Dal thread potrei essere uno dei vostri a sono uno dei vostri. Qui le prime impressioni del dopo operazione a caldo ( da leggere assolutamente): http://www.herniasurgery.it/forum/t...&whichpage=5 e ora la continuazione del decorso post operatorio e la descrizione dell'operazione.
Spero abbiate letto ciò che ho scritto a caldo sull'altro thread, ora descriverò semplicemente quello che è avvenuto il giorno dell'operazione e quello seguente:
Mi sono presentato alla mattina alle 7.30 all' ospedale Salvini di Garbagnate Milanese, nel reparto degenza breve. Alle 8 circa sono stato chiamato e sistemato in una stanza con 3 letti. Il bagno non era in camera ma a circa 20 mt da essa ed era comune per tutto il reparto. Mi è stato asseganto un armadietto e un letto automatizzato per poter regolare a piacimento la posizione di schiena e gambe. Dopo circa 2 ore di attesa sono venuti a prendermi con un lettino, mi sono dovuto spogliare completamente togliendo anelli e catenina ho indossato un camice bianco da lasciare aperto sul retro, coperto con un lenzuolo, sono stato trasportato nella zona delle sale operatorie. Sono stato posteggiato in una sala pre operatoria, dove mi è stata inserita la flebo nel braccio. La temperatura non era molto alta, tantè che i miei piedi erano gelati. Accanto a me altri pazienti pronti ad essere operati chi di ernia chi di vene varicose. Ogni occasione era buona per chiedermi nome cognome data di nascita e tipo di operazione da fare.
Dopo circa 45 minuti di attesa è comparsa la dottoressa che avrebbe eseguito l' intervento. Ha analizzato lo stato della mia ernia, facendomi tossire diverse volte. Mi ha detto che non si trattava di un ernia molto grossa e che potevo scegliere tra anestesia locale con blado sedativo o spinale. Le sue parole sono state:" se non è un fifone e non si fa impressionare può fare una locale, altrimenti la spinale". Naturalmente ho scelto la locale. Dopo pochi minuti sono stato trasportato in sala operatoria e cambiato di posto. Ero sul tavolo operatorio. Faceva ancora più freddo della stanza precedente per cui ho chiesto quanti gradi c'erano. Mi hanno risposto in 2 uno dicendo 15 e un altro crdo scherzando 23. Non saprei dire chi dei due avesse ragione... Un chirurgo, lo stesso che mi aveva visitato è comparso in sala con camice mascherina occhiali, dopo aver lavato le mani con guanti ha fatto dei gesti di riscaldamento delle barccia facendole roteare. Ho pensato fosse lui a compiere l' operazione. Sul lato destro nel contempo è apparsa la giovane dottoressa, mentre l'uomo è rimasto a sinistra. Mi hanno fatto tossire di nuovo e hanno fatto dei segni sul mio inguine, intanto io già non potevo vedere nulla, perchè il sipario tra la mia testa e il resto del corpo era calato.
All' inizio mi aspettavo di sentire qualche fastidio per la prima puntura di anestetizzante, invece non ho sentito nemmeno quella. Vedevo solo i due chirirghi dal collo in su ogni tanto consultarsi e la mia impressione era che ambedue stessero operando. Dico la verità non ricordo nulla di quanto detto dai due chirurghi. Che il blando sedativo abbia fatto anche un effetto di cancellazione della memoria? Non ho sentito alcun dolore durante l' operazione, solo una leggera sensazione che qualcosa nella zona dell' inguine fosse in movimento. Credo che il tutto sia durato circa 20-30 minuti. Di questi minuti non ricordo molto e non so dire il perchè, pensavo di essere completamente vigile ma probabilmente non lo ero. Alla fine dell' operazione mi hanno riportato nella sala pre operatoria e dopo circa 10-15 minuti nella mia camera.
Mi hanno trasferito sul letto e chiesto se mi sentivo bene. Tutto sommato stavo bene, non avevo alcun dolore nella zona interessata dall' operazione solo una gran voglia di fare pipi. Ho preso il malefico pappagallo ma niente da fare, il mio pipino non voleva sbloccarsi. Così ho riprovato diverse volte, finchè ho deciso di chiedere di andare in bagno. Accompagnato da un infermiere e mio padre sono arrivato in bagno ho chiso la porta e lì il pipino ha fatto il bravo... credo sia una questione solo psicologica. Si è svuotato e ho camminato fino alla mia camera. Non sentivo nessun dolore, solo che l' istinto era quello di camminare adagio. Subito dopo è arrivata la dottoressa presente durante l' intervento, mi ha spiegato che la mia ernia fuoriusciva da due fessure del canale inguinale e che quindi l' intervento era stato leggermente più complesso, per quel motivo non avrei potuto abbandonare l'ospedale il giorno stesso, perchè prevedeva forti dolori. Mi ha consigliato di chiedere un anti dolorifico se il dolore fosse aumentato. In effetti dopo le 16 l'anestesia è svanita e i dolori sono iniziati. Ogni piccolo movimento che interessava i muscoli della zona inguinale mi provocavano un forte dolore. Ho resistito così, per la cena e sono andato anche diverse altre volte in bagno da solo. Solo verso le 21 ho chiesto un antidolorifico in modo di cercare di dormire durante la notte. In effetti il dolore è diminuito ma la notte è stata davvero lunga.
