Gentile Amministratore, gradirei sapere se in laparoscopia si può usare il vecchio sistema "taglia e cuci" per la riparazione di ernie e laparoceli. Grazie infinite per la risposta. Cristina
...quindi lei non lo farebbe... Ma se una persona desidera avere un'operazione meno traumatizzante possibile e senza protesi cosa si può fare? A me pare che il "vecchio sistema" sia meno traumatizzante. Però ho sentito che c'è un maggiore pericolo di recidive. Quali possono essere le cause delle recidive con il vecchio sistema? Quali sono le cause di recidive con i vari sistemi in cui c'è la protesi? La ringrazio molto per la risposta. Cristina
Per vecchio sistema si intende la sutura diretta, che se è proponibile per l'ernia inguinale con la tecnica di Shouldice (recidive intorno all'1%) non è assolutamente proponibile per i laparoceli (recidive dal 30 al 50%!!!!) La tecnica di Shoudice prevede un quadruplice strato di riparazione della fascia trasversalis fatto con sutura continue in acciao o prolene, e il tasso di recidive è in mani esperte intorno all' 1% appunto. I vantaggi sono quelli di non introdurre materiale estraneo nell'organismo, a fronte di una maggiore dolorabilità postoperatoria. Le recidive sono comunqu a parità di esperienza del chirurgo, leggermente superiori. Con le tecniche di riparazione diretta le cause di recidiva sono legate alla tensione delle suture, e al cedimento di tessuti comunque sfiancati e probabilmente compromessi nella struttura stessa. (come si dice... non si può cavar sangue da una rapa) così i tessuti compromessi è meglio sostituirli con una protesi. E le cause di recidiva su protesi vanno dal malposizionamento della protesi stessa al suo dislocamento, all'infezione, al mancato inglobamento e in rari casi alla sua rottura.
...grazie infinite per i chiarimenti. Devo dire che, avere un esperto a disposizione via internet ed avere persone con lo stesso problema che si possono confrontare, è di grande utilità. Sicuramente da quando sono entrata e ho iniziato a fare delle domande ho chiarito molti dubbi, altri me ne verranno, ma sono confortata da questo bel gruppo e da un bravo medico sempre comprensivo e disponibile come Lei. Grazie ancora. Cristina