Mi scuso in anticipo qualora avessi postato in una sezione non ad hoc, ma mi interessava un parere a riguardo di questo centro che dovrebbe essere specializzato nella chirurgia dell'ernia e sopratutto queella laparoscopica, che sembra dalle informazioni finora attinte, la piu indicata per il mio problema bilaterale e di atleta.
Qualora vi fosse anche qualche altra referenza riguardante appunto chirurghi davvero esperti nella detta tecnica in Roma, sarei grato venisse citata. Io vivo a Civitavecchia, non credo ce ne siano direttamente nella mia città
Non li conosco personalmente, il Prof. Mulieri l'ho sentito nei vari congressi. Certamente se hanno esperienza laparoscopica dovrebbero assicurare un buon risultato. Se vuole può anche contattare il Prof: Negro che invece conosco bene e il cui recapito può trovare qui: http://www.herniasurgery.it/forum/t...?TOPIC_ID=43
quindi il prof Negro, adotta anche la tecnica laparoscopica? sono molto in apprensione riguardo la scelta dell'equipe chirurgica, mi piacerebbe qualcuno che tratti anche atleti, non vorrei avere dei problemi con il mio sport una volta operato.
sono stato da un chirurgo, non il prof Negro, e dalla semplice inserzione del dito nel canale inguinale lui ha escluso ernia inguinale..che io peraltro so di avere, perche diagnosticata anche 13 anni fa da un altro chirurgo, anche se non ho mai fatto esame ecografico, che questo dottore oggi mi ha rifiutato.. adducendo come motivazione che a suo dire avrei solo stiramento del legamento inguinale...e diceva che il gonfiore che lamentavo e i dolori non fossero che la mia muscolatura e eventuale stato infiammatorio (CHE DUREREBBE ORDUNQUE DA 13 ANNI)... La mia muscolatura peraltro, di cui avendo, in qualità di atleta 365 giorni all'anno da 16 anni, una percezione totale oltre che il pieno controllo visivo della stessa, non era cosi prima che avessi questo problema, non presentava tale rigonfiamento in zona basso addominale laterale e inoltre, non ho inventato la sintomatologia che occorre ogni qual volta, anche con carico moderato tento di eseguire uno stacco da terra a gambe piegate o un lento avanti in posizione eretta o uno squat con bilanciere sulle spalle o la leg press a 45° , ossa una sensazione di sventramento e lacerazione, ogni qualvolta incremento la pressione intraaddominale con dolori che permangono a mo di pubalgia per alcuni giorni in seguito..e ai quali ormai sono uso. Ho contenuto il problema per anni evitando codesti movimenti, ma avendo ora ricevuto a seguito della mia certificazione quale personal trainer di livello internazionale presso la NSCA , una proposta di lavoro presso un famoso studio americano, ho necessità di riacquisire la piena funzionalità e dunque lavorare e potermi muovere ancheper la potenza e per la velocità e dunque potere eseguire i movimenti tipici del sollevamento pesi, balistici che la potenza appunto allenano, altrimenti non potrò mai essere un coach completo, senza contare che esercizi di torsione con sovraccarico mi danno problemi lo stesso...come ovvio che sia per persona erniata...ora non metto indubbio che io possa avere un notevole strato addominale sul problema che possa camuffare la cosa, e che peraltro è stata la ragione di cosi importante contenimento, però mi sono sentito un pò trascurato e chiedo dunque quali esami fare per avere la certezza matematica del mio problema, visto che l'ecografia mi è stata rifiutata da questo dottore... quale ecografia fare? o cosa altro fare? grazie
tengo a sottolineare che non sono un immaginario. penso che a nessuno andrebbe e tanto meno a me in qualità anche di culturista ed esteta del proprio fisico vedersi il benchè minimo taglio sulla muscolatura, e saltare anche solo 3 settimane di allenamento, quand'anche non cambino molto nel corpo di un atleta...però non vorrei certo la seccatura e i tempi di una riabilitazione, è pur sempre un intervento... ritornando alla sintomatologia dove li mettiamo i dolori ogni qualvolta stringo la cinta dei pantaloni o indosso un costume non elastico..e la flautolenza incrementata..e la sensazione di sventramento ogni qualvolta durante l evacuazione tendessi a spingere senza controllo della mia muscolatura addominale, o con i colpi di tosse??
io avevo un rigonfiamento inguinale dx che poi si è esteso col tempo anche nello scroto. e il mio medico curante senza visitarmi mi ha consigliato di fare un econgrafia inguino-scrotale dx.
Dall'esame ecografo è risultato aver tale ernia.
