ho 61 anni, un fisico tenuto abbastanza allenato, senza lodi o presunzioni, e qualche disagio (non ho trovato ancora il magazzino ricambi giusto...) ma in fondo godo di una buona salute. Premesse per una operazione senza troppi pensieri. E' avvenuta mercoledì scorso. Le visite precedenti sembravano non far supporre niente di particolare: mi ero deciso a intervenire dopo tre anni dalle prime avvisaglie perché solo nelle ultime settimane non era più episodico il rigonfiamento, ma frequente e in certi casi quasi costante. Una volta entrato in zona chirurgia c'è stata una lunga attesa, forse perché ero il primo del turno pomeridiano, il chirurgo avrà dovuto mangiare qualcosa, eppoi è cominciata una piacevole conversazione con il reparto anestesia. A parte qualche disagio - a star fermo sul lettino in attesa mi ero infreddolito e le mie vene grosse si erano svuotate dall'inedia e dalla impazienza, così la gentilissima anestesista ha dovuto inforcarmi prima sul dorso della mano, invano, poi al gomito dove, dopo vari tentativi (l'ho presa, no, guarda se viene su, ecco ora c'è, etc.) è entrato l'ago) - l'atmosfera era veramente familiare e serena, il chirurgo un po' piacione e dai bei modi diceva con toni pacati cosa desiderava e cosa no, si rivolgeva anche verso di me rassicurante, mi chiedeva se l'elettrobisturi (si chiama così?) era fastidioso, dopo avere annunciato il piccolo disturbo dell'ago dell'anestesia locale. Si, qualche sensazione di bruciatura, qualche tiraemolla, una serie di pressioni sul lato destro insolite e fastidiosissime, ma in fondo, pensavo tra poco è finita. Macché. Dopo un ripetersi di gesti che avvertivo solo esteriormente, un chiacchiericcio che si era esaurito fino a un silenzio quasi imbarazzante, qualche sbuffo smorzato, trattenuto, qualche nuova punturina perché il dolore si faceva sentire di nuovo, arriva l'annuncio: è piuttosto insolita questa ernia. Si potrebbe definire obliqua interna. E ovviamente un ignorante di cose da chirurghi non fa che prenderne atto, in parte orgoglioso che non sia una comune ernia ma una speciale, in parte spiazzato da modi e cose difficilmente valutabili: è un bene che se ne sia accorto per tempo? peccato che non me lo abbia detto prima! non avrebbe potuto capirlo da fuori? e via la valanga di perplessità, dubbi, domande da porre. E ogni tanto, timidamente, ma soprattutto sempre più sfiancato dal ripetersi dei gesti chirurgici, con voce flebile chiedevo se era più difficile del solito, se c'erano problemi - nel frattempo lo staff anestesia aveva avuto l'ok perché non venisse fatta di nuovo in quella sala la prossima operazione, probabilmente perché di tempo ne era passato molto più del previsto. La gentile anestesista mi rassicura dicendomi che ora stavano ricucendo, la cosa si conclude, e al ritorno nella stanza chiedo al portantino che ora sia: le cinque! erano passate tre ore dall'inizio dell'attesa in sala operatoria!!! A distanza di pochi giorni mi sento ancora sfinito, anche se ora quello che più mi preme è sapere come devo procedere. Il mio chirurgo mi raccomanda l'uso della mutanda elastica per almeno un mese. Se leggo in questo forum sembra unanime il giudizio negativo, a parte in caso di fatiche particolari. Il mio lavoro è fondamentalmente respirare, parlare, stare in piedi a lungo e senza pausa. Il mio chirurgo si è raccomandato di evitare qualsiasi fatica per almeno dieci giorni, meglio due settimane. Io dopodomani sarò solo coi miei tre figli piccoli che dovrò accudire e vigilare. La vedo dura. Ho un gran bisogno di consigli mirati. mi rendo conto che ogni caso è un fatto a sé, età forma fisica precedenti patologie e, perché no, temperamento (oggi un'infuriata mi ha fatto sospettare lo sbotto di tutti i punti, mutande elastiche incluse). Forse sono stato un po' prolisso, ma almeno così ho sfogato quello che non ho potuto con tutto l'apparato medico che mi stava attorno. Un grazie in anticipo a chi vorrà dedicarmi qualche minuto del suo tempo
Io sono stato operato il 12 Ottobre e in questi 25 giorni circa sono andato continuamente migliorando, ci vuole un po di pazienza. Niente mutandoni (il chirurgo non me ne ha neppure accennato) e niente sforzi eccessivi, ancora oggi non sollevo nulla che superi i 2kg , se proprio ti torvi costretto cerca di usare qualche accorgimento. A parte questo, dopo una settimana/dieci giorni ho ripreso le altre attività senza grossi problemi. Piccoli fastidi e dolorini rimangono ancora ma dopo un pochino ti ci abitui, niente di che, almeno nel mio caso. Cammino molto, quando non è proprio indispensabile lascio l'auto in garage, non perchè abbia problemi a guidare ma perchè mi sono accorto che muoversi fa bene.
