1 SALUTO A TUTTI I MEMBRI DI QUESTO INTERESSANTISSIMO SITO!!! SONO NUOVO A QUESTE COSE QUINDI XDONATEMI SE FARò QUALCHE ERRORE!!!AIMè ANCHI HO AVUTO A CHE FARE CON L'ERNIA INGUINALE!!!IL 30 LUGLIO DI QUEST'ANNO SONO STATO OPERATO IN D-SURGERY ALL'ERNIA INGUINALE DX!!!VOLEVO PORVI ALCUNE DOMANDE!!! SONO 1 GIOCATORE(PAROLA GROSSA!!è + LA PASSIONE!!MA AL CUOR NON SI COMANDA)DI CALCIO DI 1 SQUADRA DILETTANTE DI 2 CAT!!VERSO GEN\FEB HO INIXIATO AD AVVERTIRE 1 FASTIDIO VIA VIA + INTENSO NELLA ZONA PUBALGICA!!!PRESO DALLO SCONFORTO X IL TERRORE DELLA TANTO TEMUTA PUBALGIA MI SONO FATTO FISITARE DA 1 FISIOTERAPSITA CHE MI HA CONSIGLIATO DI FARE 1 ECOGRAFIA ADDOMINALE ED INGUINALE DOVE MI è STATA RISCONTRATA X L'APPUNTO 1 PICCOLA ERNIA INGUINALE SOTTO SFORZO!!!VISITATO DAL CHIRURGO SI è DECISO NELLA OPERAZIONE!!!IL MIO DECORSO POST OPERATORIO è STATO BUONO!!FINO AD ORA NON HO AVVERTITO NESSUN TIPO DI FASTIDIO NE RIGONFIAMENTI(A PARTE LA ZONA DEL TAGLIO!NORMALE MI è STATO DETTO!!ED INFATTI è PASSATO)E NN HO AVUTO ALCUN PROBLEMA AD ANDARE DI CORPO!!! ORA VORREI RIPRENDERE L'ATTIVITà FISICA GRADUALMENTE MA VORREI SAPERE: -QUALI ESERCIZI FISICI DEVO ASSOLUTAMENTE EVITARE E X QUANTO TEMPO -QUALI ESERCIZI POSSO FARE E CHE TIPO(CORSA!BICI!CYCLETTE!ADDOMINALI...ECC!!) -TRA QUANTO POTREI RIPRENDERE A FARE 1 PARTITA -DOPO QUANTO TEMPO POTREI CONSIDERARMI CLINICAMENTE GUARITO!!! DATO CHE NON ABBIAMO 1 PREPARATORE FISICO MA SOLO 1 ALLENATORE QUALIFICATO MA NON SICURAMENTE ESPERTO IN QUESTO CAMPO VOLEVO MAGGIORI NOTIZIE DA ESPERTI NEL CAMPO DA COSI POTER RIPRENDERE INMANIERA + TRANQUILLA!!! CORDIALI SALUTI A TUTTI!!!
Intanto ti chiederei di non scrivere in maiuscolo, sul web equivale a gridare. Per quanto riguarda la ripresa dell'attività se ne è paralto a iosa, puoi fare una ricerca nel forum. Intanto posso dirti che puoi ricominciare a fare cyclette, addominali blandi, e tra 15 giorni ripresa dell'attività gradualmente come se tu non avessi mai fatto nessuna attività fisica, quindi piano piano ricominciando. Immagino che per settembre tu potrai giocare di nuovo.
