buongiorno a tutti! sono una nuova utente e sono preoccupata; ho un enorme laparocele (in più, per non farmi mancare nulla, sono obesa) che con una bronchite mal curata e che tarda a passare ha peggiorato la sua situazione, ormai ho dolore perenne, in piedi, coricata, seduta. Ogni colpo di tosse è una bomba che esplode nell'addome (da profana, poi, mi sembra che anche l'ernia iatale, diagnosticata anni fa e sempre silente, adesso, tossendo, di problemi anch'essa).
Che mi consigliate? non è che ho proprio terrore dell'intervento...solo non vorrei affidarmi a chi non ha esperienza con pazienti obesi (che, sempre secondo me, profana non posso essere considerati alla stregua di pazienti normopeso), e vorrei avere rassicurazioni circa l'anestesia (ecco, sì, ho terrore di anestesie locali...se solo so di dormire io sono già tranquilla), circa i tempi di recupero di ricovero,...insimma...mi aiutate, per favore? grazie.
credo che i laparoceli siano più frequenti in caso di obesità, quindi per i dottori non dovrebbe essere una novità.. che sia il caso di operarti lo senti tu stessa, io sono il tuo opposto, ho paura dell'anestesia totale e fosse per me farei tutto in locale... in realtà la totale l'ho fatta due volte lo scorso anno, una breve per una biopsia: mi misero sul tavolo operatorio, e mi chiesero : Si sente comoda? stavo quasi per ridere, poi la dott mi iniettò nel polso una primo liquido di un color, poi un secondo, non ricordo se arrivò un terzo.. e "subito dopo" riaprii gli occhi mentre stavo uscendo dalla sala. La seconda fu più lunga, per un'isterectomia, se penso c he è quello che facciamo fare alle gatte quando le sterilizziamo... ebbero dei problemi con l'intubazione per la mia bocca piccola e passai un giorno intero nella saletta vicina, io non mi sentivo particolarmente male, ma non riuscivo a capire perchè non mi rimandavano nella mia stanza.. e per la locale, posso dirti comunque che mia madre, con gravi problemi polmonari, venne operata di tumore al seno bilaterale in anestesia locale ( e una buona sedazione). Certo è che, rientrata in stanza, in clinica, sbottò: e adesso mi mettete in poltrona, mi date un caffè che non mangio da stamattina e mi date da accendere una sigaretta!
Purtroppo operare un laparocele in un paziente obeso è una frustrazione, perchè le complicazini sono frequenti e le recidive alte. Infatti io chiedo sempre una riduzione di peso di 10 - 20 kg, se non altro per diminuire le complicazioni. Non so il grado di obesità, tuttavia è necessaria e imprescindibile una riduzione di peso.
allora sto facendo bene, che sto dimagrendo prima dell'operazione!!! per 1, 58 ero a 68 chili e sono a 63, se arrivo a 60 sarei già contenta ( a 48 ero uno spaventapasseri, 20 anni fa)
Purtroppo operare un laparocele in un paziente obeso è una frustrazione, perchè le complicazini sono frequenti e le recidive alte. Infatti io chiedo sempre una riduzione di peso di 10 - 20 kg, se non altro per diminuire le complicazioni. Non so il grado di obesità, tuttavia è necessaria e imprescindibile una riduzione di peso.
Originariamente inviato da amministratore - Oggi : 19:30:48
è un cane che si morde la coda, con l'ernia in queste condizioni non posso fare attività fisica, perc hé solo stare in piedi e camminare è doloroso. Inoltre sto seguedno una psicoterapia per un traunùm agrave che ho avuto due anni fa, non sono in condizioni "mentali" da sopportare una dieta...se poi il laparocele si strozzasse, mi lascereste morire perché non sono dimagrita? il grado di obesità: sono alta 1,66 e peso Kg. 125.
attività fisica col laparocele ne faccio poca anch'io, e mi manca, ma nel mio caso, semplice sovrappeso, il ridurre quasi a zero il pane e mangiare parecchie verdure a vapore condite con un filino d'olio e succo di limone è servito. Ovviamente i fritti, i salumi, i formaggi grassi e i dolci sono stati ridotti a scarse apparizioni, ma non posso dire di aver fatto grossi sacrifici.
