Amici miei, premesso che non ho mai smesso di leggervi completamente, sento doveroso postarvi questo secondo mio intervento (ernia sinistra). Il giorno 18 c.m. mi sono sottoposto ad intervento per ernia sinistra (il 19 aprile avevo fatto quello per la destra), stesso ospedale stesso chirurgo. Come l'altra volta nel pomeriggio sono stato dimesso. Quasi contemporaneamente ho incominciato ad avvertire dolore al fianco sx. Di seguito i dolori si sono intensificati a tutto il fondo schiena (localizzazione reni). Il giorno successivo all'intervento (ieri) ho incominciato ad avere dolori anche all'addome (intestino). La ferita, stranamente, si fa poco sentire. Durante la prima evacuazione dell'intestino (percorso anche da tanta 'aria') ho avuto una fitta abbastanza intensa (quasi pungente) all'addome (niente a che vedere con la ferita). Nel rialzarmi dalla tazza del water ho dovuto fermarmi per dolori estesi al ventre e poi procedere a terminare di rialzarmi al rallentatore. Oggi in posizione normale i dolori vanno scemando (quasi del tutto), unico fastidio quando mi rialzo dal water. Stamani ho contattato telefonicamente il reparto dell'ospedale e il chirurgo mi ha confermato quello che pensavo io circa il fastidio alla zona reni: è uno strascico dell'anestetico (anestesia locale), mentre per i fastidi intestinali mi ha detto che rientrano nella casistica della ripresa (l'infermiera con cui avevo parlato in prima battuta aveva sostenuto che tali fastidi erano 'problemi miei' e non correlati all'intervento). Nell'intervento precedente niente di tutto ciò. In questo forum ho letto un altro post di un altro delle nostra lista -Jack- che anche lui lamenta dolori al fianco ed il suo chirurgo dice che non sono correlati all'intervento... Personalmente credo che, anche se non uguali e sistematici, un intervento che prevede la 'manipolazione' di un tratto dell'intestino , possa comportare di tali riassestamenti fastidiosi e dolorosi (di là di quello che 'dicono' medici ed infermieri). Sicuro di fare cosa utile, terrò aggiornato il diario del mio decorso.
e accidenti hai fatto tutto senza neanche avvisarci prima
come detto in altri post, sembra tutto in frequenza, dolori alla schiena , fastidi intestinali l'importante è che si percepisca che giorno per giorno vadano scemando
(...) In questo forum ho letto un altro post di un altro delle nostra lista -Jack- che anche lui lamenta dolori al fianco ed il suo chirurgo dice che non sono correlati all'intervento...
Originariamente inviato da papat - Ieri : 20:47:46
Buongiorno Papat e bentornato,
se per dolori al fianco si intende parlare di un indolenzimento superficiale più o meno forte, di solito circa a metà fra la cresta iliaca e l'ombelico, è un risentimento che ho provato anch'io nei primi giorni dopo l'intervento e che nel Forum viene spesso descritto. A suo tempo, il chirurgo mi disse che si trattava di una sofferenza del muscolo obliquo causata inevitabilmente dall'incisione chirurgica. Dunque si può considerare un sintomo direttamente collegabile all'intervento; il fastidio che da, fortunatamente è di breve durata. Ricordo bene che anche a me sembrava strano non avvertire alcun segnale doloroso dalla ferita che era totalmente insensibile.
