Sono stato operato di ernia sx; in verità alla tenera età di 10 anni, feci anche quella dx e dopo 33 anni, mi sono ritrovato a dover fare anche la sx.
Da anni a vista riscontravo un piccolo bozzo all'inguine, ma che mai mi ha dato fastidio; l'ultimo anno l'ho notato poco più accentuato e soprattutto effettuando uno sforzo tipo contrazione spinta addominale, notavo che tendeva ad uscire, ma sempre senza fastidio/dolore.
Essendo uno sportivo "pratico ciclismo su strada e mtb a livello agonistico" decido di farmi visitare prima dal mio medico curante che mi conferma una piccola punta di ernia, quindi effettuo visita in momenti distinti da due chirurghi i quali mi consigliano l'intervento, che effettuo giorno 10 ottobre u.s. Ernia diretta monolaterale con applicazione di protesi, intervento effettuato in anestesia locale e sedazione (comunque ho dormito come se fosse una generale) ... il pomeriggio vengo dimesso. Ora, prima di passare al tormento post operatorio, ritengo poco sensato dimettere delle persone dopo poche ore, quando una volta si restava ricoverati per 1 settimana. In ogni caso la sera sono a casa, e finito l'effetto dell'anestesia, iniziano i dolori, in modo particolare al fianco, come se avessi conficcato un coltello, peso e bruciore soprattutto se provo a stare in piedi. Penso che il tutto durerà non più di tre giorni, invece niente, vado avanti con punture di orudis oltre ad antibiotico per 5 gg. La notte tra il 3° e 4° giorno, sono costretto a ricorrere su consiglio del medico curante a un microclismo di glicerina (sono 4 giorni di blocco)... non l'avessi mai fatto; coliche da pazzi e contrazioni addominali; in ogni caso dopo una notte campale, il parto avviene. I giorni a seguire, sono accompagnati da piccoli miglioramenti, piccoli passi in casa sempre con dolori al fianco e sopra l'inguine, la sensazione di avere la pelle tirata e la muscolatura contratta; la ferita mi tira sempre più e se stò in piedi in alcuni casi mi brucia; non riesco neppure a stare seduto, perchè si accentua il dolore al fianco e sopra la ferita; inoltre da seduto noto un leggero rigonfiamento sotto il taglio, praticamente subito sotto il cerotto applicato, a ridosso dell'attaccatura del pene, ma solo in posizione seduta. Ieri mi sono stati tolti i punti ed il chirurgo mi ha detto che la ferita è perfetta, che a suo avviso non c'è nesso logico tra i dolori al fianco e l'operazione, ed attribuisce la cosa a qualche posizione assunta nel letto ... dubito però perchè l'ho avuto fin da subito. MI riferisce di attendere altri tre giorni e poi posso fare anche la doccia, mentre di attendere altri 15 gg. per poter riprendere una graduale attività fisica con leggere pedalate, mentre altri 25 per poter iniziare il potenziamento in palestra con i pesi. Oggi 1° giorno dopo aver tolto i punti, mi muovo meglio, riesco a star seduto meglio, ma non per molto, perchè dopo circa 10 minuti mi torna il dolore al fianco e sopra la ferita, mentre se stò molto in piedi avverto pesantezza e un leggero bruciore "non sempre"; la parte della ferita è indolenzita e quando mi alzo dal letto o dalla sedia/divano, mi tira come se avessi ancora i punti ... mi sento esattamente la ferita tirare.
Ora dopo avervi riempito di tanto scritto (era l'unico modo per meglio esprimere la situazione), chiedo e pongo alcune domande:
1) il dolore che avverto tutt'ora al fianco "anche se notevolmente ridotto rispetto ai primi giorni" ritenete sia un fatto normale? ed il nesso logico, può trovare risposta nel fatto che sono un soggetto magro, molto tirato e tonificato nella muscolatura? ... sento di persone più anziane o grasse che dopo tre gg camminano piuttosto bene e dopo 7 guidano anche la macchina 2) le coliche addominali tra il 3° e 4° giorno, possono avermi causato un problema interno? (la ferita è assolutamente perfetta, asciutta e non ha sangue pregresso). Quello che temo, forse impropriamente (anche il medico mi ha rassicurato) e se è stata compromessa la riuscita dell'operazione ... non sò i punti interni ne abbiano risentito o la protesi apposta! 3) il fatto che ancora dopo 9 gg avverto un pò di dolori (fianco e lungo l'inguine), la ferita mi tira e come se avessi delle spine, debbo considerarlo anche questo un fatto normale? 4)concordate che dopo 20 gg dall'operazione posso riprendere a pedalare in modo blando e dopo 40 anche la palestra con i pesi? (preciso che utilizzo anche la pressa per il potenziamento dei quadricipiti/femorali)
grazie e complimenti per l'idea del forum. fino ad ora ero abituato solo a quelli sportivi
Ti posso rispondere solo riguardo al punto 3 e credo sia tutto normale. Io sono stato operato due giorni dopo di te, qualche dolorino ai fianchi c'è ancora e la ferita tira un pochino anche tolti i punti, credo sia dovuto al processo di cicatrizzazione.