Caro Ciccio, dalla tua descrizione sembra che il decorso stia andando per il verso giusto. Nel post-operatorio risulta difficile reclutare la muscolatura addominale, a mio avviso i pazienti non dovrebbero essere lasciati allo sbaraglio dopo l'operazione...necessiterebbero dell'intervento di un Fisioterapista nella fase acuta e poi successivamente di una Laureato in Scienze Motorie specialista in Attività Motoria Preventiva e Adattata (che sarei io). Questo per assicurare una rieducazione funzionale ottimale della muscolatura addominale e non solo. Il nostro sistema muscolare è organizzato in catene cinetiche, l'alterazione di alcuni muscoli modifica l'intera catena. Per questo motivo credo che la fase post-operatoria debba essere seguita da persone competenti per prevenire l'insorgenza di alterazioni posturali (come ad esempio atteggiamenti scoliotici). Questa mia idea l'ho proposta ad un mio Prof. che lavora al Gemelli a Roma, mi ha detto che secondo lui è "vincente"...bisogna solo pensare a come proporla però ;-). Chiusa questa piccola parentesi, volevo precisare che il Fisioterapista NON può effettua visite o diagnosi...quindi non farti ingannare. Per quanto riguarda la pratica di attività motoria, personalmente ti consiglio di eseguire degli esercizi respiratori (costale e diaframmatica) in modo da "rieducare" la muscolatura addominale. Io ricordo che quando mi operai avevo grandi difficoltà nell'usare gli addominali, questo creava uno squilibrio tra le 2 catene cinetiche rette anteriori e le 2 rette posteriori con conseguente aumento della lordosi lombare (associato anche a lombalgia). Inoltre avevo anche un lieve atteggiamento scoliotico, in quanto la catena cinetica retta omolaterale alla cicatrice ovviamente non veniva reclutata. Comunque, inizia a fare esercizi respiratori e un pò di stretching in maniera blanda. Lo stare fermi peggiora la situazione, si creano "aderenze" in prossimità della cicatrice che a loro volta alterano la postura. La cyclette in maniera blanda la puoi fare senz'altro, però per la corsa o la bici io aspetterei un pò...Quando riprenderai ad allenare gli addominali cura molto la respirazione, eseguili con una certa gradualità (credo che tu sappia come aumentare o diminuire l'intensità). Tornando alla respirazione, questa è molto importante in quanto può essere alla base della patogenesi dell'ernia inguinale. Nel mio caso specifico è stata questa la causa, ossia errata esecuzione di eserci per gli addominali. Mi spiego meglio, nei crunch con la contrazione della muscolatura addominale la pressione intra-addomino-pelvica aumenta. Per questo motivo durante la fase di contrazione bisogna espirare, in modo che il diaframma si rilassi e torni nella sua forma a cupola. Se non avvenisse ciò, ed eseguissi l'esercizio con i polmoni "pieni d'aria", si verificherebbe la manovra di Valsalva (espirazione a glottide chiusa) che aumenterebbe di molto la pressione intra-addomino-pelvica. Questo perchè il diaframma rimarrebbe contratto, e quindi comprimerebbe i visceri sottostanti aumentando il rischio di ernie. Forse mi sono dilungato troppo... Certo che è difficile dare consigli concreti così, sarebbe molto meglio darli di persona Spero di esserti stato utile, e se avessi bisogno di consigli per quanto concerne il mio campo (Scienze Motorie) chiedi pure.
chiedo scusa se ho scritto in maiuscolo!!!non era assolutamente mia intenzione urlare!!!mi sembrava solo + comodo da leggere!!!grazie 1000 x le vostre risp!!!sn state esaurienti!!! ho fatto 3 uscite camminando ad 1 buon passo senza correre!!!aspetterò ancora qlk gg con l'inizio della preparazione della mia squadra x iniziare a correre in maniera blanda e via via aumenterò il carico!!! grazie fabio!!!6 stato molto preciso!!!cercherò di seguire i tuoi consigli!!!odio stare fermo e spero di recuperare al + presto!!!se hai altri consigli da dare o 1 programma di recupero fisico sn sempre ben accetti!!! grazie ancora tanto a tutti!!!ciao ciao
Te l'ho detto...è poco professionale fare programmi di allenamento o di rieducazione funzionale senza poter vedere l'interessato. Però hai fatto bene a camminare un pò, vedrai che capirai da solo quando sarà il momento di aumentare il carico. Il mio consiglio è quello di non avere fretta e di non prefissare "scadenze"...
hai ragione!!!mi farei anche visitare da te ma mi sà che non abitiamo proprio vicino!!!io abito in liguria vicino ad alassio!!!cmq nn fà niente!!!graxie tante lo stesso!!!a presto
Per Fabio: Provincia di Caserta? Bene, allora siamo "vicini vicini" io e te! Comunque ho letto bene ciò che hai scritto e devo dire che la tua "consulenza" serve moltissimo, soprattutto nel campo degli addominali che ci prende un po' tutti.