Ho 15 anni meno di te ma insomma, non sono più giovincello
Il tuo intervento è stato un po lunghetto (nel mio caso si è risolto in un ora e mezza tutto compreso, forse anche meno) ma insomma, ci può stare, l'importante è che sia riuscito bene.
Grazie Carlo44, anch'io non credo ci saranno particolari difficoltà, le precauzioni sono note, quello che vorrei comprendere è soprattutto come valutare il recupero e come semmai favorirlo - fortunatamente (!) si è danneggiato qualcosa della mia auto, così sono costretto a girare a piedi - attraverso attività terapie o accorgimenti particolari, non solo cautele per gli sforzi e i pesi da sollevare. L'età gioca un ruolo relativo alla condizione, conosco quarantenni messi molto peggio di me, ma di certo i tessuti si rigenerano meno velocemente. Grazie ancora per la tua testimonianza
Ciao Cipu, benvenuto e complimenti per il piacevole racconto della tua esperienza.
Non è facile dirti come favorire il recupero perchè come avrai capito leggendo le testimonianze raccolte nell'archivio del Forum, ognuno di noi risponde all'intervento in modo molto soggettivo. Se come dici sei in buona forma fisica, questo è già un punto a tuo favore, la cosa fondamentale è procedere per gradi in tutto ciò che si fa per evitare sforzi eccessivi. Vedrai che è più facile di quanto sembri, basta fare attenzione alle sensazioni che ci invia il nostro fisico, fermandosi a riposare al primo insorgere di fastidi o dolori. Una volta che avrai tolto i punti e la ferita sarà perfettamente asciutta, un'ottima attività fisica da praticare è il nuoto... se ti piace. Terapie specifiche in genere non sono necessarie, certo dovrai avere molta pazienza perchè il recupero della normalità richiede tempo, in alcuni casi molto tempo, ma alla fine si torna a vivere benissimo. Io non ho usato gli slip contenitivi, ma molti li trovano utili, soprattutto dovendo stare in piedi a lungo e senza pause di riposo. Fai molta attenzione ai bambini, possono essere micidiali!
Se hai dubbi o domande specifiche da porre, non esitare, gli Amici del Forum ti risponderanno sempre volentieri.
ciao claudio, benvenuto io credo che anche se il tuo intervento è stato sicuramente molto più lungo di quanto è solitamente mi sembra di capire che tu stia abbastanza bene dunque non me ne preoccuperi troppo adesso riposati e cammina per casa frequentemente cercando di riprenderti quanto puoi chiaro che i bambini possono diventare un problema ma, se non sono proprio troppo piccoli, sono certo in grado di capire che hai un problema e che in questi giorni non puoi essere con loro efficiente come solitamente sei. Possono anzi imparare a essere più responsabili affrontando queste vicende.
Possiamo chiedere al nostro DOC il significato e le eventuali problematiche in un intervento che si è prolungato tanto ma mi sembra che una volta richiuso, diventi un post op come un altro.
Sai quanti punti ti hanno messo ? così tanto per capire se è una ferita ampia che possa magari giustificare una contenitiva per un mese.