Ciao, e benvenuta fra noi Io sono Mariagrazia e sono stata operata per "vasto laparocele" tre mesi fa. Se vuoi dare un'occhiata a tutte le mie domande e le gentilissime risposte, ecc, ecc, le puoi leggere nella mia discussione che trovi in FAQ... Sei già in lista per l'operazione? Se sì, cosa ti ha detto il chirurgo? Se non hai ancora fatto la visita chirurgica, ti consiglio di non attendere, perchè sono cose che prima si fanno, meglio è. D'altronde anche tu stessa adesso ti sentirai forse un po' limitata, poi dici che soffri di tosse, e quindi bisogna prendere questa decisione. Il tuo laparocele quanto è grande? E' venuto in seguito ad un intervento precedente, giusto? Sicuramente, se è grandino, sarà necessario operare in anestesia generale, proprio per una esigenza di tempi per il chirurgo. Personalmente ho fatto ben 11 interventi (tutti lunghi) in anestesia generale, e per me, ansiosa pura, è stata, aldilà di una scelta obbligatoria, la cosa migliore...Vai, ti addormentano e ti risvegli che è già tutto finito. Comunque penso che di fronte ad un certo tipo di operazioni (hai parlato di "grande laparocele", giusto?), contano poco le nostre preferenze, ma decideranno il chirurgo con l'anestesista la cosa migliore. Una volta in lista per l'operazione, oltre a cercare di seguire un regime dietetico sano e un po' limitato, io facevo una quarantina di minuti di cyclette, che un po' aiuta a perdere qualcosa in peso, e un po' fa arrivare al momento con un po' di tonicità muscolare, che servirà nella convalescenza, a riprendersi prima... Spero di averti dato un'idea, comunque qui ci sono tantissimi amici, sicuramente più esperti di me, che ti potranno aiutare al meglio...
attività fisica col laparocele ne faccio poca anch'io, e mi manca, ma nel mio caso, semplice sovrappeso, il ridurre quasi a zero il pane e mangiare parecchie verdure a vapore condite con un filino d'olio e succo di limone è servito. Ovviamente i fritti, i salumi, i formaggi grassi e i dolci sono stati ridotti a scarse apparizioni, ma non posso dire di aver fatto grossi sacrifici.
Originariamente inviato da bibliotopa - Oggi : 09:30:59
io ho 49 anni, lavoro in Comune dalle 8 alle 14, tranne lunedì e martedì che ho anche rientro dalle 14.30 alle 17.30, come vedi in 30 minuti cosa potrei mangiare abolendo pane? non abbiamo mensa nè la possibilità di scaldare cibo in ufficio, che mangiare se non un panino?
Ciao, e benvenuta fra noi Io sono Mariagrazia e sono stata operata per "vasto laparocele" tre mesi fa. Se vuoi dare un'occhiata a tutte le mie domande e le gentilissime risposte, ecc, ecc, le puoi leggere nella mia discussione che trovi in FAQ... Sei già in lista per l'operazione? Se sì, cosa ti ha detto il chirurgo? Se non hai ancora fatto la visita chirurgica, ti consiglio di non attendere, perchè sono cose che prima si fanno, meglio è. D'altronde anche tu stessa adesso ti sentirai forse un po' limitata, poi dici che soffri di tosse, e quindi bisogna prendere questa decisione. Il tuo laparocele quanto è grande? E' venuto in seguito ad un intervento precedente, giusto? Sicuramente, se è grandino, sarà necessario operare in anestesia generale, proprio per una esigenza di tempi per il chirurgo. Personalmente ho fatto ben 11 interventi (tutti lunghi) in anestesia generale, e per me, ansiosa pura, è stata, aldilà di una scelta obbligatoria, la cosa migliore...Vai, ti addormentano e ti risvegli che è già tutto finito. Comunque penso che di fronte ad un certo tipo di operazioni (hai parlato di "grande laparocele", giusto?), contano poco le nostre preferenze, ma decideranno il chirurgo con l'anestesista la cosa migliore. Una volta in lista per l'operazione, oltre a cercare di seguire un regime dietetico sano e un po' limitato, io facevo una quarantina di minuti di cyclette, che un po' aiuta a perdere qualcosa in peso, e un po' fa arrivare al momento con un po' di tonicità muscolare, che servirà nella convalescenza, a riprendersi prima... Spero di averti dato un'idea, comunque qui ci sono tantissimi amici, sicuramente più esperti di me, che ti potranno aiutare al meglio...
