Ho una domanda per il dottore: in caso di sieroma per quanto tempo e' consigliabile dare l'antibiotico? Naturalmente ogni caso e' diverso, ma vorrei sapere da che minimo periodo a che massimo usualmente si da' e con quale periodo medio. Sto parlando di un antibiotico come la claritromicina o il cefradine. Nel caso di mio figlio, ogni volta che si sospende l'antibiotico per un giorno o due, la produzione di siero riprende, mentre con l'antibiotico la produzione si ferma e il gonfiore si riduce. Per quanto tempo si puo' andare avanti e dopo quanto tempo e' consigliabile sospendere l'antibiotico in ogni caso? Qui alcuni medici sono per l'antibiotico, altri vorrebbero togliere tutto e noi siamo in questa altalena.....purtroppo il medico di base non e' unico qui in Inghilterra e dipende da chi e' disponibile quel giorno. Grazie moltissimo per l'aiuto ed il sostegno morale!
Difficile dirlo, io in genere faccio fare un esame culturale sul liquido e se è sterile sospendo, se no continuoi sulla base dell'antibiogramma (antibiotico testato sul germe per individuare il più efficace)
Penso che nel caso si metta una protesi, l'individuazione di una eventuale infezione sia fondamentale.
Nel mio caso non è stato somministrato nessun antibiotico. Il liquido era giallino trasparente e secondo il chirurgo non c' era infezione. Solo l'ultima volta ( a 40 giorni dall' intervento. Il siero era diventato biancastro! ) dopo l' aspirazione mi ha iniettato un poco di cortisone. Comunque il sieroma sta diminuendo. Auguroni a tuo figlio! Faremo il "Club del 2%" ( quello dell complicanze )!!!
Anche qui hanno fatto un tampone del liquido per l'esame microbiologico, ma il risultato si sapra' domani e oggi dovrei sospendere l'antibiotico, secondo le loro indicazioni, dopo tre giorni di somministrazione. Credo che continuero' per altri due giorni, cioe' fino a 5 giorni, in quanto il ragazzo sta molto meglio: stanotte ha dormito per la prima volta dopo due notti di seguito interamente in bianco, con qualche sonnellino diurno, e il siero e' quasi scomparso. Domani, se isolano un germe, mi telefonano, ma nel frattempo non vorrei che tutto ricominciasse. Le sembra sensata questa mia scelta? Purtroppo qui a Bristol c'e' un grosso problema con le infezioni negli ospedali ed alcune corsie sono chiuse per quel motivo. Per questo preferiscono far seguire i pazienti a casa dai medici di base che qui fanno anche piccola chirurgia, non solo medicina. Per le medicazioni all'inizio sono venute a casa infermiere specializzate, oltre ai medici, quando li chiamavo.
Non sono medico e quindi un mio consiglio è solo "quel che farei io al tuo posto nelle stesse condizioni" niente di più. Io continuerei aspettando il risultato di domani
La ringrazio di cuore, dott. Trombetta, per il suo prezioso consiglio e per il lavoro di volontariato che lei svolge per noi tutti, insieme agli altri curatori del sito. Grazie anche a Massimo e a Francesco per la loro partecipazione! Si', ce la faremo!!!
Aggiornamento: a 21 giorni dall'intervento, dopo due cicli da 5 giorni ciascuno di claritromicina e 4 giorni di cefradine Antonio dorme benissimo, e' molto piu' tranquillo durante il giorno (mi fa i dispetti e se la ride....) e la produzione di siero sembra essersi fermata. Spero che non ricominci, come e' puntualmente successo prima, quando stasera finiro' l'antibiotico. Il risultato del tampone del siero fatto prima di iniziare l'ultimo ciclo di antibiotico e' stato negativo e quindi non dovrebbero esserci germi pericolosi in azione, anche se ora mi hanno consigliato di finire il ciclo. Di negativo c'e' che lui comincia ad avere una reazione cutanea col cefradine come era gia' successo tempo fa con l'amoxicillina: puntini rossi sottocute a grappoli e poi la cute si secca in certe parti e comincia a pelarsi, soprattutto al palmo delle mani e un po' sotto i piedi. Spero che la reazione non sia forte, ma mi fa paura smettere per il siero. Mi avevano avvertito che col cefradine poteva avere una reazione simile a quella della amoxicillina, ma lo hanno considerato il male minore. Che ne dite? Ringrazio tutti dell'affetto per me e per il mio bellissimo Antonio!
STRIP O NON STRIP, QUESTO E' IL PROBLEMA! Ho bisogno di un altro consiglio: alla fine della cicatrice, vicino alla radice del pene, e' rimasta un'apertura di 1 cm esatto che permette la fuoriuscita del siero, ormai pochissimo. Dentro si vede il grasso sottocutaneo. Finora mi hanno detto di lasciar stare e di non mettere strips, cioe' i cerottini che avvicinano i lembi della ferita per permetterne la chiusura. Il motivo era che cosi' il siero esce senza problemi. Mi domando: 1) cosi' la ferita non si rimargina e possono entrare altri germi, 2) al siero per uscire non basta un'apertura piu' piccola? Mettendo due strips ridurrei l'apertura, ma faciliterei la cicatrizzazione. A Francesco la "brunetta" glieli ha messi gli strips .... e' vero che lui non aveva siero! Che fare?
Ah, mamma di antonio, visto che migliora !! me lo sentivo, sono proprio contento
per gli strips non ti so dire, aspetta doc che è una garanzia,
si a me ne hanno messi 2 incrociati proprio nel punto in cui era un pochino più aperto ma perchè non c'era siero, io aspetterei la reazione alla sospensione dell'antibiotico dopodichè, se non ce n'è più, Zac, almeno 4 strip
Ok, grazie mille! Aspetto di vedere cosa succede nei prossimi giorni. Certo se guarisse da sola sarebbe meglio, perche' togliere gli strips ad Antonio potrebbe essere un problema.
A mio avviso è meglio evitare gli strip, poiché se c'è ancora del siero residuo è bene che esca spontaneamente. Quando non ci sarà più la ferita si rimarginerà da sola. Peggio sarebbe se la cicatrizzazione fosse incentivata dagli strip, quando ancora c'è roba da drenare...
Adesso dico una cosa che ovviamente necessita di conferme mediche: a me gli strip furono sistemati paralleli ma con due millimetri di spazio tra loro, sicché i lembi erano uniti, ma lasciavano comunque uscire un po' di siero (pochissimo, giusto per rendere rosa la benda che proteggeva il tutto).