Esito ultima visita del 17/4: bene la parete non piu' raccolte da rivedere a controllo clinico fra "sei" mesi. Se sforzi e sport impegnativo utilizzare contenzione elastica. Chirurgo: " situazione, tutto sommato, soddisfacente anche se residui di raccolta sangue duro stentano a risolversi.... Ci vorra' ancora tempo....
Purtroppo, a distanza di cinque mesi, si e' ripresentato lo stesso disturbo in origine. Rigonfiamento lato dx con le medesime dimensioni dell'inizio di tutta la storia. L'intervento non e' servito a niente. L'addome e' rimasto con tumefazioni, grumi e coaguli di sangue (interno) ancora da risolversi. Tutte le complicanze vissute nel post-operatorio (sanguinamento,aspirazioni con siringa sotto eco, ecc.) in parte risolti, sono state sofferenze inutili. Sara' che il mio caso e' un tantino complicato, sara' la poca esperienza (a detta dei chirurghi: "..il cedimento di una parte di parete del muscolo-fasciale e' caso raro.." pero' succede"..) sara' la sfortuna. Rimane il fatto che tutto e' tornato come prima. Consigli?
No, la recidiva non e' ancora confermata dalla ecografia. Mi trovo cmq nelle medesime condizioni dell'inizio della storia. Tuttavia, nemmeno la diagnostica e' infallibile, visto che ho fatto esami come: radiografia, tac, due volte ecografia, per aver ottenuto risposta sbagliata. Solo "aprendo" si e' capito che era diastasi -relaxatio (non fecaloma, non ernia, non laparocele, spigelio, linfonodo) Il chirurgo ha optato per non inserire la rete protesica. La descrizione dell'intervento recita:.." il piano fasciale viene preparato in toto...pertanto si procede a plicatura della fascia dell'obliquo sino al suo incontro con la fascia del retto..." Si nota, pero',.. "diastasi -eccessiva distensione della fascia degli obliqui".. Certo non mi permetto di criticare l'operato del chirurgo poiche' la sua decisione e' stata quella di evitare un'intervento piu' invasivo, visto la condizione dell'intestino non proprio ottimale (prec.diverticolite perforata, anse e numerose aderenze, ecc.) Grazie
boh....a me, dopo due resezioni ileali, aderenze varie e laparocele, dopo due operazioni con "semplice" plastica, alla terza volta mi hanno inserito una bella retona che da sei anni mi tiene tutto ben bene insieme.
Originariamente inviato da amministratore - 09/07/2013 : 23:51:54
Le due ecografie, fatte in precedenza, non hanno dato esito preciso. Esame richiesto: "Cute e tessuto sottocutaneo" (la prima) "Addome completo" (la seconda) A parte la Tac, esiste qualche altro esame che possa risultare piu' preciso e affidabile? Se conviene affidarsi, ancora, all'ecografia; quale la migliore? Cute e sottocute o addome completo? Grazie
Per corretta informazione: Fatta nuova eco addome. Da un controllo piu' accurato "sembra" proprio laparocele. Il nuovo chirurgo non si spiega la definizione "diastasi relaxatio", segnalata nella lettera di dimissioni. Fatto sta, a suo dire, necessita nuovo intervento per sistemare laparocele con retina. L'urgenza sara' determinata dall'intensita' e dalla persistenza dei dolori.