Credo di aver dormito qualche ora qua e la, ma sicuramente alle 6 di mattino quando hanno acceso le luci del corridoio ero già sveglio da un ora. Sono passati a prendere temperatura e pressione e tuto era nella norma. A questo punto ho deciso di alzarmi per andare a fare pipì in bagno a 20 mt dalla camera. In meno di 3 secondi ero alzato e mi incamminavo verso il bagno con forti dolori nella zona operata. Sono entrato e mentre facevo pipì ho iniziato a vedere stelline davanti agli occhi, ho avuto senso di nausea e ho iniziato a sudare freddo. Sono uscito abbastanza frettolosamente senza neppure tirare l' acqua. Ogni passo che facevo peggiorava la situazione, ho capito che in camera non sarei mai arrivato, ho intravisto una sedia prima dell' uscita del corridoio e mi sono seduto. Dopo alcuni secondi la situazione stava migliorando. Ho aspettato qualche minuto e sono arrivato in camera, anche se non mi ero del tutto ripreso. Ho chiamato l' infermiere che mi ha visto pallido, ho descritto l'accaduto e mi ha subito sollevato le gambe. Misurata la pressione era 60-100. Avevo rischiato di svenire per un calo di pressione. Ho chiesto troppo al mio corpo e lui si è rivoltato. Morale, non sottovalutate mai i pericoli del post operazione: il corpo non è in ordine, per il digiuno, i medicinali, l' operazione, il dolore. Siete deboli e lo svenimento è dietro l'angolo, fatevi sempre accompagniare e al primo sintomo chiedete aiuto. Cadere come un sacco di patate non è mai piacevole... io ho sbagliato e mi sono salvato in corner...
A causa dell' incidente sopra descritto pensavo mi avessero trattenuto un giorno in più. Invece dopo la visita di un' altro medico mi hanno detto che avrebbero preparato la lettera di dimissioni dall' ospedale. Così alle 13 del giorno seguente all' operazione ho potuto lasciare l' ospedale. La mattinata è trascorsa con i soliti dolori e in compagnia di una coppia nella quale il marito doveva essere operato di ernia, ma la moglie era più agitata di lui. Gli ho suggerito di ritrovarci in questo forum. Spero di leggerlo... Alla consegna delle carte per l'uscita ho scopeto che la tecnica usata per il mio intervento era la Lichtenstein. Io mi aspettavo una trabucco e non so il perchè dell' una e non dell' altra. Non so se la decisione può essere stata suggerita dal doppio foro nella parete inguinale o dal fatto che faccio molto sport...
Ora sono al secondo giorno dopo l' operazione, ieri i dolori erano molto forti e praticamente non riuscivo nemmeno ad alzarmi dal letto. Un OKI mi ha fatto stare un po' meglio. Questo pomeriggio l'antidolorifico non l'ho preso e il dolore nei movimenti è già calato, diciamo da una scala da 0 a 100 ieri era 95 oggi siamo a 75. Questa mattina ho camminato un po'e fo fatto 2 volte le scale di casa. Speriamo di arrivare presto a dolore 0. Il cruccio ora è la defecazione. Nonostante lo stimolo lo sforzo non è sufficiente per espellere e per ora nisba. Sono al terzo giorno... nonostante kiwi e prugne... Vi terrò aggiornati. Poi proveremo col sesso per vedere se il canale spermatico è salvo
dai tutto sommato non sembra male anche io dopo l'intervento in camera mi sono alzato per andare in bagno e ho avuto un leggero sbandamento ma niente di che
adesso vedrai che il miglioramento nei primi giorni è decisamente rapido poi magari può succedere che ritorni qualche doloretto ma mai con l'intensità di prima per il sesso tutti consigliano di aspettare di aver levato i punti
lo consigliano agli altri ma quasi nessuno ha aspettato tanto
sai com'è, tutti vogliono accertarsi che l'impianto idraulico non abbia perso efficienza
Ragazzi, questa sera i dolori sono tornati come ieri. Dalle 18.00 alzandomi e facendo le scale credo di essere tornato ai livelli di dolore di ieri. Forse perchè oggi a mezzogiorno non ho preso l'oki e questa mattina ho camminato un po' avanti e indietro per la casa. non sò speriamo domani vada davvero meglio....