(...) 1) il dolore che avverto tutt'ora al fianco "anche se notevolmente ridotto rispetto ai primi giorni" ritenete sia un fatto normale? ed il nesso logico, può trovare risposta nel fatto che sono un soggetto magro, molto tirato e tonificato nella muscolatura? ... sento di persone più anziane o grasse che dopo tre gg camminano piuttosto bene e dopo 7 guidano anche la macchina 2) le coliche addominali tra il 3° e 4° giorno, possono avermi causato un problema interno? (la ferita è assolutamente perfetta, asciutta e non ha sangue pregresso). Quello che temo, forse impropriamente (anche il medico mi ha rassicurato) e se è stata compromessa la riuscita dell'operazione ... non sò i punti interni ne abbiano risentito o la protesi apposta! 3) il fatto che ancora dopo 9 gg avverto un pò di dolori (fianco e lungo l'inguine), la ferita mi tira e come se avessi delle spine, debbo considerarlo anche questo un fatto normale? 4)concordate che dopo 20 gg dall'operazione posso riprendere a pedalare in modo blando e dopo 40 anche la palestra con i pesi? (preciso che utilizzo anche la pressa per il potenziamento dei quadricipiti/femorali)
grazie e complimenti per l'idea del forum. fino ad ora ero abituato solo a quelli sportivi
Originariamente inviato da jack - Oggi : 07:25:32
Ciao Jack e benvenuto,
come già avrai visto leggendo i racconti del Forum, ognuno di noi risponde in modo molto soggettivo all'intervento e i sintomi postoperatori possono variare anche molto da caso a caso.
1) Il dolore in alcuni di noi è quasi nullo, in altri è acuto e può protrarsi anche per settimane diminuendo progressivamente fino a sparire. Nel Forum si è detto spesso che gli atleti, o gli sportivi con fisico molto tonico, possono avere dolri più acuti, ma in compenso recuperano prima degli altri la condizione di normalità.
2) Forse le coliche hanno contribuito ad acuire i sintomi dolorosi a così breve distanza dall'intervento, ma se il medico ti rassicura, credo che tu non debba preoccuparti troppo.
3) La ferita ti darà bruciori e fitte ancora per diverso tempo, se leggerai nei racconti del Forum, troverai che molti di noi hanno sofferto a lungo per i fastidi dovuti alla sofferenza delle terminazioni nervose. I rimedi non sono molti, dopo la levata dei punti, a ferita sciutta, puoi applicare delle creme emollienti (tipo la Calendula) che attenuano i sintomi, ma l'ingrediente necessario e la pazienza, col passare del tempo tornerai alla normalità.
4) La ripresa degli allenamenti con la bici sarebbe bene rinviarla a un mese dall'intervento, prima puoi usare la cyclette per tenerti sciolto. La palestra (soprattutto gli esercizi che sollecitano molto l'area dell'intervento) sarebbe meglio evitarla per un mese o due, in ogni caso bisogna ricominciare da zero per evitare sforzi dannosi. La gradualità nella ripresa dell'attività fisica è indispensabile, al primo segnale di fastidi o di dolore devi fermarti e riposare. Anche in questo caso la pazienza e la prudenza non sono mai troppe. Se ti piace nuotare, questa è un'attività ottima per riprendere senza forzare troppo il fisico e la puoi praticare subito dopo la levata dei punti, se la ferita è completamente asciutta e cicatrizzata.