Aggiornamento. Venerdì 21 ottobre (intervento martedì 18), perdurando ancora i descritti inconvenienti intestinali e seguendo le indicazioni dell'Ospedale, ho 'fatto' una peretta. Fra l'altro, da una ricerca sul web, ho acquisito che per una facile introduzione del beccuccio della peretta, è sufficiente ungerlo con un pò d'olio (da cucina, neh !). E rispetto all'intervento precedente, è stato veramente una meraviglia. E' entrato quasi da solo e senza fastidi. Congiuntamente - e già dal giorno precedente- ho continuato ad assumere un pilloletta di Dulcolax (lassativo non cruento). Ho liberato l'intestino, però, solo dopo la mezzanotte. I giorni successivi è andata sempre meglio. Ora, già da 2-3 gg. l'intestino va regolarmente e non procura più fastidi. Qualcuno invece sempre nella zona reni. Ha cominciato a tirare anche la ferita, che nei gg. immediatamente l'intervento non si era fatta sentire (per i 3 gg. successivi alla 'tagliata' ho assunto delle bustine di Tachidol 3 volte al dì. Stamani, giorno 26 mercoledì, sono andato a togliere i punti. Con apprensione ho notato che la ferita si presentava gonfia, lo stesso gonfiore, se non di più, che appariva a causa dell'ernia. Il dottore che mi ha tolto i punti (tutti) mi ha detto che è normale e che ci vorrà anche un mesetto a chè il gonfiore rientri. Quando gli ho fatto presente che l'intervento precedente (ernia destra, ora quella sinistra) non ricordo avesse presentato gonfiori, lui mi ha detto che sicuramente non ricordavo bene, che avevo dimenticato. Leggendo, però, su questo forum i miei post di allora, ho rilevato che effettivamente non accusavo nessun gonfiore in quanto nei miei scritti evidenziavo le mie preoccupazioni per un gonfiore che invece si manifestava al lato opposto di quello operato (a sx, l'ernia per cui mi hanno praticato l'intervento ora). E allora ? Dando una scorsa al nostro archivio, ho letto di altri amici che hanno manifestato gonfiore nella zona interventata. Ma il mio bozzo è pari se non maggiore di quello che causava l'ernia prima dell'intervento. Qualcuno con la stessa esperienza che può darmi lumi ? La volta scorsa sono andato e tornato con i mezzi pubblici a togliere i punti (2 bus all'andata e viceversa). Stamani con un amico in macchina. Al ritorno ho voluto fare 1 Km., 1/2 a piedi e, beh, tirava, mi stancava e mi faceva procedere più lentamente di quando avevo i punti. Il mio amico mi ha spostato anche la macchina dall'altro lato della carreggiata (per il lavaggio strada) e mi ha detto che la macchina non è partita al primo colpo. Forse (c'era il bloccasterzo) non l'ha girata fino in fondo (la batteria ha un 7-8 mesi di vita). Ha provato ancora (anch'io al ritorno dall'ospedale) e partiva subito. Per sicurezza mi ero detto: quando ritorno mi vado a fare un breve giro, ma poi non me la sono sentita. La volta scorsa ho guidato dopo 14 gg. dall'intervento ed ho avuto qualche dolore tutta la notte. Vedrò domani come va. Tranquilli, non metto in pericolo nessuno. Anche per la professione che ho fatto, diciamo che ho un certo 'occhio' per la strada. E poi nell'eventualità, farò un breve percorso mirato ed a scarso traffico. Vi terrò informati. Nel frattempo se ci fosse q.no a postare in merito al 'gonfiore'.
Ragazzi, ieri mi han tolto i punti così potrò sfoggiare la (nuova) cicatrice vantando perigliosi confronti all'arma bianca con laidi figuri che si appellavano come legulei, cerusici e ... informatici. Ho formulato nel mio post immediatamente precedente una domanda circa il gonfiore della ferita, spero proprio che q.no sappia dirmi q.sa.
Per il gonfiore noto che è una preoccupazione di tutti. Udite udite: il gonfiore è normalissimo, è una eccezione non averlo e sparira dopo 1/2 mesi. Spero che sia motivo di tranquillità per tutti.
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Ragazzi, sono trascorsi 76 gg. dal 2° intervento e tutto procede bene (noto soltanto, come dire, un 'ispessimento' al tatto della parete addominale interessata dai 2 interventi, ma penso sia del tutto normale), ma non vi scrivo per problematiche bensì per salutare voi tutti (é un periodo che sono stato preso da altre cose, fra l'altro da una paventata patologia, fortunatamente rivelatasi infondata da Tac ed altri esami -eh, stì medici, non tutti sono 'affidabili') e soprattutto per fare a tutti voi amici gli auguri per un felice anno nuovo (questo è veramente importante e non il 'Natale' che mi deprime sempre più.). A tutti gli amici del gruppo una navigazione sicura e serena attraverso il 2012. A presto.
Ciao papat, che piacere sapere che gli amici con cui abbiamo condiviso una parte del cammino si ricordano di noi anche solo per un saluto. Proprio una bella soddisfazione. Grazie e tanti cari auguri per un 2012 spettacolare.
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