La differenza la fa l' oki. L'ho assunto alle 20 e già ora alle 21. il dolore è scomparso. Ora la domanda è: oki mi permette di camminare e muovermi senza dolore, ma è corretto fare questi movimenti se senza mi provocano dolore? Non so... Forse è meglio aspettare che i dolori diminuiscano anche senza oki prima di camminare. Quante paranoie....
no, camminare e riposarti, riposarti e camminare fa bene ovviamente senza esagerare comunque prendi l'antidolorifico fin che ne senti la necessità, è fatto apposta
Subito dopo l' operazione, complice l' anestesia locale che ancora aveva effetto, mi sentivo in forza. Visto che il mio "uccellino" non ne voleva sapere di "pappagalli" o forse del trambusto intorno a lui, mi sono fatto accompagnare in bagno da un infermiere. Mi sentivo bene, e il dolore era davvero poco. Ho fatto la stessa cosa per 3 o 4 volte successivamente anche da solo. Il bagno distava 20 mt dalla camera. Passata la notte, durante la quale ho dormito davvero poco, all' alba (circa le 6) avevo bisogno di fare pipì e quindi mi sono alzato da solo dal letto (il dolore però era maggiore) e senza aspettare un secondo mi sono diretto in bagno. Durante l'evacuazione ho iniziato a capire che qualche cosa non andava: stelline sulla vista, senso di vomito e sudore freddo, allora di fretta sono uscito dal bagno e ad ogni passo la situazione peggiorava, ho visto una sedia e mi sono subito seduto. Sedendomi dopo qualche istante le forze mi stavano pian piano tornando, le stelline si sono attenuate e ho proseguito per la camera. Ho avvertito un infermiere che mi ha subito detto che ero molto pallido, gli ho descritto l' accaduto e mi ha subito sollevato le gambe. Io intanto mi ero ripreso. Mi ha misurato la pressione ed era 60-100. Li mi sono reso conto del rischio che ho corso: un svenimento per calo della pressione. Questa esperienza mi porta a consigliare ai futuri erniati di non sottovalutare mai quello che può accadere dopo una operazione. Io sono sportivo e abbastanza attento al fisico e nonostante questo, ieri mattina stavo per svenire. Perciò, finché non tornate in forza fatevi sempre accompagnare o monitorare da qualcuno e al primo sintomo chiedete aiuto. Se io fossi svenuto nel bagno mi sarei potuto fare male... Prima di camminare, subito dopo l' operazione, state seduti con il busto sollevato per qualche minuto, poi mettetevi in piedi ancora per qualche minuto e se tutto va bene camminate... non fate come me: sono passato dal letto dove ero da più di 12 ore, in piedi a camminare in meno di 3 secondi alle 6 di mattino con dei forti dolori. A me è andata bene, sono arrivato molto vicino allo svenimento, ma raccontando l' accaduto ho sentito di diversi operati che sono svenuti e hanno subito traumi e contusioni varie....
quote:
AntonioDL
Ottima notizia, vedi che avevamo ragione? Il dolore si attenua in maniera esponenziale man mano che ci allontaniamo dal giorno dell'intervento.
Hai fatto bene a descrivere il tuo episodio di svenimento, perché in effetti se ne parla poco, ma credo sia accaduto un po' a tutti di avere tra il capogiro e il crollo a terra, subito dopo operati.
quote:
Credo di aver dormito qualche ora qua e la, ma sicuramente alle 6 di mattino quando hanno acceso le luci del corridoio ero già sveglio da un ora. Sono passati a prendere temperatura e pressione e tutto era nella norma. A questo punto ho deciso di alzarmi per andare a fare pipì in bagno a 20 mt dalla camera. In meno di 3 secondi ero alzato e mi incamminavo verso il bagno con forti dolori nella zona operata. Sono entrato e mentre facevo pipì ho iniziato a vedere stelline davanti agli occhi, ho avuto senso di nausea e ho iniziato a sudare freddo. Sono uscito abbastanza frettolosamente senza neppure tirare l' acqua. Ogni passo che facevo peggiorava la situazione, ho capito che in camera non sarei mai arrivato, ho intravisto una sedia prima dell' uscita del corridoio e mi sono seduto. Dopo alcuni secondi la situazione stava migliorando. Ho aspettato qualche minuto e sono arrivato in camera, anche se non mi ero del tutto ripreso. Ho chiamato l' infermiere che mi ha visto pallido, ho descritto l'accaduto e mi ha subito sollevato le gambe. Misurata la pressione era 60-100. Avevo rischiato di svenire per un calo di pressione. Ho chiesto troppo al mio corpo e lui si è rivoltato. Morale, non sottovalutate mai i pericoli del post operazione: il corpo non è in ordine, per il digiuno, i medicinali, l' operazione, il dolore. Siete deboli e lo svenimento è dietro l'angolo, fatevi sempre accompagnare e al primo sintomo chiedete aiuto. Cadere come un sacco di patate non è mai piacevole... io ho sbagliato e mi sono salvato in corner...
