Ciao a tutti i membri del forum. Prima di tutto vorrei ringraziare chi scrive su questo forum perché senza la lettura delle altrui esperienze, difficilmente mi sarei convinto così rapidamente di sottopormi all'intervento. Alla prima diagnosi di ernia inguinale sinistra, infatti, la mia prima reazione è stata quella di prendere in considerazione QUALSIASI soluzione fuorché l'intervento chirurgico. Poi, imbattutomi per puro caso in questo forum, da utente non registrato ho iniziato a leggere le esperienze di altre persone come me e, pur amplificando emotivamente le testimonianze negative e problematiche, mi sono decisamente convinto ad affrontare l'intervento. Eccomi qui, quindi, utente registrato del forum a 48 ore precise dall'intervento a raccontare brevemente la mia esperienza e a richiedere un consiglio agli esperti .
Tutta la fase preparatoria al mio intervento si è svolta così come avevo letto in diverse testimonianze: esami clinici di routine due giorni prima della data fissata e poi ricovero in Day Surgery a digiuno. Avevo letto sul forum dell'opportunità di procedere autonomamente a radere tutta la zona interessata, cosa che ho fatto il giorno prima del ricovero, ricevendo l'apprezzamento dell'infermiere che era stato incaricato di prepararmi. Ingresso in sala operatoria alle ore 15. L'anestetista procede subito alla puntura spinale dopo aver chiesto al chirurgo il da farsi. Nessun dolore e nessun fastidio alla puntura se non nel preciso momento dell'entrata dell'ago (sensazione amplificata ovviamente dalla condizione emotiva di quel momento). Quasi immediatamente sensazione di calore diffuso agli arti inferiori. Inizio dell'intervento. Dopo circa 45 minuti sento il chirurgo dire che l'intervento è finito. Ritorno in reparto con la stranissima sensazione di essere vivo solo per metà del corpo ma tutto sommato, penso, è stato più semplice di quello che pensavo.
Poi l'anestesia termina ed inizia quello che avevo letto più volte...un dolore intenso, forte, profondo che gradatamente si irradia dalla zona dell'operazione a tutto l'inguine, ai testicoli ed al basso ventre. A momenti insopportabile (almeno per me). Primo antidolorifico in flebo alle 18.30; ulteriore antidolorifico in flebo alle 24 del primo giorno. Il tutto comunque, lo dico per chi non ci è passato ancora ma con tutta la considerazione che ogni situazione è diversa da un'altra e che la soglia di sopportazione al dolore è diversa per ciascuno di noi, assolutamente gestibile.
Ritorno a casa il giorno dopo. Sulla cartella clinica è riportato "intervento di ernioplastica con protesi in polipropilene". Cura per cinque giorni con una compressa di levofloxacina da 500mg. Riposo assoluto. Dieta leggera e ricca di fluidi.
Questa la mia testimonianza.
Al momento il dolore c'è ancora ovviamente ed è connesso soprattutto alla postura assunta. A letto o in poltrona, è quasi assente; in piedi o seduto si fa sentire ma è sopportabile. Bene, penserete, tutto ok allora? Non proprio perché adesso sono letteralmente terrorizzato della prima evacuazione. Sento vagamente uno stimolo a defecare ma il pensiero di dover spingere ed il dolore mi hanno bloccato completamente. Sono sempre stato molto regolare ed il solo pensiero che siano passati già più di due giorni e mezzo dall'ultima volta mi fa stare male. Mi rendo perfettamente conto che questo aspetto, considerata l'evoluzione del mio caso, possa essere ritenuto secondario o poco importante, ma dato che sembra sia un problema che si presenta con una certa frequenza nel post operatorio, chiedo lumi agli esperti su come poter agevolare l'evacuazione in modo che le indicazioni possano essere utili anche ad altri. Mi indicate pure qualche thread, se esiste, che tratta di indicazioni e/o suggerimenti per una corretta degenza?
Auguri a tutti e grazie milleeeeeeeeeeeeee per tutto quello che fate.
