Come qualcuno di Voi saprà, mi sono sottoposto 40 giorni fa, ad un intervento di ernia inguinale bilaterale. L'intervento è andato tutto ok, anche se ho avuto qualche problemino post-operatorio, ancora non del tutto risolto. http://www.herniasurgery.it/forum/t...OPIC_ID=2407 Sono un cicloamatore tesserato con una società sportiva, percorro 10-12mila km all'anno, e partecipo a cicloturistiche e qualche gara amatoriale. Di bici ovviamente neanche a parlarne, il medico mi ha intimato 2 mesi di fermo dall'attivita sportiva aerobica, ma qualcuno mi ha sparato anche 3 mesi. La stagione ormai è definitivamente compromessa, ma chiaramente la salute viene prima di tutto. Vorrei sapere se i tempi sono effettivamente quelli che mi hanno prospettato, e accetto consigli per la corretta ripresa dell'attività sportiva. Grazie.
Sicuramente i tempi sarebbero stati + brevi se tu fossi un cicloturista del tipo passeggiata a 20 all'ora al parco con i figli ma, visto il po po di Km che ti sughi, direi che i 3 mesi sono assolutamente consigliati.
Per frequenza, supporto, simpatia e nomina a "Ufficiale Contatore" del forum
Beh, chiaramente anche se a volte i medici sono un pò di manica larga, c'è da ascoltarli perchè il rischio di recidive è sempre dietro l'angolo. Alternative alla bici, che non carichi troppo il tronco? Magari si può cominciare prima e almeno si mantiene un po' lo stato.
Sicuramente il nuoto e qualche acquanauta in questo club lo trovi sicuramente. Il nuoto è uno sport completo che mantiene e sviluppa la tonicità muscolare senza caricare eccessivamente la muscolatura.
Per frequenza, supporto, simpatia e nomina a "Ufficiale Contatore" del forum
Ho trovato un articolo su una rivista sportiva, dove si sostiene che ernia e ciclismo sono abbastanza compatibili. Questo perchè il ciclismo è uno sport di resistenza e nel gesto della pedalata, le viscere addominali non sono particolarmente sollecitate. http://bicicletta.cycling.it/bicicl...=1695&t_hp=B
Mah, in effetti consideriamo che a volte il doc ha suggerito di fare la cyclette, quindi non vedrei nella bike un problema insormontabile: proviamo a ragionare come per la corsa.
In genere noi consigliamo di attendere una 40ina di giorni. Visto che li hai già superati , e se ti senti assolutissimamente bene, perché non provi a iniziare CON MOLTA CAUTELA a biciclettare come un neofita?
Iniziamo con molta calma per circa 10 minuti, e vediamo che succede. Se non avverti nulla, il giorno seguente aumenta di 5 minuti per volta. Questo finché te la senti: se verifichi che il corpo non attiva nessun allarme, aumenta il tempo (beninteso, sforzo molto blando, velocità da passeggio, modalità pensione da settantacinquenne ). Quando arrivi ad una tempistica adeguata, tipo due ore di bici senza nessuna conseguenza, puoi intensificare qualche altra cosa, tipo la velocità, le salite e altre acrobazie....
Caro ranger direi che nella tua situazione e dopo quasi 2 mesi dall'intervento che gli unici sport che bisognerebbe evitare sono il sollevamento pesi e gli sport da contatto, tranne quelli tra le lenzuola che vanno sempre bene (adesso mi aspetto le battute di spirito......). Naturalmente, come dice antonio dall'alto della sua esperienza, tutto con metodo e cautela. Il nostro ritorno alla normalità è un lento incedere.
Per frequenza, supporto, simpatia e nomina a "Ufficiale Contatore" del forum
In questi giorni mi sono limitato a fare delle passeggiate. Limitato per modo di dire, perchè ad esempio il primo maggio sono arrivato a fare 6 km, senza particolari problemi, ma adesso però "l'astinenza" da bici, incomincia a farsi sentire. Domani comunque, sono 50 giorni dall'intervento, e vorrei provare almeno a fare qualche km in piano con la bici da passeggio. Però non ho ancora risolto il problema dell'idrocele. Nonostante le cure e le (terrificanti!!) punture evacuative, il testicolo sx è rimasto sempre un pò gonfio e dolorante alla palpazione, e credo che lo stretto sellino della bici, sia poco confortevole per i "gioielli" mal ridotti.
Sabato ho fatto la mia prima uscita in bici, a 56 giorni dall’intervento quindi. Una quindicina di km “simbolici”, tutti in pianura. Ho utilizzato una bici da trekking con forcella e reggisella ammortizzati e una sella con lo scarico centrale, ed inoltre ho messo ovviamente il pantaloncino con fondello imbottito. Durante le pedalate non ho avvertito particolari fastidi o dolori, ma, come sospettavo, ho comunque notato che devo fare attenzione a non far prendere botte al testicolo sx, che è rimasto sempre molto sensibile, e basta un minimo tocco, o un movimento strano, per provocare dolore.
Le blande uscite in bici proseguono, ancora non ho utilizzato la bici da corsa, ma solo mtb e bici da passeggio. I percorsi sono sempre inferiori a 20 km e sempre in pianura e con rapporti corti. Il problema è che non riesco a stare seduto per più di 15-20 min perchè i genitali si intorpidiscono, inoltre il testicolo sx è sempre un pò dolorante.
La situazione dolori/fastidi è statica? Non migliorano ma non peggiorano?
Originariamente inviato da AntonioDL - Oggi : 09:50:39
Si, diciamo che è statica. In effetti il testicolo, sx è rimasto sempre un pò gonfio ed è molto sensibile e dolorante al tatto, e per questo che devo fare attenzione a non fare movimenti che possono "stritolarlo" altrimenti vedo le stelle. Per lo stesso motivo, anche l'indossare i pantaloni stretti mi da fastidio, e ricordo che sono ormai 2 mesi e mezzo dall'intervento...