Buongiorno, sono un paziente operato di ernioplastica nel set 2003 (bilat) con tecnica Liechtenstein . Vi scrivo per avere ulteriori opinioni sul mio problema: dopo circa 6 mesi dall'intervento , trascorsi senza nessun problema, in concomitanza con uno sforzo da me effettuato ( sollevamento di un peso di circa 75 kg) ho accusato un dolore nella parte inguinale sin. Ho effettuato una prima visita dal chirurgo che mi aveva operato e ha escluso recidive , consigliandomi un periodo di riposo ( 3 set. circa ) da attività sportiva ; il dolore/ fastidio diminuiva ma non scompariva . Sono tornato dal chirurgo che mi ha indirizzato da un ortopedico che mi ha curato per circa 6 mesi pensando che avessi una sindrome retto adduttoria ; dopo questo periodo mi sono recato da un secondo chirurgo che mi ha diagnosticato un'intrappolamento del nervo genito-femorale trattabile solo con un secondo interv. chirug. Spaventato da questa situazione mi sono rivolto ad un agopunturista ( dietro consiglio del chirugo che mi aveva operato) e la situazione è migliorata .Nel frattempo mi sono rivolto ad un terzo chirurgo che mi ha , invece , diagnosticato un'infiammazione del punto in cui la rete è stata fissata all'osso pubico e mi ha consigliato di effettuare 2/3 infiltrazioni di cortisone e lidocaina .Nel caso di non soluzione del problema mi ha prospettato un nuovo interv. chirurg. per la rimozione del solo punto di rete fissato all'osso pubico. Chiedo gentilmente consigli e vorrei sapere se è mai successa una cosa analoga alla mia ed eventualmente come è stata affrontata.Grazie anticipate . Maurizio
Il dolore postoperatorio tardivo con un periodo di benessere relativamente lungo non è così frequente, in genere compare poco dopo l'intervento. Tuttavia mi sento di poter concordare con l'ipotesi di una pubalgia dovuta alla rete o al punto di fissaggio, perchè l'intrappolamento del nervo non si manifesta in maniera così acuta. Farei inoltre proprio per scupolo una ecografia per esludere piccole recidive subcliniche. Il trattamento mediante infiltrazione è quello di scelta, solo in caso di fallimento e di persistenza della sintomatologia si prende in considerazione il reintervento. A noi è capitato in un caso soltanto in più di mille interventi. Gli altri 4 - 5 casi di dolore tardivo si sono risolti con le infiltrazioni e farmaci antiinfiammatori.
La ringrazio per la risposta tempestiva ; spero di risolvere il mio problema con le infiltrazioni ( la prima mi è stata iniettata solo 3 giorni fa ). L'ecografia a cui Lei fa riferimento è stata effettuata dall'ultimo chirurgo ( tutto ok). Grazie.