Ciao a tutti, vi leggo da tempo con interessato interesse e vorrei condividere la mia esperienza sperando che possa essere utile per rimuovere timori e titubanze che leggo spesso nel forum. La scorsa primavera, causa una persistente tosse influenzale, ho notato in zona inguinale un rigonfiamento, più marcato a sn, che subito mi ha fatto pensare alla presenza di un'ernia bilaterale. Non mi sono scoraggiato, sebbene non avessi mai subito un intervento chirurgico, e, grazie ad internet ed a voi mi sono documentato sulla materia. Ho atteso la fine dell'estate che in Sardegna si prolunga fino a tutto ottobre e a novembre ho contattato la clinica prescelta. Dopo la visita chirurgica che ha confermato i miei sospetti (nel frattempo l'ernia sn si è evidenziata ulteriormente, senza mai provocare alcun problema escluso quello non troppo evidente di natura estetica), sono stato convocato dopo una settimana per gli accertamenti routinari (ecg, sangue, ecc.) e una decina di giorni dopo, alle 9 del mattino, stavo in sala operatoria. Completamente rilassato, (telefonavo a mia moglie mentre in camera mi iniettavano un antibiotico, così hanno detto ) non mi sono neppure accorto che ero stato anestetizzato con la spinale. Durante l'intervento, durato una trentina di minuti, ho chiaccherato e scherzato con chi stava indaffarato dall'altra parte del telo in condizioni di assoluta cordialità ed insensibilità dall'ombelico in giù. Purtroppo il pomeriggio sono stato catetererizzato perchè non mi è stato consentito di alzarmi e, da disteso, in una stanza in orario di visite, non ce l'ho fatta proprio a svuotare la vescica: stavo per collassare e perciò a mali estremi, rimedi estremi .... non è una sensazione piacevole, ma c'è di peggio Dimesso l'indomani, ho tenuto la medicazione per una settimana, ho avuto un decorso post operatorio nella norma, dolori quasi assenti, tranne qualche tiratina ai punti ed attenzione ad evitare movimenti bruschi, tosse e quant'altro potesse causare indolenzimento. Tre giorni dopo l'intervento ho cominciato ad uscire, guidare l'auto dopo una settimana e sesso no problem dopo alcuni giorni, giusto per vedere se funzionava ancora tutto come prima. Dopo una decina di giorni sono andato a visita di controllo poichè, nonostante la ferita fosse praticamente rimarginata ed indolore, si evidenziava un gonfiore tipo "salsicciotto" per tutta la sua lunghezza che il chirurgo ha assicurato sparirà anche tra qualche mese. Infatti, a 35 gg dall'intervento, è ancora presente seppure in dimensioni sempre più ridotte e con una leggera insensibilità in zona. Questo è tutto .... probabilmente il prox anno, nello stesso periodo, farò l'intervento a destra a meno che non si renda necessario anticipare i tempi. Ho letto di paure a camminare diritti, ad avere rapporti sessuali, a temere la spinale ed altre fobie che, se tutto procede come dovrebbe e soprattutto se si evita di temporeggiare rimandando una soluzione risolvibile solo chirurgicamente mentre ci si satura il cervello con mille pensieri, in base alla mia e a quella dei compagni di avventura che ho avuto nei due giorni di ricovero, non hanno motivo di esistere. Spero di non avervi annoiato, se sì, vogliate scusarmi. Dimenticavo: non aspetto con ansia il giorno dell'altro intervento solo perchè mi ritroverò un anno in più sulla gobba, ma con grande serenità sì, come per quello appena subito.
benvenuto caro conterraneo ellesse la tua esperienza sarà senz'altro utile, soprattutto a quei fifoni di giovinotti che... di giorno leoni, in sala operatoria... piagnoni
ecchediamine, e son sempre lì.... mi farà male la puntura ? sentirò l'ago ?
ennesima dimostrazione che noi vecchietti resistiamo meglio ...... alle ingiurie del tempo .....
NB cerchiamo di tenere un elenco dei bravi chirurghi puoi dirci dove sei stato operato e da chi ?
Ciao e benvenuto tra noi. Leggo con piacere che l'intervento di ernioplastica inguinale è riuscito perfettamente, scevro da complicanze. E' sempre bello leggere queste belle notizie e soprattutto sapere che darai un contributo nel forum: l'esperienza di chi ci è già passato spesso viene considerata di più rispetto a tante spiegazioni di medici e chirurghi...
mi fa piacere che sia stato un "sardagnuolo" a darti il benvenuto, così ti sei sentito subito a casa tua anche qui sul sito.
Come dice l'ottimo Marvin, la tua testimonianza ed il tuo aiuto sono fondamentali. E' grazie a persone come te, che questo forum è diventato piuttosto conosciuto sulla rete e di giorno in giorno diventa un punto di riferimento per tutti gli amici internauti che abbiano scoperto di avere l'ernia.
Rispondo volentieri alla domanda di Frencer: sono stato operato nella Nuova Casa di Cura di Decimomannu (CA) dal dottor Fabio Capra; all'intervento erano presenti tutta l'equipe di Chirurgia, l'anestesista prof. Nicola Passino, persona squisita e di grande spirito, il ferrista ed alcuni infermieri; tutti, nessuno escluso, si sono prodigati nel farti sentire a tuo agio. Ho deciso di farmi operare lì, nonostante sia cagliaritano e dove non mancano altrettanto valide strutture a me più vicine, per le ottime referenze avute da amici che mi hanno preceduto. L'ambiente è molto accogliente, il personale disponibile ad ogni esigenza e professionalmente valido, estrema pulizia, insomma niente di cui potersi lamentare. Anche i pasti, cucinati in loco sono ottimi e, tranne il giorno dell'intervento in cui si sta a digiuno, si consumano in sala mensa dotata di tutti i comfort. La degenza è stata di 3 giorni, il 2° si viene operati e la mattina del 3° giorno si viene dimessi. La tempistica è brevissima: nel giro di 15-20 giorni si passa dalla visita chirurgica iniziale all'intervento e sono stato contattato più di una volta per la conferma delle date. Per il controllo, non previsto e fatto a scopo precauzionale visto il perdurare del gonfiore, sono stato ricevuto e visitato dal chirurgo senza lunga attesa e senza previo appuntamento. Per l'esperienza fatta, la consiglio vivamente ed in rete è possibile trovare tutte le informazioni possibili. Contattatemi senza problemi, ciao!