COn la visita chirurgica prenotata in ospedale, ho chiarito tutti i miei dubbi, il chirurgo ha detto che era una congenita. e scelto quanto prima la data dell'intervento.
sono stato operato 20 giorni fà circa con una tecnica tradizionale quindi a cielo aperto, il 5 luglio 2005 e d a20 giorni ad oggi la ferita si è rimarginata sempre di + e sta guarendo. per la cicatrice non so quando debba passare ancora. poi è sotto gli slip. pensavo peggio visto che avevo un ernia congenita voluminosa nella regione dx inguino-scrotale.
ora l'inguine si sta sistemando apparte una perdità di sensibilità, e rigidità nell'area interessata e lieve rigonfiamento, ma per annullare questi sintomi del tutto bisognerà aspettare ancora qualche mese.
allora ho sentito per l ecografia..mi dissero di fare ecografia addominale, a digiuno da almeno 7 ore al che ho anche capito perche comunque potrebbe essermi stata rifiutata ecografia stamani, visto che non ero a digiuno e dunque poteva non essere efficace... mi corregga qualcuno se deve...cmq ho postergato di una settimana la cosa in quanto non potevo digiunare domani visto che sto ancora recuparando dall allenamento di ieri e dovrò allenarmi domani..ma avendo il mio periodo di scarico la prossima settimana pensavo di farla mercoledi prossimo, mangiando il pranzo e gli spuntini di notte e dunque facendo coincidere l orario delle 16 pomeridiane dell eco, come un'alzata mattutina dopo una notte di sonno, in modo da danneggiare al minimo la mia attività fisica e i miei tessuti . Se potete confermarmi la necessità di codesto digiuno prima dell'eco, con le motivazioni scientifiche ne sarei lieto, grazie :) mi scuso se sembro un pò eccessivo ma questo è il mio corpo e ci devo vivere e lavorare e convivere al meglio per tutta la mia vita , quindi sono molto preciso e pretenzioso
Beh mi sembra un argomento interessante. La diagnosi di ernia nei soggetti giovani e sportivi è una delle più difficili. Spesso coesistono dolori effettivamente pubalgici o muscolari e su 100 soggetti di tale tipo, 20 non hanno una diagnosi sicura, basata sulla clinica, e di questi 20 10 vanno incontro ad un intervento inutile non avendo l'ernia. Ne abbiamo parlato anche qui: http://www.herniasurgery.it/forum/t...?TOPIC_ID=87 Tuttavia l'ecografia deve essere eseguita da un radilogo esperto e deve essere della parete addominale e non dell'addome in generale, che non dice niente a riguardo (ouò escludere altre patologie intestinali comunque...) Il digiuno non è sempre necessario e per un'ecografia della parete in genere non è richiesto. Penso che nel suo caso sia decisamente da eseguire, anche se non è detto che sia dirimente... Dopo di essa dovrà decidere col chirurgo se vale la pena di esplorare il canale inguinale anche in assenza di segni clinici o meno. La cicatrice ovviamente ci sarà, ma quello che sarebbe bello evitare è di fare un intervento inutile e che magari si ritrova al punto di prima ma con una cicatrice in più. L'ernia congenita a volte si oblitera spontaneamente, seguendo il corso della natura che effettua tale chiusura nei primi mesi di vita, ma talora può avvenire anche dopo. Specialmente se lo sviluppo muscolare ha portato ad un irrobustimento dei muscoli che formano l'anello inguinale interno con la sua susseguente riduzione. Dovremo aggiornarcia dopo l'ecografia, ma si assicuri che l'ecografista abbia esperienza di ecografia di parete e non solo di ecografia addominale.
a questo punto mi chiedo...una volta fatta l ecografia, e accertato quello che ho la certtezza essere il mio problema, peraltro bilaterale, da chi mi faccio operare? visto che quel chirurgo ha detto che lui non mi opererà mai? ha commesso una leggerezza, c è poco da dire, in quanto veramente non ha dato peso a quella che è la mia attività e la mia sensibilità corporea
allego due mie foto front and back tanto per dimostrare che non sono uno che si diverte ad andadare a farsi sgarrare l addome per diletto.. questo fisico è tutto per me, e per il mio lavoro, deve anche essere funzionale, poter correre ed esplodere, cosa che da 13 anni non puo... poi ch euno non sappia farmi una diagnosi esatta per via dei tessuti sopra la lesione, beh mi pare possibile, ma quel dottore poteva essere piu umile e aperto di mente :(
complimenti per il fisico, ma questa me la spieghi : cosa intendi con "non sono un che si diverte ad andare a farsi andare a sgarrare l'addome???" Mi da l'impressione di uno intimorito di farsi operare dal calzolaio!!
no per dire..che non ho voglia di farmi aprire, per divertimento..ci deve essere un motivo serio serissimo sono una persona precisa un allenatore scrupoloso e un atleta dedito sopra ogni cosa..voglio la mia salute
eh non chiederlo a me, ma sono sicuro che con l eco la vedono..anche all altro ragazzo, l assaltatore, la riscontrarono con eco...il gonfiore è notevole nel mio caso anche se uno che non ha il mio corppo come suo corpo ovvio chje non potrebbe mai fare il paragone tra il prima e dopo