Originariamente inviato da mariagrazia - Oggi : 15:09:50
il primo passo è stato iscrivermi qui! non ho ancora fatto nessuna visita, a parte il mio medico di famiglia. sì, è venuto in seguito a un cesareo, nel 98. il problema, poi, è che abitando in provincia di Alessandria vorrei rivolgermi a medici competenti davvero, non all'ospedale dietro casa che magari un laparocele non l'hanno visto mai!
io non posso fare ciclette, proprio per l'ernia...solo recline, ma non ho la diposnibilità di averla a casa; lavoro, ho due figli (una è adulta, ha 24 anni ma l'altro ha solo 10 anni)
io ho 49 anni, lavoro in Comune dalle 8 alle 14, tranne lunedì e martedì che ho anche rientro dalle 14.30 alle 17.30, come vedi in 30 minuti cosa potrei mangiare abolendo pane? non abbiamo mensa nè la possibilità di scaldare cibo in ufficio, che mangiare se non un panino?
Originariamente inviato da albachiara - Oggi : 15:28:10
insalata mista portata da casa? frutta? ovviamente con una buona prima colazione ed una cena con proteine- carne. pesce cotti in padella antiaderente e nel panino, cosa ci metti? mettici una frittata o formaggio non grasso, e non affettati--- prendilo piccolo e integrale.. non dimagrirai molto, ma aiuti almeno a non ingrassare..
Guarda, non credere che io sia messa benissimo....Ho una sfilza di problemi fisici che non ne hai un'idea...magari se mi vai a leggere nelle mie discussioni precedenti...così non mi ripeto e non mi faccio compatire, cosa che odio...Ma proprio per questo, proprio perchè ne ho passate tante, in tutti i sensi, che so che al momento giusto si deve tirare fuori la grinta, senza piangersi adosso... Ci sono cose che si possono fare e che bisogna volerle fare...dai!! Volevo chiederti,...ma il laparocele da quando ce l'hai? Cioè, dal 1998? O ti è saltato fuori adesso? Per quanto riguarda il mangiare, non puoi organizzarti portandoti della verdura cotta da casa, della frutta,... Sai, bisogna pensare anche al proprio bene, a se stessi, e in questo bisogna aiutarsi da soli, con queste attenzioni che sono per il nostro bene Ora, l'importante è andare a fare una visita chirurgica, il tuo dottore potrà magari indirizzarti su dove farla, e magari anche il nostro Doc
hai ricevuto questo messaggio dal Ernia e Laparocele perchè mariagrazia ha inserito la 200 discussione, ed ha raggiunto il livello con 3 stelle, col titolo di 'Average Member'
Guarda, non credere che io sia messa benissimo....Ho una sfilza di problemi fisici che non ne hai un'idea...magari se mi vai a leggere nelle mie discussioni precedenti...così non mi ripeto e non mi faccio compatire, cosa che odio...Ma proprio per questo, proprio perchè ne ho passate tante, in tutti i sensi, che so che al momento giusto si deve tirare fuori la grinta, senza piangersi adosso... Ci sono cose che si possono fare e che bisogna volerle fare...dai!! Volevo chiederti,...ma il laparocele da quando ce l'hai? Cioè, dal 1998? O ti è saltato fuori adesso? Per quanto riguarda il mangiare, non puoi organizzarti portandoti della verdura cotta da casa, della frutta,... Sai, bisogna pensare anche al proprio bene, a se stessi, e in questo bisogna aiutarsi da soli, con queste attenzioni che sono per il nostro bene Ora, l'importante è andare a fare una visita chirurgica, il tuo dottore potrà magari indirizzarti su dove farla, e magari anche il nostro Doc
Originariamente inviato da mariagrazia - Oggi : 17:51:18
il laparocele è "uscito" poco per volta, dal 2001 in poi, quando tossivo o starnutivo sentivo male, ma non ci ho dato troppo peso e poi è "esploso"...adesso è dolorante e pesante da circa un mese, con una brutta bronchite non curata. lo so, DEVO...ma credimi, non è facile e la depressione non aiuta. ma quest è un altro discorso...grazie!!!