pazzesco, sembra la mia situazione... soffro di diverticoli, ernia sx fatta il 13 settembre, la dx il 3 gennaio. quest'ultima è ancora gonfia e dolente fino al fianco (bozzo che da sdraiato sale fino a sotto la vecchia cicatrice di appendicite in perionite) creando una fascia muscolare tirata e dolente. Devo usare una fascia elastica con una spugna, sento come se avessi ancora l'ernia ma tutti i chirurghi dicono non ci sia recidiva, alcuni parlano di lassità addominale (caxxo, ma guardarci prima no? mi ero raccomandato su questa massa che spingeva sotto). Ecografie varie (imbibizione edematosa etc e comunque edema ancora dopo sei mesi). Il 18 aprile riaperto fino alla fascia per presunto granuloma da punto (visto da un ecografista del chirurgo) che non c'era. Il mio medico curante dice di rafforzare la parete ma ogni sforzo per me è dolore. La lassità della parete sembra folle dato che sono stato operato proprio per eliminarla (ernia) facendo presente la massa che di notte e da sdraiato (non si nota di giorno) si fa vedere e sentire. Un chirurgo che esegue colonscopie (uno dei due che mi operò a sx) mi ha consigliato (ovviamente) una colonscopia ma in queste condizioni ho paura a farla (diverticoli e paura di perforazioni etc). Il medico curante ha consigliato tuttalpiù una visita gastroenterologica. Mi sembra di avere, sotto il gonfiore, una zona piena di aria o grasso o comunque qualcosa che fa sì che la fascia con spugna, schiacciando, rafforzì e "riequilibra" gli organi interni. Devo usarla anche la notte per poter espellere aria in qualche modo, anche se a fatica (senza schiacciare o senza fascia non riesco). Tutti i chirurghi escludono recidive ma non posso certo vivere in questo modo. Nessuno di loro pensa lontanamente di rimetterci mano. Un ecografista mi ha consigliato una nuova tac (avevo fatto la precedente prima dell'ernia dx), secondo voi si deve qualcosa? Altro chirurgo terapia del dolore ma se non risolvo quello "spazio" che sento internamente (ansa dilatata?) non arrivo al problema. Ho pensato anch'io all'ernia di Spigelio o laparocele, anche alla diastasi ma nessuno mi ascolta. Non so più che fare. Premetto che dopo l'operazione stavo bene, pochissimo dolore rispetto alla sx, ma avevo una sacca molto pronunciata probabilmente da drenare ma nessuno se l'è filata, Più volte sono tornato da loro ma (nessuno dà contro il primario) per loro era tutto perfetto. Il primario che mi ha operato, anzi, ha detto che a forza di darci troverò prima o poi uno che mi riapra (cosa che secondo lui è di origine psicologica, non mi esprimo che è meglio). Doc, avrebbe qualche consiglio su esami da eseguire che vedano sotto la rete? Anche secondo lei rafforzando la parete tutto questo migliora? Possibile che dopo aver messo una rete le ecografie non vedano più nulla e non esistano esami in grado di capire cosa ci sia lì sotto? E' evidente che pa larete fosse debole, questo lo sapevo e anche il chirurgo. Gli parlai anche dell'altro bozzo che da sdraiato sale di fianco alla zona interna dell'ernia (la parte dell'ombelico), avrebbe potuto rafforzare di più o sbaglio? Oppure farmi tenere in ospedale con pancera che premesse non so. Lei cosa ne pensa?
DOC avrebbe qualche consiglio su esami da eseguire che vedano sotto la rete? Possibile che dopo aver messo una rete le ecografie non vedano più nulla e non esistano esami in grado di capire cosa ci sia lì sotto? E' evidente che la parete fosse debole, questo lo sapevo e anche il chirurgo. Gli parlai anche dell'altro bozzo che da sdraiato sale di fianco alla zona interna dell'ernia (la parte dell'ombelico). Avrebbe dovuto indgare e comunque tenermi in ospedale con pancera contenitiva. Mi sembra di avere un'ernia che si sposta e che preme sotto la cicatrice gonfiando tutto il muscolo trasversale (non so come si chiami) dal pube al bacino. Lei cosa ne pensa?
Marco, io ho consultato n. 5 chirurghi per poi andare a finire nelle mani di una chirurga del Niguarda che....(non posso scrivere quello che penso...) Quindi sentire tanti pareri e affidarsi a chi si è laureto con lode; non è cmq una garanzia. Si spera nella fortuna... Tentare per vie legali verso i medici chirurghi sarebbe un "bagno di sangue". Anche far cattiva pubblicità sul web si può rischiare. Chi crede in Dio...può pregare.. Nel mio caso sono di nuovo in ballo a programmare, quanto prima, nuovo intervento su un laparocele relativamente piccolo ma "cattivo". Risultato di un passato poco fortunato. Citando la colonscopia; io la eseguo ogni 4 anni ca per rischio "familiarità" per prevenzione. La prossima a settembre 2018. Fino ad ora..è andata bene, senza danni. Bisogna, cmq, avere una certa dose di fiducia. Auguri
La colonoscopia oggi in alcuni centri è disponibile in 3D tramite un macchinario simile alla RMN che ricostruisce al computer un'immagine artificiale dell'interno in 3 dimensioni, che viene poi esaminata senza dover andare ad inserire nulla dove non batte il sole e senza ravanare nulla. Altra differenza da quella classica è che non puoi operare in situ in caso di polipi ecc. ma se serve puoi farlo dopo.