Stamani mi sono deciso di fare una piccola passeggiata vicino casa, giornale e rientro, anche perchè in famiglia, mia moglie in testa, pensano che sia esagerato In verità, appena alzato, ho avuto le prime sensazioni positive, però appena sceso dopo i primi passi, marciapiedi etc. etc. ho iniziato ad avvertire bruciore ed il soltio dolore al fianco.
tornato a casa riposo e tutto è rientrato; sono al 10° giorno!
Marcello grazie, pensavo anch'io che nel mio caso ci siano aderenze maggiori e avevo in programma per le riprese degli allenamenti di dare i primi colpi di pedale sul muletto montato sui rulli
Un altra cosa che aggiungo; amici (tra questi anche un medico radiologo, che non mi ha comunuque mai visitato) e atleti ciclisti (un paio che hanno anche l'ernia senza fastidi) mi dicono che non ero da operare, visto che non avevo dolori/problemi, ma solo il gonfiore all'inguine; ma se due chirurghi ti dicono che è meglio operarsi essendo anche uno sportivo, cosa avrei dovuto fare?
Stamani mi sono deciso di fare una piccola passeggiata vicino casa, giornale e rientro, anche perchè in famiglia, mia moglie in testa, pensano che sia esagerato In verità, appena alzato, ho avuto le prime sensazioni positive, però appena sceso dopo i primi passi, marciapiedi etc. etc. ho iniziato ad avvertire bruciore ed il soltio dolore al fianco.
tornato a casa riposo e tutto è rientrato; sono al 10° giorno!
Marcello grazie, pensavo anch'io che nel mio caso ci siano aderenze maggiori e avevo in programma per le riprese degli allenamenti di dare i primi colpi di pedale sul muletto montato sui rulli
Un altra cosa che aggiungo; amici (tra questi anche un medico radiologo, che non mi ha comunuque mai visitato) e atleti ciclisti (un paio che hanno anche l'ernia senza fastidi) mi dicono che non ero da operare, visto che non avevo dolori/problemi, ma solo il gonfiore all'inguine; ma se due chirurghi ti dicono che è meglio operarsi essendo anche uno sportivo, cosa avrei dovuto fare?
aspetto anche impressioni dai dott...
Originariamente inviato da jack - Oggi : 13:53:35
Direi che la domanda oramai è inutile, credo che l'intervento debba essere comunque fatto, dipende dai tempi ma è difficile evitarlo.
Per frequenza, supporto, simpatia e nomina a "Ufficiale Contatore" del forum
Stamani mi sono deciso di fare una piccola passeggiata vicino casa, giornale e rientro, anche perchè in famiglia, mia moglie in testa, pensano che sia esagerato In verità, appena alzato, ho avuto le prime sensazioni positive, però appena sceso dopo i primi passi, marciapiedi etc. etc. ho iniziato ad avvertire bruciore ed il soltio dolore al fianco.
tornato a casa riposo e tutto è rientrato; sono al 10° giorno!
Marcello grazie, pensavo anch'io che nel mio caso ci siano aderenze maggiori e avevo in programma per le riprese degli allenamenti di dare i primi colpi di pedale sul muletto montato sui rulli
Un altra cosa che aggiungo; amici (tra questi anche un medico radiologo, che non mi ha comunuque mai visitato) e atleti ciclisti (un paio che hanno anche l'ernia senza fastidi) mi dicono che non ero da operare, visto che non avevo dolori/problemi, ma solo il gonfiore all'inguine; ma se due chirurghi ti dicono che è meglio operarsi essendo anche uno sportivo, cosa avrei dovuto fare?
aspetto anche impressioni dai dott...
Originariamente inviato da jack - Oggi : 13:53:35
Direi che la domanda oramai è inutile, credo che l'intervento debba essere comunque fatto, dipende dai tempi ma è difficile evitarlo.
Originariamente inviato da Chicco - Oggi : 18:00:59
Anche io non avevo sintomi ma mi e' stato consigliato comunque l'intervento, 1 eventuale strozzamento sarebbe peggio, o sbaglio?
Certo la complicazione è peggio, anche se non è così frequente. Tuttavia per uno sportivo agonistico l'ernia è un handicap che lo inibisce, quindi meglio operare, ma operare al meglio...