Albuccia chiara e fresca come l'aria, se hai poco tempo x fare moto, rimedia un tapis roulant. Vanno bene anche quelli magnetici, poco costosi ed efficaci se bene adoperati. Avendo molto sovrappeso, l'ideale sarebbe averne uno motorizzato con il cardiofrequenzimetro incorporato, ma puoi sopperire con un orologio-cardio con la fascia toracica.
Moto e dieta EQUILIBRATA (in ufficio yoghurt e frutta o una bella insalata) aiutano molto.
Comunque anch'io avevo il laparocele e pesavo 85 chili (sono alto 160). Il chirurgo si era rifiutato di operarmi se non fossi sceso almeno di una decina di chili. Ho iniziato a ridurre il cibo.
Non ho seguito una dieta particolare, non sono andato da un dietologo (ovviamente anche se io non ci sono andato, il consiglio e' quello di mettersi nella mani di un buon dietologo serio).
Ho adottato una dieta ingegneristica (sono ingegnere).
Ho applicato dei banalissimi concetti di termodinamica. Perche' aumentavo di peso? Perche' mangiavo piu' di quanto smaltissi.
Ora, tenendo conto che comunque in una dieta equilibrata e completa e' fondamentale ed e' necessario ingerire cibi vari, in modo da non farsi mancare i principi nutritivi essenziali, mi sono messo in mente drasticamente di dimagrire ed ho fatto un'autoanalisi di cio' che ingerivo ogni giorno. Se ingrassavo significava che ingerivo piu' di quanto bruciassi, quindi per diminuire era necessario bruciare piu' di quanto ingerissi. Senza necessita' di diete assurde o di sacrifici particolari, o di moto eccessivo (non riuscivo a fare molto moto senza affanno), anche se un po' di movimento ho sempre cercato di farlo.
Mentalmente ho cercato di capire dove sbagliavo.
In fondo facevo i tre pasti canonici. Colazione (scarsa), pranzo in mensa, cena a casa (abbondante). Solo raramente qualche spuntino fuori pasto. (Un gelatino, una cioccolata al distributore dell'ufficio...)
Morale, in maniera autonoma e razionale ho iniziato a fare diverse variazioni alla mia dieta.
Ho sostituito il latte intero con il latte scremato (sempre latte e' ma con molti meno grassi), ho ridistribuito il cibo tra colazione, pranzo e cena, togliendo dolcetto a fine pasto (un dolce me lo sono concesso ogni tanto e me lo concedo ancora, ma senza esagerare, al massimo una volta a settimana (ora anche due volte se sono andato in bicicletta e se ho mangiato meno del solito) e non di piu' mentre mi ero reso conto che prima lo mangiavo tutte le sere ed a volte anche a pranzo), ho tolto drasticamente il formaggio dopo un'abbondante cena (non che non lo mangiassi piu', ma se decidevo di mangiare formaggio, ne sceglievo tra i meno grassi, tagliandomi una porzione limitata senza esagerare e soprattutto in alternative ad altri cibi grassi o ipercalorici), stesso discorso per quanto riguardava i salumi (il salamino a cena prima del pasto con un bicchiere di vino bianco l'ho abolito), ho aumentato il consumo di verdure, di frutta fresca.