Ciao, ho letto con interesse il tuo post. Io non sono un esperto del forum, mi sono iscritto anch'io da pochissimo, dopo essermi operato (4 giorni fa). Come puoi leggere anche tu nel post che ho pubblicato, gli esperti mi hanno già dato ottimi consigli e soprattutto mi tranquillizzato circa i vari fastidi post-operatori (dolori, gonfiori, ematomi vari), e senza dubbio lo faranno anche con te. Riguardo il tuo problema è strano che non ti abbiano dato nessuna indicazione in ospedale. A me prima di dimettermi hanno dato chiare indicazioni a riguardo (senza che io lo chiedessi). Mi è stato detto in di non forzare tanto durante l'evacuazione; a quel punto io ho fatto presente che soffro di stitichezza fin da quando ero bambino e che quindi per me è un problema non forzare. Mi hanno detto allora di prendere un blando lassativo, in modo da rendere più facile l'evacuazione. Io ho risolto con delle prugne (rimedio naturale!) che mangio crude dopo ogni pasto. Così facendo riesco ad evacuare senza problemi, soprattutto non devo sforzare più di tanto. Se però tu non soffri di stitichezza e normalmente non sei costretto a forzare quando vai in bagno, probabilmente non ne avresti nemmeno bisogno; sentiamo comunque anche i consigli dei membri più esperti del forum. Spero di esserti stato utile. Ciao
Benvenuto Maurizio, e grazie per la tua testimonianza e per i ringraziamenti, anche se meriti una tirata di orecchie per esserti registrato solo ora.....
Ma io non posso parlare perché feci esattamente come te, nel lontano 2006!
La prima cosa che ti direi, è di non vivere il tuo post da malato, ma da persona attenta soltanto a non eccedere nel prendere pesi né da terra né da alcuna altra parte per un mese. Poi puoi gradualmente scendere di casa, passeggiare, fare le scale. Nessuno può essere miglior giudice di te stesso, per cui capirai da solo se è il momento di fermarsi e riposare. Come avrai letto da altri post, i primi giorni sono quelli nei quali si comprende se il decorso sarà tranquillo oppure no: pene blu, gonfiori e tiraggi vari sono il massimo della frequenza. Tutto va rivisto in ogni caso dopo la levata punti. Se hai bisogno di conoscere altro, invito anche tutti gli amici a d intervenire!
Cari misterbagatto e AntonioDL, grazie mille per i messaggi e per le indicazioni. Accetto con piacere la "tirata di orecchie" da parte di AntonioDL ma, come dicevo, ho letto molto il forum, prima dell'intervento, da osservatore. L'importante adesso è esserci. Ho avuto fin da subito la sensazione che il forum herniasurgery fosse un VERO forum di utenti pronti a scambiarsi opinioni e a sostenersi l'uno con l'altro in questo percorso comune. Adesso ne sto avendo conferma. Perdonatemi solo se, prima di comprendere bene le varie funzionalità del forum, commetto qualche errore nella gestione dei post e dei messaggi.
Riguardo il problema da me segnalato della difficoltà di evacuare, confermo che non ho ricevuto, al momento delle dimissioni, indicazioni specifiche. Volevo quindi chiedere agli esperti se, nel caso dovesse perdurare il mio blocco della peristalsi, posso ricorrere all'ausilio di un microclistere o se è preferibile aspettare l'evoluzione naturale della situazione.