D'accordo sul fatto di non essere professionali a scrivere quando non si è visto il paziente, ma credo che generici esercizi addominali tu possa fornirli per tutti (io sarei il primo interessato). doc vigila su tutti, quindi se ci sono problemi interviene lui sul piano clinico.
Grazie Antonio, mi fa piacere che il mio intervento sia stato gradito...di dove sei tu?? Per quanto riguarda l'allenamento della muscoltura addominale adattato a chi ha subito l'ernioplastica, attualmente non vi sono studi specifici. Io personalmente sto sperimentando su me stesso (mi sono operato 3 anni fa), ho trovato alcuni esercizi e attrezzi che trovo molto interessanti. Non so se posso fare i nomi di questi attrezzi che sono abbastanza comuni, non vorrei fare pubblicità però! Gli esercizi classici si possono fare, tenendo conto di alcune "accortezze" quali la respirazione e la gradualità del carico. Ci sono alcuni attrezzi, che facilitano molto il movimento e permettono di mantenere una buona postura durante l'esecuzione dell'esercizio. Anche durante l'allenamento, credo sia importante tenere conto dell'impatto sulla muscolatura addominale in ogni esercizio. Bisogna quindi creare condizioni "adattate" che non aumentino eccessivamente la pressione intra-addomino-pelvica, che potrebbe rivelarsi dannosa. Magari con calma posterò un programma di allenamento "adattato" di base della muscolatura addominale con indicazioni chiare e dettagliate sull'esecuzione degli esercizi. Spero di poterlo fare presto...
Io pratico nuoto e data la mia veneranda età (36 anni) sto pensando di lavorare per entrare nel circuito Master. Mi piacerebbe sapere quali esercizi mi possono servire per aiutare il nuoto, dato che gli addominali servono in ogni momento della nuotata, a partire dal tuffo. Mi limito a crunch normali e inversi, ma a volte ho il timore di sforzare la colonna vertebrale e mi fermo.....
Il nuoto, oltre al classico allenamento in vasca, deve essere accompagnato da un allenamento in sala attrezzi con esercizi da sovraccarico e stretching. Per quanto riguarda gli attrezzi, ne cito 2 che secondo me sono abbastanza buoni in quanto facilitano il gesto: AB Swing e AB Sculptor (o Roller). I nomi variano e ce ne sono di diverse marche, io personalmente li ho acquistati molto tempo fa quando erano usciti da poco. Il secondo è consigliato in alcuni libri di Biomeccanica dell'esercizio fisico, appunto perchè preserva il rachide cervicale evitando traumi. Personalmente ho acquistato anche l'AB King Pro, però se devo essere sincero non mi trovo molto bene ad usarlo.
vai tranquillo antonio!!!cè spaxio x tutti e poi + informaxioni ho meglio è!!!non voglio + avere 1 fastidio del genere e quindi + ne sò(e sappiamo)da gente preparata come fabio meglio è x noi!!!senxa fare sport mi sento...svuotato!!!!