Colazione con prodotti a base di fibre o con biscotti integrali (senza esagerare) ma in modo da evitare di arrivare affamato a pranzo.
Pasta e pane non me li sono mai fatti mancare, ma se mangiavo pasta evitavo pane ed evitavo di mangiare pasta troppo condita sia a pranzo che a cena.
Invece di mangiare due panini a pasto ne mangiavo uno piccolo. Al posto del fritto di pesce ho preferito pesce semplice alla piastra senza aggiunta di condimento oppure al vapore.
Ho privilegiato cibi piu' semplici, pesce al vapore, carni bianche (anche se una bella grigliata ogni tanto me la sono concessa, ma una volta ogni due o tre settimane).
Insomma, ho cercato di mangiare sempre le stesse cose che ho sempre mangiato cercando di variare il menu' semplicemente tagliando drasticamente i troppi grassi, gli spuntini fuori pasto, le porzioni abbondanti e privilegiando l'olio d'oliva extra vergine crudo (poco), tagliando il burro, le bevande troppo zuccherine, l'eccesso di bevande alcooliche (che oltre a fare ingrassare fanno anche male in generale) ecc...
Alla fine sono sceso di 11 chili prima dell'intervento.
Dopo l'intervento sono ulteriormente sceso.
Ora senza fatica, senza troppi sacrifici, sono sceso a 67 chili.
Secondo me (e ripeto non sono un dietologo), (parlo del caso mio e non di casi particolari ovviamente) in condizioni di normale sovrappeso non e' necessario fare chissa' che sacrifici.
La base di tutto e' il buon senso, ridurre le porzioni, mangiare meno e meglio.
Prima almeno una volta alla settimana mi facevo le patatine fritte, ora non ne sento nemmno piu' la necessita' e me le faccio una volta ogni due mesi in media (non le ho abolite, ogni tanto credo che un po' di trasgressione faccia anche bene al morale, limportante e' non esagerare).
Tengo sempre sotto controlo il mio peso, quotidianamente due volte al giorno e verifico non tanto se sono aumentato o meno da un giorno all'altro (il peso puo' variare in funzione di quanto mi sia scaricato, quanto abbia bevuto, cosa abbia mangiato). Ho sempre valutato l'andamento medio. Il mio peso ha un andamento sinusoidale, l'importante e' che progressivamente (piu' che preoccuparmi di variazioni repentine), scenda. Ora ovviamente tengo sotto controllo non tanto che scenda ma che non aumenti in quanto ho praticamente quasi raggiunto il mio peso forma.
Altro discorso che ho notato e' che e' molto facile scendere parecchio le prime settimane, pero' , almeno nel mio caso, una volta che ho invertito l'andamento (dall'aumentare al diminuire), costantemente sono sempre diminuito qualcosa. Non ho comunque mai avuto perdite di peso rapide ed eccessive ma mi ero attestato su una curva di perdita abbastanza regolare, un po' piu' alta all'inizio, tendente a zero ora (dopo quasi un anno). L'importante nel mio caso e' di non invertire la tendenza. Per ora sto calando circa 1 etto al mese (contro qualche chilo dei primi tempi), se mi accorgo di diminuire troppo mi concedo un fritto misto di pesce ed una bella fetta di torta. Tutto serenamente senza essermi mai fatto troppi problemi ma dandomi delle regole ferree cercando di bilanciare la varieta' di cibi con la riduzione delle porzioni e l'abolizione dei cibi troppo grassi (non assoluta ma concedendomeli solo ogni tanto quando superavo l'obiettivo come gratificazione psicologica).
Non mi sono basato su nessuna dieta particolare ma solo all'analisi critica ed obiettiva dei miei errori alimentari cercando di correggerli con l'obiettivo di bruciare di piu' di quanto ingerissi. (Ovvio che a risultato raggiunto il bilancio deve tornare in pari, tot brucio tot ingerisco).
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Spedito - 11/05/2008 : 14:20:09
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