per i problemi evacuativi i consigli sono sempre i soliti, frutta e verdura, tanta acqua e camminare anche qualche prugna va bene e pure i microclistere o suppostine di glicerina se son proprio passati troppi giorni
però se non soffri di stitichezza non esagerare con tutto quello di cui sopra altrimenti il problema aumenta con il numero delle "sedute"
tieni comunque conto che piccoli sforzi non creano problemi
NB Antonio ha scritto che "poi gradualmente puoi uscire di casa e passeggiare" ma non dopo un mese camminare puoi e devi farlo gia a casa e fra qualche giorno anche fuori
anche io sono molto REGOLARE come dici tu nell'evacuazione
il mio consiglio, o meglio sconsiglio, e' di evitare, se non strettamente necessario, i lassativi, potresti sommare il mal di pancia al dolore da operazione, fidati... come dicono gli altri vai prima di liquidi, frutta e verdura, anche qui senza esagerare per non incorrere poi nell'effetto contrario
vorrei consigliarti anche sulla "posizione in tazza" per facilitare
se non stai troppo in "carena" stile moto, ma piuttosto indietro con la schiena, credo ti possa rendere piu' semplice la "spinta"
i mitici, espertissimi Amici del Forum ti hanno già dato le dritte giuste, quindi mi resta poco da aggiungere. Il consiglio che posso darti è quello di non sforzarti per “forzare il blocco”, le contrazioni dell’addome possono procurare dolori fastidiosi, anche se non dannosi. Di solito in terza giornata la situazione si normalizza e per favorire la soluzione del problema anch’io ho seguito i consigli del Forum, bevendo molta acqua soprattutto ai pasti e mangiando cibi come quelli che già ti sono stati indicati. Se non ricordo male AntonioDL e Gianna consigliavano spesso i carciofi…che tra l’altro sono buonissimi, ma certamente saprai tu stesso quali sono i cibi che hanno l’effetto “adatto” per il tuo organismo. Non preoccuparti! Ci vuole un po’ di pazienza! Sul modo di favorire la ripresa dell’attività intestinale regolare si è parlato spesso, anche se ora non ricordo esattamente in quale thread, ma nell’archivio del Forum potrai trovare molte discussioni che contengono consigli utili. Tramite la funzione “Cerca”, che sicuramente già conosci, ti sarà facile trovarle, basta inserire una parola chiave inerente l’argomento, selezionare le eventuali opzioni di ricerca e il motore segnalerà le discussioni relative. E’ semplice.
Carissimi francer, Panta e Marcello62, grazie mille per i vostri utilissimi suggerimenti; sulla base di questi ho adottato un regime alimentare opportuno (molti liquidi, verdure, frutta cotta e prugne) e per fortuna ieri pomeriggio la situazione si è finalmente rimessa in movimento .
Ho trovato anche molto utile, almeno per me ma comunque lo sottolineo per eventuali future domande sul forum sull'argomento evacuazione, la posizione "in sella" con il busto più eretto: ha contribuito ad agevolare la prima evacuazione e a ridurre il dolore nella spinta.
Grazie ancora per il vostro insostituibile supporto. Una stretta di mano a tutti, maurizio
Ho trovato anche molto utile, almeno per me ma comunque lo sottolineo per eventuali future domande sul forum sull'argomento evacuazione, la posizione "in sella" con il busto più eretto: ha contribuito ad agevolare la prima evacuazione e a ridurre il dolore nella spinta.
Originariamente inviato da Maurinap - Oggi : 10:20:55
Carissimi francer, Panta e Marcello62, grazie mille per i vostri utilissimi suggerimenti; sulla base di questi ho adottato un regime alimentare opportuno (molti liquidi, verdure, frutta cotta e prugne) e per fortuna ieri pomeriggio la situazione si è finalmente rimessa in movimento .
Ho trovato anche molto utile, almeno per me ma comunque lo sottolineo per eventuali future domande sul forum sull'argomento evacuazione, la posizione "in sella" con il busto più eretto: ha contribuito ad agevolare la prima evacuazione e a ridurre il dolore nella spinta.
Grazie ancora per il vostro insostituibile supporto. Una stretta di mano a tutti, maurizio
Originariamente inviato da Maurinap - Oggi : 10:20:55
Beh, diciamo che questa posizione "aristocratica" sulla tazza, mi è sempre stata naturale... lo ammetto... poi torna utile in caso di ernia.....
mentre sui carciofi è vero, io e Gianna abbiamo fatto spesso gli sponsor. A me non piacciono quasi mai, ma effettivamente sono efficacissimi per correre in bagno....