Sono veramente contento che abbiate apprezzato il mio intervento Intanto partiamo con gradualità, nel post operatorio...inizierei con esercizi di respirazione sia costale che diaframmatica (abbinati a stretching). Questo per rieducare la muscolatura addominale come ho già citato in precendenza, e farei passare almeno 1 mesetto prima di iniziare l'allenamento. Il mio consiglio è quello di iniziare con Crunch facilitati, eseguendoli su panche apposite che permettono un'inclinazione detta "favorevole", in seguito Cruch tramite attrezzi come "l'AB Sculpture" eseguendoli in posizione supina con arti inferiori piegati in modo da "scaricare" lo Psoas e i Retti Femorali. In mancanza di questo attrezzo, si potrebbe eseguire il Cruch sempre supini con gambe appoggiate su una panca o su una Fit Ball con mani incrociate sul petto o dietro la nuca. Per aumentare il carico di lavoro, successivamente si può modificare l'inclinazione della panca fino a farla diventare "sfavorevole" (nel caso si abbia), oppure si potrebbe eseguire il Cruch con supini con gambe in appoggio su una panca (piegati a 90°) mantenendo un disco di x Kg con arti superiori tesi perpendicolari al suolo. Oppure eseguire un Cruch detto "completo", in cui si mantiene la stessa posizione (supini, gambe in appoggio su panca) e quando si sollevano le spalle dal suolo nella fase di contrazione si solleva anche il bacino contemporaneamente. Lo scopo di questo esercizio è appunto l'avvicinamento del torace e del bacino, anche se richiede un certo grado di allenamento ed è ovvio che deve essere eseguito bene! Con questi esercizi si allena principalmente il Retto dell'addome, ci sono anche molte varianti ma ovviamente io cito le principali. Il Crunch Inverso, invece, lo inizierei ad eseguire in posizione supina portando le ginocchia flesse verso il torace (mantenendole così anche nella fase di estensione). Si può aumentare il carico di lavoro aumentando il grado di estensione delle ginocchia durante la fase di "estensione", oppure utilizzando delle cavigliere. Poi vi è anche il Crunch inverso con movimenti del bacino, la posizione di partenza è supina con arti superiori distesi lungo i fianci e arti inferiori leggermente flessi verso l'altro. Il movimento consiste nel sollevare gli arti inferiori perpendicolamente verso l'alto staccando il bacino e il tratto lombo-sacrale dal suolo, bisognerà controllare la velocità di discesa. Per gli obliqui invece consiglierei esercizi semplici come questo: posizione supina con arti superiori distesi in fuori all'altezza delle spalle con il palmo delle mani in appoggio per stabilizzare l'azione. Con le ginocchia unite e flesse al petto, si inizia il movimento portandole prima da un lato e poi dall'altro, evitando ogni forma di "rimbalzo" nel passaggio da un lato all'altro. Un altro esercizio semplice per gli obliqui: seduti, arti inferiori distesi, addominali contratti isometricamente, eseguire torsioni del tronco con mantenimento di una palla medica all'altezza del petto. Oppure il semplice esercizio "Twist" con la bacchetta dietro la nuca da seduti, utile anche nel post-intervento per recuperare la mobilità del rachide. Credo che si possa iniziare con 4 serie da 10 ripetizioni per ciascuno, ovviamente abbinando bene l'esecuzione dell'esercizio con la respirazione e con un tempo di recupero di almeno 1' tra una serie e l'altra. Siccome non tutti hanno una cultura specifica del movimento, mi sento di consigliare alcuni testi che possono essere utili a chi non ha magari il tempo o l'opportunità di farsi seguire da una persona specializzata. Tra quelli che ho letto, uno semplice che fornisce informazioni complete sull'esecuzione degli esercizi è "Biomeccanica degli esercizi fisici" di Alfredo Stecchi, lo stesso autore ha realizzato anche un testo specifico sull'allenamento degli addominali. Per quanto riguarda invece testi specifici sul nostro allenamento "adattato", al momento non c'è nulla, ed è anche per questo che in futuro mi piacerebbe realizzare un'opera Ho avuto un pò di difficoltà nel descrivere gli esercizi, servirebbero delle illustrazioni (ci sono sul libro che ho consigliato), spero di essere stato chiaro. Una piccola nota però riguarda chi acquisterà testi simili non avendo una cultura specifica del movimento, la parte difficile sarà quella di selezionare gli esercizi più idonei, quindi è meglio che chiediate consigli prima da agire d'istinto. Attualmente, mi sto dedicando (anche se a tempo "perso" perchè mi sto preparando per alcuni esami da sostenere) allo studio delle Catene Cinetiche (o muscolari), per comprendere meglio le alterazioni posturali e funzionali a cui si può andare incontro dopo un intervento di ernio-plastica. Questo mi servirà anche per capire quale potrebbe essere un programma di stretching mirato per questa condizione, e quali muscoli potrebbero andare incontro a retrazioni. Detto questo lascio a voi la parola, anche perchè devo andare...a presto!