Caro jack ciao quel famoso dolore al fianco che sembra non avere niente a che fare con l'intervento l'ho vauto anche io infatti sono tornato a casa e l'ultimo pezzo di strada a piedi l'ho fatto piegato "quasi" in due per il dolore quindi sono convinto (anche altri amici lo hanno segnalato) che c'entra eccome non so precisamente come si produca ma l'intervento C'ENTRA ECCOME
devo però dire che a me è passato progressivamente nel giro di 3 4 giorni
in ogni caso da quel che descrivi mi sembra che sia una ripresa magari un pò più lenta ma nella normalità
io ti sconsigli di riprendere qualunque tipo di allenamento in palestra prima di un mese e mezzo due va bene la pedalata, più o meno cyclette o bici è lo stesso ma pesi NO NO non credo che gli "sforzi" intestinali abbiano potuto creare problemi di sorta ma gli sforzi in palestra, da frequentatore assiduo della sala pesi, li sconsiglio vivamente
Oggi ho tolto la benda e fatto finalmente una bella doccia; nel vedere il taglio (circa 10 cm) ho notato nella parte alta della ferita sui primi tre punti un rigonfiamento al tatto duro, come se sotto ci fosse un legnetto; mi sono preoccupato un pò, poi ho contattato il mio medico di base il quale mi ha rassicurato che si tratta di sporgenze dovute ai punti e che si appiattiscono con il tempo. Per il resto pare vada meglio, anche se non so se è un caso, ma la doccia mi sembra mi abbia procurato una maggiore sensibilità al prurito, un maggiore senso di aderenze, insomma mi tira di più. Confermo una volta tolta la benda, che la parte bassa dell'inguine è leggermente gonfia "parte molla" come se ci fosse liquido, ma mi sembra di avere capito che sia normale.
Mi è stato detto che si possono utilizzare degli emollienti per lenire il prurito ed il fatto che tiri, mi sapete dire quale?
Dott. ... operare al meglio, che significa? ci sono margini di errore per una operazione ormai di routine? e come ci si rende conto se qualcosa non è stata fatta bene?
Per la palestra, ormai a 43 anni si diventa saggi, quindi ho deciso per quest'anno di rinunziare al consueto mese di potenziamento con i pesi, tanto non devo mica andare a vincere il tour de france
grazie comunque per il confronto ed i consigli, veramente utile e di conforto
dal tuo racconto sembra tutto nella norma, tolti i punti ti sentirai di giorno in giorno sempre più libero nei movimenti, anche se il prurito o il bruciore, il senso di tensione ti accompagneranno per un po'. Anche il "cordone" duro che sentirai sotto la ferita col tempo scomparirà completamente e l'aspetto dell'inguine tornerà normale. Le creme emollienti suggerite spesso nel Forum sono il Rilastil, la Calendula o, se lo trovi, il Contractube. Spero di aver scritto i nomi correttamente. Non aspettarti risultati miracolosi, sono utili per lenire un po' il fastidio e, secondo alcuni, per favorire la cicatrizzazione. Per i pesi non è necessario rinunciare completamente se ti piace la palestra, basta rinviare a tempi migliori .
Quando ho preso contatto con questo forum, la parole ricorrente dei post è stata: "PAZIENZA"; oggi, al 12° giorno dall'intervento, devo dire che ce ne vuole veramente tanta.
Sia eiri che stamani, passeggiate (iri pomeriggio addirittura con sali e scendi dalla macchina (guidava mia moglie). I movimenti migliorano, riesco adesso a piegarmi quasi del tutto e cammino quasi normale (non più alla Dott House), anche se lentamente. Ciò che mi continua a tormentare (a parte che la parte tiri ed è indolenzita al tatto ma sempre meno ....) è il dolore agli obligui (lato operazione ovviamente), quando stò seduto per un pò nella sedia o come ieri in macchina; è come se la compressione nella ferita, che mi accentua il dolore nella parte, poi si irradi (penso che tutto sia collegato tra nervi e muscoli) fino agli obligui. Per carità, ora è un dolore leggero, quasi fastidio rispetto a prima, ma insomma dopo 12 gg!!
Per la crema, il mio dotto mi ha suggerito connettivina e da ieri sera ho iniziato le applicazioni; in verità mi aveva suggerito in prima istanza proplast, ma non sono riuscito a trovare il prodotto
solidarizzo Jack io sono oggi al 44° giorno e solo da 2 posso dire di stare veramente meglio (non lo dico ad alta voce per scaramanzia ) e dopo 2 infiltrazioni come hai capito e come dicono i gentili esperti di questo forum PAZIENZA deve diventare il tuo 2° nome dicevi che ti sembra di sentire un dolore piu' intenso dopo la doccia, anche io avevo posto questa domanda, l'acqua calda può sensibilizzare di piu' la zona operata, prova con acqua meno calda, e comunque dovrebbe essere un disturbo momentaneo per quanto riguarda gli altri dolori credo che giorno dopo giorno ti accorgerai di piccoli miglioramenti che potrai apprezzare di piu' a distanza di tempo in bocca al lupo!
