un laporocele che mi porto dietro da 6 anni e che andato via via crescendo, le dimensioni non saprei quantificarle ma il gonfiore arrivo a contenerlo nella dimensione della mano (circa 16 larghezza x 11), sapete dirmi se è un grosso laparocele? In caso di intervento quali sono i tempi per poter riprendere una minima vita normale senza particolari sforzi:camminare, guidare l'auto, fare semplicemente le scale? inoltre vorrei sapere se assunzione di vitamina E (circa 800-1200 u.i. al giorno) è controindicata per chi deve essere sottoposto ad un intervento chirurgico: ho sentito che può ostacolare la cicatrizzazione, mi sbalglio?
Ciao All e benvenuto . Non so come tu abbia fatto a resistere tanto tempo, ma da laparocelata ti dico che dopo l'operazione la vità ti sorriderà. Se hai deciso finalmente di affrontare questo intervento fai la cosa più saggia che tu possa fare. A mio avviso il tuo laparocele è medio tendente al grande, nel senso che cmq il laparocele, anche nella vita quotidiana già solo camminando o facendo un minimo di attività sportiva, viene sottoposto allo stesso stress delle fasce addominali e quindi tende ad ingrandirsi. Operato quando è ancora di dimensioni accettabili rende il tutto, operazione e convalescenza, più facile da affrontare. Se ti preoccupa la ripresa non è così catastrofica come si possa immaginare. Premettendo che non faccio un lavoro pesante, dopo 20 giorni ero di nuovo operativa e la convalescenza, a parte i primissimi giorni, l'ho passata in casa tranquillamente da sola riuscendo a fare le cose necessarie (cucinarmi per esempio). Dopo un mesetto e mezzo facevo leggera attività fisica (corsa e bici) e alla fine non mi sono neanche più ricordata di aver fatto questa operazione, se non fosse ogni tanto per la presenza dela retina che si fa sentire leggermente. Vai tranquillo e dopo aver fatto tutte le analisi di rito affidati al chirurgo e vedrai che dopo sarai un uomo nuovo
Benvenuto tra noi... Beh siamo sul larghino andante... La convalescenza è facilitata da una pancera atta a sostenere nei primi movimenti della quotidianità. La vitamina E? Alcuni studi hanno dimostrato il ruolo positivo della vitamina E nella riduzione dei cheloidi, gli antiestetici accumuli di tessuto che caratterizzano le cicatrici ipertrofiche, quindi non la sospenderei, salvo prescrizione dell'anestesista... Ciao!