Buongiorno, Sono stato operato per ernia inguinale dx 45 gg fa in Italia! Dopo 2 settimane ho iniziato ad avere un fastidio a livello del testicolo dx (come se qualcuno mi avesse dato un calcetto proprio li'!) e, dopo aver preso degli antibiotici (in un ospedale di Londra mi avevano fatto capire che l'operazione era andata bene ma che forse potevo avere un'infezione (ACUTE EPIDIDYMITIS) al testicolo dx. Gli antibiotici non mi hanno fatto nulla (o perche' non erano i giusti antibiotici oppure xche' non e' un probleme di infezione ma un problema post-operazione (forse un nervo viene toccato e mi da fastidio oppure....????). Non ho problemi quando urino ma questo fastidio ce l'ho ancora dopo 1 mese e mezzo dall'operazione e mi comincia a preoccupare! Speravo di non dover mai usare questi Forums ma al contrario spero ci sia qualcuno che possa aiutarmi? Grazie e a presto!
Bisognerebbe anche sapere che tecnica è stata usata per la riparazione .. Tuttavia un dolore che insorge a 2 settimane dall'intervento spesso è riferibile ai fenomeni di rimaneggiamento della rete, che a volte possono irritare nervi o strutture tendinee e muscolari su cui appoggia la rete. Certo l'antibuiotico può essere utile, ma se non c'è una vera e propria infezione è inutile. Meglio antiinfiammatori e vit. B6.
Allora è probabile il rimaneggiamento della rete, e se è stato posizionato anche il plug, dal rimaneggiamento dello stesso. Provi a chiedere al suo medico se un breve trtattamento con antiinfiammatori potesse essere indicato e se sì magari del tipo nimesulide.. E magari della vitamina B (tipo Benexol B12)... Circa un mese e poi si rivaluta. Se invece ritenesse opportuna una visita di controllo si faccia rivedere dal chirurgo (e anche questo non è una forzatura..)
Salve... provo a continuare questa discussione, perché ho avuto un problema molto simile, dopo un intervento all'ernia inguinale destra nella prima metà di marzo. Dopo l'intervento sono stato a letto per 3 settimane senza quasi riuscire a muovermi, con il testicolo destro enormemente gonfio, sgonfiatosi solo dopo una settimana di cortisone. Il chirurgo mi ha inoltre diagnosticato un varicocele (sempre destro) che non ha voluto per il momento operare (ha detto di fare ulteriori analisi). Dopodiché ho spesso avuto dolori e insensibilità inguinali (e anche sulla zona destra del pene), dolori nel fianco, sul ventre, e nell'interno coscia. Tali dolori si alternano con brevi periodi della giornata in cui riesco a camminare senza molto sforzo. Il mio chirurgo pare non abbia molta intenzione di darmi esaudienti informazioni, nonostante le visite successive alle quali mi sono sottoposto. Mi ha spiegato che tutto è dovuto ad alcune reti interne che ho dentro e che possono irritare il mio corpo... ma che in sostanza i dolori me li devo tenere (e cito testuali parole). Secondo voi a cosa potrebbe essere dovuto? Mi consigliate di fare una visita da un altro dottore? Se sì di che tipo? Oppure ha ragione il mio medico e sono costretto ad avere ancora questi dolori? Io vorrei poter ricominciare a fare dell'attività fisica.. anche leggera, vista la vita sedentaria che faccio.. ma non so se posso.. o di che tipo posso farla. Grazie tante per l'attenzione.
Purtroppo il dolore postoperatorio può essere enormemente fasridioso e la reazione testicolare fa pensare ad una orchite postoperatoria dovuta al traumatismo sulla parte. La terapia cortisonica è corretta e in genere risolve l'orchite. Per il dolore ci sono alcuni passi da seguire: ecografia prima terapia con vit B6 e antiedemigeni se inefficace infiltrazioni locali con cortisonico e anestetico locale se inefficace terapia con neuro protettore tipo Neurantin se inefficace esecuzione di elettromiografia e in caso di dimostrazione di sofferenza dei rami nervosi, prendere in considerazione un eventuale intervento di sezione degli stessi. Nella mia esperienza siamo arrivati all'intervento solo in un caso, tuttavia sarebbe bene che il chirurgo che l'ha operato considerasse il fatto non come ineluttabile, ma cercare di risolverlo... La rete posizionata a riparazione è vero che può dare una reazione a volte abnorme, tuttavia il fastidio non deve essere invalidante e bisogna attuare tutto ciò che è posssibile per alleviare il fastidio. Riconsulti il suo chirurgo e nel caso ne senta anche un altro...
