Buongiorno e complimenti per la preziosa attività di supporto che fornite agli utenti del vostro sito. Ho 35 anni e in seguito a 2 gravidanze, mi si è verificata una modesta diastasi dei retti addominali (nel punto di massima apertura, in area ombelicale, lo spazio è di 3 cm scarsi). Ad un anno dal parto, il mio ombelico risulta estroflesso, come durante la gravidanza. L'ecografia eseguita alla parete addominale ha confermato la presenza della diastasi, ma l'ecografo ha detto che non c'è ernia, mentre il chirurgo generale che mi ha visitata ha detto che l'ernia c'è, e il suo segnale è proprio l'estroflessione ombelicale in posizione eretta (visivamente la sensazione è più quella di un mancato ancoraggio alla parete retrostante che di una fuoriuscita di visceri) e la presenza di un buco (sempre sotto l'ombelico) tendendo i muscoli in posizione supina. Il mio peso è normale e anche il chirurgo ha confermato che i muscoli sono tonici, tuttavia il mio addome risulta prominente e sembra essere diviso dalla linea alba in due sezioni verticali. Per correggere l’ernia mi è stato proposto un intervento con un taglio verticale sopra l’ombelico e l’introduzione di una protesi, senza riaccostare le fasce addominali. Vorrei sapere se esiste la possibilità di intervenire per via laparoscopica e se con tale metodica sia possibile riavvicinare anche i muscoli addominali, per poter in tal modo riacquistare anche una certa gradevolezza estetica, oltre che, indirettamente, un maggior sostegno della colonna vertebrale e quindi un sollievo per il mal di schiena. Quanto può durare un intervento del genere e quanti sarebbero i giorni di ricovero indicativamente? Potrebbe indicarmi un chirurgo a cui rivolgermi nella provincia di Verona o in qualche città vicina? Ringrazio da subito per l’aiuto e vi rinnovo i complimenti per il sito. Giuliana
Io ti posso solo abbracciare e dare il mio affetto (wowow siamo coetanei). Data la specificità della domanda, il chiarimento può fornirlo solo il Doc.
Però la diastasi dei retti è già comparsa su questo sito, e magari se hai la pazienza di cercarlo (utilizzando la funzione "cerca") trovi qualche approfondimento.
Grazie del caloroso benvenuto. E' già da un po' di tempo che vi osservo "in silenzio". Ora che ho avuto la diagnosi ecografica e chirurgica ho potuto finalmente "entrare in famiglia".
http://www.herniasurgery.it/forum/t...TOPIC_ID=958 Ciao Giuliana e benvenuta ho provveduto ad inviarti un link di una discusione simile al tuo caso, dai un occhiata poi il nostro Doc ti saprà dare informazioni più adeguate
Tutto è possibile, ma dipende ovviamente dall'esperienza del chirurgo che ti opera. Il chirurgo dovrebbe porti di fronte alla miglior scelta/soluzione... Doc ti darà qualche dritta appena legge il messaggio.
Dunque situazione particolare, sia per le condizioni che per le aspettative della paziente. La diastasi dei retti ha indicazione se dà sintomi o se è associata ad ernia ombelicale. Le possibilità sono due: intervento tradizionale con posizionamento di rete o intervento laparoscopico, per il quale c'è indicazione. Tuttavia la laparoscopia non consente correzioni estetiche, limitandosi a mettere una toppa dall'interno al difetto. Per avere anche una ricostruzione della parete bisogna passare per via tradizionale. Ritengo che con una disatasi di 3 cm la sola riparazione ombelicale sia improponibile, dato il rischio di recidiva elevato. Io opterei per una riparazione open con mesh e uso di colla di fibrina per limitare il dolore post operatorio, uso d mesh a basso peso e riparazione sia della disatasi che dell'ernia ombelicale. Tuttavia... spesso le diastasi postgravidiche diminuiscono con esercizio fisico e massaggi, non rapidamente ma se c'è costyanza in un anno o due la situazione migliora fino a non richiedere intervento. Io penso che sia da provare.
Grazie Doc, devo dire che il “non intervenire” è un’ipotesi estremamente allettante. Salvo imprevisti, penso proprio che seguirò il suo consiglio. Vorrei chiederle a che cosa fa riferimento quando parla di massaggi e poi (sono quasi certa di cadere nel ridicolo facendole questa domanda, ma anche un sorriso penso sia il benvenuto nel mitico forum), vorrei chiederle se può essere utile applicare lo stesso stratagemma che la pediatra mi ha suggerito per la piccola ernia ombelicale che aveva mio figlio nei primi mesi di vita: il cerotto con bottone posizionato sull’ombelico. Un grazie anche a tutti gli altri utenti che mi hanno consigliata e accolta con simpatia.