La mutanda io, semplicemente, la darei al cane per giocarci
Grazie ancora a voi tutti! In effetti ora le contenitive stanno ad asciugare, visto che più di un paio di giorni non mi sembra il caso di portarle e, dato il costo proibitivo e i vostri consigli, non ne ho prese più di un paio. I dubbi sorgono solo su fatti interpretabili: mi chino e sento un doloretto sopportabile - bene o male? spingo una porta e mi sembra un macigno - insisto o rinuncio? vedo la moto in cortile e penso - dopo levati i punti quando ricomincio? provo ad avventurami nel caos dei mezzi pubblici o tento di spingere su freno e acceleratore quel poco/tanto di pressione necessari per muoversi in macchina, a parte che se mi bloccano lo sportello passatempo molto gradito da queste parti mi ci vuole una gru per uscire dal finestrino? e, last but not least, il mio impegno quotidiano con la digestione: la stipsi quasi cronica deve essere, come attualmente è, causa di gonfiori e appesantimenti indicibili in attesa di poter accompagnare con uno sforzo non doloroso quello che deve accadere, oppure devo tentare con altri mezzi quello che non avviene da sé? E di domande e dubbi ne avrei ancora ma per ora mi fermo qui. Confermo il grazie
caro claudio, purtroppo o per fortuna, i tempi di recupero sono assai variabili e dipendono da tante cose oltretutto non è passata nemmeno una settimana quello che consigliamo è sempre:
di andarci piano di provare e vedere come reagisce il tuo corpo di non esagerare subito se ci sente bene di fermarsi e lasciar riprendere se ci si stanca
quindi in linea generale forse meglio provare prima con l'auto che con la moto, ma cmq aspettare qualche giorno dopo la levata dei punti e comincire con piccoli percorsi
molta frutta, verdura e acqua per facilitare quel che va facilitato
Oggi per esempio, fila in banca - scadenza inesorabile - sensazione come non fosse successo nulla, passeggiata da vecchietto per tornare a casa, sembra sia solo un ricordo. Poi però il solito cancelletto di casa incastrato che ci vuole una spallata e tornano le pressioni e i sospetti di esagerare. Ogni vostra parola è comunque preziosa, a cominciare dalla storia della contenitiva. A star senza mi ci sento meglio e più tonico. Sembra. Per punti e ampiezza cicatrice dovrò aspettare giovedì.
ho 61 anni, un fisico tenuto abbastanza allenato, senza lodi o presunzioni, e qualche disagio (non ho trovato ancora il magazzino ricambi giusto...) ma in fondo godo di una buona salute. Premesse per una operazione senza troppi pensieri. E' avvenuta mercoledì scorso.....................(CUT)
Originariamente inviato da cipu50 - 05/11/2011 : 23:56:43
Ciao e benvenuto,
per curiosità, dove hai eseguito l'intervento? Ho visto che sei di Roma...
L'operazione l'ho fatta al Columbus, accanto al Gemelli. Ho scattato stamane delle foto, dopo che ieri mi sono stati levati i punti. Circa 9 cm per sei punti di sutura. Il doc che ha visto l'esito, un medico più anziano del mio chirurgo che non non poteva essere presente, ha confermato la buona riuscita dell'operazione, criticando peraltro i punti messi, troppo stretti, tanto che uno sarebbe rimasto in parte sotto pelle. La mia condizione migliora di giorno in giorno. In effetti ora il problema sembra soprattutto non esagerare. E se uno non può né ciclette né nuoto? Il gonfiore della cicatrice è un segnale da controllare? Ovvero, una volta regredito, vuol dire che le cose sono in via di conclusione?
Per qunto rigurda la ciclette e il nuoto non ci sono controindicazioni, basta non fare una tappa del giro d'Italia o una attraversata a nuoto dello stretto di messina. Per il gonfiore mettiti comodo, ci vorrà non meno di 1 mese.
Per frequenza, supporto, simpatia e nomina a "Ufficiale Contatore" del forum
E se uno non può né ciclette né nuoto? Il gonfiore della cicatrice è un segnale da controllare? Ovvero, una volta regredito, vuol dire che le cose sono in via di conclusione?
Originariamente inviato da cipu50 - Oggi : 13:31:47
il gonfiore rientra nella frequenza se non nuoti e non pedali almeno a piedi ci puoi andare passeggiatine frequenti e non troppo lunghe
Aggiungi a preferiti
(anche qui:
1 ospite.)
Spedito - 05/11/2011 : 23:56:43
~
Invii: 
. Terapie specifiche in genere non sono necessarie, certo dovrai avere molta pazienza perchè il recupero della normalità richiede tempo, in alcuni casi molto tempo, ma alla fine si torna a vivere benissimo.
Miglior resoconto di esperienza