Le rispondo innanzitutto ringraziandola immensamente per la disponibilità, chiarezza, cortesia e velocità. A questo punto vorrei chiederle un ulteriore parere (di carattere umano più che medico): secondo lei potrei andare dal chirurgo che mi ha visitato (che proprio pochi giorni fa mi ha detto che devo tenermi i dolori per almeno un anno) e dirgli che dopo essermi informato ho scoperto che ci sono alcune cose che potrei fare (citando i suoi consigli)? Non vorrei che prendesse a male le mie parole... (in fondo il medico è lui, non io)... Avevo pensato di rivolgermi al mio medico curante ma lui, proprio pochi giorni fa, mi aveva detto di prendere Aulin all'ocorrenza!!! E oltretutto che "secondo lui" con l'ecografia non si risolve nulla... Io non so proprio cosa fare... la salute è una cosa importante e alcune volte pare proprio che non importi a nessuno. A questo punto mi viene da pensare di fare direttamente l'ecografia, ed eventualmente andare con i risultati dal chirurgo... cosa ne pensa? Ah, a proposito: che tipo di ecografia dovrei richiedere?
Io penso che il diritto all'informazione sia ineluttabile e che un chirurgo attento debba prendere i suggerimenti e adattarli alle sue conoscenze (e se non sa informarsi). Certamente una ecografia potrebbe anche essere inutile, ma se dimostrasse liquido da evacuare o peggio una recidiva sarebbe invece utilissima. In caso di dolore post operatorio tardivo (che perdura per più di due mesi dall'intervento), un'ecografia possa essere indicata. Si tratta di una ecografia delle parti molli inguinali, e deve essere fatta da un ecografista che abbia una certa esperienza in tale esame. Al suo chirurgo può dire che comunque non è normale avere dolori a più di tre mesi dall'intervento e che forse sarebbe il caso di indagare perchè ci sono. Non penso che di fronte a tale richiesta qualcuno possa offendersi, e nel caso si può sempre rivolgere ad un altro chirurgo.
Buongiorno... e ancora grazie mille per la disponibilità. Effettuerò quanto prima un'ecografia e, nei giorni successivi, proverò di nuovo a parlare col mio chirurgo... sperando che sia la volta buona... altrimenti proverò a consultare un altro medico. In ogni modo la terrò informata su un "eventuale" epilogo. Grazie ancora per tutto... questo sito è davvero molto utile per tanti...si figuri per chi come me si è davvero trovato senza punti di riferimento.
Buon giorno dottore, seguendo il su oconsiglio ho effettuato proprio ieri un'ecografia delle parti molli inguinali. Mentre aspettavo che i centri medici riaprissero dalle vacanze e mi dessero un appuntamento, ho preso della vitamina B (Benexol B12)..ed ho notato miglioramenti dall'immediati gioni successivi.. anche se questo "stare meglio" ovviamente non vuol dire "stare bene". In ogni modo, le riporto la diagnosi dell'ecografista, che a mio parere è stato davvero molto scrupoloso: -- Presenza in regione inguino-crurale dx di numerose aree ipoecogene ovalari con area centrale iperecogena da riferire verosimilmente a linfoadenopatia con caratteri ecografici di reattività. Non segni di raccolte liquide né ematomi dei tessuti molli. Non patologie a carico del testicolo dx. -- Lui ha detto che non c'è assolutamente bisogno che consulti ulteriormente un medico (oltretutto lui è anche specialista in Chirurgia Oncologica): ha detto che il mio corpo si sta solo stabilizzando più lentamente del normale (anche se il mio intervento era a marzo), e che è normale che abbia ancora dolori. Ha detto che i miei nervi si sladeranno al posto giusto col tempo, e che anche ora posso svolgere qualsiasi attività io voglia.. Ha detto, infine, che se fra 3 altri mesi le cose rimangono ancora tali, mi conviene iniziare una laserterapia. Mi chiedo se secondo lei è tutto ok. Davvero posso iniziare a fare anche un po' di piscina? In questi mesi il mio fisico sta risentendo negativamente della mia eccessiva sedentarietà. E' sicuro che i nervi si salderanno al posto giusto? Ma infondo: cosa ho di preciso? Non ne capisco nulla di quello che c'è scritto! In cosa consisterebbe la terapia laser? E perché andrebbe fatta? Continua a consigliarmi l'uso di vitamina? E per quanto tempo? La ringrazio infinitamente già da ora per l'estrema disponibilità che sempre dimostra, e mi scuso enormemente per la mole di domande che le ho posto.. Saluti
Visto il risultato dell'ecografia concordo con la prima parte di quello che le ha detto. Non penso che la laser terapia possa invece influire, ma non si sa mai.... Senta il suo medico che l'aiuti a risolvere l'infiammazinoe ancora presente (linfonodi reattivi) magari con una piccola cura di antiinfiammatori e la vitamina la continuerie per almeno un mese.