(...) Ciò che mi continua a tormentare (a parte che la parte tiri ed è indolenzita al tatto ma sempre meno ....) è il dolore agli obligui (lato operazione ovviamente), quando stò seduto per un pò nella sedia o come ieri in macchina; è come se la compressione nella ferita, che mi accentua il dolore nella parte, poi si irradi (penso che tutto sia collegato tra nervi e muscoli) fino agli obligui. Per carità, ora è un dolore leggero, quasi fastidio rispetto a prima, ma insomma dopo 12 gg!!
Originariamente inviato da jack - Ieri : 11:21:22
Ciao Jack,
se i dolori al fianco sono un indolenzimento superficiale più o meno forte, localizzato circa a metà fra la cresta iliaca e l'ombelico, è un risentimento che ho provato anch'io nei primi tre giorni dopo l'intervento e che nel Forum viene spesso descritto. A suo tempo, il chirurgo mi disse che si trattava di una sofferenza del muscolo obliquo causata inevitabilmente dall'incisione chirurgica. Quando ti siedi, cerca di non tenere a lungo il busto piegato in avanti, in modo da non comprimere troppo la ferita. La cosa strana è che il tuo fastidio duri per così tanti giorni, forse davvero può dipendere in parte anche dalla postura che tieni in questo periodo. In ogni caso, anche se lentamente tutto si normalizzerà. Ci vuole proprio tanta... troppa pazienza!
(...) Ciò che mi continua a tormentare (a parte che la parte tiri ed è indolenzita al tatto ma sempre meno ....) è il dolore agli obligui (lato operazione ovviamente), quando stò seduto per un pò nella sedia o come ieri in macchina; è come se la compressione nella ferita, che mi accentua il dolore nella parte, poi si irradi (penso che tutto sia collegato tra nervi e muscoli) fino agli obligui. Per carità, ora è un dolore leggero, quasi fastidio rispetto a prima, ma insomma dopo 12 gg!!
Originariamente inviato da jack - Ieri : 11:21:22
Ciao Jack,
se i dolori al fianco sono un indolenzimento superficiale più o meno forte, localizzato circa a metà fra la cresta iliaca e l'ombelico, è un risentimento che ho provato anch'io nei primi tre giorni dopo l'intervento e che nel Forum viene spesso descritto. A suo tempo, il chirurgo mi disse che si trattava di una sofferenza del muscolo obliquo causata inevitabilmente dall'incisione chirurgica. Quando ti siedi, cerca di non tenere a lungo il busto piegato in avanti, in modo da non comprimere troppo la ferita. La cosa strana è che il tuo fastidio duri per così tanti giorni, forse davvero può dipendere in parte anche dalla postura che tieni in questo periodo. In ogni caso, anche se lentamente tutto si normalizzerà. Ci vuole proprio tanta... troppa pazienza!
Saluti,
Originariamente inviato da Marcello62 - Oggi : 00:38:02
credo sia proprio come scrivi tu, Marcello! Se non fosse altro che seppur lentamente noto miglioramenti, sarei preoccupato. Tra l'altro, è possibile che avendo una maggiore aderenza nella parte alta della ferita come ho scritto prima (la parte rigonfia lungo il taglio dura, come se i due lembi fossero sovrapposti dai punti), e anche più indolenziata rispetto all'altra parte più bassa della ferita, anche al tatto, mi causi questo problema di riflesso agli obligui
Jack! Stai andando un po' troppo "sul tecnico"! Non saprei rispondere con certezza alla tua domanda, ma posso azzardare un'ipotesi che mi sembra plausibile: la ferita, per la sua posizione, coinvolge direttamente sul muscolo obliquo che ha parte della sua inserzione proprio nell'area inguinale. Si può dedurre che ogni contrazione dell'obliquo provochi sforzo sulla sutura e, di conseguenza, dolore. La zona della ferita è insensibile quindi il dolore lo percepiamo nella parte alta del muscolo interessato. Spero di non aver detto eresie