Originariamente inviato da Franky692 - Ieri : 16:09:50
Mi dispiace Franky, Mi fai pensare di non aver ben evidenziato, quanto sia importante, soprattutto poco dopo l'operazione, cioè almeno fino a quando si è a casa, alzarsi dal letto per andare in bagno "SOLO SE ACCOMPAGNATI!".
Dalle nostre esperienze, si evince un dato importantissimo per il post operatorio. Il dolore ti può provocare svenimento. La percezione del dolore si ha diversamente a seconda del tipo di anestesia:
1) Anestesia locale
L'anestesia locale, ti anestetizza la zona. Non hai percezione del dolore finché non passa l'effetto. Questa condizione ti permette nelle prime ore subito dopo l'operazione, di muoverti con più facilità. A questo punto il consiglio per chi si dovrà operare è che nel caso di "locale" ; appena tornati dalla sala operatoria, andate subito in bagno a fare pipì (1° step fondamentale per i medici) accompagnati da qualcuno, sarà forse il momento migliore per poterla fare con minori problemi rispetto a quando comincerà a passare l'effetto dell'anestesia.
2) Anestesia generale
Appena svegli dall'anestesia, il dolore è al picco massimo, per poi scemare più o meno velocemente. Nella locale il picco del dolore lo si sente con lo svanire degli effetti della locale. Si passa quindi da uno stato più o meno sopportabile, a un dolore crescente. Forse è per questo che rispetto a chi ha fatto l'anestesia locale, io che ho fatto la generale, non ho sentito la necessità di ricorrere al "tachidol & c."
dico bene?
Loc. o Gen. in ogni caso a poco tempo dall'intervento, il dolore, se sei in piedi ti può davvero far svenire. Quindi occhio e se vi muovete fatelo, comunicandolo (e meglio, facendovi aiutare) in presenza di qualcuno. A me è successo e meno male che c'era qualcuno che mi ha accompagnato, perché il mio compagno di stanza dormiva e non si era accorto di nulla e il personale, non al completo, non era presente ed è arrivato in soccorso dopo richiesta di aiuto. Non da parte mia, che ero tra le stelle.
Ciao franky, direi che se si possono risparmiare i dolori è meglio e quindi procedi pure con oky. Camminare fa bene e quindi fallo, riposati anche e datti almeno 4-5 giorni per pensare di aver risolto la fase dolorosa del post intervento. Complimenti per la descrizione a fascicoli del tuo intervento.
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Come ho appena scritto nell' altro thread oggi qui è comparso il sole come beffa dopo una serie infinita di week-end con pioggia. Ho detto a mio amoglie che nel pomeriggio faccio il solito giro in BDC e ci siamo messi a ridere. A parte i sogni, questa mattina senza oki sembra che il dolore sia di nuovo diminuito. Leggendo di nervi incarcerati e vicissituduni del genere mi vengono i brividi. Speriamo di non avere complicazioni. Buon week-end a tutti....
Aiutatemi.....mi sto preoccupando.... Siamo al terzo giorno dopo l' operazione e ho diverse note positive ma una fortemente negativa: Prima le positive: il dolore sta dimiuendo e ho fatto pupu. Quella negativa: mi sono accorto che sulla gamba destra (cioè quella dalla parte dell'operazione) ho perso parzialmente il tatto nella zona sotto il ginocchio. Cioè se tocco circa 5x5cm di quella zona la sensazione del tatto è come anestetizzata.Ha perso sensibilità come se fosse un po' addormentata. Mi sono accorto solo oggi perchè prima ero più intento a sopportare il dolore. Questo sintomo mi fa venire forti dubbi e perplessità: il nervo che porta le sensazioni di quella zona è stato toccato? Non arriva bene il sangue in quella zona? Può essere una situazione temporanea o rimarrà così? Vi prego tranquillizatemi....
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Spedito - 14/01/2011 : 11:41:05
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Spedito - 14/01/2011 : 16:31:46
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