Salve Amministratore! Da qualche anno ho un'ernia inguino-scrotale dx. Fortunatamente sono state poche le volte che mi ha causato dei dolori e per contenere l'ernia ed evitare il rigonfiamento della sacca scrotale, utilizzo gli slip contenitivi (quelli della Pavis per intenderci)....a proposito, ci sono delle controindicazioni all'uso degli slip contenitivi? Faccio attività fisica regolarmente in palestra e gli esercizi svolti con i pesi vengono effettuati da seduto o su panca in modo da ridurre lo stress sull'ernia stessa. Di solito che tipo di intervento si esegue per l'ernia inguino-scrotale e quanto può durare la degenza ospedaliera? Dopo quanto tempo si può riprendere l'attività fisica in palestra?
E' fortunato a non aver avuto problemi con un'ernia inguino scrotale e continuando a fare palestra e pesi! Certo se non si è strozzata fino ad ora probabimente non si strozza più... Comunque: - l'uso di slip contenitivi va bene, ma favorisce l'insorgenza di aderenze intrafunicolari che rendono l'intervento leggermente più indaginoso. - Gli esercizi con i pesi sono da proscrivere, perchè aumentano la pressione endoaddominale e favoriscono l'aumento di volume dell'ernia, oltre ad essere favorenti per complicazioni come lo strozzamento o l'intasamento. - L'intervento per un'ernia inguino scrotale non differisce dagli altri e in particolare penso che una tecnica anteriore come Lichtenstein o trabucco possano essere indicate. - La degenza varia da poche ore ad una notte. - L'attività fisica leggera (cyclette e passeggiate) 4 -5 giorni dopo, la palestra vera e propria 20 -30 giorni. L'indicazione è comunque principe nel suo caso, se vuole continuare a fare palestra senza rischi! Le suggerisco una visita chirurgica durante la quale potrà trovare ancora più risposte.. e la soluzione!
La ringrazio per le risposte...conto di farmi operare entro l'inizio dell'estate, periodo in cui sarò più tranquillo con il lavoro e che mi consentirà di affrontare una degenza post-operatoria tranquilla....e poi... gli slip della Pavis cominciano ad essere un pò troppo cari ...
Avrei un ulteriore quesito da sottoporle: a volte succede che l'ernia non fuoriesce totalmente, quindi la sacca scrotale resta di dimensioni normali e il rigonfiamento nella zona inguinale risulta impercettibile (diciamo che non si nota ad occhio nudo)...come se l'ernia non ci fosse (o quasi)...in questa situazione di apparente normalità percepisco un disagio nella zona addominale, potrei definirla come una forma molto leggera di "mal di pancia" (non mi causa dolore, solo un leggero "fastidio")..... può capitare?
Non sempre l'ernia esce, e quando non esce può dare fastidio perchè si impegna nell'orificio e non passa , così si ha quella sensazione fastidiosa di qualcosa che dà fastidio e non si sa bene cos'è. Se l'ernia fuoriesce dà meno fastidio.
Salve a tutti! Volevo approfittare di questo topic perchè anch'io ho un ernia inguino-scrotale dx, e quest'estate dovrò operarmi Le ho scritto in privato proffessore l'altro ieri in merito appunto all'ernia, e ad un disturbo che mi si presenta da qualche tempo, quando devo urinare. Oltre alla cistografia che gia devo fare, mi ha consigliato altri esami per accertare che non vi siano prolemi alla prostata. Intanto la ringrazio davvero per l'attenzione, e volevo domandarle che tipo di complicazioni potrebbero esserci e se sono comunque risolvibili..Ho gia fatto anche esami di urinocoltura e PSA che comunque sono risultati negativi.
Le complicazioni sono quelle di un intervento chirurgico, leggermente aumentate dalle dimensioni dell'ernia che potrebbe favorire lo sviluppo di un sieroma postoperatorio, cioè un accumulo di liquido dovuto all'ampio scollamento necessario per preparare un'ernia di grosse dimensioni. Inoltre è possibile qualche compromissione temporanea del funicolo, con una reazione infiammatoria e comparsa di tumefazione. Tutte queste complicazioni sono risolvibili nel giro di qualche giorno/settimana. Comunque più è grossa l'ernia e più è facile avere complicazioni locali, mentre per le complicazini generali (nervose, dolore ecc.. ) non sembra influire la dimensione del'ernia.
Intendevo complicazioni riguardo una possibile infiammazione della prostata a causa dell'ernia. Se ad esempio potrebbe servire anche un intervento alla prostata o se sia comunque qualcosa di curabile tramite antibiotici o antiinfiamatori.
La prostata non si infiamma a causa dell'ernia, si infiamma per cause tutte sue e può coesistere con un'ernia inguinale, senza per altro incidere su di essa e viceversa. La terapia di una eventuale prostatite deve essere decisa dall'urologo, ma è indipendente dall'ernia e dal trattamento della stessa. La sintomatologia che mi ha riferito potrebbe essere in relazione ad una infiammazione prostatica, ma indipendentemente dalla sua ernia. Solo la presenza di un impegno vescicale nell'ernia potrebbe influire sulla funzione urinaria, e in genere un trattamento antibiotico associato al trattamento chirurgico dell'ernia migliorano la sintomatologia.